Addio a Derek Walcott

 

Derek Walcott e Luigia Sorrentino.  American Academy in Rome – 19 marzo 2011, Credits ph. Fabrizio Fantoni

di Luigia Sorrentino

«La mia razza iniziò come iniziò il mare», scrive Derek Walcott in una delle sue poesie più famose,  Nomi. «Ma qual è la razza di Derek Walcott? E come iniziò il mare?»

Questa è una delle numerose domande che posi a Derek Walcott quando lo incontrai per un’intervista nella sua residenza all’American Academy in Rome, il 19 marzo 2011. Il poeta rispose : «Quando dico la mia razza intendo la razza caraibica, una mescolanza di razze diverse. Nei Caraibi, sono rappresentati tutti i continenti del mondo: cinesi, siriani, francesi, africani. Dunque, – disse – quando è iniziato il mare, con la scoperta della vita, è iniziata anche la razza, e la mia razza è la summa di tutti gli elementi della natura che l’hanno generata, predisposta.»

La  prima formazione di Derek Walcott avviene al Saint Mary’s College di Santa Lucia, dove insegna la madre Alix, un’attrice dilettante, che per prima trasmetterà a Derek l’amore per la poesia e per il disegno. La madre sarà il motivo ispiratore di tutta l’opera poetica di Walcott. Alla scomparsa di Alix, il poeta – orfano di padre da quando aveva un anno – dedicherà proprio a lei uno dei suoi poemi più belli, Prima luce, un canto di gratitudine per avergli offerto il dono della vita: “luce silenziosa del mattino su steli d’erba lucente”, scrive in uno dei suoi versi.
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Seamus Heaney & Ovidio

Appuntamento

l’American Academy in Rome Presenta Ovid Transformed: The Poet and the Metamorphoses letture e conversazioni 9-10 Maggio 2013.

Nella foto di Jemimah Kuhfeld il poeta Seamus Heaney

Rome – L’American Academy in Rome ha il piacere di presentare una serie di letture e conversazioni sulla vita e le opera di Ovidio, eventi che si terranno nel corso di due serate alla Casa delle Letterature ed all’American Academy in Rome, che ospiterà nel mese di Maggio 2013, il Premio Nobel Seamus Heaney in qualità di poeta in Residenza. La meravigliosa traduzione di Heaney del mito di Orfeo ed Euridice sarà il nucleo centrale di questi due giorni di celebrazioni, organizzate da Karl Kirchwey, FAAR’95, Direttore degli Arti dell’American Academy. Per l’occasione si riuniranno poeti, studiosi, scrittori, drammaturghi e traduttori per parlare dell’eredità letteraria di Ovidio.

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