Paura e sgomento per Salman Rushdie

Il successo negli anni Settanta con “I figli della mezzanotte” e poi le minacce dagli integralisti islamici per “I versi satanici”

In this file photo taken on October 13, 2019, British author Salman Rushdie poses with his book ‘Quichotte’ during the photo call for the authors shortlisted for the 2019 Booker Prize for Fiction at Southbank Centre in London on October 13, 2019. – It has been reported that Rushdie was attacked on stage during an event in New York. (Photo by Tolga AKMEN / AFP)

Sono gravi le condizioni di Salman Rushdie vissuto per più di 30 anni sotto la minaccia di morte dell’estremismo islamico.

Lo scrittore aggredito e accoltellato ieri 12 agosto 2022 alla Conferenza alla Chautauqua Institution di New York alla quale stava partecipando, rischia di perdere un occhio e forse la vita stessa.

Rushdie, che presenta gravi danni al viso, al braccio e al fegato, è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico e adesso è attaccato a un respiratore artificiale.

La Fatwa emessa nel 1988 dall’ayatollah Khomeini è piombata su di lui a causa del suo romanzo “I versi satanici” pubblicato in Italia da Mondadori.

Per questo libro considerato da una parte dell’islam ‘blasfemo’, Khomeini offrì una taglia di 3 milioni di dollari come ricompensa a chi avesse ucciso Salman Rushdie in qualunque momento e in qualunque posto del mondo lo scrittore si trovasse.

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La realtà sensibile

Cy Twombly “The Italians”, Rome, January 1961

NOTA DI FABRIZIO FANTONI

A chiusura dei festeggiamenti della Giornata Mondiale della Poesia 2021, #raipoesia, il primo blog di poesia della Rai, diretto da Luigia Sorrentino, ha organizzato un evento dal titolo: La realtà sensibile che sarà trasmesso domenica 28 marzo alle 20.00, sulla pagina facebook del blog poesia.

Nel corso della serata si alterneranno alla lettura dei loro testi poetici quattro autori: Stefano Dal Bianco, Alessandro Moscè, Antonio Riccardi e Luigia Sorrentino, coordinati dall’attore e regista Alfonso De Filippis.

Quattro protagonisti della poesia contemporanea nati negli anni Sessanta. Una generazione questa, (come le precedenti e le successive), che segnala la comparsa sulla scena poetica di nuove esperienze formative comparabili. Pur nel loro differente poetare questi quattro poeti rispecchiano le nuove tendenze della poetica attuale e si incontrano in un dialogo intessuto di corrispondenze, in un reciproco aprirsi alla fragile realtà del presente..

Un incontro di voci che ha la stessa densità emotiva delle opere pittoriche realizzate negli anni Sessanta e anche decenni prima, da un grande artista statunitense, Cy Twombly, che amò l’Italia tanto da sceglierla come sua patria.

Si osservi, ad esempio, a “The Italians” del 1961, (sopra riportata), dove l’esplosione di segni e macchie di colore sulla nuda tela bianca è raffrenata dall’inserimento di “parole” tracciate inaspettatamente ai margini della tela che offrono all’osservatore significati inattesi, capaci di oltrepassare l’idea di Action Painting per affondare nella storia o, se si vuole, in un origine.

Questa è la forza e l’autorità della parola della poesia: partire dall’osservazione di una realtà fragile e anonima per fare emergere il senso vivo e pulsante della storia, il nostro essere collettività, popolo.

(Si ringrazia per la gentile collaborazione Monica Punzi Anfossi).

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“Turbolence”, Pisanelli, Scolamiero e Popovic

Vincenzo Scolamiero, From the slant shadow, acrylics on canvas, 2018, detail

Mizuma, Kips & Wada Art Presents:

Turbulence, a group exhibition featuring Geppy Pisanelli, Vincenzo Scolamiero, and Aleksandar Popovic

Please join us for our opening reception on July 17th from 6-8pm

Mizuma, Kips & Wada Art
324 Grand St.
New York, NY
10002
Wednesday – Sunday, 12pm – 6pm

La furia analogica di Dylan Thomas

Dylan Thomas

DYLAN THOMAS LO SCIAMANO

Commento e traduzione di Alessandro Bellasio

Poeta degli elementi e delle linfe segrete della natura, voce accorata del contatto magico e primordiale con il mondo, Dylan Thomas (Swansea, 1914 – New York, 1953) è autore di un corpus poetico in cui la dirompente furia analogica è disciplinata da un bagaglio retorico accuratamente scelto e limitato, fedele alle figure amate (antitesi semantiche, sinestesie, assonanze, allitterazioni), e capace di dare vita a potenti architetture visive, culminanti in improvvise accensioni visionarie.

Vere avventure percettive, le liriche di Thomas si condensano preferibilmente intorno a pochi nuclei psichici ricorrenti, descrivendo un moto centrifugo, rotatorio, privo di sviluppo e, piuttosto, immortalato nell’attimo estatico di contemplazione della propria sorgente interiore.

Con il suo ritmo ipnotico, con la sua voce antica e sciamanica, il grande poeta gallese, prima di affondare per sempre negli abissi dell’alcol, ci ha consegnato una folgorante testimonianza di cosa sia la poesia ispirata, e di quale forza arcaica e rovinosa sia portavoce il poeta “entheos”, il poeta “posseduto dal dio”, per cui tramite ci giunge la voce perduta e panica di un’inattingibile origine.
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Wendy Artin, “Here today”

Wendy Artin, NYC Marilyn Innocent Wall, 26″x41″, 2017

Wendy Artin, una straordinaria artista che ho avuto occasione di conoscere a Roma con il grande Seamus Heaney
Luigia Sorrentino

WENDY ARTIN – HERE TODAY
Athens, Rome, Paris, London, New York
Watercolor Wallscapes and other Recent Work

at Gurari Collections from November 3rd to December 10th, 2017 Continua a leggere

Fabio Viale, “Stargate”

di Silvana Lazzarino

Il contemporaneo si riempie di classicità a creare nuovi orizzonti visivi e percettivi in cui l’opera d’arte assume nuove valenze dove ritrovare verità insolite e sogni svaniti nel tempo. E’ quanto accade nella ricerca compositiva ed espressiva di Fabio Viale che restituisce alla materia nuove forme di vita tra realtà vicine e lontane, presenti e passate.
“Cultore del marmo” come è stato definito, questo giovane e affermato scultore, nato a Cuneo nel 1975 Fabio Viale tende attraverso la sperimentazione a dare vita a rappresentazioni in costante equilibrio dove si evince la leggerezza della materia cui si affiancano aspetti legati all’innovazione Accostatosi molto presto a questa arte riuscendo a gestire con disinvoltura un approccio sempre in divenire e in “presa diretta” con la materia, Fabio Viale è sempre andato alla ricerca di nuovi risultati sperimentando le leggi della meccanica e della fisica, con cui ad esempio ha dato vita alla famosa barca in marmo con motore: “Ahgalla” che è riuscito a far muovere in mare o al pneumatico gigante sempre in marmo, che ha tanto destato curiosità ed interesse. Continua a leggere

Matteo Basilé & Corrado Sassi

Matteo Basilé

Doppia personale fotografica degli artisti Matteo Basilé e Corrado Sassi, “Other Places”, che inaugurerà a Napoli il 18 maggio 2017, alle ore 19, negli spazi di Intragallery, Via Cavallerizza a Chiaia 57, con la presenza degli artisti.

Il titolo scelto per la mostra, “Other  Places”, invita lo spettatore verso luoghi altri, evocando visioni di realtà immaginate.

Entrambi gli artisti si esprimono attraverso la fotografia; Basilé progetta accuratamente la sua visione, prevedendo con esattezza gli elementi che restituiranno il suo racconto, mentre Sassi ha un approccio più istintivo: fotogrammi da lui raccolti in velocità, vengono poi sovrapposti, per creare una suo ideale luogo altro. Continua a leggere

Massimiliano Mandorlo, “Nella pietra”

Massimiliano Mandorlo

Vento di novembre, vento che porti
tra le braccia verdi dei cipressi
le voci dei miei morti, dei miei vivi,
di chi dorme o in silenziosa attesa
veglia dietro la crosta appena arata
di questo corpo sconfinato.
Chiedono di me nel vento, chiedono
notizie dei miei trent’anni appesi
a un filo di sole, ad una gioia inseguita
come vento che rade ed illumina
d’inverno i tunnel delle autostrade.
Ascolto i suoi respiri ritmare
il tempo nella stanza e penso
alla forza azzurra delle maree,
ai suoi due occhi da custodire

per millenni e millenni ancora.
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Paolo Lagazzi, Premio Speciale Montale Fuori di Casa 2017

Paolo Lagazzi

Il 12 aprile 2017, alle ore 17,30, nella sede del Gabinetto Vieusseux di Firenze, sarà assegnato al professor Paolo Lagazzi il “Premio Speciale – Montale Fuori di Casa” per la critica letteraria e la saggistica. Continua a leggere

Anna e Rosaria Corcione, le nuove mete di “Strappi e Stratificazioni”

84ec2a06-947d-11e6-9a5b-9b988b782bfaLa mostra esposta al Teatro Ariston di Sanremo (in occasione del Premio Tenco) vede una trasformazione artistica e si propone con un lavoro multimediale una proiezione che racconta le 14 tele che testimoniano le diverse fasi del percorso artistico di Anna e Rosaria Corcione. Continua a leggere

EVGENIJ EVTUSHENKO

 

EvgueniEvtushenko-3Nota e Lettura di Luigia Sorrentino

L’11 dicembre del 1987, incontrai Evgenij Evtushenko nella storica libreria Marotta di Napoli di Via dei Mille, punto di riferimento culturale fin dagli anni Sessanta, oggi chiusa, dove il poeta russo venne per presentare la sua selezione di “Poesie d’amore” pubblicata con Newton Compton Editore nel 1986 con la traduzione di Evelina Pascucci.

Sulla copertina del libro che vedrete più sotto, “Donna tra i fiori” di Odelon Redon (New York, collezione Mrs. Harris H. Yonas).

 

Luigia Sorrentino legge da “Poesie d’amore” di Evgenij Evtushenko, “Le punte dei capelli”

Traduzione di Evelina Pascucci. La musica è di Mendelssohn.

Ho conservato quel libro con particolare affetto perché Evtushenko è stato il primo poeta straniero che ho incontrato nella mia vita. Ascoltai la presentazione con molto interesse, se non sbaglio c’era anche Evelina Pascucci a leggere le poesie in lingua italiana con Evtushenko che leggeva, invece, in russo. Continua a leggere

Michael Bierut​&Domitilla Dardi

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Michael Bierut, Robin Hood Foundation Library Initiative. Mural by Maira Kalman. Photograph by Dorothy Kresz. Image courtesy of Pentagram

Mercoledì 23 marzo 2016 ore 18.00
MAXXI, Via Guido Reni, 4A
Roma

L’appuntamento nasce nell’ambito di una serie di incontri realizzati dall’Accademia Americana di Roma in collaborazione con e presso il MAXXI, e in occasione della mostra Trasformers, attualmente in corso al Museo che presenta quattro opere al limite tra i territori di arte e design con l’obiettivo di creare delle piattaforme volte al cambiamento sociale e alla conquista di una consapevolezza collettiva. In trentacinque anni di carriera, Michael Bierut, partner presso la sede di New York dello studio internazionale di design Pentagram, si è dedicato ad esplorare le modalità con cui il graphic design può influenzare la maniera in cui concepiamo la nostra identità, comunichiamo l’uno con l’altro e intendiamo il mondo. Nel suo intervento offrirà uno sguardo da dietro le quinte su alcuni dei suoi progetti più interessanti.

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Jonathan Galassi, “Lateness”

 

Galassi1Proponiamo, per la prima volta in lingua italiana, “Lateness”, una delle più belle poesie di Jonathan Galassi tratta dalla sua prima raccolta di versi, Morning Run, (Corsa Mattutina), del 1988, nella traduzione di Marco Sonzogni.


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Tristano di Robilant

tristano_da_robilantCon la mostra L’immaginazione e il suo doppio, Intragallery (Via Cavallerizza a Chiaia 57, Napoli),  presenta (12 dicembre 2015 – 12 febbraio 2016) l’artista Tristano di Robilant nella sua poliedrica attività, con sculture di vetro, piatti di ceramica e disegni. L’aspetto elegante e maestoso delle sculture che dominano lo spazio della galleria crea un contrasto con le loro irregolari e movimentate superfici che hanno un soffio di incompiutezza e casualità dalle forme rotonde apparentemente semplici e non classificabili. Questo aspetto ambivalente sorprende l’osservatore e rivela allo stesso tempo la fragilità della materia.

I disegni che riportano le stesse forme allo stadio puro, non lavorato, rivelano il percorso formale e intellettuale alla base delle sculture e dei piatti di ceramica. Per Tristano di Robilant la stretta collaborazione con artigiani, con i maestri vetrai di Murano e con ceramisti umbri è fondamentale: sono loro che riportano nella materia le sue idee in opere di una bellezza unica.

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Conversazione con Avinoam Shalem

 

avionam_shalemAmerican Academy in RomeAvinoam Shalem Passaggi: i primi viaggi di Meyer e l’idea di un Mediterraneo unito
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Giovedì 10 dicembre 2015, ore 18,00 Biblioteca Hertziana, Villino Stroganoff, Via Gregoriana, 22, Roma.

Nel mese di luglio del 1926, mentre era impegnato nella raccolta dei materiali per la sua tesi di dottorato sulle sculture romaniche dell’abbazia francese di Moissac, il non ancora ventiduenne Meyer Shapiro intraprese un viaggio lungo le sponde del Mediterraneo. Continua a leggere

Silvio Ramat, “Poesie da un esilio”

 

silvio_ramat-copertinaDalla quarta di copertina

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Un romanzo epistolare, condotto su un doppio registro: quello in versi del poeta che scrive per lunghi mesi da una casa di cura, e quello in prosa della dolce amica che gli risponde, Elisabetta, Elis, con cui il dialogo si infittisce tra ricordi, riflessioni, e il muoversi con discrezione estrema del sentimento. Così si realizza questo nuovo libro di Silvio Ramat, Elis Island, dove la corrispondente diviene un ideale punto di approdo, un’isola sognata verso cui il poeta apre lo sguardo. E lo riapre anche, o soprattutto, condividendo le sue emozioni con Elis, sui mille rivoli e i molti territori di un passato anche remoto, poiché “la memoria aduna / i luoghi del mondo visitati”. E infatti, lettera dopo lettera, si viene disegnando una geografia vastissima che va dalla Lombardia alla California da New York alla Cina o al lago di Garda, mentre in questo intenso scambio epistolare fra il poeta e l’amica letterata si affacciano i nomi e le opere di numerosi poeti e scrittori, come Stendhal o Virginia Woolf, come Carducci, Pascoli, Montale, magari intrecciati a ricordi di film celebri, come quelli di Hitchcock, o al suono di belle canzoni d’amore di un’epoca ormai lontana. Continua a leggere

Robert Zaller & Anthony Molino

 

zaller_robert-speakerRobert Zaller è nato a New York nel 1940. Professore Emerito di Storia presso la Drexel University di Philadelphia (città dove vive con sua moglie, l’attrice, musicista e scrittrice greco-americana Lili Bita), è autore di sei raccolte di poesia, tra cui Islands (Boston: Somerset Hall Press, 2006) e il recente Speaking to Power (Philadelphia: Moonstone Press, 2015), e di due importanti studi critici sul poeta Americano Robinson Jeffers. Sue poesie sono state tradotte in Greco, Bengali e italiano, mentre tra le sue traduzioni dal Greco citiamo, sempre per la Somerset Hall Press, una raccolta di poesie scelte di Nikiforos Vrettakos (2005). Della sua poesia dice: “La poesia per me è un modo di fare I conti con l’esperienza, di dare un senso al mondo che mi circonda e che ho ereditato, di creare una mia strada. Continua a leggere

La Biblioteca di Mark Strand a Civitella

Mark Strand 

A novembre 2014 il mondo della poesia ha subito un duro colpo con la morte Mark Strand. Mark, che era un assiduo frequentatore dell’Umbria e della Fondazione Civitella Ranieri, aveva progettato una nuova visita per l’estate del 2015.  Il suo caro amico, il pittore Yale Bill Bailey, abita a pochi minuti dal Castello della Fondazione di Civitella Ranieri, e durante le estati in cui Mark era in Italia e non andava a Civitella, andava da Bill.

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Michael Krüger, “Spostare l’ora”

spostare-l-ora_originalI nuovi percorsi della poesia di Michael Krüger si realizzano, in questo ampio e articolatissimo libro, Spostare l’ora, nel segno di un costante e problematico rapporto con il tempo, e dunque con il senso del tempo stesso nel presente e nella storia. Storia alla quale il poeta dichiara di sentirsi del tutto accidentale o in qualche modo decisamente estraneo, come appare dalla disincantata saggezza di molti suoi versi, per esempio questi: «Io alla storia non occorro. / Lei procede insonne inciampando / fra Kitsch e Gloria». Ma in contrasto con il goffo cammino della storia, e dunque, in fin dei conti, ben più rassicurante, o quanto meno più attendibile, è pur sempre la natura, rispetto alla quale Krüger conferma di avere un rapporto speciale, un colloquio quotidiano, pur nella varietà estrema dei luoghi in cui si trova a vivere, o a soggiornare anche brevemente, e dunque dalla propria terra ai più vari punti di un mondo divenuto ormai piccolissimo. Continua a leggere

Anna Maria Curci, “Nuove nomenclature e altre poesie”

 

curciRecensione di Nadia Agustoni

L’ultima raccolta poetica di Anna Maria CurciNuove nomenclature e altre poesie” L’Arcolaio, 2015, ci pone già dal titolo in una posizione non facile; ci chiede di essere attenti lettori e di scrutare nel linguaggio dell’autrice per capire come non ci viene dato un ordine in stile soviet su cui riflettere, ma vi è un più vivo richiamo al significato latino di nome nomen e chiamare calare. In primo piano abbiamo così la voce che nomina e sa affrontare la storia, la politica e la città, la letteratura e un ordine mondiale assurdo, tanto da richiedere certo una buona dose di ironia per poter dire le secche a cui ci trascina. L’ironia non è qui un gioco tra giochi verbali, il libro è ben lontano dal divertimento, ma ci dà una delle cifre dell’autrice, quel non lasciarsi sedurre dall’assordante tam tam dell’attuale e insieme non rimanere distante. Anna Maria Curci è con chi è stato sconfitto e dimenticato, anche perché di tragedia in tragedia, sembra imprimersi nella coscienza di tutti solo l’ultimo evento e sempre per poco. Continua a leggere

Una poesia di Alessandro Polcri

 

polcriT’accorgeresti forse
del vento se non fosse
per la foglia,
o il ramo che si flette
mansueta al colpo?
o del pesce muto sul suo fondo
se non s’aprisse improvviso tra le piene
dune d’acqua il gorgo
a illuminarne netta
la branchiata schiena?

Da: Bruciare l’acqua, Edizioni della Meridiana, 2008

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Alessandro Polcri è nato nel 1967 a Arezzo. Vive tra New York e Sansepolcro. Si è laureato all’Università di Firenze in Letteratura Italiana del Rinascimento e ha conseguito il PhD in Letteratura Italiana alla Yale University nel 2004.
E’ Associate Professor of Italian alla Fordham University of New York. E’ redattore di “Interpress, rivista di studi Quattrocenteschi” e, presso la Columbia University e la Italian Academy for Advanced Studies in America. Condirige la rivista “Italian Poetry Review.”

Premio Nonino 2015, i vincitori

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I VINCITORI DEL PREMIO NONINO QUARANTESIMO ANNO

La cerimonia di premiazione si terrà, sabato 31 Gennaio 2015, alle 11.00, nelle Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto , in provincia di Udine.

Nel 1975 Giannola e Benito Nonino, con lo scopo di “stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni autoctoni friulani in via di estinzione – Schioppettino Pignolo e Ribolla Gialla”, istituiscono il Premio Nonino Risit d’Aur.

Nel 1977 con il netto proposito di sottolineare la permanente attualità della civiltà contadina, al Premio Nonino Rist d’Aur affiancano il Premio Nonino di Letteratura – Mario Soldati presidente della giuria – che dal 1984 si completerà con la Sezione Internazionale. Continua a leggere

Su “Vita sconnessa di Enzo Cucchi”

 

cucchi1 di Fabrizio Fantoni

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“Enzo, che artista sei?”

“Sicuramente il migliore”

“Che vuol dire il migliore?” 

“Il più pericoloso, il più fortunato e talentuoso. Oggi gli artisti sono garantisti, consociati in qualcosa che rassicura. Sono vetrinisti e i musei sono pieni di casalinghe dell’arte”.

E’ questa una delle tante dichiarazioni spiazzanti ed irriverenti di Enzo Cucchi,  presenti nell’intervista che costituisce il nucleo del libro – curato da Carlos D’Ercole,  “Vita sconnessa di Enzo Cucchi” (Quodlibet, 2014). Un’opera che non è una stucchevole celebrazione di un artista affermato, ma un’originale e onesta ricostruzione di una corrente artistica controversa, certamente importante –  la Transavanguardia – fatta attarverso una serie di interviste realizzate dallo stesso D’Ercole a coloro – artisti, galleristi e amici – che hanno seguito Cucchi durante l’intera carriera: Emilio Mazzoli, Francesco Clemente, Brunella Antomarini, Luigi Ontani, Joseph Helman, Miltos Manetas, Salvatore Lacagnina, Paul Maenz, Bernd Kluser, Mimmo Paladino e Jacqueline Burckhardt. Continua a leggere

New York City Poetry Festival

 
festival_poesiaIl 26 e 27 luglio 2014 si è tenuto, a New York (Governor’s Island), la quarta edizione del York City Poetry Festival, a cura di Stephanie Berger e Nicholas Adamski.
Un Festival di particolare rilevanza che ha come obiettivo il riunire circa 250 poeti provenienti da tutti i ceti sociali, di tutti i quartieri della città e oltre. Non solo poeti, ma anche editori, redattori, collaboratori, lettori, ascoltatori di poesia e osservatori curiosi sono intervenuti sabato e domenica in linea con la continua crescita di questo festival che sta diventando, negli anni, un qualcosa di monumentale a New York, con quattro momenti che si svolgono in contemporanea dalle 11 di mattina alle 6 di sera di tutte e due le giornate, con letture che durano dai 20 ai 30 minuti ciascuna. Continua a leggere

Vijay Seshadri, Premio Pulitzer Poesia 2014

 
premio_pulitzer_poesia_2014Nota di Nicola D’Ugo

Il Premio Pulitzer 2014 per la poesia è stato assegnato il 14 aprile 2014 a Vijay Seshadri per la raccolta poetica 3 Sections (3 sezioni), edita da Graywolf Press. Seshadri è il primo autore asioamericano a vincere il più prestigioso premio di poesia statunitense. Nato in India nel 1954, si è trasferito con la famiglia negli Stati Uniti all’età di cinque anni, è cresciuto nell’Ohio, dove il padre ha insegnato chimica all’università, per poi trasferirsi a New York, dove vive tutt’oggi. Ha iniziato a scrivere poesia a sedici anni, enormemente influenzato dai poeti dell’epoca. Laureatosi all’Oberlin College in Ohio, ha conseguito una laurea magistrale alla Columbia University di New York, per poi passare al dottorato in Lingue e letterature del Medio Oriente, senza portarlo a termine. Continua a leggere

"Italian Futurism" a New York

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Appuntamenti

E’ stata inaugurata il 21 febbraio 2014, “Italian Futurism”, la grande mostra sul futurismo al Guggenheim Museum di New York che espone, tra le altre, ben 38 opere provenienti dal Mart: sono quelle di Fortunato Depero, Giacomo Balla, Tullio Crali, Gino Severini, Enrico Prampolini e Thayaht. (Nella foto, Fortunato Depero – Grattacieli e tunnel, 1930. Tempera on paper, 68 x 102 cm. Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto).
La prima panoramica completa del Futurismo Italiano è stata presentata negli Stati Uniti, al Guggenheim Museum di New York. La mostra multidisciplinare esamina la scansione storica del movimento dalla sua nascita, con il manifesto futurista di F.T. Marinetti nel 1909 e la sua scomparsa, alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Presentate oltre 300 opere realizzate tra il 1909 e il 1944. La mostra cronologica comprende non solo la pittura e la scultura, ma anche architettura, design, ceramica, moda, cinema, fotografia, pubblicità, poesia, musica, teatro e performance.

Location
Guggenheim Museum
Tickets
Exhibitions & Tickets
Address
Guggenheim Museum
1071 Fifth Avenue (at 89th Street)
New York
10128-0173
United StatesPhone212 423 3618
Email
visitorinfo@guggenheim.org//
Website
www.guggenheim.org

Julie Otsuka, "Quando l'imperatore era un dio"

quando-limperatore-era-un-dio-cover[1]Letture

Nota di Claudia Leonardi

Quando l’imperatore era un dio” di Julie Otsuka racconta una pagina poco nota della storia americana: la deportazione, a pochi mesi dall’attacco di Pearl Harbor e dell’entrata in guerra degli Stati Uniti, dei cittadini americani di origine giapponese nei campi di lavoro nel deserto dello Utah. Quando per le vie della tranquilla cittadina californiana di Berkeley compare un avviso che invita tutti i cittadini giapponesi a radunarsi in punti di ritrovo prestabiliti, una madre e i suoi due bambini (di cui non sapremo mai il nome per scelta stilistica dell’autrice) si vedono costretti a lasciare la loro bella casa dipinta di bianco e a mettersi in viaggio verso l’ignoto. Un viaggio lungo e faticoso che li porterà nel deserto dello Utah dove il tempo non passa mai e la sabbia ferisce i polpacci. Continua a leggere

Nina Cassian, “C’è modo e modo di sparire”

Cassian-330Letture

Nina Cassian è l’ultima testimone della tradizione modernista romena di cui facevano parte Brâncusi e Tzara, Ionesco, Eliade e Cioran. Nina, come loro, ha vissuto inevitabilmente da esule, e ha percorso un cammino artistico molto particolare.

Nel 1985, già titolare di una lunga carriera di successo (con qualche strappo al morso del regime), durante un soggiorno negli Stati Uniti finisce nel mirino della polizia, che ha scoperto certi suoi testi a dir poco caustici contro la politica e i politicanti del Paese: decide allora di non tornare in patria e chiede asilo politico. Qui, sostenuta e tradotta da vari poeti americani, rinasce a nuova vita. Continua a leggere

Lewis Hine in mostra a Milano

Appuntamento

Sessanta fotografie originali di Lewis Hine, provenienti dalla collezione Rosenblum di New York, saranno esposte per la prima volta a Milano dal 20 novembre al 2 febbraio 2013.
Come ha precisato il direttore Camillo Fornasieri la mostra, dal titolo ‘Lewis Hine. Costruire una Nazione. Geografia umana e ideale’, è uno degli eventi più importanti in programma al Centro Culturale di Milano di Via Zebedia che andranno avanti fino a primavera.  L’esposizione fa parte dell’ ‘Autunno americano’, ed è organizzata in collaborazione con Admira e vuole dar lustro all’opera del fotografo-sociologo che agli inizi del secolo scorso testimoniò l’affermarsi di un’epoca nuova, anche attraverso immagini-icona come quella degli operai seduti sullo scheletro dell’Empire State Building in costruzione a New York. L’iniziativa, si inserisce in un programma di appuntamenti che vogliono parlare “dell’uomo, della persona con il suo desiderio di comunità, convivenza, speranza nel nuovo contesto di una crisi”. Continua a leggere

Luigia Sorrentino, Premio Gensini Poesia 2013

Appuntamento

E’ “Olimpia” di Luigia Sorrentino (Interlinea Edizioni, 2013) l’opera premiata dal Gensini Poesia Edizione 2013 del PhotoFestival “Attraverso le Pieghe del Tempo”, in collaborazione con il CoRiS – Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale – diretto da Mario Morcellini Professore Ordinario in Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi.

Le motivazioni del riconoscimento:

“Luigia Sorrentino è un punto di riferimento importante per la trasmissione dei valori della Poesia del nostro tempo. Da anni lavora con scrittori, poeti, e artisti di calibro internazionale per la divulgazione della Poesia, della Letteratura e dell’Arte contemporanea. Giornalista televisiva e radiofonica, è dotata di un indiscusso talento poetico confermato dall’opera di Poesia “Olimpia” (Interlinea, 2013) che, come scrive da Milo De Angelis nella prefazione, ‘tocca in profondità le grandi questioni dell’origine e della morte, dell’umano e del sacro, del nostro incontro con i millenni.’ Continua a leggere

Addio a James Andrew Emanuel

Appuntamento

Lo scrittore statunitense James Andrew Emanuel, autore di 13 raccolte poetiche a cui si deve la creazione di un nuovo genere letterario, definito “jazz-and-blueshaiku”, spesso letto con accompagnamento musicale, è morto a Parigi all’età di 92 anni. La notizia della scomparsa si è appresa a funerali avvenuti. Ingiustamente trascurato in patria, vittima di ostracismo e pregiudizi razziali, il cantore nero dei valori della cultura afroamericana aveva lasciato gli Stati Uniti nella seconda metà degli anni Sessanta per stabilirsi in Francia.

Nato nel 1921 nel Nebraska, James A. Emanuel, dopo aver fattoparte dell’esercito in gioventù, completò gli studi universitari. Iniziò poi la carriera accademica insegnando al City College of New York, dove introdusse lo studio della poesia afroamericana. Frustratoda accuse razziste, Emanuel accettò l’invito di atenei europei, insegnando dal 1968 prima all’Università di Tolosa, poi di Grenoble e Varsavia. Continua a leggere

Banksy, il portavoce dei diritti degli animali

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Banksy, il noto artista di strada che vive a New York, ha deciso di utilizzare nella sua nuova opera d’arte dei peluche. L’ obiettivo è cercare di mettere in evidenza la crudeltà che viene inferta agli animali.  Banksy ha intitolato la performance “Sirens of the lambs”(“La sirena degli innocenti”),  un’opera d’arte mobile che può essere spostata ogni giorno in un quartiere diverso della città. Continua a leggere

Pisa apre le porte ai capolavori di Andy Warhol

Arte e Poesia
a cura di Luigia Sorrentino

Le opere del grande artista statunitense Andy  Warhol saranno in esposizione dal 12 ottobre al 2 febbraio 2013, al ‘Blu-Palazzo d’arte e cultura’ di Pisa. La mostra ‘Andy Wharol. Una storia americana’  è a cura di Walter Guadagnini e Claudia Beltramo Ceppi.
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Margaret Atwood e Thomas Pynchon

Due anteprime editoriali
a cura di Luigia Sorrentino

di Nicola D’Ugo

Roma, 19 settembre 2013. Sono usciti in questi giorni negli Stati Uniti due romanzi importanti nel panorama della narrativa internazionale: Margaret Atwood con “MaddAddam” e Thomas Pynchon con “Bleeding Edge”.

Entrambi trattano il tema della società digitale in cui viviamo. Il romanzo di Atwood chiude (forse) il ciclo della triade romanzesca che era cominciata nel 2003 con le questioni della clonazione in “Oryx and Crake” (“L’ultimo degli uomini”) e dell’ambientalismo rispetto alla modificazione estetica dei corpi in “The Year of the Flood” (L’anno del Diluvio). “MaddAddam” è ambientato nell’imminente futuro e riprende il nucleo dei ‘ribelli’ del romanzo precedente. Continua a leggere

Addio a William Demby

Lo scrittore statunitense William Demby, autore afroamericano che visse a lungo a Roma dove ha ambientato diversi romanzi, è morto all’età di 91 anni a New York. L’annuncio della scomoarsa è stato dalla famiglia. Nato nel 1922 a Pittsburgh, Demby esordì nel 1950 con il romanzo “Festa a Beetlecreek” (Mondadori), di raffinata impronta esistenzialista, che segno’ una svolta decisiva negli sviluppi della narrativa afroamericana, emancipandola dagli schemi meccanici della ‘protesta’ e inaugurando l’uso simbolico della condizione razziale. Demby è vissuto a Roma dove ha sposato Lucia Drudi da cui ha avuto il figlio James Gabriele Demby. Si è separato nel 1965. Sempre nel 1965 pubblicò “Le catacombe”  (Frassinelli), un romanzo sperimentale ambientato a Roma. Rientrato negli Stati Uniti, ha insegnato letteratura anglo-americana alla New York University. Continua a leggere

A “Notti d’autore” Virgilio Sieni

Giovedì 9 maggio 2013  a “Notti d’autore” su Rai Radio 1 alle 0:30 Luigia Sorrentino incontra Virgilio Sieni, coreografo e danzatore, uno dei più apprezzati della danza contemporanea europea.
E’ nato a Firenze, dove ha iniziato la sua formazione alla danza classica  per poi approfondire la sua preparazione artistica ad Amsterdam, New York e Tokyo. Il suo percorso comprende anche lo studio di arti visive, architettura e arti marziali. Famoso a livello internazionale, è uno dei pochi danzatori capaci di aprire attraverso il movimento del corpo una riflessione che mette al centro di tutto proprio il corpo dell’uomo. La corporeità è da lui intesa come un cammino verso l’umano alla scoperta della funzione di “abitante del mondo”. E proprio con la danza Virgilio Sieni si fa portatore di quello che potremmo definire un Nuovo Umanesimo.

L’AUDIO DELL’INTERVISTA A VIRGILIO SIENI di Luigia Sorrentino


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Wendy Artin & Seamus Heaney

Appuntamento

L’American Academy in Rome inaugura la mostra dell’artista Americana Wendy Artin, l’8 Maggio 2013, periodo nel quale soggiornerà in Accademia il premio Nobel irlandese Seamus Heaney. La mostra trae ispirazione dalla pubblicazione della Arion Press di San Francisco nel 2012 di Stone From Delphi. L’edizione limitata riporta 49 poesie di Heaney, illustrate appunto da Wendy Artin. Trentacinque acquarelli meticolosi ed estremamente raffinati che racchiudono i soggetti Classici ai quali le poesie di Heaney fanno riferimento, rinnovando così un’antico rapporto tra l’arte visiva e la poesia. La mostra nella Galleria dell’American Academy presenta cinque poesie dell’autore ponendole direttamente in relazione con acquarelli originali di diverse dimensioni. Verranno anche esposte coppie di pagine del libro, una rara opportunità per osservare da vicino questa meravigliosa pubblicazione. Continua a leggere

“L’argento”, Giosetta Fioroni a New York

Appuntamento

La Nuvola è lieta di segnalare la mostra di Giosetta Fioroni ”L’argento”, a cura di Claire Gilman, presso il Drawing Center di New York dal 4 Aprile e fino al 2 giugno 2013. La mostra celebra l’artista e i suoi anni di formazione (1956-1976).
Dal 31 ottobre al 23 febbraio 2014 la mostra si trasferirà a Roma presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Continua a leggere

La preistoria acustica della poesia

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

La preistoria acustica della poesia, di Brunella Antomarini, Nino Aragno Editore, Milano 2013 (euro 10,00)

Scopo di questo nuovo saggio di Bunella Antomarini, è quello di considerare la complessità dell’arte della poesia che si può comprendere tracciandone le radici antropologiche e i suoi sviluppi storici non lineari, a partire dall’ambiente orale in cui l’esigenza di trasmissione di credenze si esprime attraverso linguaggi tituali e corporei, per arrivare alla scrittura come auto-esibizione estetica.
Il saggio studia la poesia come se si trattasse di un soggetto estraneo, da capire e descrivere come fenomeno, analizzandone le modalità sonore e musicali e la loro trasposizione sulla visività della scrittura. La parola poetica risulta così essere quella che contiene un’intrinseca ‘traduzione’ in altri linguaggi, in altre lingue. In questa prospettiva il fenomeno poetico non si riduce a una definizione e a un’essenza, ma se ne esamina la complessità e il valore etico e cognitivo del dire. Continua a leggere