Giornata della Cultura Slovena

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Appuntamento


La Provincia di Trieste mercoledì 11 febbraio celebra la Giornata della Cultura Slovena conferendo a Miroslav Košuta, poeta, drammaturgo e traduttore, il “Sigillo d’argento” alla Sala del Consiglio della Provincia di Trieste. Continua a leggere

Torna in Italia il poeta Chi Trung

locandina chi trung bariNguyen Chi Trung
Bari 24-27 novembre
Nuovo appuntamento italiano per Nguyen Chi Trung. Poeta vietnamita residente in Germania, riconosciuto come uno dei massimi esponenti della letteratura vietnamita, Chi Trung pubblica in Italia con Samuele Editore Venti (Samuele Editore 2014, prefazione di Zingonia Zingone), opera densa che in tutto il mondo sta ricevendo consensi sempre maggiori. Un viaggio attraverso la storia di un poeta che fa del nichilismo il punto di partenza per ricostruire la speranza nella materia e nella parola, intrecciando disperazione e volontà di trovare un significato con una poetica del canto filosofico. O filosofale, data la preziosa complessità dell’opera. Una domanda aperta, quella di Chi Trung, a tutte le generazioni vissute e vivendi, e soprattutto future, nella convinzione che la Poesia possa ancora dare un senso e una bellezza alle vicende umane per quanto terribili siano nel loro susseguirsi storico e privato.
Dopo le Residenze Estive a Trieste, Gorizia, Pordenone, Nguyen Chi Trung torna a presentare la propria poesia e il libro Venti in Italia in un calendario ricco di incontri: Il 24 novembre alle ore 18.30 Daniele Giancane e Angela Giannelli presenteranno il poeta presso la libreria Roma in p.zza Moro, a Bari. Le letture in italiano saranno a cura di Angela Giannelli. Il 25 novembre alle ore 18.30 il secondo incontro presso l’Auditorium della Scuola Media Tommaso Fiore a Bari a cura dell’associazione “Orizzonti”. Il 26 novembre alle ore 19.00 Angela Giannelli e Maurizio Evangelista presenteranno nuovamente l’autore presso la Sala Centauri del Nicotel, a Bisceglie a cura della Pro Loco e dei Poeti della Vallisa. Le letture in questo caso saranno a cura di Angela Giannelli, Nicola Accettura e Zaccaria Gallo. L’ultimo appuntamento vedrà Nguyen Chi Trung all’Università di Bari il 27 novembre alle ore 14.00, in un incontro con gli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione a cura del prof. Daniele Giancane.

Gray Sutherland, poesie


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Gray Sutherland è nato nel 1948 in Inghilterra, laureato in Lettere Francesi (BA 1970, MA 1975) presso l’Università di Calgary (Canada), scrive dal 1964. Fino 2000 ha lavorato come traduttore presso istituzioni. Da allora, pur continuando a lavorare come traduttore indipendente, si dedica alla scrittura.
Ha pubblicato il romanzo A Twittering of Sparrows(2005) e cinque sillogi poetiche: Comanche Moon (2001), A Homecoming (2005), When I See Mountains (2007), Spring Rain(2010) e By the Ravine (2012).
Dal 2004 al 2006 ha collaborato col fotografo americano Carll Goodpasture per realizzare l’opera fotopoetica Terje Vigens Båt(2006), che è stata oggetto di mostre in Norvegia e in Canada. Sempre con Goodpasture ha realizzato l’opera fotopoetica After the Ice Withdrew, ancora inedita, di cui è possibile leggere un estratto e vedere alcune foto nel sito Poetry in Translation. http://poetrytranslation.net/2014/07/07/gray-sutherland-e-carll-goodpasture/ Continua a leggere

Marco Amendolara, "Il corpo e l'orto"

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Marco Amendolara è nato a Salerno nel 1968. Poeta, critico letterario e d’arte, traduttore di poesia latina. Laureato in Filosofia e in Lettere moderne, ha svolto un’intensa attività pubblicistica collaborando a vari periodici e quotidiani, fra i quali “Il giornale d’Italia”, “Il Mattino”, “Caffé Michelangiolo”, “L’area di Broca”, “Frontiera immaginifica”.
Nel 1984 pubblica il saggio sulla teoria della poesia “La musa meccanica”, (Ripostes, Salerno-Roma), con lo pseudonimo di Omar Dalmjró, testo riedito nel 1994 con minime varianti, aggiunte, omissioni, con Pellicanolibri, Roma.
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Fernando Pessoa, "Messaggio"

 

messaggio_pessoaDall’Introduzione di Giulia Lanciani
Mensagem, Messaggio, è l’unica raccolta poetica pubblicata da Fernando Pessoa durante la sua vita. L’atto della pubblicazione segna, agli occhi del poeta portoghese, la rinuncia alle infinite potenzialità di metamorfosi di un testo. È per questo che, nonostante la concezione precoce (almeno dal 1913), Messaggio è stato edito solo nel 1934, un anno prima della morte dell’autore.
In questo libro araldico, che vuol essere monumento, in questa “cattedrale testuale” dalla struttura profondamente unitaria e insieme composita, mista di epica, lirica e dramma, Pessoa racchiude quarantaquattro componimenti. Continua a leggere

L'addio a Vasco Navarro da Graça Moura

Vasco-Navarro-da-Graça-MouraLo scrittore portoghese Vasco Navarro da Graça Moura, intellettuale di spicco della scena culturale lusitana, è morto il 27 aprile 2014 in un ospedale di Lisbona all’età di 72 anni dopo una lunga malattia.
Autore poliedrico, poeta e narratore,  Graça Moura ha curato traduzione portoghese della “Vita Nova” e della “Divina Commedia” di Dante Alighieri, ricevendo su proposta della Societa’ Dantesca Italiana la Medaglia d’Oro della Citta’ di Firenze nel 1997. Come romanziere ha scritto singolari libri di mistero, come “La morte di nessuno” e “Partenza di Sofonisba alle 6.12 della mattina”, entrambi tradotti in italiano da Empiria. Continua a leggere

Gandolfo Cascio, su "Olimpia"

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Il compito del poeta è quello di darci la mano
di Gandolfo Cascio
Ολυμπία è la città che organzizzava e dove si svolgevano i giochi olimpici. Olimpia era, però, anche sede di templi e teatri, fatto che testimonia che fu anche luogo di culto e di una certa importanza culturale. Il locus è, cioè, allo stesso tempo un luogo chiuso, conclusus, ma anche aperto ad accogliere chi arriva da fuori – purché con uno scopo bene preciso –. Certo che Luigia Sorrentino è consapevole di questa realtà e pare che vi si sia avvicinata con determinazione e senza insolenza. Già da una prima lettura si nota come l’approccio sia cauto e rappresentato in forma di ‘progresso’, dell’avanzamento verso, e attraverso, degli spazi reali: ‘L’antro’; ‘L’atrio’; ‘Il giardino’; ‘Il lago’. Questi luoghi si attraversano in modo, diciamo, orizzontale, per poi superarne i confini per poi scendere (‘La discendenza’). Continua a leggere

"Scrivere lettere è sempre pericoloso"

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Nello scaffale

Elizabeth Bishop | Robert Lowell

Scrivere lettere è sempre pericoloso Corrispondenza 1947-1977 
A cura di Thomas Travisano, Saskia Hamilton, Ottavio Fatica Biblioteca Adelphi 2014, pp. 445

Letteratura nordamericana, Epistolari
Risvolto di copertina

Scritte da due persone sofferte, lacerate, sempre in bilico, ma anche colte, brillanti, geniali, scritte di getto, telegrafiche o più spesso lunghe e a volte lunghissime, riprese nel corso dei giorni, ininterrotte nel­l’arco di un trentennio, attraverso città, stati, continenti (da un quartiere all’altro di New York come da una sponda all’altra dell’Atlantico, da Boston a Key West, da Firenze a Washington, da Rio al Maine), le lettere di questo epistolario tra gli ultimi due grandi poeti americani sono debordanti di vita, allegre e atroci, piene di notizie e umori, pregne d’idee e pettegolezzi, alimentate da argomenti poetici, politici, economici, arricchite di veri e propri racconti. Continua a leggere

Le poesie e le utopie di D'annunzio secondo Pozzani

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SABATO 1 MARZO ALLE ORE 17.30 al Museo del Risorgimento (Via Lomellini 11 – Genova), avrà luogo il reading di Claudio Pozzani “IL VENTO SCRIVE – GABRIELE D’ANNUNZIO E DINTORNI”. Ingresso libero.
Di D’Annunzio, Pozzani (nel ritratto di Dino Ignai) leggerà poesie, brani di romanzi, documenti, soffermandosi anche sull’impresa di Fiume, che rappresentò il primo esempio di “immaginazione al potere”, salutato con entusiasmo sia dai Dadaisti di Berlino che dai Futuristi di Marinetti e con una carta costituzionale rivoluzionaria. Continua a leggere

I "Canti Orfici" cent'anni dopo

 
campana_foto[…] “venuto l’inverno andavo a Firenze al Lacerba a trovare Papini che conoscevo di nome. Lui si fece dare il mio manoscritto (non avevo che quello) e me lo restituì il giorno dopo e in un caffè mi disse che non era tutto quello che si aspettava ma che era ‘molto molto’ bene e mi invitò alle Giubbe rosse per la sera… per tre o quattro giorni andò avanti poi Papini mi disse che gli rendessi il manoscritto ed altre cose che avevo, che l’avrebbe stampato. Ma non lo stampò. Io partii non avendo più soldi (dormivo all’asilo notturno ed era il giorno che facevano le puttane sul palcoscenico alla serata futurista incassando cinque o seimila lire) e poi seppi che il manoscritto era passato in mano di Soffici. Scrissi 5 o 6 volte inutilmente per averlo e mi decisi di riscriverlo a memoria…”
Dino Campana (1913) Continua a leggere

L'addio al poeta Pierluigi Bacchini

bacchini_pierluigi01Il cantore della natura e dell’uomo nato a Parma nel 1927, aveva ricevuto il premio Viareggio nel 1993 con la raccolta ‘Visi e foglie’ gli fu conferito all’unanimità il Premio Viareggio per la poesia. Se n’è andato a 86 anni il 5 gennaio 2014. Aveva interrotto gli studi di medicina per dedicarsi, abbastanza giovane, alla poesia, esordendo nel 1954 con la raccolta intitolata ‘Dal silenzio d’un nulla’. Nei suoi versi ha sintetizzato Letteratura, Scienza e Storia, unendo rigore razionale e tensione lirica, in un’esperienza poetica che tratta la Natura e l’Uomo con rigore d’analisi e potenza visionaria. Abitava sulle colline di Medesano, in provincia di Parma. Continua a leggere

Presentazione “Olimpia” a Roma

Appuntamento

“Siamo colui che se ne va / abbiamo le sue gambe / le spalle, l’incedere veloce / la traccia del saluto / siamo colui che sprofonda / a un passo da noi”. Luigia Sorrentino incontrerà gli appassionati di poesia lunedì a Roma alle 18,30 a Trastevere in via della Luce 5. Si parlerà dell’ultima raccolta dell’autrice: ‘Olimpia‘, edita da Interlinea (2013) . Interverranno il critico letterario Fabrizio Fantoni e Francesco Agresti dell’Associazione culturale ‘Amici del mare’.

Sorrentino approfondisce il tema della morte e il significato profondo che essa ha nella vita di ciascuno di noi. Nello scritto ‘La deformazione’ l’autrice descrive così la Grande Mietitrice: “Sempre di più, il morire. Fluttuando nella sostanza emotiva che preserva e cura, svanisce la memoria di ciò che siamo. La transizione nella morte da vivi, provoca spaesamento. In un grumo di forze distese, avviene lo smantellamento, lo spostamento, l’inversione. Ritorniamo arcaici, al servizio di ciò che siamo stati”. Continua a leggere

Caro insegnante…

Per l’ottava edizione di RITRATTI DI POESIA, la manifestazione che si svolgerà il 31 gennaio del 2014 al Tempio di Adriano di Roma,  gli organizzatori  mi inviano una lettera con preghiera di diffusione. Pubblico il testo integrale della lettera rivolta agli insegnanti che, come leggerete, prevede il progetto di incontro tra gli studenti e un poeta contemporaneo.

Gentile Insegnante,

per l’anno scolastico 2013/2014 desideriamo sottoporLe un progetto di incontro con un poeta contemporaneo dal nome “Caro poeta”. Il progetto prevede: Continua a leggere

Gli U2 ai funerali dell’erede di Yeats, Seamus Heaney

Anche gli U2 , con esponenti del mondo politico e letterario, hanno partecipato a Dublino il 2 settembre  alla messa funebre per Seamus Heaney scomparso il 30 agosto 2013 all’età di 74 anni. Centinaia di persone hanno affollato la scuola del Sacro Cuore per rendere l’ultimo omaggio al Premio Nobel per la Letteratura 1995.

Hanno assistito alla messa anche il presidente irlandese, Michael D. Higgins, anche lui poeta, e il primo ministro Enda Kenny. Seamus Heaney è stato poi sepolto nel cimitero di Bellaghy, il suo villaggio natale, in Irlanda del Nord.

Seamus Heaney, “Lì fui, io nel luogo e il luogo in me”

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=2dDMw8ZWzi8[/youtube]
A Seamus Heaney
di Luigia Sorrentino

Il 16 maggio 2013 ho incontrato a Roma per un’intervista televisiva per Rai News 24 il poeta Nordirlandese Seamus Heaney, uno dei più grandi del mondo, premio Nobel per la Letteratura nel 1995, in residenza  all’American Academy.  

Nell’intervista che vi ripropongo integralmente, Heaney racconta la sua storia di poeta: durante gli anni Sessanta ha lavorato come insegnante e poi come Lettore alla Queen’s University di Belfast.  Heaney ha specificato che i suoi primi tre libri di poesie sono stati scritti durante quel periodo. Sorpendentemente nell’intervista Heaney ha precisato che nonostante quei suoi primi tre libri, egli non si sentiva ancora poeta, anche se altri gli dicevano che lo era.

Nel 1972 Seamus Heaney lascia Belfast e si trasferisce con la famiglia a County Wicklow, nella Repubblica d’Irlanda. Nella video-intervista il poeta racconta del periodo della guerra e dei Troubles (i disordini) nell’Uslter, l’Irlanda del Nord. Citando il suo predecessore,  William Bulter Yeats, Heaney  ha detto che il “compito del poeta è quello di condensare in un unico pensiero realtà e giustizia“, anche se l’ha definito “un’istruzione impossibile da seguire”.

 
Heaney ha poi fatto riferimento a un altro suo grande predecessore, il poeta polacco Czesław Miłosz, che in una delle sue poesie si chiede: “Qual è il compito della poesia se non riesce a salvare una nazione o un popolo?”

Una risposta diametralmente opposta ma altrettanto convincente secondo Heaney la da’ il poeta russo Joseph Brodsky che diceva: “Se l’arte ci insegna qualcosa è che la condizione umana è privata“.

Secondo Heaney la poesia deve trovare la sua dimensione tra questi due opposti: il porsi costantemente la domanda “qual è il compito della poesia?” e al tempo stesso esprimere la propria condizione umana – privata

E ancora: Heaney nell’intervista ha detto che “la lingua che si parla nell’isola di Smeraldo, in Irlanda, è storia che si è solidificata. Innanzitutto è la storia di una lingua perduta, il gaelico, divenuto dal XVII secolo in poi, l’inglese, ma non solo… anche lo scozzese, con l’arrivo dei coloni presbiteriani sempre nel secolo XVII”.

Il villaggio nativo di Seamus Heaney, in Irlanda del Nord, si chiama Anahorish, (ndr. titolo di una sua poesia contenuta in District & Circle) che in lingua gaelica significa “luogo delle acque limpide”. Ed Heaney era proprio come il suo luogo d’origine, limpido, semplice, disponibile, generoso.

E quando, quasi alla fine dell’intervista, gli ho chiesto se temeva la morte, egli ha risposto: “Penso di non aver più paura della morte. Ritengo che la letteratura mi abbia aiutato. La mitologia mi ha aiutato“.


Seamus Heaney: A Tribute by Karl Kirchwey

Giovanni Parentignoti, “Amara creatura”

Letture

“Amara Creatura” di Giovanni Parentignoti, Casa Editrice Kimerik, 2013

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Il libro parte dal concetto che il poeta deve vivere un rapporto diretto con la realtà, andare in trincea, sentire il dolore e la frustrazione, essere portavoce di urla che la censura subdola odierna nasconde. La poesia deve essere messaggio sociale e non importa se viene colto da venti o da migliaia di persone, al poeta non interessano i numeri perché non è parte integrante di una società basata sull’auditel e sulle statistiche; si parte dall’idea che oggi come ieri l’anticlericalismo è base fondamentale per una lotta atta ad ottenere uno stato laico e libero; segue la condanna delle lotte che vengono utilizzate da associazioni varie per profitto personale senza che in realtà qualcosa cambi nelle condizioni di vita del soggetto da difendere; da vedere le vergognose realtà dei “nuovi lager”, dove ospitiamo extra-comunitari che per fuggire da una terra che li ha relegati a terzo mondo, si trova in una nuove terra che li sfrutta, li dis-integra, li ghettizza e li da in mano alla mafia e alle infrastrutture industriali che abusano dei loro bisogni per spremerli e poi buttarli. La problematica delle carceri: sovraffollati, male organizzati, luogo di morte per decine di condannati sia per suicidio (indotto) che per omicidio.

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Sulla Letteratura (On Literature)

Conversazione tra Doriano Fasoli e Luigia Sorrentino

A cura di Nicola D’Ugo

Luigia Sorrentino, partenopea, è poeta e giornalista. Tra le sue raccolte di poesia figurano C’è un padre, edita da Manni nel 2003, La cattedrale, edita da Il ragazzo innocuo nel 2008, e La nascita, solo la nascita, uscita nel 2009 sempre per i tipi Manni. Alcuni suoi versi sono stati raccolti nell’Almanacco dello Specchio Mondadori del 2008. Intervistatrice televisiva, radiofonica e telematica di eminenti figure del panorama internazionale, dai Premi Nobel Orhan Pamuk, Derek Walcott e Seamus Heaney a Yves Bonnefoy, Mark Strand e altri, ha ideato e cura per Rai News 24 il blog Poesia, di Luigia Sorrentino. Attualmente lavora al Giornale Radio Rai. Autrice di programmi culturali radiofonici, quest’anno ha condotto, su Rai Radio Uno, il programma Notti d’autore. Viaggio nella vita e nelle opere dei protagonisti del nostro tempo, dando voce ai propri ospiti in studio. L’occasione di questa intervista, realizzata con Doriano Fasoli a Roma il 3 luglio 2013, è la recente uscita, per i tipi Interlinea, della sua ultima raccolta di poesia, Olimpia, che ha già ottenuto prestigiosi riconoscimenti. (Nicola D’Ugo)
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A “Notti d’autore”, Nicola Vitale

E’ Nicola Vitale il protagonista di Notti d’Autore in onda su Rai Radio1 alle 0:30 giovedì 9 maggio 2013. (Sono 2 le immagini di Dino Ignani per Nicola Vitale. Nella prima, qui accanto, l’autore ha alle spalle un dipinto di Peter Angermann.  Nella foto in bianco e nero, sotto,  Nicola Vitale ha alle spalle un dipinto di Milan Kunc).  Nicola Vitale è un poeta, ma anche un pittore. E’ nato a Milano, dove vive e lavora, nel 1956. La sua formazione poetica comincia alla fine degli anni Settanta frequentando Franco Loi, poi Milo de Angelis, Giuseppe Pontiggia e Maurizio Cucchi. E’ una delle voci più originali della sua generazione. Ha pubblicato numerosi libri di poesia  saggi di critica e di estetica ed ha esposto i suoi dipinti in mostre in Italia  all’estero.

L’AUDIO DELL’INTERVISTA A NICOLA VITALE di Luigia Sorrentino


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Presentazione a Pistoia di “Parva naturalia”

Appuntamento

Venerdì 3 maggio  2013 a Pistoia, alle 18:00 nella libreria “Lo Spazio di via dell’Ospizio” (via dell’Ospizio, 27/28)  il poeta Giacomo Trinci e il prof. Roberto Fedi (Università per Stranieri di Perugia) presentano la raccolta di poesie di Sonia Gentili ” Parva naturalia” (Aragno, 2012) .


Sarà presente l’autrice.

http://www.lospaziodiviadellospizio.sitiwebs.com/PAG1.php)

Seamus Heaney & Ovidio

Appuntamento

l’American Academy in Rome Presenta Ovid Transformed: The Poet and the Metamorphoses letture e conversazioni 9-10 Maggio 2013.

Nella foto di Jemimah Kuhfeld il poeta Seamus Heaney

Rome – L’American Academy in Rome ha il piacere di presentare una serie di letture e conversazioni sulla vita e le opera di Ovidio, eventi che si terranno nel corso di due serate alla Casa delle Letterature ed all’American Academy in Rome, che ospiterà nel mese di Maggio 2013, il Premio Nobel Seamus Heaney in qualità di poeta in Residenza. La meravigliosa traduzione di Heaney del mito di Orfeo ed Euridice sarà il nucleo centrale di questi due giorni di celebrazioni, organizzate da Karl Kirchwey, FAAR’95, Direttore degli Arti dell’American Academy. Per l’occasione si riuniranno poeti, studiosi, scrittori, drammaturghi e traduttori per parlare dell’eredità letteraria di Ovidio.

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Carlangelo Mauro, “Il giardino e i passi”

Nello scaffale, Carlangelo Mauro
a cura di Luigia Sorrentino

dalla quarta di copertina

In questa sua ultima raccolta Carlangelo Mauro si muove alla ricerca della propria origine: un mondo di umili, lontano, rimosso, che riaffiora per segni e ritrovamenti di sepolti in una lenta, spesso impossibile discesa, segnata com’è dagli «occultamenti » del presente. Di fronte agli avvenimenti irrevocabili e catastrofici della storia, l’economia di gesti domestici e di «voci in disarmo» costituisce una sapienza perduta per la stessa poesia che rivela la sua insufficienza. Le parole di quel mondo «che valgono una vita / senza essere mai scritte» sono infatti irripetibili, i piccoli rimangono «foglie disperse / senza racconto o rima». Nei suoi luoghi abitualmente vissuti, l’autore incontra morti e reperti umani «sigillati» dal materiale piroclastico del Vesuvio, che sembrano comunque voler esprimere, a fronte dei «roghi perfidi » dell’oggi, il valore della marginalità, individuale e storica.

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Scoperto un componimento inedito di Churchill

Di Winston Churchill si sapeva che era stato un abile politico, un ufficiale, un giornalista, uno scrittore e uno storico. Ma ora si scopre anche la sua vena poetica: un suo componimento inedito dedicato all’impero britannico verrà messo all’asta in primavera a Londra. Si tratta dell’unica poesia dello statista arrivata sino a noi ed è stata scoperta da Roy Davids, un commerciante di libri dell’Oxfordshire, Inghilterra centrale. Il componimento, dal titolo “Le nostre moderne parole d’ordine”, è stato scritto con una matita blu su due fogli nel 1899-1900 quando Churchill era un giovane ufficiale. Ma non ha comunque convinto i critici, che lo hanno giudicato dilettantesco.

“E’ retorica ma non certo poesia”, ha detto Robert Potts del Guardian. Ma la poesia interessa molto i collezionisti: viene valutata intorno alle 15 mila sterline (17 mila euro). Continua a leggere

A “Notti d’autore” Enzo Cucchi

Enzo Cucchi è il protagonista della terza puntata di “Notti d’autore“, in onda il 24 gennaio alle 0:30 su Rai Radio Uno. Il programma di Luigia Sorrentino che va in onda settimanalmente nella notte tra il mercoledì e il giovedi raccoglie la testimonianza esemplare ed esclusiva di un artista dallo straordinario talento visionario.
Enzo Cucchi è uno dei principali protagonisti della corrente italiana denominata dal critico Achille Bonito Oliva negli anni Ottanta “Transavanguardia”. Una corrente artistica che si proponeva il ritorno dell’arte alla manualità, al disegno, alla vera pittura, per chiudere definitivamente la parentesi dell’arte cosiddetta ‘concettuale’.

L’AUDIO CON L’INTERVISTA A ENZO CUCCHI di Luigia Sorrentino

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Il Teatro Argentina celebra il poeta Gioachino Belli

Appuntamento

Da mercoledì 23 gennaio 2013 (ore 17.00) la Sala Squarzina del Teatro Argentina si apre al fascino di uno dei maggiori protagonisti della poesia italiana del primo Ottocento, Giuseppe Gioachino Belli, che nei suoi 2 mila 279 sonetti in dialetto romanesco ha rappresentato la vita in tutte le sue manifestazioni.‘Giuseppe Gioachino Belli a 150 anni dalla morte. Il 996 da Roma all’Europa’ è un progetto che il ‘Centro Studi Giuseppe Gioachino Belli’ propone nel centocinquantesimo anniversario dalla morte, un’occasione per attraversare i testi e raccontare la personalità di un poeta affascinante e complesso che si confrontava con la modernità e i nuovi protagonisti della cultura e della storia romana, italiana ed europea. Continua a leggere

“Poeti da riscoprire”, Tommaso Landolfi

Progetto editoriale ideato e curato da Fabrizio Fantoni
con la collaborazione di Luigia Sorrentino

“Ora so, che son saggio”: ancora su Landolfi poeta
di Leonardo Lattarulo

Nella penultima scena del dramma dedicato da Landolfi alla vita di Cagliostro il protagonista, prigioniero nella Rocca di San Leo e ormai prossimo alla morte, riassume con queste parole, rivolgendosi ai carcerieri, il suo illusorio progetto di potenza magica, la sua vana ricerca della «divina diversità» e della «divina avventura»: «Volli illudermi che le cose non fossero quello che sono, che da ogni cosa si potesse cavare una riposta virtù che … la riscattasse: dalla noia, dal tedio, da se medesima» . Continua a leggere

Titos Patrikios La casa (e altre poesie)

Nello scaffale, Titos Patrikios
a cura di Luigia Sorrentino

“Figlio di due attori teatrali, Titos Patrikios è cresciuto in un ambiente legato alle arti e alla cultura. Dopo aver studiato Legge all’Università di Atene e Sociologia e Filosofia alla Sorbona e all’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi, (sotto la direzione di Lucien Goldmann), ha fatto ritorno in Grecia.
Durante l’occupazione nazifascista della Grecia ha partecipato alla Resistenza, scampando per miracolo, a un’esecuzione. Militante della sinistra, dopo la guerra civile (1947-1949) fu deportato nei campi di concentramento di Makrònissos e di Aghios Efstratios dal 1951 al 1954 dove ebbe tra i compagni di detenzione il poeta Ghiannis Ritsos, che fu il suo scopritore e mentore. Patrikios ha poi vissuto per molti anni a Parigi lavorando come avvocato, giornalista, sociologo e ricercatore, e scrivendo numerosi saggi scientifici, sociologici, giuridici.
Etichettato come poeta “politico” e “sociale”, Patrikios è considerato assieme a Manolis Anaghnostakis il principale rappresentante della codiddetta “poesia della sconfitta”. […]

di Nicola Crocetti

Vedi qui sotto l’intervista a Titos Patrikios e Franco Loi di Luigia Sorrentino su ‘L’Edipo a Colono’ di Sofocle realizzata a Fabriano nel 2009 nel corso di Poiesis, il Festival di Cultura e delle Arti, a cura di Francesca Merloni.

[flv]http://www.rainews24.it/ran24/clips/2009/06/titos_patrikios_franco_loi.flv[/flv] 
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Giuseppe Piccoli, “Fratello poeta”

Nello scaffale, Giuseppe Piccoli
a cura di Luigia Sorrentino

“Mi ricordo un giovane timido e gentile che mi aveva portato da Guanda, in diversi faldoni colorati, una grande quantità di suoi versi. La quantità mi aveva un po’ sorpreso e un po’, inizialmente, anche scoraggiato … Poi, però, avevo affrontato quelle poesie, rimanendone spesso decisamente colpito, molto colpito, come raramente accade. Sto parlando del giovane Giuseppe Piccoli, di oltre trent’anni fa, del tempo in cui collaboravo con Giovanni Raboni alla Guanda che allora dirigeva Diego Paolini.
Avevo allora mostrato una parte di quei versi proprio a Raboni, che a sua volta era rimasto impressionato dall’originalità, dall’energia insolita, dalle improvvise accensioni e lacerazioni interne che rivelavano una personalità poetica di prim’ordine. …. Continua a leggere

In memoria di te, Edoardo Cacciatore

Appuntamento

In occasione del centenario della nascita di Edoardo Cacciatore domenica 18 novembre 2012 dalle 10:30 alla casa di Keats a Roma,  (Keats-Shelley House) di Piazza di Spagna, 25, testimonianze di: Giorgio Patrizi, Olga Recchia, Ruggero Savinio.

Intervengono: Annelisa Alleva, Luca Archibugi, Carlo Bordini, Silvia Bre, Maria Grazia Calandrone, Marco Caporali, Francesco Dalessandro, Tommaso Ottonieri, Stefania Portaccio, Luigia Sorrentino.

Seguirà una visita del museo e rinfresco. Continua a leggere

PPP una polemica inversa, Omaggio a Pier Paolo Pasolini

Appuntamento
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Roma ricorda Pierpaolo Pasolini con una mostra d’arte contemporanea ispirata alla sua poesia. Oggi, 30 novembre 2012, a Palazzo Incontro (via dei Prefetti, 22) alle 18:00, sarà inaugurata la rassegna ‘PPP. Una polemica inversa’ nella quale saranno presentati ventidue artisti e undici poesie. La mostra è a cura di Flavio Alivernini.
L’iniziativa è il tentativo di rendere omaggio, attraverso la comunione fra poesia e arte, alla figura di uno fra i più grandi intellettuali del Novecento europeo.
Al centro del progetto, l’opera poetica di Pasolini, undici componimenti in versi tratti da ‘Le ceneri di Gramsci’, ‘La religione del mio tempo’, ‘Poesia in forma di rosa’, ‘Trasumanar e organizzar’, saranno rielaborati creativamente da due generazioni diverse di artisti, alcuni fra i più importanti pittori, scultori e fotografi operanti nel panorama italiano e internazionale: Claudio Abate, Carla Accardi, Gianfranco Baruchello, Matteo Basilè, Veronica Botticelli, Laura Canali, Giuseppe Capitano, Gianni Dessi’, Mauro Di Silvestre, Rocco Dubbini, Giosetta Fioroni, Nino Giammarco, Franco Gulino, Jannis Kounellis, Elena Nonnis, Nunzio, Giuseppe Pietroniro, Michelangelo Pistoletto, Oliviero Rainaldi, Pietro Ruffo, Maurizio Savini, Sten & Lex. Continua a leggere

Parigi ricorda Andrea Zanzotto & Programma

Appuntamento

A un anno dalla scomparsa di Andrea Zanzotto, uno dei maggiori esponenti della letteratura italiana contemporanea, l’Istituto italiano di cultura di Parigi in collaborazione con la Regione Veneto, l’università di Lorraine-Nancy e l’università Paris IV, e con il patrocinio della provincia di Treviso, organizza “Hommage à Andrea Zanzotto”, due giornate di studio, incontri e musica dedicati alla figura del celebre poeta. Continua a leggere

Robert Hass, Video-Intervista

Video-Intervista a Robert Hass
di Luigia Sorrentino

Robert Hass, il poeta che scoprirete in questa intervista, è una persona estremamente mite, dalla disarmante semplicità, eppure, è uno dei poeti più popolari degli Stati Uniti d’America (Poeta Laureato degli Stati Uniti e Premio Pulitzer per la Poesia nel 2008). Con sua moglie, Brenda Hillman, anch’essa poeta, è da sempre impegnato su tematiche di poesia civile e a difesa dell’ambiente.  Hass, giovanissimo, ha conosciuto i poeti della Beat Generation, (che vedremo nell’intervista video) ma è anche stato il primo traduttore in inglese del grande poeta polacco, Czesław Miłosz (Premio Nobel per la Letteratura nel 1980). 

Per Robert Hass ‘il principale potere dell’arte è quello di essere un agente attivo’. Nell’intervista a Luigia Sorrentino, Hass racconta ‘l’importanza dei piccoli’: “Quando un bambino disegna  – dice il poeta – non gli interessa il prodotto finito, ma pensa semplicemente a ‘fare’ “. Non a caso la parola ‘poesia’ – in greco, ποίησις  (poiesis) – indica l’attività creatrice dello spirito che si manifesta proprio nel ‘fare’ anima. Hass spiega dunque, che i bambini di oggi, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa, hanno necessità di esprimere questa forma di arte perché – racconta  – hanno paura di quanto sta accadendo nel mondo.  E’ su questa consapevolezza che Hass ha avviato negli Stati Uniti il programma dell’Associazione degli Amici della Loira, che ha filiazioni anche in Francia, per dare ai bambini la possibilità di fare – produrre arte. Un progetto che Hass ha lanciato per dare a se stesso e ai bambini, un po’ di speranza.

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/poesia/hass_28092012.mp4[/flv]

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“Figura solare”, un libro, una mostra

Due appuntamenti

Mercoledì 3 ottobre 2012 ore 17:30 alla Casa delle Letterature di Roma presentazione del libro di Nicola Vitale: “Figura Solare”, Un rinnovamento radicale dell’arte, Inizio di un’epoca dell’essere, (Piazza dell’Orologio, 3).

Intervengono con l’autore: Paolo Aita e i poeti Nicola Bultrini, Claudio Damiani, Vincenzo Mascolo, Gabriella Sica, Luigia Sorrentino. Dopo la presentazione, alle 19:00, Vernissage alla Maniero Associazione Culturale (Via dell’Arancio, 79) con l’autore, e gli altri artisti presentati nel libro.

Ore19:00
Inaugurazione della mostra “Figura solare” (dal 3 ottobre al 3 novembre 2012) alla MANIERO ASSOCIAZIONE CULTURALE (Via dell’Arancio, 79) 

Nicola Vitale e Peter Angermann, Lorenzo Bonechi, Helgi Friðjónsson, Jan Knap, Milan Kunc, Luigi Ontani, Salvo, Nicola Vitale fino al 3 novembre 2012 martedì-sabato ore 16-20 Continua a leggere

Leopardi e la traduzione, Simposio Internazionale a Recanati

Appuntamento

“Giacomo Leopardi e la traduzione. Teoria e prassi” è il titolo del XIII Convegno internazionale di studi leopardiani che si terrà a Recanati dal 26 al 28 settembre.

Le 28 relazioni durante il simposio andranno a coprire i vari aspetti del vasto argomento, riesaminando gli scritti teorici, i volgarizzamenti, le ‘imitazioni’ e le impronte che i classici tradotti hanno lasciato nei “Canti”, nelle “Operette morali” e in altre opere creative e saggistiche del grande poeta ottocentesco. Continua a leggere

Carlo Michelstaedter, Poesie

Nello scaffale: Carlo Michelstaedter
a cura di Luigia Sorrentino


Le Poesie di Carlo Michelstaedter pubblicate dalla Piccola Biblioteca Adelphi a cura di Sergio Campailla nel 1987 in prima edizione, (ripubblicate negli anni successivi fino all’ottava edizione del 2011), sono ancora troppo poco conosciute e poco lette. Eppure, si tratta di un autore eccezionale e unico nel suo genere, segnato da un’esistenza troppo breve, conclusasi tragicamente, nel 1910 con un gesto estremo, il suicidio, a soli 23 anni.

Ma chi era Carlo Michelstaedter? Qual è la sua storia? E che cosa ha rappresentato la sua opera nel panorama della cultura italiana del Novecento?
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Ennio Cavalli, “Poesie con qualcuno dentro”

Nello scaffale
“Poesie con qualcuno dentro” di Ennio Cavalli
a cura di Luigia Sorrentino

“Chi si sarà dentro queste poesie, da doverlo annunciare apertamente, in copertina, quasi a titolo cautelativo? Chi si nasconderà dietro questa catasta di versi, messi a stagionare come d’abitudine, per ricavarne assi da costruzione? L’assenza di un’anima velata o un me stesso disunito, disarmato, diminuito? Ci sarà lui, il daimon dei convincimenti appassionati o lei che non è più, l’intatta, l’indifesa, l’inseguita? Quale altro ostaggio, personaggio, depistaggio? Quale impronta colonizzatrice sulla sabbia dei giorni? Il nulla coi suoi intagli, l’amore irragionevole, una favola per cauzione?
Qualcuno o più cose la fanno da padrone. Vedo un sentiero, una stradina bianca in fondo alla campagna. La cipria del nuovo itinerario brilla al sole. Il pifferaio magico regala spartiti laceri a chi lo segue. E chi lo segue imita i suoi silenzi…”

(Dall’introduzione dell’Autore) Continua a leggere

“Per il verso giusto”, i poeti su Radio Uno

Appuntamento

Dal 4 luglio al 5 settembre 2012 va in onda tutti i mercoledì su Radio Uno “Per il verso giusto” un ciclo di incontri con i poeti contemporanei, programma radiofonico ideato e condotto da Luigia Sorrentino, poeta e giornalista di Rainews24. Tra i protagonisti, alcuni dei più importanti poeti italiani: Mario Benedetti, Milo De Angelis, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Biancamaria Frabotta, Mariangela Gualtieri, Vivian Lamarque, Elio Pecora, Valentino Zeichen con una sola eccezione: una poeta della generazione degli anni Sessanta, Nadia Agustoni. Il format durerà mezz’ora e si avvale della collaborazione artistica di Gianmaurizio Foderaro e Danilo Gionta.

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In memoria di te, Margherita Guidacci

In memoria di te,
Margherita Guidacci (e Luigi Baldacci)
a cura di Luigia Sorrentino

Essere là, più avanti
di Luigi Baldacci

A pensarci bene, al di là dei modi espressivi, è la deflagrazione dei contenuti che ci colpisce, cosa di cui la Guidacci (nella foto di Dino Ignani) ha avuto coscienza chiarissima, come risulta dalle pagine di Ragion Poetica che furono da lei affidate all’antologia della poesia italiana contemporanea che Spagnoletti pubblicò nel 1959. Sono pagine che si aprono con un intensissimo ricordo: un’intermittenza, un’epifania, una sensazione subliminare. La bambina sta accanto alla nonna e a un tratto avverte che lei e la nonna sono lo stesso fluire di uno stesso nulla che va verso l’acqua dell’identità ( quest’idea dell’acqua la raggiungiamo noi oggi pensando al fiume che si apre in mezzo alla strada). Ma poi seguono altre informazioni, anche più interessanti: quella, per esempio, inerente  “l’amore di chiarezza” che fu quasi uno scandalo nella Firenze ermetica degli anni Quaranta ma non per polemica: anzi c’era nella giovane allieva di di De Robertis una gran voglia di assimilare quei modi, solo che il risultato era tutt’altro. Continua a leggere