Joy Harjo, “Fire”

Joy Harjo, Foto dell’autrice

FUOCO

una donna non può sopravvivere
col solo suo solo
respiro
deve conoscere
le voci delle montagne
deve riconoscere
l’eternità del cielo azzurro
deve fluttuare
con i corpi
sfuggenti
dei venti della notte
che la conducono
dentro se stessa

guardami
io non sono una donna divisa
io sono la continuità
del cielo azzurro
sono la gola
delle montagne
un vento notturno
che brucia
a ogni suo respiro.

(Traduzione di Laura Coltelli)

**

FIRE

 

a woman can’t survive
by her own breath
alone
she must know
the voices of mountains
she must recognize
the foreverness of blue sky
she must flow
with the elusive
bodies
of night wind woman
who will take her into
her own self

look at me
i am not a separate woman
i am a continuance
of blue sky
i am the throat
of the sandia mountains
a night wind woman
who burns
with every breath
she takes.

Joy Harjo

 

Poesia tratta da: “Un delta nella pelle, Poesie scelte, 1975-2001, a cura di Laura Coltelli, Passigli Poesia, 2017 Continua a leggere

Marco Rovelli, La parte del fuoco

Appuntamento

Venerdì 19 Ottobre 2012 presentazione e concerto di La parte del fuoco
di Marco Rovelli, Barbès Editore, 2012 (euro 15,00)

ore 21,30 Presentazione del libro con Andrea Cortellessa
22,30 Concerto con Lara Vecoli (violoncello)

Csoa Ex Snia Viscosa, Pigneto – Roma

IL LIBRO
In un vecchio film un uomo di nome Kowalski fugge in auto, lungo le strade senza fine del deserto americano, accompagnato solo da una voce all’autoradio. Non sappiamo da cosa stia fuggendo; conosciamo solo il suo destino alla fine della strada, al punto zero: quando si disintegra in una palla di fuoco. Anche Karim, giovane intellettuale tunisino, è un uomo in fuga – ma il suo destino sarà diverso. Per diciotto giorni conosce l’inferno su una barca, perso nella corrente. Per poi sopravvivere in un “vuoto pneumatico”, le orecchie ancora piene di quello scroscio. Sempre all’erta, come un animale braccato. È in un Centro di Permanenza Temporanea che incontra il “grado zero”, la nuda vita. Dove, come per far breccia nel corpo perché sfiati il troppo che ha attraversato, Karim lo incide, lo tatua, lo taglia. E così si salva dal lager. Continua a leggere

Antonella Anedda, “Salva con nome”

Nello scaffale “Salva con nome”, di Antonella Anedda
a cura (e di) Luigia Sorrentino
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Le poesie contenute nella nuova raccolta di versi di Antonella Anedda “Salva con nome” Mondadori 2012, (euro 16,00) provocano un’abrasione, una scottatura che brucia sulla pelle viva. Una materia umana – troppo umana – è contenuta nello spazio di questo libro, uno dei più intensi e maturi della sua produzione poetica.
Se qualcuno chiedesse a chi scrive di dare una definizione lapidaria a “Salva con nome” direi “questo è un libro sulla morte”, ma sarebbe una definizione sommaria, sbrigativa, detta per spaventare e togliermi di torno l’interlocutore e per rimanere sola con il segreto di questo libro. Perché quando la poesia raggiunge un livello di consapevolezza così alto, diventa materia pericolosa da gestire per i non addetti ai lavori. E allora provocherei volontariamente l’allontanamento del lettore comune dalla poesia di Antonella Anedda. Continua a leggere

Wole Soyinka Protagonista di “Dedica” 2012

A Pordenone, 10 – 24 marzo 2012. Diciottesima edizione (Wole Soynka nella foto di Basso Cannarsa).

Poeta, drammaturgo fra i maggiori di lingua inglese, narratore, saggista, docente universitario e primo africano ad aver ricevuto il Nobel per la letteratura nel 1986: è il nigeriano Wole Soyinka – pensatore indipendente, armato di una prosa lucida, che da decenni si batte per portare la democrazia e il rispetto dei diritti umani nel suo Paese come altrove – il protagonista della diciottesima edizione di DEDICA.
La rassegna, promossa dall’Associazione Culturale Soyinka, si terrà a Pordenone dal 10 al 24 marzo 2012.

Anche quest’anno la manifestazione riconferma la volontà di proporre l’opera di un grande autore – di cui l’8 marzo Jaca Book ripubblica il grande capolavoro Akè. Gli anni dell’infanzia – attraverso la creazione di un programma e di un percorso culturale articolati e poliedrici.

Con la diciottesima edizione di DEDICA viene presentato al pubblico un programma costruito attorno a un autore di valore indiscusso, al quale si affiancheranno personalità e forme diverse d’ingegno, unendo tra loro vocazioni e discipline artistiche differenti: dal teatro alla prosa, dalla musica alla fotografia. Versatilità di registri stilistici che accomuna l’autore “dedicato” e la manifestazione che lo ospita. Continua a leggere

Paul Auster e Ruggero Cappuccio, ‘Libro dell’Anno’

Paul Auster e Ruggero Cappuccio sono i vincitori della cinquantasettesima edizione del Premio Napoli “Libro dell’Anno”.I due scrittori sono stati premiati a Napoli durante la cerimonia finale tenutasi nella rimessa degli autobus dell’Anm, un capannone industriale divenuto per un giorno luogo di diffusione di letteratura.

Tra gli applausi del pubblico si è concluso, così, il mese dedicato al Premio Napoli. Un mese di letture in movimento in cui la cultura è scesa in strada per i vicoli della città antica del quartiere dei Miracoli portando gli incontri tra lettori e scrittori non solo in luoghi come l’Osservatorio astronomico e il Museo di Capodimonte, ma anche nelle carceri della città. Continua a leggere

Altre scritture, Ruggero Cappuccio


Altre scritture
a cura di Luigia Sorrentino

Ho conosciuto Ruggero Cappuccio nel 1988 a Torre del Greco al cinema-teatro Oriente, dove entrambi ci trovavamo per assistere alla messa in scena di Ferdinando“, di Annibale Ruccello (attore, regista e drammaturgo prematuramente scomparso in un incidente stradale) interpretato da un’indimenticabile Isa Danieli. Cappuccio mi fu presentato proprio in quell’occasione da una comune amica. Da quel giorno, nacque tra noi una lunga amicizia e un lunghissimo sodalizio artistico.

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Arte e poesia, Operafestival

Ancora il meraviglioso e poetico “Le Cirque invisible” di Victoria Chaplin e Jean Baptiste Thierree (25, 26, 27,
28 luglio, Firenze, Giardino di Boboli), due artisti straordinari, conosciuti in tutto il mondo, che mantengono un legame speciale con Firenze, e capaci di creare poesia, divertimento, pura gioia che travolge adulti
e bambini.

Nella foto Ludovico Einaudi che si esibirà in “The solo Concert” il 24 luglio, all’Abbazia di San Galgano.

www.ivirtuosiitaliani.it/

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