Giulia Napoleone, “Il corpo della parola”

La Richard Saltoun Gallery ospita dal 12 settembre la mostra dedicata all’artista italiana Giulia Napoleone. L’esposizione segue la grande retrospettiva “Realtà in equilibrio” che si è svolta nel 2018 presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAM). Focus: il colore blu. Come ha detto l’artista stessa, «L’azzurro è denso di storia […], è il colore dell’intelligenza, del pensiero, della poesia francese». In mostra opere su carta e dipinti, dagli anni Sessanta ai più recenti, caratterizzati per l’appunto dall’ampio uso del colore blu. Per l’artista, l’uso di tale colore non è semplicemente legato a elementi naturalistici come il mare o il cielo, ma costituisce, con le sue innumerevoli sfumature, l’astrazione di molteplici pensieri.

Il lavoro di Giulia Napoleone è strettamente legato al suo vissuto, alle cose da lei amate e percepite. L’intento del suo processo artistico è quello di restituire l’immediatezza della percezione, la quale non viene intesa unicamente come atto sensoriale, bensì comporta l’interpretazione che consolida il rapporto che noi stessi instauriamo con l’esterno. L’oeuvre di Napoleone è stata coinvolta nel fenomeno della percezione sin dagli anni ’60, seconda decade della sua carriera artistica, reduce dallo studio condotto, al riguardo, dall’artista futurista Giacomo Balla.

La sua pratica comprende tecniche e medium differenti, che spaziano da incisioni a tempere, da acquarelli a disegni, ed è sempre stata guidata dall’interesse di creare un’esperienza estetica elevata, attraverso un approccio sobrio e metodico. Il suo studio varia dall’esplorazione della composizione con opere monocromatiche degli anni ’50 e ’60, all’uso del colore, emerso a metà degli anni ’70; in particolare il colore blu, che descrive come “versatile” per tutte le sue diverse tonalità. Nonostante sia caratterizzato da una grande varietà, il suo corpus di opere è accomunato da una natura mutevole, in continua metamorfosi, in grado di svelare significati sempre nuovi che variano in base alla connessione creata fra l’opera e i suoi “lettori”. Continua a leggere

Tra dolore e ricordo, la morte di chi resta

Luigia Sorrentino credits ph. di Gerardo Sorrentino

Su “Piazzale senza nome” di Luigia Sorrentino
di Federico Carrera

 

Il senso autentico e profondo dell’ultima raccolta di poesie di Luigia Sorrentino – Piazzale senza nome, edito da Pordenonelegge-Samuele Editore nel settembre del 2021 – è tutto racchiuso, non richiesto ma non celato, nelle prime pagine della silloge, in quello spazio in cui l’intento autoriale da astratto si fa narrabile.

Proprio in questo delicato luogo di soglia Sorrentino pone una citazione plutarchea in cui la morte dei vecchi è assomigliata a un giungere a destinazione e quella dei giovani a un naufragio (Fr. 205 Sandbach). Questa citazione trova il suo primo controcampo poche pagine dopo, in una breve prosa poetica sapientemente intitolata Morti parallele (il titolo plutarcheo delle Vite parallele viene così rovesciato).

Ed è proprio con questo testo che Sorrentino apre la pista alla lunga schiera di naufragi e di incontri con la morte di personaggi giovani, che sono insieme astratti, come simboli di una generazione, e concreti, come ricordi di persone davvero vissute e davvero smarritesi.

Sotto questo aspetto, Piazzale senza nome è senza dubbio un libro fortemente generazionale, un piccolo poema epico-narrativo sulle sventure di una generazione – gli adolescenti degli anni Ottanta – che si è trovata coinvolta in un insieme di circostanze disperate: droga, incidenti, omicidi, violenza. E i versi di Luigia Sorrentino, nella loro metrica piana e narrativa, assestata intorno all’endecasillabo, evocano con grande potenza una curiosa sensazione di malinconia, che richiama vagamente quel contorcersi di membra proprio dello spleen di baudelairiana memoria.

Le descrizioni lucide e dolenti di Sorrentino si susseguono dunque senza una rigida struttura che le inquadri, in modo che il discorso – così vivo e autentico – non si riduca a banale racconto letterario, ma mantenga la sua potenza espressiva.

Così unitario, eppure così spezzato e frammentario, il racconto di Sorrentino sembra voler raccogliere i cocci di ciò che rimane oggi di questi giovani, dopo il trascorrere di tanta memoria, in un susseguirsi di liriche brevi, ma pungenti ed esatte nell’espressione e nella lingua.

Ciò che colpisce è il fiume di parole che investe il lettore: parole esatte, cariche di ricordo, e che la stessa Sorrentino sembra aver scritto quasi senza controllo, lasciandosi trascinare dall’urgenza del dettato – tanto che i testi sono datati come composti in un biennio, tra il 2017 e il 2018.

Quando sentii per la prima volta Luigia Sorrentino parlare di questo libro, nel contesto del Poesia Festival delle Terre dei Castelli, una sua frase mi ha colpito molto: «la poesia ci parla sempre di una condizione umana precaria». Continua a leggere

Poesia Festival, anteprima con Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta

Gian Mario Villalta

Alle ore 21.00 presso il MUSA – Museo della Salumeria a Castelnuovo Rangone (via Zanasi 24) ha luogo una serata con i poeti Antonio Riccardi 
e Gian Mario Villalta che leggono le loro poesie e dialogano con Alberto Bertoni e Roberto Galaverni accompagnati da interventi musicali del duo composto da Gianni Fassetta (fisarmonica)
e Yuri Ciccarese (flauto). Due poeti che sono anche intellettuali, editori, organizzatori. Tra i più attivi e riconosciuti nel panorama italiano, illustreranno il loro lavoro sulla parola, quella che scava in profondità, nelle viscere della storia e della natura, dei luoghi abitati dall’io, mentre si rivolge all’esterno, verso il pubblico, senza barriere. Continua a leggere

La poesia di Alberto Bertoni

Poesia Festival 2017 Sabato a Vignola l’Alzheimer : la malattia, la cura, ……. photo© Serena Campanini

Per l’altrove quotidiano
di Marco Marangoni

Ormai dopo la pubblicazione di tutte le poesie, in lingua italiana (Poesie, 1980-2014 , Nino Aragno Editore, Torino, 2018 ), nonché di tutte le poesie scritte in dialetto modenese
(Zàndri, Book Editore, Ro Ferrarese, 2018), e tenendo conto sia della terza edizione di Ricordi di Alzheimer ( Book editore, Ro Ferrarese, 2016), sia della plaquette, Ricordi e cromosomi, uscita da Stampa 2009 (Azzate, VA, 2018), la poesia di Bertoni si presenta come un vertice di ricerca espressiva oltre che di consapevolezza teorica. Molto utile per accostare i testi è tra l’altro la diretta riflessione critica con la quale l’Autore ha sempre accompagnato il proprio lavoro lirico, e che si può apprezzare anzitutto a partire dalle annotazioni presenti nei libri citati.
Poeta, dal punto di vista generazionale, degli anni ’80, Bertoni condivide con autori usciti in quel decennio, e registrati in sede critica da Roberto Galaverni (Nuovi poeti contemporanei, Guaraldi, Rimini, 1996) l’interruzione del flusso utopico. Tutta la poetica del progetto-desiderio, dalla neo-avanguardia a La parola innamorata– antologia voluta non casualmente da A. Porta – sembra appannarsi presso i nuovi poeti degli anni ‘80. Il neoliberismo imperante che di lì cominciava e il sentimento di decentramento dalla “storia” hanno prodotto sul piano lirico un soggetto linguistico spaesato, del “dopo” – Così Bertoni: “A ogni costo, stasera/ rendiamo dialogiche le dissonanze/ perché la coscienza infelice diventi felice ma/ manca il minimo senso e cosa stai a fare, cosa/ hai paura di dire, cosa…”, da Le cose dopo (1999-2006), ora in Poesie ( 1980-2014) , op. cit. p. 56. –
E si aggiunga che con il senso di posterità, anche per la revoca del mandato sociale del poeta come in generale dell’intellettuale, la poesia fiorita in quella decade retrocede ad un sentire primonovecentesco, di “crisi”, di età dell’ansia, e dunque a maestri che pongono l’accento sull’assenza, sui vuoti: da Montale, a Caproni, a Sereni. Insomma la “cosa” politica o metafisica, comunque intesa, appare impraticabile: “Res amissa”. E In particolare per Bertoni, che scrive “questo lungo/ scolorare d’Occidente in grigio chiaro” (Poesie 1980-2014, op. cit., p.59), anche Gozzano è un classico di fondamentale riferimento. Continua a leggere

Alberto Bertoni, ZANDRI (Ceneri)

Alberto Bertoni a Poesia Festival / photo© Serena Campanini

Per la prima volta Alberto Bertoni in quest’opera (Book Editore, 2018) sperimenta in poesia interamente la lingua dialettale modenese. Un’opera raffinata, uscita nella collana  diretta da Nina Nasilli. Il poeta si concede per la prima volta e  in modo naturale alla lingua madre della sua terra d’origine. La postilla è di Fabio Marri.

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Roberto Alperoli: “La poesia purifica la lingua, la salva”

roberto

Roberto Alperoli

INTERVISTA di Guido Monti

Incontro Roberto Alperoli ideatore e direttore artistico di Poesia Festival Terre dei Castelli, uno degli eventi più riusciti per qualità e progettualità culturale che si tiene da dodici anni nel territorio emiliano. Ci sediamo in una trattoria di Modena molto nota vicino al teatro Storchi. La canicola del sole settembrino ci riporta in pieno agosto. I suoi occhi in attesa di domande, hanno quella vividezza e curiosità propria di quei bimbi al culmine della fanciullezza. Roberto nel tuo libro,“Il cielo di oggi”, di qualche hanno fa, in una poesia molto toccante dal titolo “La madre”, dici : “E’ tanto tempo/che non mi manchi più,/che non mi chiami; /eppure sei stata tu // la mano del mio principio, l’assunto abbagliante/del mio dolore; //…”. Ecco allora potrei girarti questa poesia in forma di domanda.

Come è maturata in te la decisione di creare questo festival nel 2005 assieme ai compagni del primo momento Alberto Bertoni e Paola Nava? Forse appunto perché la poesia la sentivi come mano del tuo principio e volevi però anche tenacemente mostrarla ad una comunità più ampia? Avevi intuito che questo territorio potesse avere in sé quel terreno di coltura per la crescita della pianta poetica?

Ho un lungo rapporto con la poesia, che fa parte della mia vita da sempre, direi. La leggo, la scrivo, la seguo nella sua dimensione pubblica. Il suo valore, la sua importanza – anche terapeutica – la sperimento (l’ho sperimentata) su di me, sulle persone che conosco. Anche sul valore pubblico, civile, etico della poesia rifletto da tempo. Soprattutto oggi che la lingua è stata colpita al cuore, che il linguaggio è un lungo, ininterrotto boato di frasi fatte, inerti, di parole caricaturali, senz’anima. La nostra è un’epoca di monotonia espressiva, spettacolare e rumorosa. La lingua è gridata nelle trasmissioni televisive, mortificata dalla pochezza della politica, massificata e banalizzata dal web, orfana dei comportamenti e dei modelli che, un tempo, ne sapevano custodire la vocazione civile. Il linguaggio della politica, poi, ne ha enfatizzato l’impotenza. Il dolore della lingua è proprio la sua inespressività. E nel frastuono e nell’impoverimento delle parole siamo tutti più poveri. Ecco, salvare la lingua, il bene pubblico della lingua, significa allora salvare noi stessi, le nostre emozioni e i nostri pensieri, che solo il linguaggio rende comprensibili e comunicabili. Ed è qui il valore della poesia, che si oppone a questo collasso perché è un ingrediente attivo del linguaggio, uno spazio per la propria identità. Purifica la lingua, rimette al mondo l’innocenza delle parole. Si oppone alla miseria individuale e alla miseria pubblica. Continua a leggere

Festival Filosofia 2015 & programma


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Il festival torna dal 18 al 20 settembre 2015

Dedicato al tema “ereditare”, il festivalfilosofia 2015, in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 18 al 20 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città, mette a tema la diffusa percezione che si sia interrotta una continuità culturale, tanto nei rapporti tra le generazioni, quanto nella trasmissione dei saperi e dei valori. La quindicesima edizione del festival prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno quasi 200 e tutti gratuiti. Continua a leggere

“Nonostante la fine del mondo”

 

serriCiò che Stefano Serri sa fare – e lo sa fare bene – è non cadere nel lirismo troppo acceso, pur non rinunciando a puntare verso la vetta. In questo, un grande pregio della sua poesia – e un pregio che rende Nonostante la fine del mondo un raro esempio di libro “a tema” ben riuscito in forma e sostanza – è quello di evitare una troppo scoperta poesia del quotidiano, come un ciclista evita le buche. In questo esperimento si poteva fallire in diversi modi, due su tutti a parere di chi scrive: esagerare nel compianto, o abbandonarsi alla retorica dei piccoli gesti che salvano. Le due cose, in realtà, coesistono nei componimenti di questo volumetto, ma le dosi sono ottimali, e l’amalgama garantito da una lingua pulita e accessibile – nonostante le dolorose e spesso suggestive inarcature della sintassi – restituisce un elaborato di grande effetto e sicuro piacere della lettura.

 

Dalla prefazione di Marco Bini

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Salvo alla Galleria Mazzoli di Modena

salvo_jpgSabato 7 marzo 2015 alle ore 18,30 la Galleria Mazzoli presenta per la prima volta una personale di Salvo.

In mostra vi sono opere mai esposte in precedenza che l’artista ha realizzato negli ultimi due anni, dipinti di diverso formato in cui Salvo ha rappresentato i temi e i luoghi a lui cari: la Germania, l’Islanda, la Sicilia, la Puglia, la Calabria, Venezia, scorci d’Oriente, l’Egitto, l’Oman, le stagioni. Continua a leggere

Addio a Gilberto Finzi

Gilberto Finzi (nella foto di Dino Ignani)

Gilberto Finzi (nella foto di Dino Ignani)


Lo ricordiamo con questo scritto di Alida Airaghi su uno dei suoi ultimi libri pubblicati, “Diario del giorno prima”, (Nomos, 2013) uscito su “CriticaLetteraria”, il 18 marzo 2014.
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Nota di lettura
di Alida Airaghi
Gilberto Finzi ha dedicato lunghi e operosi anni alla letteratura in qualità di docente, critico e consulente editoriale, distinguendosi inoltre in modo particolare come poeta impegnato nella ricerca linguistica e sperimentale: ha pubblicato numerosi volumi di versi con le maggiori case editrici italiane, è stato tradotto all’estero, antologizzato, premiato, discusso e celebrato. Raggiunta la ragguardevole età degli ottantacinque anni, ha deciso di dedicare a se stesso l’omaggio di una pubblicazione, presso le eleganti edizioni Nomos, di una sessantina di poesie scritte nell’arco di pochi mesi, “versi insoliti e inattesi…poesie non liriche, umane, forse irripetibili”, tutte incardinate intorno al tema, sofferto e desolante, della senilità: l’età “monstre”.
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Mimmo Paladino, "72 x 103"


Re-Uccisi-al-decadere-della-forza-1981Sabato 13 dicembre 2014
alle ore 18,30 la Galleria Mazzoli di Modena inaugura una mostra personale di Mimmo Paladino dal titolo ’72 x 103′.
Il titolo rimanda al formato che accomuna tutte le opere in mostra, una serie di lavori inediti creati dall’artista nell’ultimo periodo, tutti realizzati con tecnica mista su cartone.
Dopo la mostra ‘EN DE RE’ del 1980, la personale del 1992, la mostra ‘Dieci arazzi’ con Alighiero Boetti del 1993, ‘Vasi Ermetici’ del 1994 e la mostra del 2012 la Galleria Mazzoli apre le porte alla recente produzione pittorica di Mimmo Paladino. (Nell’immagine un’opera memorabile di Mimmo Paladino: “Re uccisi al decadere della forza” 1981, Collezione Lucio Amelio, Reggia di Caserta). Continua a leggere

L'epoca delle glorie incerte…


manifesto_85_2692FESTIVALFILOSOFIA 2014: DALLA GLORIA ALLA CELEBRITÀ

Da venerdì 12 a domenica 14 settembre 2014 a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche. Tra i protagonisti Bodei, Bauman, Augé, Nancy, Galimberti, Marzano, Severino, Recalcati, Bianchi, Baricco e Bergonzoni.
Un termine apparentemente desueto come quello di “gloria” si rivela dispositivo efficace per mettere a fuoco una questione cruciale dell’esperienza contemporanea: la celebrità. In programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 12 al 14 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città, la quattordicesima edizione del festival prevede lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti sono quasi 200 e tutti gratuiti. Continua a leggere

Giovanni Battista Piranesi


piranesiMAGNIFICENZA DELLE ROVINE

Da venerdì 12 settembre a sabato 1 novembre la galleria ArtBroking di Modena espone venti tavole originali di Giovanni Battista Piranesi, grande incisore e architetto italiano del Settecento.
Le sue tavole, segnate da un’intonazione drammatica e dall’isolamento degli elementi architettonici, comunicano tutta la dignità e magnificenza dell’epoca romana e il sentimento di grandezza del passato antico.
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Festival Filosofia 2014, "La Gloria"

 
festival_filosofia_2014L’edizione 2014 del Festival della Filosofia di Modena rifllette sul significato della “Gloria“, prendendo spunto da una delle più importanti opere di filosofia di Emanuele Severino. Duecento appuntamenti per ragionare sul signficato della Gloria che sembrerebbe avere un passato teologico più che filosofico. Una parola che detta oggi può richiamare l’onore, l’eroismo, dalla la celebrità, la visibilità. “D’altra parte i sogni di gloria sono coltivati da tutti”, ha affermato Remo Bodei.
Oltre 50 lezioni magistrali affidate a grandi protagonisti del pensiero contemporaneo, mostre, concerti, spettacoli, letture, iniziative per bambini e cene filosofiche: è ciò che propone la quattordicesima edizione del festivalfilosofia di Modena, Carpi, Sassuolo, in programma da venerdì 12 a domenica 14 settembre 2014 in 40 luoghi delle tre città.
La manifestazione, che lo scorso anno ha registrato oltre 218 mila presenze e in tredici anni ha superato il milione e mezzo, è organizzata dal “Consorzio per il festivalfilosofia”.
Consorzio Festival Filosofia
Largo Porta Sant’Agostino 337 – 41121 Modena
e-mail: info@festivalfilosofia.it
Per scaricare il PROGRAMMA in PDF, vai QUI
 

Francesco Benozzo, "Onirico"

 
FrancescoBenozzo
Nato a Modena nel febbraio del ‘69 e attualmente residente in una piccola frazione dell’Appennino modenese, Francesco Benozzo è poeta, linguista e filologo specializzato in Lingue romanze e lingue celtiche, cantautore e arpista celtico di grande levatura.
Come poeta è noto soprattutto per la composizione orale di lunghi poemi incentrati sulla risonanza spirituale e sciamanica tra il corpo umano e il paesaggio, nei quali cioè “Benozzo, come una specie di sciamano contemporaneo, si pone, a volte per lunghi giorni, in un ascolto reale e fisico dei paesaggi e diventa, tramite la parola poetica, un intermediario tra le vite segrete e a volte invisibili dei luoghi e quelle dei suoi ascoltatori o lettori” (D. Bisutti). Continua a leggere

Michelangelo e il Novecento

michelangelo-pietaLa Fondazione Casa Buonarroti di Firenze e la Galleria civica di Modena celebrano la ricorrenza del 450 esimo anniversario della morte di Michelangelo con la mostra “Michelangelo e il Novecento”, evento dedicato alla fortuna della figura e dell’opera dell’artista nel corso del secolo scorso.
L’esposizione apre al pubblico a Firenze dal 18 giugno e a Modena dal 20 giugno 2014, per chiudersi, in entrambe le sedi, a ottobre prossimo.
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Guido Mattia Gallerani, "falsa partenza"

falsa_partenza_gallerani-201x300Nota di Guido Mattia Gallerani
Nel gergo dei corridori, “falsa partenza” indica l’infrazione dell’atleta al prescritto codice di gara. Parte prima degli altri, incorre nella squalifica. Anche se s’era allenato a lungo e aveva rinunciato a tanto, per l’errore d’un attimo vanifica il proprio futuro. Forse è stato tradito dall’ansia, dal peso delle aspettative: un successo di speranze prefigurato solo dieci metri più avanti, dietro la curva, appena oltre l’ultimo ostacolo. Intimamente, il concorrente di oggi ha ormai ceduto a un’altra voce rispetto al racconto che finora s’è fatto di lui sugli spalti dello stadio. Più che divenire l’espressione di un sabotaggio interiore, sublimato liricamente quanto inutilmente, la poesia ci mostra lucidamente senza sconti, come in quest’allegoria, la nostra stupidità: nodi irrisolti, amori sfortunati e disperazioni, ancorché in continuo camuffamento. Ma sono tutte cose che noi escludiamo quotidianamente dal compimento del dovere, dall’esercizio dei nostri obblighi. Continua a leggere

A Modena, Vittorino Andreoli


cover_andreoliAppuntamenti


Sabato 12 aprile 2014, il “Forum eventi” di Modena prosegue con Vittorino Andreoli. Lo psichiatra presenta il suo libro “L’educazione (im)possibile” Orientarsi in una società senza padri, Rizzoli, 2014. L’appuntamento è alle 18.30.  L’incontro, come tutti quelli in programma, è a ingresso gratuito.
Le ricette salva figli sono ormai diventate argomento quotidiano di discussione e confronto fra genitori in crisi e insegnanti rinunciatari. C’è chi grida alla sconfitta dell’antiautoritarismo, chi invoca un ritorno alla disciplina tra le mura domestiche e chi accusa la scuola. Vittorino Andreoli, da sempre attento osservatore del disagio psicologico degli adolescenti, spiega in queste pagine che il fallimento educativo invece riguarda tutti, genitori e no, e può essere risolto solo con uno sforzo comune. Educare vuol dire trasformare un figlio in un uomo o una donna capaci a loro volta di diventare padri e madri. Continua a leggere

Nicola Piovani, "La musica è pericolosa"

 
piovaniSabato 5 aprile 2014 al Forum Guido Monzani di Modena sale sul palco Nicola Piovani: il cantautore presenta il suo libro “La musica è pericolosa”, Rizzoli, 2014.
L’appuntamento, a ingresso gratuito,  è alle 17.30. Il musicista propone al pubblico il suo “La musica è pericolosa” l’incontro è moderato dal giornalista  Maurizio Franco.
Quella di Nicola Piovani è una vita nel segno della musica e degli incontri che la musica ha reso possibili: con Ennio Morricone, Manos Hadjidakis; con il pubblico negli auditorium, nei teatri, nei cabaret; con i registi come Fellini e Monicelli, per i quali ha scritto alcune delle colonne sonore che hanno segnato quarant’anni di cinema. In queste pagine, Piovani ricorda com’è cambiata la sua vita con l’arrivo in casa della rivoluzionaria Lesaphon Perla, la fonovaligia acquistata per le feste di suo fratello e su cui lui ascoltava insaziabilmente Bach e Beethoven. Racconta come sono nate molte delle sue musiche prendendo ispirazione anche dalla sua infanzia, come La banda del pinzimonio composta per Benigni, la combinazione mi-fa-sol di Il bombarolo scritta per De André o la canzone Quanto t’ho amato, scritta con l’amico Vincenzo Cerami. Prende forma così una “vita cantabile” dove la musica diventa un pretesto per parlare della vita e di quei momenti in cui un’aria, una combinazione di suoni, il fragore di una banda o l’audacia di un’orchestra hanno saputo toccarci il cuore. Continua a leggere

A Modena Silvia Avallone

silvia_avallone1Appuntamento

Nuovo appuntamento con i grandi autori al Forum Guido Monzani di Modena. Domenica 1 dicembre 2013 alle ore 17.00 presentazione dell’ultimo romanzo “Marina Bellezza” (Ed. Rizzoli) di Silvia Avallone. Gli eventi del Forum, tutti a ingresso gratuito, sono in programma fino a domenica 15 dicembre.

In questo atteso nuovo romanzo la storia di una generazione tagliata fuori da tutto, nata al posto sbagliato nel momento sbagliato, che decide di prendere a calci la sorte per ritirarsi sul confine, tornare indietro e disobbedire. Se con “Acciaio” Silvia Avallone aveva anticipato la fine di un benessere che credevamo inesauribile, con questo romanzo ci dice che il destino non è già segnato e che la vera rivoluzione sta nel rimanere, nel riappropriarci della nostra terra senza arretrare di un passo perché, anche se scalzi, furiosi e affamati, ce la faremo. Continua a leggere

Luigi Ontani, NaturalArtificialAcrobazia

Appuntamento

Sabato 12 ottobre 2013 alle ore 18,30 la Galleria Mazzoli di Modena presenta per la prima volta una mostra personale di Luigi Ontani.

Artista poliedrico, originale interprete di allegorie, di simboli e miti della storia e della letteratura, Luigi Ontani nel suo percorso si è espresso con diverse tecniche artistiche, mostrando sempre una sapiente versatilità linguistica e metodologica. Continua a leggere

A Mantova gli incontri del Cinema d’Essai

Appuntamento

Giuseppe Tornatore, Rocco Papaleo, Andrea Segre, Anita Caprioli, (nella foto) Giuseppe Battiston, Uberto Pasolini, Francesco Scianna, Matteo Oleotto, Alessandro Rossetto: sono alcuni degli artisti che saranno presenti alla XIII edizione degli Incontri del Cinema d’Essai, in programma a Mantova dall’ 8 al 10 ottobre 2013, manifestazione promossa dalla FICE, Federazione italiana cinema d’essai, e dedicata al cinema di qualità. Giuseppe Tornatore sara’ uno dei protagonisti della serata del 9 ottobre, nel corso della quale verranno consegnati i Premi Fice per un anno di cinema d’essai ai migliori esponenti del cinema italiano. Continua a leggere

Festival della Filosofia 2013 & Programma

Appuntamento

L’edizione 2013 del festival in programma dal 13 al 15 settembre a Modena, Carpi, Sassuolo, sarà dedicata all’Amare, per costruire un lessico a più voci dal quale emerga come l’esperienza dell’amore si imperni essenzialmente su una dimensione relazionale. Le piste di lavoro che saranno battute nel programma delle lezioni includono le “potenze dell’anima” (con il rapporto tra emozioni, passioni ed empatia), l’amore “transitivo” o “intransitivo”, che sottolinea il riconoscimento nella relazione o viceversa il narcisismo affettivo, le Continua a leggere

Topolino passa alla Panini

Topolino passa dalla Disney alla Panini, la popolare azienda famosa per le figurine dei calciatori e numero uno mondiale del settore. Il trasferimento del fumetto cult alla società modenese è stato confermato con una nota dalla Disney Italia che parla di “un accordo preliminare per il trasferimento delle attività editoriali relative alle riviste Disney in Italia”. Insieme a Topolino, alla Panini passeranno altre riviste per bambini come Bambi e Winnie the Pooh, ma “Disney rimarrà comunque fortemente coinvolta in tutti i prodotti editoriali oggetto dell’accordo al fine di garantire il patrimonio e l’alta qualità di storie e fumetti che hanno accompagnato e divertito intere generazioni di italiani”.  Continua a leggere

A “Notti d’autore” Enzo Cucchi

Enzo Cucchi è il protagonista della terza puntata di “Notti d’autore“, in onda il 24 gennaio alle 0:30 su Rai Radio Uno. Il programma di Luigia Sorrentino che va in onda settimanalmente nella notte tra il mercoledì e il giovedi raccoglie la testimonianza esemplare ed esclusiva di un artista dallo straordinario talento visionario.
Enzo Cucchi è uno dei principali protagonisti della corrente italiana denominata dal critico Achille Bonito Oliva negli anni Ottanta “Transavanguardia”. Una corrente artistica che si proponeva il ritorno dell’arte alla manualità, al disegno, alla vera pittura, per chiudere definitivamente la parentesi dell’arte cosiddetta ‘concettuale’.

L’AUDIO CON L’INTERVISTA A ENZO CUCCHI di Luigia Sorrentino

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Emanuele Severino, “Cose” e “tecnica”

Appuntamento

Sabato15 Settembre 2012 alle 18.00 al Festival di Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, lezione magistrale di Emanuele Severino “Cose” e “tecnica” (Modena, Piazza Grande).

Emanuele Severino indica il senso autentico ed estremamente complesso che la tecnica possiede al di là delle diverse e contrapposte interpretazioni che ne vengono date dalla cultura occidentale. “La tecnica del nostro tempo è la forma più radicale della Téchne”  parola dell’antica lingua greca. Secondo Severino non è possibile comprendere il senso autentico della “tecnica” guidata dalla scienza moderna, se non si risale al più autentico pensiero dell’Occidente, la filosofia greca. E se insieme, non si è in grado di scorgere la profonda unità che lega la tecnica al pensiero filosofico degli ultimi due secoli. Continua a leggere

“Le cose”, Festival di Filosofia 2012

Da venerdì 14 a domenica 16 settembre 2012 a Modena, Carpi e Sassuolo quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli e cene filosofiche.

Tra i protagonisti Bauman, Augé, Searle, Sennett, Latouche, la cinese Anne Cheng, Cacciari, Galimberti, Severino e Bodei.

Un concetto chiave della tradizione filosofica e una questione cruciale dell’esperienza contemporanea. È “cose” il tema dell’edizione 2012 che si svolge a Modena, Carpi e Sassuolo dal 14 al 16 settembre in 40 luoghi diversi delle tre città. Lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Gli appuntamenti sono quasi 200 e tutti gratuiti. Continua a leggere

Massimo Salvadori, “Io sono qui”

Nello scaffale: Massimo Salvadori
a cura di Luigia Sorrentino

Ho incontrato Massimo Salvadori a Napoli, a una serata di poesia organizzata alla Libreria Treves da Bruno Galluccio. E’ stato un vero piacere scoprire il suo essere al mondo. Era accompagnato da una ragazza molto carina e sorridente di nome Mariangela. Il libro di poesie di cui mi hanno fatto dono sulla copertina bianca e azzurra ha un airone che spicca il volo. E’ proprio l’immagine giusta per la sua poesia che in questo libro prende letteralmente il volo come un fiume in piena, attraversa la vita, l’amore, la sofferenza, la fede, la morte. Ma vi è anche, in queste poesie, sullo sfondo, una profonda riconoscenza che prevale su tutto che salva, assorbe, assolve. Come le poesie che hanno per titolo La preghiera del soldato poeta, Sono la parte del cielo che manca, e quella che leggerete qui sotto: …il dentro, il fuori. Il vicino, il lontano.
(Luigia Sorrentino) Continua a leggere

La casa editrice Guanda compie 80 anni

Appuntamenti
a cura di Luigia Sorrentino

Un almanacco speciale, convegni, letture, conferenze e una mostra per festeggiare la casa editrice Guanda che nel 2012 compie 80 anni. Per questo anniversario verrà pubblicato in maggio un numero speciale dell’Almanacco Guanda, curato da Ranieri Polese, dal titolo “Fare libri. Come cambia il mestiere
dell’editore”.

Il volume conterrà, tra l’altro, interventi di molti editori stranieri e italiani. Anche al Salone del Libro di Torino, a maggio, verrà ricordata la casa editrice fondata da Ugo Guanda a Parma nel 1932. Nel capoluogo piemontese si terrà un reading della grande poesia del Novecento attraverso gli autori presenti nel catalogo Guanda. A festeggiare la ricorrenza vi saranno poi al Salone di Torino autori stranieri come Luis Sepulveda, Almudena Grandes e Javier Cercas.
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FotoGrafia Festival Internazionale di Roma

Festival Internazionale di Roma giunge quest’anno alla sua Decima edizione con un progetto che conferma la crescita di prestigio a livello nazionale e internazionale e l’attenzione sempre più concreta alle produzioni originali e ad una forte progettualità. Punto di partenza è l’obiettivo di promuovere la fotografia contemporanea nelle sue diverse forme e linguaggi e di valorizzarne i talenti emergenti a livello nazionale ed internazionale. Continua a leggere

Festival a Modena sul significato di ‘natura’

Duecento appuntamenti gratuiti in tre giorni per riflettere sul significato di “natura”. Oltre 50 lezioni magistrali affidate a grandi protagonisti del pensiero contemporaneo, mostre, concerti, spettacoli, letture, iniziative per bambini e cene filosofiche: è ciò che propone l’undicesima edizione del festivalfilosofia di Modena, Carpi, Sassuolo, in programma da venerdì 16 a domenica 18 settembre in 40 luoghi delle tre città. Continua a leggere

Ritorna “Autografo”, la rivista fondata da Maria Corti

La casa editrice Interlinea riprende la pubblicazione della rivista di letteratura di inediti e rari fondata da Maria Corti (nella foto) “Autografo“, promossa dal Centro Manoscritti di autori moderni e contemporanei dell’Università di Pavia, che propone numeri monografici sui maggiori autori del Novecento letterario italiano.
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