“Poeti da riscoprire”, Tommaso Landolfi

Progetto editoriale ideato e curato da Fabrizio Fantoni
con la collaborazione di Luigia Sorrentino

“Ora so, che son saggio”: ancora su Landolfi poeta
di Leonardo Lattarulo

Nella penultima scena del dramma dedicato da Landolfi alla vita di Cagliostro il protagonista, prigioniero nella Rocca di San Leo e ormai prossimo alla morte, riassume con queste parole, rivolgendosi ai carcerieri, il suo illusorio progetto di potenza magica, la sua vana ricerca della «divina diversità» e della «divina avventura»: «Volli illudermi che le cose non fossero quello che sono, che da ogni cosa si potesse cavare una riposta virtù che … la riscattasse: dalla noia, dal tedio, da se medesima» . Continua a leggere

In memoria di te, Idolina Landolfi

In memoria di te: Idolina Landolfi
a cura di Luigia Sorrentino

Idolina Landolfi è stata scrittrice, traduttrice e critica letteraria italiana. Primogenita di Tommaso Landolfi, è nata a Roma il 19 maggio del 1958. Come suo padre si è laureata a Firenze (lui in slavistica, lei in italianistica) e ha vissuto parte dell’infanzia e della adolescenza a Sanremo e a Venezia. Al Gabinetto Vieusseux si è occupata della collezione periodici, ha pubblicato scritti di critica letteraria su «La Stampa», «La Repubblica», «Il Mattino», «Il Giornale» (al tempo della direzione Montanelli). Saggi e novelle sono usciti su Paragone», «Nuovi Argomenti», «Michelangelo», «Panta», «Molloy».« È autrice dei romanzi Attacchi d’amore (con Ester Pes) uscito nel 1996 e I Litiosauri con Laterza nel 1998; delle raccolte di racconti Sotto altra stella edito da Campanotto nel 1996 e Scemo d’amore con Empiria nel 1998.

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Leone Piccioni, ‘Memoriette’ sulla Società Letteraria

Piccoli ricordi, aneddoti e battute su personaggi che vanno da Landolfi a Ungaretti, (nella foto con Leone Piccioni), da Gadda a Cardarelli, da Carrà a Manzù, “scritti in questi tempi bui, per far nascere un sorriso”, come dice l’autore, Leone Piccioni, sono stati appena raccolti in un libricino edito da Pananti, ‘Memoriette’. Questi finiscono per darci piccoli particolari su temi, atmosfere, valori che sono poi alla base delle pagine critiche raccolte proprio in questi giorni da Nicomp-Saggi col titolo “Vecchie carte e nuove schede 1950-2010” (pp. 224 – 16,00 euro), che raccoglie ritratti di scrittori e recensioni meditate e sentite che vanno dal maestro Ungaretti (di cui Piccioni a curato ‘Tutte le poesie’ per i Meridiani Mondadori) all’amato Gadda e arrivano ai nostri giorni con Daniele Del Giudice o Cristina Comencini, Fleur Jaeggy o Valentina Fortichiari, “autrice di un solo libro, per ora, ma promette chiaramente un futuro”.

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Gli indimenticabili, Tommaso Landolfi e Giorgio Manganelli

Mercoledì 8 giugno alle ore 18,00
alla Casa delle Letterature (Piazza dell’Orologio 3, Roma) Andrea Cortellessa, Giovanni Maccari, Raffaele Manica, Salvatore S. Nigro e Emanuele Trevi parleranno di Viola di morte di Tommaso Landolfi e Ti ucciderò, mia capitale di Giorgio Manganelli, entrambi editi da «Biblioteca Adelphi». (Nella foto da sinistra a destra,Tommaso Landolfi e Giorgio Manganelli)
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Cinema come poesia, verifiche incerte

Giovedi 10 marzo alle ore 19.00 appuntamento all’ESC di Via dei Volsci per CINEMA COME POESIA, VERIFICHE INCERTE, a cura di esc@rgot, Tommaso Ottonieri e Franca Rovigatti.
“Non si può fare cinema col cinema, poesia con la poesia […] Bisogna sempre fare altro” (Carmelo Bene da Tommaso Landolfi). Una serata per aprire sul focus sinestetico, inevitabilmente incerto, della Visione: per un’idea cinematica della poesia e un’idea poietica del cinema, tra movimento dell’immagine e spazio mobile della scrittura: dall’uno all’altro, di fantasma in fantasma.

(Tommaso Landolfi, foto presa da Repubblica, 9 luglio 2009, p. 41)

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