Francesco Agresti e la sua Eboli

canto
CANTO D’AMORE PER LA MIA TERRA
Poesie del ritorno e altro ancora
di Francesco Agresti, Brindin Press – UK, 2014

“Questo è il libro di tutti i fortunati che con Francesco Agresti entrano in contatto, di tutte le persone che con lui scambiano percorsi di vita ed a cui Francesco dedica ‘Canto d’amore per la mia terra’. Sono certo che molti lettori, moltissimi amici, riconosceranno le proprie emozioni tra le pagine di questo libro. Il contatto con la grande città non ha mai allontanato il poeta dal suo essere ebolitano e le sue origini hanno avuto sempre un richiamo molto forte nella sua vita tanto da indurlo a tradurre in versi ogni emozione che riportasse al paese natio.”
Dalla “Prefazione”
Foto di copertina: “Eboli nella mia storia” di Vito Giarla

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Presentazione “Olimpia” a Roma

Appuntamento

“Siamo colui che se ne va / abbiamo le sue gambe / le spalle, l’incedere veloce / la traccia del saluto / siamo colui che sprofonda / a un passo da noi”. Luigia Sorrentino incontrerà gli appassionati di poesia lunedì a Roma alle 18,30 a Trastevere in via della Luce 5. Si parlerà dell’ultima raccolta dell’autrice: ‘Olimpia‘, edita da Interlinea (2013) . Interverranno il critico letterario Fabrizio Fantoni e Francesco Agresti dell’Associazione culturale ‘Amici del mare’.

Sorrentino approfondisce il tema della morte e il significato profondo che essa ha nella vita di ciascuno di noi. Nello scritto ‘La deformazione’ l’autrice descrive così la Grande Mietitrice: “Sempre di più, il morire. Fluttuando nella sostanza emotiva che preserva e cura, svanisce la memoria di ciò che siamo. La transizione nella morte da vivi, provoca spaesamento. In un grumo di forze distese, avviene lo smantellamento, lo spostamento, l’inversione. Ritorniamo arcaici, al servizio di ciò che siamo stati”. Continua a leggere