La struttura delle poetiche come metodo decisivo di studio


Nel passaggio dagli anni sessanta agli anni settanta la poesia italiana attraversa mutamenti cruciali. La sua evoluzione, eterogenea e complessa, caratterizza la poesia di fine Novecento come uno dei campi di ricerca letteraria più dinamici e problematici in Italia. Come si trasformano gli stili, le poetiche e i generi? Qual è il loro rapporto con la tradizione e l’innovazione? Poetiche e individui (http://www.marsilioeditori.it/libri/scheda-libro/3172730/poetiche-e-individui) di Maria Borio (Marsilio 2018), di cui pubblichiamo l’Introduzione, propone ipotesi di lettura ricostruendo un percorso diacronico a partire dall’analisi dei testi in un’indagine che mette in relazione gli stili, le poetiche e i generi con eventi storici e fenomeni culturali. La ricerca della poesia è la frontiera della ricerca letteraria di fine Novecento?

di Maria Borio
Se il canone e i generi sono oggi sistemi in crisi, una lettura a partire dalle poetiche consentirebbe di dare loro un nuovo aspetto? Il mio studio parte da questa domanda per individuare una sistemazione metodologica e storiografica della poesia italiana che va dagli anni settanta alla fine degli anni novanta. All’evoluzione di ciò che viene inteso come poetica – in quanto riflessione individuale d’autore e programma collettivo, o di movimento – è legata la trasformazione dell’idea di canone e generi, così come di lirica e di avanguardia.
La poetica esplica un progetto artistico che combina una parte empirica – quella dei temi, dello stile – e una parte teorica: una riflessione idealizzante che trascende la prassi, che motiva la funzione dell’opera e la sua interazione con altre forme e linguaggi. La riflessione teorica e deduttiva, dove il sistema prevale su ogni altro aspetto e le norme dipendono solo dal significato che il sistema attribuisce loro (il punto di vista dell’idea­lismo, dello storicismo), dialoga sempre con una riflessione empirica e induttiva, che dà rilievo alle norme per le loro implicazioni pratiche (il punto di vista del post-strutturalismo, dei cultural studies). La poetica indica, quindi, la necessità di una lettura relazionale: considera l’opera per il suo essere in situazione, parte di un campo complesso di rapporti dialettici tra teoria e prassi, ontologia e fenomenologia. Continua a leggere

Carlangelo Mauro, «Liberi di dire». Saggi su poeti contemporanei

«Liberi di dire» Saggi su poeti contemporanei
Prima serie
Carlangelo Mauro
Editore: Sinestesie, 2016

ESTRATTO DALLA NOTA INTRODUTTIVA DI CARLANGELO MAURO

I poeti presi in considerazione in questo studio (n.d.r. Cucchi, De Angelis, Fontanella, Piersanti, Volponi) sono molto diversi fra loro, anche se in ognuno di essi sembra forte il legame con il luogo, elemento fondante del loro “fare poesia”. La poesia di Fontanella, che si è stabilito da anni in America, non può non riconnettersi al luogo di origine, quella di Cucchi e De Angelis si inscrive nelle periferie milanesi, la poesia di Piersanti abita profondamente Urbino – ciò permette di confrontarla con la scrittura volponiana – e il paesaggio delle Cesane, mentre in quella di Neri rivive la guerra ‘civile’ del 1943-1945 tra Erba e dintorni. Anche questi vogliono essere poeti nuovi, ‘liberi di dire’ dopo l’egemonia della Neoavanguardia, alla ricerca di altri spazi e inediti rapporti con le tradizioni poetiche, che non possono non essere negate, dichiarate morte o richiamate in vita, sotto altre forme. Continua a leggere

Una poesia inedita di Luigia Sorrentino

Vincent Van Gogh, pittura, olio su tela Saint-Rémy: maggio 1889 Museo di San Pietroburgo.

                        A Vincent Van Gogh

sono ora al tuo cespuglio
in quella tinta cresciuta
dalla nostra sostanza immensa
la voce staccata dal corpo
segna l’opera il taglio della carne
nel frammento
tutto l’occhio avanza
fino a te che ascolti
il gocciare, piccole macchie
sulla tela,
quel lampo
che ferisce il sogno colpendolo
in pieno viso
la mutilazione,
la sagoma del tronco diviso
il ricovero della carne
nella separazione
con i mattini ventosi sull’acqua
tutta colma
la materia del giardino colpita
così illuminata e sola la luce
da sé sparsa
scorporata
il cespuglio, il cespuglio caro

San Pietroburgo, 2008

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Lorenzo Calogero & John Taylor

Lorenzo-Calogero3Anticipazione editoriale

Le Edizioni Chelsea di New York (http://www.chelseaeditionsbooks.org/) pubblicheranno nei prossimi giorni, la prima traduzione inglese – con testo italiano a fronte – delle poesie del poeta italiano Lorenzo Calogero, nella traduzione di John Taylor.

Il titolo del libro An Orchid Shining in the Hand: Selected Poems 1932-1960, raccoglie una vasta produzione poetica di Lorenzo Calogero.
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Un poeta legge un poeta

pasolini.pgCari amici di Poesia,

Per partecipare a “Un poeta legge un poeta“, dovete inviare a luigia.sorrentino@rai.it dei vostri video in mp4 in cui leggete una poesia di autore italiano noto, vivente o non più vivente, del secondo Novecento.

Il video deve avere questa struttura

1. non deve superare la durata di 3 minuti;
2. la vostra voce deve essere sempre fuori campo coperta da immagini a vostra scelta;
3. le immagini devono avere un senso rispetto al contenuto della poesia;
4. i video devono essere rigorosamente senza musica, ma possono contenere effetti sonori. Continua a leggere

Un poeta legge un poeta

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Un poeta legge un poeta

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Un poeta legge un poeta

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Un poeta legge un poeta

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Un poeta legge un poeta

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Un poeta legge un poeta

 
zanzotto1Cari amici di Poesia,
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Rossella Frollà, Il segno della parola

il_segno_della_parolaAlcuni dei maggiori poeti italiani contemporanei in una nuova interpretazione, con una selezionatissima antologia da leggere in una luce diversa: da De Angelis a Piersanti, da Cucchi a Rondoni, da Loi a Pontiggia, passando per Doplicher, Damiani, Rosadini e Moscè.
L’autrice, oltre a valorizzare i vari artisti della parola, cerca di dare un ruolo chiaro a chi da anni lavora su linguaggio, suggestioni ed evocazioni da cui attinge, prima o poi, qualcosa tutta la società. «Soprattutto per i giovani, che sono alla ricerca di un confronto con la propria interiorità, la poesia può rappresentare uno strumento ineguagliabile e una guida etica e di speranza. La parola quando è poesia, oggi più che mai misteriosa al grande pubblico, difende la sua autenticità dalla banalità e dalla spettacolarizzazione di tutto, sfugge all’effimero e si pone come resistenza ultima di valore», come scrive Rossella Frollà, nome nuovo della critica letteraria. Quest’antologia ne conferma la rotta e, nel «segno della parola», raccoglie voci tra le più forti della nostra epoca.
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Rossella Frollà, Il segno della parola. Poeti italiani contemporanei, Interlinea, pp. 304, euro 20

Massimiliano Mandorlo, "Luce evento"

Cover Luce evento[1]Nota di Massimiliano Mandorlo
“Credo che la poesia, come ho avuto modo di imparare da alcuni grandi maestri come Ungaretti, Luzi, o un poeta così ‘terrestre’ e ‘metafisico’ come Zanzotto, sia “un’ondata che ti scavalca” (cito Zanzotto da una mia intervista poi pubblicata su “Clandestino”). Al di fuori di ogni possibile discorso intellettualistico o teoria sulla poesia, credo che la poesia risieda in questa sproporzione cantata attraverso la lingua, in un’epica del quotidiano e una capacità di ‘visione’ che possa corrispondere ad una piena intelligenza della realtà (intus-legere). Sono attratto da quei poeti in cui questa sfida diventa tensione anche a livello linguistico, e la parola si fa crocevia per questo ‘appassionato inseguimento del Reale’, come afferma Milosz in La testimonianza della poesia. Tra i nomi che ho incontrato su questa strada, citerei Dante, Michelangelo, Rimbaud, Ungaretti, Luzi, Caproni, Zanzotto, il polacco Herbert e, per quanto riguarda la poesia contemporanea, Rondoni, De Angelis, Lauretano, Benedetti, e l’esperienza straordinaria di un poeta come Franco Loi.” Continua a leggere

Gandolfo Cascio, su "Olimpia"

olimpia_cover
Il compito del poeta è quello di darci la mano
di Gandolfo Cascio
Ολυμπία è la città che organzizzava e dove si svolgevano i giochi olimpici. Olimpia era, però, anche sede di templi e teatri, fatto che testimonia che fu anche luogo di culto e di una certa importanza culturale. Il locus è, cioè, allo stesso tempo un luogo chiuso, conclusus, ma anche aperto ad accogliere chi arriva da fuori – purché con uno scopo bene preciso –. Certo che Luigia Sorrentino è consapevole di questa realtà e pare che vi si sia avvicinata con determinazione e senza insolenza. Già da una prima lettura si nota come l’approccio sia cauto e rappresentato in forma di ‘progresso’, dell’avanzamento verso, e attraverso, degli spazi reali: ‘L’antro’; ‘L’atrio’; ‘Il giardino’; ‘Il lago’. Questi luoghi si attraversano in modo, diciamo, orizzontale, per poi superarne i confini per poi scendere (‘La discendenza’). Continua a leggere

Carlangelo Mauro, "LIberi di dire"

COPERINA
‘Liberi di dire’. Saggi su poeti contemporanei: Fontanella, Volponi, Piersanti, Neri, Cucchi, De Angelis (Edizioni Sinestesie, 2013)
Dall’Avvertenza dell’autore premessa al volume:
Il volume contiene cinque studi centrati su poeti contemporanei viventi, eccetto Paolo Volponi, che hanno avuto una rilevante fortuna critica. Essi appartengono ad una generazione compresa tra il 1941 (Piersanti) e il 1951 (De Angelis); l’eccezione di Neri (nato nel 1927) permette di intrecciare lo schema della generazione, strettamente anagrafico, con quello della prima pubblicazione in volume, L’aspetto occidentale del vestito, che esce nel 1976, lo stesso anno in cui vedono la luce, fra gli altri, ed è una coincidenza significativa, il Disperso di Cucchi e Somiglianze di De Angelis. Continua a leggere

Ottavio Rossani, su “Olimpia” di Luigia Sorrentino

Appuntamento

Domani lunedì 18 febbraio alle ore 18, a Roma, nella Casa delle letterature (piazza dell’Orologio, 3), si presenterà il nuovo libro di poesie di Luigia Sorrentino Olimpia (Interlinea, 2013, pagg.105, euro 14), corredato dalla prefazione di Milo De Angelis e con la postfazione di Mario Benedetti. Interverranno Brunella Antomarini, Fabrizio Fantoni e Valentino Zeichen. L’autrice leggerà alcuni testi.

di Ottavio Rossani
Si tratta di un poema monotematico che si sviluppa in sezioni e quadri. Alle poesie si affiancano prose poetiche che introducono le diverse sezioni.

CONTINUA A LEGGERE LA RECENSIONE DI OTTAVIO ROSSANI SU POESIA CORRIERE

Carlangelo Mauro, “Il giardino e i passi”

Nello scaffale, Carlangelo Mauro
a cura di Luigia Sorrentino

dalla quarta di copertina

In questa sua ultima raccolta Carlangelo Mauro si muove alla ricerca della propria origine: un mondo di umili, lontano, rimosso, che riaffiora per segni e ritrovamenti di sepolti in una lenta, spesso impossibile discesa, segnata com’è dagli «occultamenti » del presente. Di fronte agli avvenimenti irrevocabili e catastrofici della storia, l’economia di gesti domestici e di «voci in disarmo» costituisce una sapienza perduta per la stessa poesia che rivela la sua insufficienza. Le parole di quel mondo «che valgono una vita / senza essere mai scritte» sono infatti irripetibili, i piccoli rimangono «foglie disperse / senza racconto o rima». Nei suoi luoghi abitualmente vissuti, l’autore incontra morti e reperti umani «sigillati» dal materiale piroclastico del Vesuvio, che sembrano comunque voler esprimere, a fronte dei «roghi perfidi » dell’oggi, il valore della marginalità, individuale e storica.

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Presentazione a Roma di “Olimpia”

Appuntamento
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Lunedì 18 febbraio 2013 alle 18:00 alla Casa delle Letterature di Roma (Piazza dell’Orologio, 3) presentazione del libro di poesie Olimpia di Luigia Sorrentino, Interlinea Edizioni, 2013, (euro 14,00). Prefazione di Milo De Angelis, Postfazione di Mario Benedetti.
Interventi di: Brunella Antomarini, Fabrizio Fantoni e Valentino Zeichen. Sarà presente l’autrice.

Scrivendo Olimpia, Luigia Sorrentino scrive il libro della sua vita. Olimpia punta all’essenza, tocca in profondità le grandi questioni dell’origine e della morte, dell’umano e del sacro, del nostro incontro con i millenni. Ha uno sguardo lungimirante: sguardo ampio, prospettico, a volo d’aquila. Ma ha anche improvvisi affondi nella fiamma del verso.

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In memoria di te, Giovanna De Angelis

In memoria di te, Giovanna De Angelis
a cura di Luigia Sorrentino

La scomparsa improvvisa e inattesa della giovane Giovanna De Angelis, editor, critico letterario e scrittrice, ci lascia senza parole. Sonia Gentili la ricorda così, con un piccolo scritto e una poesia inedita.

di Sonia Gentili
Giovanna De Angelis ha amato, promosso e indagato la letteratura che si scontra con la realtà ed ha ragione di essa : la descrive e la vendica. Così ha affrontato lo studio della Shoah femminile : il suo leggere è stato via verso la realtà della vita e al tempo stesso antidoto alla realtà che distrugge la vita. Continua a leggere

Annalisa Manstretta, “La dolce manodopera”

Riletture, Annalisa Manstretta
a cura di Luigia Sorrentino

La dolce manodopera, di Annalisa Manstretta, Moretti e Vitali Editori , 2006 (11,00 euro)

Dalla prefazione di Milo De Angelis

Un’insolita acutezza dello sguardo caratte­rizza queste poesie. Si tratta di uno sguardo contadino e medianico, capace di cogliere in un dettaglio l’immagine del cosmo, in un modo di sedersi la complessità di una perso­na, in un modo di disporre gli oggetti la sua vocazione più essenziale. Sguardo infallibile, quello di Annalisa Manstretta, sia negli inter­ni di una casa sia nell’esterno di un paesaggio: un paesaggio lombardo scrutato con la matita esatta della disegnatrice. Apparecchiare la tavola è apprestarsi alla vita, qui ci viene detto, nei giochi di luce sul soffitto scorrono i volti dell’universo: tende e armadi, lenzuola e cassetti svelano l’anima, secondo misteriose regole di affinità. Annalisa Manstretta è mae­stra di nessi. Vigne, salici e pioppeti sono den­tro di noi e gli animali delle colline e delle montagne ci svelano parti antiche del nostro essere. Continua a leggere

Giuseppe Piccoli, “Fratello poeta”

Nello scaffale, Giuseppe Piccoli
a cura di Luigia Sorrentino

“Mi ricordo un giovane timido e gentile che mi aveva portato da Guanda, in diversi faldoni colorati, una grande quantità di suoi versi. La quantità mi aveva un po’ sorpreso e un po’, inizialmente, anche scoraggiato … Poi, però, avevo affrontato quelle poesie, rimanendone spesso decisamente colpito, molto colpito, come raramente accade. Sto parlando del giovane Giuseppe Piccoli, di oltre trent’anni fa, del tempo in cui collaboravo con Giovanni Raboni alla Guanda che allora dirigeva Diego Paolini.
Avevo allora mostrato una parte di quei versi proprio a Raboni, che a sua volta era rimasto impressionato dall’originalità, dall’energia insolita, dalle improvvise accensioni e lacerazioni interne che rivelavano una personalità poetica di prim’ordine. …. Continua a leggere

Milo De Angelis, “Per il verso giusto” (I poeti su Radio Uno)

Milo De Angelis è il poeta protagonista della puntata del 22 agosto 2012 di “Per il verso giusto”, incontri con i poeti contemporanei, (in onda tutti i mercoledì dalle 5:40 alle 6:00 su Radio Uno), un programma ideato e condotto da Luigia Sorrentino per Radio Uno.
Milo De Angelis è nato a Milano, nel 1951, dove vive. Insegna Letteratura italiana nel carcere di Opera. Ha, da sempre, una certa ritrosia a parlare della sua vita privata. Eppure, ripercorrendo tutti i suo libri di poesie fino all’ultimo, uscito nel 2010, “Quell’andarsene nel buio dei cortili”, entrando nelle strade e nelle case dove ha vissuto, si comprende che c’è sempre qualcosa di strettamente biografico che coincide con la sua poesia. Il pensiero fisso che lo accompagna da trentacinque anni è: “Trovare la vena”. De Angelis è un poeta ossessionato da questa necessità… Trovare il giusto verso, quello che forma un grumo sulla pagina. Fin dal suo esordio poetico, nel 1976, con ‘Somiglianze’, i suoi lettori hanno avuto l’esatta consapevolezza che la poesia è di certo la cosa più importante della sua vita.

Qui sotto “Per il verso giusto” Incontri con i poeti contemporanei di Luigia Sorrentino
Radio Uno, puntata del 22 agosto 2012 con Milo De Angelis
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[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/07/sorrentino-milo-de-angelis.mp4[/flv]
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“Per il verso giusto”, i poeti su Radio Uno

Appuntamento

Dal 4 luglio al 5 settembre 2012 va in onda tutti i mercoledì su Radio Uno “Per il verso giusto” un ciclo di incontri con i poeti contemporanei, programma radiofonico ideato e condotto da Luigia Sorrentino, poeta e giornalista di Rainews24. Tra i protagonisti, alcuni dei più importanti poeti italiani: Mario Benedetti, Milo De Angelis, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Biancamaria Frabotta, Mariangela Gualtieri, Vivian Lamarque, Elio Pecora, Valentino Zeichen con una sola eccezione: una poeta della generazione degli anni Sessanta, Nadia Agustoni. Il format durerà mezz’ora e si avvale della collaborazione artistica di Gianmaurizio Foderaro e Danilo Gionta.

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Fiumara d’arte, “Il rito della luce 2012”

Appuntamento
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E’ dedicata al futuro e alle nuove generazioni la terza edizione del “Rito della Luce”, organizzata sabato 30 giugno e domenica 1 luglio 2012 dalla fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti. Il “rito” si svolgerà al Museo della Ceramica di Santo Stefano di Camastra e alla Piramide 38 Parallelo di Motta d’Affermo. (Nella foto l’aurora boreale, il risveglio della luce, foto Ansa, tutti i diritti riservati).

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Milo De Angelis, video-intervista

Adesso la parola a uno dei poeti italiani più amati dai giovani, Milo De Angelis, nato a Milano negli anni Cinquanta e incontrato da Luigia Sorrentino al Festival Internazionale di Roma “Letterature” , a maggio del 2012, nella storica cornice della Basilica di Massenzio. Potremmo definirlo il padre di un’intera generazione di poeti, un vero e proprio maestro. La sua ultima raccolta di poesie “Quell’andarsene nel buio dei cortili” (Mondadori 2010) raggiunge una dimensione sapienziale ricchissima, capace di trasmettere proprio ai più giovani, grandi emozioni e sempre maggiore consapevolezza del presente.

Video-intervista e montaggio di Luigia Sorrentino

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/06/sorrentino-milo-deangelis.mp4[/flv]

Detenuti e poeti, trenta poesie che parlano d’amore

Trenta poesie che parlano di amore, affetto e speranza. Trenta componimenti scritti dagli alunni (detenuti e detenute) del laboratorio di poesia della Casa di Reclusione di Bollate (Milano), sono raccolte nell’antologia “Sono i miei occhi” (Ed. La Vita Felice, 80 pagine, 12 euro) che verrà presentata sabato 16 giugno 2012 a Milano, a Palazzo Marino. Il titolo è il primo verso di una poesia scritta da un ragazzo di nazionalità marocchina. Il laboratorio va avanti da sei anni. Il tema che emerge maggiormente nei versi dei detenuti è la mancanza di affettività, sia familiare che amorosa.

Alla presentazione interverranno alcuni degli autori delle poesie e il sindaco Giuliano Pisapia, che ha curato la presentazione del volume.

Il laboratorio di poesia si tiene ogni sabato dalle 9.30 alle 13:00 e gli iscritti sono una trentina, tra i 25 e i 64 anni, tra i quali cinque donne. Provengono da tutti i reparti e una decina hanno origini straniere. Continua a leggere

A Massenzio i poeti sotto la pioggia & video

La seconda serata del Festival Internazionale di Massenzio è stata dedicata a dieci poeti contemporanei che ieri, 22 maggio 2012, nella cornice della Basilica hanno letto i loro versi e quelli di altri poeti del Novecento. Tra loro un ospite speciale, Robert Hass, poeta molto popolare negli Stati Uniti. Le cattive condizioni metereologiche hanno però costretto gli organizzatori a ridurre l’esibizione degli artisti.


Il video-servizio di Luigia Sorrentino
Montaggio di Massimiliano Fontana

Serata ridotta ieri a Massenzio. I poeti hanno portato con loro, la precarietà dell’esistere. E così, la pioggia battente che ha imperversato su tutta Roma per l’intera giornata ha messo a rischio l’esecuzione della seconda serata, quella con i poeti, una delle più attese del Festival Internazionale “Letterature” di Roma alla Basilica del Foro Romano.

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/05/luigia_23052012.mp4[/flv]
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Milo De Angelis, “Tradurre il reale”

Appuntamento
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La rivista «Le Muse» edita dall’Associazione “Amici della Musica” di Pignataro Maggiore (Ce) organizza l’incontro: “Tradurre il reale”, con la poesia di Milo De Angelis.

L’evento che ospiterà il poeta sarà coordinato da  Giuseppe Rotoli e Giovanni Nacca. Letture di Katia Mercone.

Piazza Umberto I -Sala Concerti “Amici della Musica” – Pignataro Maggiore, venerdì 25 maggio 2012 ore 19,30 Continua a leggere

La poesia a Massenzio

Liriche e performance in versi animeranno domani sera la grande basilica del Foro Romano. E’ la serata di Massenzio Poesia “Da un secolo all’altro” per l’XI edizione del festival Internazionale di Roma. Partecipano 10 poeti che leggeranno i loro versi sulla scia delle voci di altrettanti maestri del secolo scorso. Silvia Bre, Maria Grazia Calandrone, Patrizia Cavalli, Claudio Damiani, Milo De Angelis, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Antonio Riccardi, Patrizia Valduga e Valentino Zeichen si ispirano infatti ai grandi Giovanni Raboni, Mario Luzi, Luciano Erba, Alda Merini, Attilio Bertolucci, Edoardo Sanguineti, Andrea Zanzotto, Raffaello Baldini, Giovanni Giudici, Elio Pagliarani. Continua a leggere

Il lungo respiro del verso, Majorino-Raimondi

A Milano giovedì 17 maggio 2012 alle 21:00 alla Casa della poesia Palazzina Liberty (Largo Marinai d’Italia 1) Il lungo respiro del verso, incontri sul poemetto italiano contemporaneo a cura di Milo De Angelis con Giancarlo Majorino “La capitale del nord” e Stefano Raimondi “La città dell’orto”.

Letture di Viviana Nicodemo

Gli altri incontri

16 febbraio Maurizio Cucchi – Franco Loi

13 marzo Michelangelo Coviello – Elio Pagliarani

17 aprile Vincenzo Frungillo – Roberto Mussapi

Quell’andarsene nel buio dei cortili

Venerdì 20 aprile ore 18:30 – via Tadino, 20 – Milano
Happy hour & reading Milo De AngelisQuell’andarsene nel buio dei cortili“.

Intervengono: Dario Capello, Gabriela Fantato  e Giancarlo Pontiggia.


noi a strappi, noi
appoggiati a un pioppo
siamo il sangue
di un attimo, siamo
rimasti.

Il lungo respiro del verso, Mussapi-Frungillo

Martedì 17 aprile 2012 a Milano alle 21:00 alla Casa della poesia Palazzina Liberty (Largo Marinai d’Italia 1) Il lungo respiro del verso, incontri sul poemetto italiano contemporaneo a cura di Milo De Angelis con: Vincenzo Frungillo “Ogni cinque bracciate” e Roberto Mussapi “Antartide”.

Letture di

Viviana Nicodemo
 
 
 

 

Gli altri incontri

16 febbraio Maurizio CucchiFranco Loi

13 marzo Michelangelo CovielloElio Pagliarani

17 maggio Giancarlo MajorinoStefano Raimondi

Prima conversazione con Susan Stewart

Susan Stewart
a cura di Luigia Sorrentino
—-

Susan Stewart (abbiamo già letto di lei su questo blog, VEDI QUI) è una delle migliori poetessa statunitensi, molto amica dell’Italia, (come quasi  tutti i poeti nel mondo) assai attenta ai fenomeni della contemporaneità, e dell’arte in generale, in tutte le sue espressioni.
Prima conversazione perché con Susan il discorso sulla poesia non può finire qui. Quello che leggerete quindi, è solo l’inizio di conversazione che conoscerà diverse sessioni, nel tempo, per poter chiarire, puntualizzare, arricchire.
Chi è Susan Stewart? Un poeta che riflette, attraverso la sua poesia, sull’illusorietà dell’io come soggetto. Il suo pensiero prende la parola, in modo puro e deciso, senza strutture fisse, in una ragnatela di rimandi, e respira, il sentimento del tempo. C’è nella sua poesia, qualcosa che arriva da molto lontano…

(L’intervista) Continua a leggere

Il lungo respiro del verso, Coviello-Pagliarani

Appuntamento

Secondo incontro a Milano del ciclo sul poemetto italiano contemporaneo Il lungo respiro del verso (quattro incontri in tutto) curato da Milo De Angelis, con letture di Viviana Nicodemo.

Il secondo appuntamento è per martedì 13 marzo 2012, alle 21:00 alla Casa della Poesia di Milano, con la poesia di Michelangelo Coviello e Elio Pagliarani. Continua a leggere

“Frantumi” con Hirsh, Simenon e Milo De Angelis

VEDI LA NOTIZIA ALLA FONTE: CULT BOOK
Frantumi
  di Stas’ Gawronski, con James Hirsh, George Simenon e Milo De Angelis.
L’intervista a Milo De Angelis la troverete intorno al minuto ventisettesimo. La frase che più mi ha colpito del discorso che De angelis fa sulla poesia è questa: “Andarsene. (n.d.r. l’autore fa riferimento al titolo della sua ultima raccolta di versi “Quell’andarsene nel buio dei cortili”). “Andarsene. Mi piace il suono di questo verso, perché è un verso della vita quotidiana che porta con sé la propria morte. Perché la poesia porta con sé la propria fine e ciò che non porta con sé – poeticamente – la propria fine, non è nemmeno degno di iniziare.”

Milo De Angelis

Il lungo respiro del verso…

Giovedì 16 febbraio 2012, ore 21 alla Casa della poesia di Milano Il lungo respiro del verso, quattro incontri sul poemetto italiano contemporaneo.

La prima serata: Maurizio Cucchi e Franco Loi , a cura di Milo De Angelis – Letture di Viviana Nicodemo –

Testi di: Maurizio Cucchi, Jeanne d’Arc
Franco Loi, L’Angel

Palazzina Liberty, Largo marinai d’Italia 1 – ingresso libero

Milo De Angelis vince il Premio Poesia Frascati 2011

Con “Quell’andarsene nel buio dei cortili”, (Mondadori 2010) Milo De Angelis si è aggiudicato il  premio Nazionale di Poesia Frascati “Antonio Seccareccia”. Finalisti di questa 51esima edizione – oltre a De Angelis – Daniela Attanasio con “Il ritorno all’isola” (Nino Aragno Editore, 2010), e Anna Cascella Luciani con “Tutte le poesie 1973-2009” (Gaffi 2010). Continua a leggere

Milo De Angelis, La corsa dei mantelli

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Chi di voi non ha letto l’indimenticabile racconto fiabesco di Milo De Angelis, “La corsa dei mantelli”, uscito in prima edizione nel 1979 nei Quaderni della Fenice di Guanda? Il direttore responsabile della collana era Giovanni Raboni.

Se non avete ancora letto quel libro memorabile potete farlo oggi perché nelle librerie c’è finalmente la ristampa di “La corsa dei mantelli”. L’editore è Marcos y Marcos, (14,50 euro).

“La corsa dei mantelli” è una leggenda scritta negli anni Settanta e narrata da molte voci, tutte legate a una figura di donna, quasi mitologica, Daina e riproposta da Milo De Angelis, con un’inedita versione teatrale. Continua a leggere

Milo De Angelis, Video-Intervista

Nello scaffale, Milo De Angelis
a cura di Luigia Sorrentino

Ho incontrato Milo De Angelis, una delle voci più decisive e accreditate della nostra poesia degli ultimi decenni, in occasione del Premio Napoli 2011. La conversazione sul suo ultimo libro, Quell’andarsene nel buio dei cortili, (Mondadori, 2010) è avvenuta al Museo di Capodimente davanti a due grandi opere di Anselm Kiefer, Mare nostrum e Hero und Leander realizzate dall’artista per una delle sale del Museo.
Il protagonista delle due opere di Kiefer è il mare, un mare-magma, oscuro, magnetico, dove si stagliano cinque navi di piombo e una in bilico sulle onde.
In quell’andarsene del buio dei cortili  “tutto/ è consegnato/ all’evidenza della fine”. Coerente con la sua meditazione lirica, il poeta ci legge con la cifra inconfondibile della sua voce quattro poesie da Alfabeto del momento, portandoci nel corpo nudo, nel vertice della prima caduta, con “il battere del sangue sulle labbra” .

Video-Intervista a Milo De Angelis
di Luigia Sorrentino
Napoli, 27 ottobre 2011

[flv]http://www.rainews24.it/ran24/clips/2011/11/milo-deangelis.mp4[/flv]

Premiati e giurati del Premio Napoli

Premiati e giurati del Premio Napoli dal 2003 al 2011*

Carmine Abate Edoardo Albinati Bruno Arpaia Nello Ajello Giorgio Amitrano Antonella Anedda Alberto Arbasino Franco Arminio Aharon Appelfeld John Ashbery Jan Assmann Paul Auster Mariano Baino Carla Benedetti Mario Benedetti Alfonso Berardinelli John Berger Remo Bodei Yves Bonnefoy Gianni Bonina Silvia Bortoli Carlo Bonini Avrham Burg Maria Grazia Calandrone Raffaele Cantone Rosaria Capacchione Gaetano Cappelli Ruggero Cappuccio Franco Cassano Francesco Cataluccio Luca Cavalli Sforza Gianni Celati Centro Hurtado Centro di musica antica Pietà dei Turchini Sandra Cisneros Andrea Cortellessa Jim Crace Benedetta Craveri Philippe Daros Milo De Angelis Antonio De Benedetti Tullio De Mauro Sergio De Santis Diego De Silva Nino De Vita Georges Didi-Huberman Andrea Di Consoli Manuela Dviri Roberto Esposito Péter Esterhazy Continua a leggere