Presentazione a Pistoia di “Parva naturalia”

Appuntamento

Venerdì 3 maggio  2013 a Pistoia, alle 18:00 nella libreria “Lo Spazio di via dell’Ospizio” (via dell’Ospizio, 27/28)  il poeta Giacomo Trinci e il prof. Roberto Fedi (Università per Stranieri di Perugia) presentano la raccolta di poesie di Sonia Gentili ” Parva naturalia” (Aragno, 2012) .


Sarà presente l’autrice.

http://www.lospaziodiviadellospizio.sitiwebs.com/PAG1.php)

In memoria di te, Giovanna De Angelis

In memoria di te, Giovanna De Angelis
a cura di Luigia Sorrentino

La scomparsa improvvisa e inattesa della giovane Giovanna De Angelis, editor, critico letterario e scrittrice, ci lascia senza parole. Sonia Gentili la ricorda così, con un piccolo scritto e una poesia inedita.

di Sonia Gentili
Giovanna De Angelis ha amato, promosso e indagato la letteratura che si scontra con la realtà ed ha ragione di essa : la descrive e la vendica. Così ha affrontato lo studio della Shoah femminile : il suo leggere è stato via verso la realtà della vita e al tempo stesso antidoto alla realtà che distrugge la vita. Continua a leggere

Sonia Gentili, “Parva naturalia”

Nello scaffale, Sonia Gentili
a cura di Luigia Sorrentino

La nuova raccolta di poesie di Sonia Gentili prende in prestito, se così si può dire, il titolo “Parva naturalia” dalla versione latina dei Brevi Trattati di Aristotele sulle scienze naturali. E in realtà questo libro pone in essere quel che potremmo definire una sorta di Teatro naturale (prendendo anche qui in prestito il titolo di un’altra opera di poesia, questa volta però di un altro poeta, Giampiero Neri).  Come il grande filosofo greco, Sonia Gentili si cala nella vita dell’animale e del vegetale – ma anche in tutto ciò che espressione di vita – e ne cerca la sintesi percettiva, interrogandosi su ciò che palpita e respira, il vivente, cercando nell’emozione – accrescimento,  vera ricchezza della vita animale -l’eventuale relazione tra l’anima e la corporeità.  La scrittura in più lingue (italiano, francese, latino) e il passaggio dall’una all’altra lingua attraverso l’autotraduzione sono un tratto costitutivo della sua espressione poetica.  E’ come se la Gentili, attraverso le tre lingue tentasse una riconciliazione tra la lingua dei padri e la lingua dei figli. Continua a leggere