Fabio Ciriachi, “Le condizioni della luce”

Letture
Le condizioni della luce, di Fabio Ciriachi (Gaffi, 2013)

Estratto dal libro:
Durante l’esilio aretino – come ormai chiama i cinque anni di fuga da Roma e dalla professione – quando temeva di aver perso troppo tempo e troppe occasioni per sperare ancora in una ripresa, fantasticava sui salti di gioia con cui avrebbe festeggiato il successo riparatore. Ma poi la vita aveva preso strade impreviste, la fatica e la cura necessarie al lavoro s’erano rimboccate le maniche, e il tempo aveva abbracciato il tempo convertendo le lontane fantasie giovanili nella pacatezza dei suoi cinquantasette anni; esposti all’ansia, sì, ma non al fuori misura dei facili entusiasmi.
Tutto questo processo, di cui solo ora Alda abbraccia l’intero sviluppo, le sembra così conseguente e plausibile che quasi ne dubita, come di un pregiudizio. Forse la felicità può essere solo precoce, tempestiva, o comunque tanto sfuggente che poi, passato il suo momento, decade, si trasforma. Magari in nostalgia, o in un’ombra di desiderio, o anche soltanto in idea fissa che monta e monta fino a somigliare a un dovere, a un mito, a una fede. Continua a leggere

A “Notti d’autore”, Nicola Vitale

E’ Nicola Vitale il protagonista di Notti d’Autore in onda su Rai Radio1 alle 0:30 giovedì 9 maggio 2013. (Sono 2 le immagini di Dino Ignani per Nicola Vitale. Nella prima, qui accanto, l’autore ha alle spalle un dipinto di Peter Angermann.  Nella foto in bianco e nero, sotto,  Nicola Vitale ha alle spalle un dipinto di Milan Kunc).  Nicola Vitale è un poeta, ma anche un pittore. E’ nato a Milano, dove vive e lavora, nel 1956. La sua formazione poetica comincia alla fine degli anni Settanta frequentando Franco Loi, poi Milo de Angelis, Giuseppe Pontiggia e Maurizio Cucchi. E’ una delle voci più originali della sua generazione. Ha pubblicato numerosi libri di poesia  saggi di critica e di estetica ed ha esposto i suoi dipinti in mostre in Italia  all’estero.

L’AUDIO DELL’INTERVISTA A NICOLA VITALE di Luigia Sorrentino


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PoEtica entra nelle scuole con la poesia di Carlo Bordini

Appuntamento

Le Biblioteche di Roma insieme all’Associazione PoEtica promuovono un progetto rivolto agli Istituti Superiori della città di Morlupo. Il progetto, che durerà per tutto l’anno scolastico 2012-2013, ha l’intento di portare ai giovani,  i lettori più sensibili, la poesia e i loro autori.
il progetto, “PoEtica per la scuola, tre poeti contemporanei tra poesia e attualità”  Continua a leggere

“Polvere, sassi, oli”

A Roma, giovedì 18 ottobre, alle 17:00, presso la Sala Dante dell’Istituto Nazionale per la Grafica, via Poli, 54 (Fontana di Trevi), presentazione del libro: “Polvere, sassi, oli” di Alberto Toni (nella foto di Dino Ignani) e Franco Fanelli, stampato a mano dalle Edizioni Il Bulino, di Sergio Pandolfini.

Del libro, composto da 17 poesie inedite di Alberto Toni e da 6 incisioni originali di Franco Fanelli, parleranno: Maria Antonella Fusco, Direttrice dell’Istituto Nazionale per la Grafica, Guido Strazza, artista e Presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, Elio Pecora, poeta e saggista. Saranno presenti gli autori. Modera Guglielmo Gigliotti. Continua a leggere

Fototessera del Realismo Terminale

Guido Oldani, (nella foto di Dino Ignani).

Cosa succede a far tempo dall’inizio del terzo millennio? Accade che si rendono riconoscibili macroscopicamente i termini della poetica, o forse della legge del realismo terminale.

Nelle città, gli oggetti che le colmano, attraggono risucchiandoli, come una legge di Newton antropologica, tutti i popoli della terra, progressivamente, a rovesciarsi dentro l’urbe, su di loro oggetti e a distanza zero. Nasce un realismo fatto di accatastate mescolanze di corpi umani viventi e prodotti. Il viaggio democratico di tutte le razze, a buttarsi sulle cose in città, è quasi concluso (4 miliardi di umani su 7), cioè è terminale e va completandosi a rotta di collo. Ciò, mentre gli oggetti Continua a leggere

In memoria di te, Margherita Guidacci

In memoria di te,
Margherita Guidacci (e Luigi Baldacci)
a cura di Luigia Sorrentino

Essere là, più avanti
di Luigi Baldacci

A pensarci bene, al di là dei modi espressivi, è la deflagrazione dei contenuti che ci colpisce, cosa di cui la Guidacci (nella foto di Dino Ignani) ha avuto coscienza chiarissima, come risulta dalle pagine di Ragion Poetica che furono da lei affidate all’antologia della poesia italiana contemporanea che Spagnoletti pubblicò nel 1959. Sono pagine che si aprono con un intensissimo ricordo: un’intermittenza, un’epifania, una sensazione subliminare. La bambina sta accanto alla nonna e a un tratto avverte che lei e la nonna sono lo stesso fluire di uno stesso nulla che va verso l’acqua dell’identità ( quest’idea dell’acqua la raggiungiamo noi oggi pensando al fiume che si apre in mezzo alla strada). Ma poi seguono altre informazioni, anche più interessanti: quella, per esempio, inerente  “l’amore di chiarezza” che fu quasi uno scandalo nella Firenze ermetica degli anni Quaranta ma non per polemica: anzi c’era nella giovane allieva di di De Robertis una gran voglia di assimilare quei modi, solo che il risultato era tutt’altro. Continua a leggere

Performance, “Il testamento di Anita Garibaldi” di V. Zeichen

Appuntamento


“IL TESTAMENTO DI ANITA GARIBALDI” DI VALENTINO ZEICHEN (nella foto di Dino Ignani).
Performance poetico-teatrale di ANNA RITA CHIERICI
Ideazione scenica di Anna Rita Chierici

6 giugno 2012
ore 19.30

replica
ore 20.30

Galleria O
Via dell’Arancio 49
(Fontanella Borghese)
Roma

Patrizia Valduga, video-intervista

Video-intervista a Patrizia Valduga
a cura di Luigia Sorrentino

Patrizia Valduga, (qui accanto nella foto di Dino Ignani) ospite del Festival Internazionale di Roma “Letterature” 2012, ha rilasciato un’intervista a Luigia Sorrentino nella quale oltre a parlare del suo nuovo libro di poesie, “Il libro delle Laudi”, dedicato a Giovanni Raboni, esprime anche una particolare caratteristica dell’essere poeta: l’ipersensibilità dell’udito, che non può essere qualcosa che riguarda il cuore, o – come dice la Valduga – la pancia. La poetessa, inoltre, sostiene con la sua inconfondibile passione, che la condizione primaria del poeta è quella di amare la propria lingua.

Roma, 22 maggio 2012, Festival Internazionale di Roma “Letterature” (Basilica di Massenzio)
Video-Intervista di Luigia Sorrentino, Montaggio di Tiziana Benni

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/05/valduga_28052012.mp4[/flv]
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Reading in English and Italian alla The Keats-Shelley House

Appuntamento
12 maggio 2012 alle 16:00

The Keats-Shelley House in Rome is happy to host poets Valeria Melchioretto and Annelisa Alleva for a joint poetry-reading in English and Italian, in which they will read their translations of each other’s work. The event will take place on Saturday the 12th of May at 4pm.

The address is Piazza di Spagna 26. The museum’s normal entrance fee applies.


The available space is limited, therefore you are kindly requested to reserve your seats by replying to this email or calling the number 06 678 42 35, thanks. Continua a leggere

A Livorno convegno su Giorgio Caproni

Giorgio Caproni (nella foto di Dino Ignani) ha conosciuto negli ultimi venti anni un crescente interesse critico e, specie per i giovani studiosi, la sua statura artistica e letteraria si è imposta con pochi termini comparabili di confronto.

E’ per questo motivo che, nell’ambito delle iniziative dell’Anno Caproniano, in occasione del centenario della nascita, il Comune di Livorno ha voluto promuovere con il sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio, un convegno che richiamasse a raccolta le nuove generazioni di critici letterari, giovani studiosi di Caproni che ne hanno colto l’attualita’ e la particolarità del suo linguaggio poetico. Continua a leggere

Mario Santagostini “Uscire di città”

Ho incontrato Mario Santagostini (nella foto di Dino Ignani)  a Cagliari, a ‘Traghetti di poesia’, la manifestazione di poesia diretta da Guido Oldani.

E’ lì che sono ‘entrata in contatto’ con le sue elegie urbane, raccolte in “Uscire di città” (pubblicato nel 1972) e ripubblicate nel 2012 da Maurizio Cucchi nella “Collana- Stampa” (euro 11,00). Si tratta di poesie giovanili scritte da Santagostini tra i 16 e i 20 anni. Un libro intatto, che ci arriva così come era, dopo quarant’anni, “senza patine vintage”, come scrive Cucchi nella prefazione, a dimostrare che siamo di fronte all’opera (e a un poeta) di sicuro valore. I versi precoci di Santagostini reggono a distanza di decenni per la maturità espressiva, per l’equilibrio linguistico, senza sbavature. Continua a leggere

“Teatro a muro” mostra personale di Maria Pizzi

Dal 21 al 31 marzo 2012, a Roma, a Spaziottagoni (via Goffredo Mameli, 9, Trastevere), sarà esposta “Teatro a muro”, mostra personale di Maria Pizzi, a cura di Achille Bonito Oliva. La mostra sarà visitabile dalle ore 15 alle ore 20, tutti i giorni, eccetto domenica e lunedì.
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All’inaugurazione di mercoledì 21 marzo, dalle ore 18, sarà presente anche il batterista percussionista e compositore Giampaolo Ascolese.

La mostra si sviluppa in tre parti. La prima consiste nella proiezione di “Cartoni inanimati” ovvero 15-20 video della durata complessiva di circa quaranta minuti.

Sono le immagini di volti, – scrive Valentina Valentini – corpi interi e sezionati che assumono, per effetto non di tecnologie sofisticate ma di un artigianato manuale e magico, che mette in azione il buio e la luce, una vivezza che li anima, assimilandoli a un teatro delle ombre, a un teatro di marionette, alle varie forme spettacolari che ha assunto il pre-cinema prima del cinema. Continua a leggere

“Ritratti di Poesia”, una giornata con la parola poetica

Si svolgerà a Roma il prossimo 26 gennaio, al Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, la sesta edizione di “Ritratti di Poesia”, la manifestazione promossa dalla Fondazione Roma che nel corso degli anni si è imposta come uno dei principali eventi culturali dell’inverno capitolino, grazie alla partecipazione di importanti autori, italiani ed internazionali, e giovani promesse. Quest’anno, tra i protagonisti, il premio Pulitzer Jorie Graham (nella foto) e Francesco De Gregori.

La rassegna, organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei con InventaEventi, si snoderà nell’arco dell’intera giornata e sarà dedicata al tema della lettura, vista sia come occasione di riflessione intima ed individuale, sia come momento di ascolto e di fruizione collettiva. Il fitto programma mostrerà quanto la poesia possa essere accessibile al grande pubblico, approfondendo i nessi con le altre forme d’arte, dalla musica al teatro, dalla fotografia alla pittura. Continua a leggere

Valentino Zaichen, ‘Casa di rieducazione’ & Video

Nello scaffale, ‘Casa di rieducazione’ di Valentino Zeichen
a cura di Luigia Sorrentino

Uscirà, prima di Natale, “Casa di rieducazione”, la nuova raccolta di poesie di Valentino Zeichen (che vediamo nella ‘storica’ foto di Dino Ignani)  collana Lo specchio Mondadori  (15 euro).

Uno Zeichen strepitoso e inedito che vi presento nuovamente in questo blog con alcuni dei testi che saranno contenuti nella raccolta mondadoriana.

Zeichen,  fin dal suo primo libro, Area di rigore  (Cooperativa Scrittori, 1974) ci ha sempre raccontato la sua visione della storia e dell’arte con ironia e estrosa eleganza. In questa nuova opera si presenta con un carattere meditativo più assorto.  Vari temi e personaggi entrano nella sua “Casa di rieducazione”,  primo fra tutti Dario Bellezza, amico e poeta forse oggi troppo dimenticato.

Vi consiglio di vedere il video – divertentissimo, catturato da youtube – dove Zeichen legge con una cifra parodico-burlesca La mattanza della bellezza contenuta nella nuova raccolta. Buon divertimento!

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Tutte le poesie di Anna Cascella Luciani

Martedi 7 giugno alle 20.30, al Centro Culturale Bibli di Via dei Fienaroli, 28 (Roma) Giulio Ferroni e Elio Pecora presentano Tutte le poesie (1973-2009) di Anna Cascella Luciani, Gaffi Editore 2011 (€ 23,75).

Le poesie di Anna Cascella Luciani (nella foto di Dino Ignani) – disperse in libri da tempo esauriti, edizioni d’arte, antologie, riviste, incisioni radiofoniche, circondate da un autentico culto di critica e pubblico, insieme a numerosissimi inediti – vengono ora alla luce in un’edizione rivista personalmente dall’autrice. Una voce che sa declinare il tema d’amore, dell’impegno civile, del ricordo come dell’invettiva, in una scrittura tesa, appassionata, ironica, allusiva. Il saggio critico di Massimo Onofri che introduce il volume ripercorre la rigorosa e appartata vicenda poetica di Anna Cascella Luciani, e ne mette in luce definitivamente la forza del pensiero e dello stile.
 I gesti della poesia, nei versi di Anna Cascella Luciani
di Domenico Vuoto

“Se si può parlare di necessità riguardo alla poesia, essa consiste nel conferire senso agli oggetti del reale e ai grandi valori antropologici: nel rinominarli sottraendoli alla nominazioni o rinominazioni correnti, agli usurati criteri dell’utile, alle convenzioni, al consumismo culturale che si nutre anche ( paradossalmente) di un fare poetico dominato da compunti o lacrimevoli lirismi, da studiate semplificazioni della parola e del verso o, al contrario, da un neo-neoavanguardismo che tutto mescola e tritura in poltiglie fragorose (una tecno-poesia), o dai cascami di un neoermetismo che si affida a un gioco di inintellegibili cortocircuiti verbali.
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Maria Luisa Spaziani, Poesie 1954-2006

Per il ciclo “Interviste possibili”, Elio Pecora incontra Maria Luisa Spaziani, a partire dal libro Poesie (1954-2006), Oscar Mondadori (euro 10,00) appena uscito nelle librerie.

Nella foto, Maria Luisa Spaziani ritratta da Dino Ignani.

L’appuntamento è per martedi 29 marzo alle 18:00 al Centro Culturale Bibli (Via dei Fienaroli, 28 ) a Roma.

“Tesa fra i due opposti fuochi del visibile e del visionario, del quotidiano e del metafisico, la poesia di Maria Luisa Spaziani si è affermata nel corso di più di mezzo secolo (dalle Acque del sabato, del 1954, fino a oggi) come una delle esperienze più alte, coerenti eppure internamente sfaccettate del Novecento poetico italiano e oltre. Dopo l’esordio, illuminato dalla parola pura simbolista ed ermetica, la Spaziani si è mossa alla conquista di un’originale misura, capace di ridare spessore alle occasioni e agli oggetti, mantenendoli tuttavia nella tensione rivelatrice di una lingua nitida, cristallina e potente. Da Utilità della memoria (1966) a Transito con catene (1977), da Geometria del disordine (1981) a I fasti dell’ortica (1996), da La traversata dell’Oasi (2002) a La luna è già alta (2006), è il disegno misericordioso della vita, nel suo moto inesausto di grazia e miracoloso ricominciamento, a occupare la voce dell’autrice, giunta con le ultime raccolte a declinare in versi una personalissima e assai femminile sapienza del cuore. Questa autoantologia, riproponendo libri ormai introvabili e disegnando all’interno dell’opera un inedito itinerario d’autore, si presenta come suggestiva ed autorevole sintesi della sua intera produzione poetica.”
(dalla quarta di copertina) Continua a leggere

Patrizia Valduga, Poeti innamorati. Da Guittone a Raboni

«Fuoco di paglia è amore di poeta, / perciò è vorace, ed è così fugace». Questo dice Attila József.
«L’amore dei poeti è come l’amore degli adolescenti, che vogliono essere quello che non sono, che vogliono che gli altri siano quello che non sono, che vogliono dare l’amore a chi non lo vuole, che perdono l’amore appena lo possiedono, che se ne stancano appena lo conquistano, che pensano di poter davvero possedere una persona, davvero conoscerla interamente e definitivamente»: così scrive Patrizia Valduga, una delle poetesse più note per i suoi versi d’amore, introducendo un’originale antologia
Poeti innamorati, Da Guittone a Raboni da lei stessa curata per Interlinea Editore, euro 10.

“Questa piccola scelta antologica sui poeti innamorati, (da Guittone d’Arezzo fino a Giovanni Raboni), potrebbe essere testimonianza, in qualche modo, della storia del sentimento amoroso, oltre che, naturalmente, di quella della nostra lingua, e del gusto di oggi nei confronti della lingua poetica. Fino al Quattrocento nessuno avrà quasi niente da ridire, ma subito dopo ci sarà chi lamenterà l’assenza di quello e la presenza di questo. Perché, ad esempio, non ho messo Buonarroti? Perché, a mio parere, si è scambiata per grandezza poetica la rudezza di un geniale dilettante. Perché non ho messo Penna? Perché la sua voce mi sembra assai flebile. Perché non ho messo Gozzano? Perché, tolte le polverose carabattole della nonna, quello che resta è già tutto in Pascoli. E così via. Perché ho messo poeti che da anni dichiaro di non amare? Perché sono grandi intellettuali che hanno lasciato un segno, da vivi o da morti, nella storia della nostra letteratura.”
(Patrizia Valduga)
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