Bellezza e Destino

Su Olimpia di Luigia Sorrentino

di Alessandro Bellasio

 

«Tutto sta nel sentire o non sentire miticamente». Questa fulminante intuizione nietzscheana potrebbe essere posta in epigrafe al «libro di una vita» (come scrive Milo De Angelis in prefazione) di Luigia Sorrentino. Perché Olimpia si colloca in effetti nel novero di quelle opere che fanno i conti con le grandi questioni del destino e dell’origine, della morte e del sacro, senza però cedere alla facile tentazione dell’elegia e di un sublime di maniera, di una retorica magniloquenza del verso. Tutt’altro. La sintassi fluida, la lingua priva di asperità, il tono fermo, lontanissimo da effusioni nostalgiche contraddistinguono questa lirica. Imbastita, come i lettori del libro già ben sanno, su uno scenario di memoria dichiaratamente hölderliniana (ma cruciale ci è sempre parsa anche la presenza di Rilke, specialmente quello dei Neue Gedichte), e che diventerà scena vera e propria il prossimo 16 luglio, quando al Giardino Romantico di Palazzo Reale a Napoli vedremo sfilare su un palcoscenico reale Iperione, Olimpia, Empedocle: le figure decisive di una Grecia arcaica, sfuggente e sibillina, ancora in bilico tra partecipazione cosmica e aggregazione politica, tra sentimento panico e stabilizzazione nel logos, una Grecia ancora immersa nella luce stellare dell’epica, e dove si combatte la guerra tremenda per l’assegnazione del limite, per la sanzione del confine tra umano e divino e il solo, imperdonabile peccato è quello della hybris. Di cui è figura emblematica non solo il titano Iperione, ma lo stesso Empedocle, figura leggendaria con la quale si cimentò, in un’opera celebre e incompiuta, il nume tutelare Hölderlin, ma che non mancò di attirare l’attenzione, in tempi più recenti, di un grande studioso come Giorgio Colli. Continua a leggere

Sauro Damiani, “Quartine”

Sauro Damiani

 

 

Da Quartine e altre poesie, Edizioni La torre, 2018

3
Perché tuffarti negli abissi? L’onda
ecco ti porta, insperata, la perla.
Il tempo, con la sua mano profonda,
ti prepara la gioia. È lì, puoi averla.

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Poco è il morire quando tu, o luce,
m’investi e mi disfai. E nel trasporto
del desiderio che tutto mi scuce,
voglio ancora morire, appena morto.

14
Perché agire? Lo vedi, sulla rena
l’onda cancella, rapida, ogni orma.
Passa il mondo e la sua gridata scena
e solo chi è leggero lo trasforma. Continua a leggere

I Dialoghi di Trani 2017


Dal 20 al 24 Settembre al via la XVI edizione dei Dialoghi di Trani per riflettere sul tema della “bellezza” come impegno e spinta ad attivare una scelta morale per ripensare alla bellezza come «impegno a migliorare il mondo e noi stessi, come luogo della creatività e della libertà, contro il rischio di trasformarsi in un veicolo di volgare consumismo all’interno di un sistema sociale, culturale ed economico dominato dalla legge del profitto».

Insistendo sulla dimensione etica e non solo estetica della “bellezza”, la XVI edizione dei Dialoghi di Trani, che avrà luogo dal 20 al 24 settembre nel centro storico di Trani, e nei Comuni di Bisceglie, Barletta, Corato ed Andria, vuole sollecitare dialoghi e riflessioni sul presente e sulle possibilità di incidere nel futuro.

A riflettere sulla realtà che spesso ci mette di fronte a ingiustizie, a forme di disarmonia e di totale assenza del bello, ai Dialoghi di Trani, ci saranno filosofi, scrittori, economisti e scienziati come: Serge Latouche, Remo Bodei, mons. Bruno Forte, Ferruccio De Bortoli, Elena Cattaneo, Guido Tonelli, Edoardo Boncinelli, Massimo Cacciari, Sabino Cassese, Luca De Biase, Nicola Lagioia, Alessandro Leogrande, Alan Friedman, Emanuele Giordana, la principessa di Afghanistan Soraya Malek, Mario Tozzi, lo storico Maurizio Viroli, il matematico Paolo Zellini, Alessandro Marzo Magno, Simona Maggiorelli, Francesca Borri, Paolo Matthiae, Telmo Pievani, Franco Rella, Raffaele Simone, Piero Dorfles, Oliviero Diliberto, Marino Niola, Elisabetta Moro, Maurizio de Giovanni, l’attore e regista Marco Baliani, lo stilista Stephan Janson e molti altri.

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Davide Rondoni, “La natura del bastardo”

davide-rondoni_Un vero e proprio formidabile accendersi, e poi riaccendersi, di frammenti vitali, in un coacervo di esperienze, di impressioni forti e contraddittorie, di amore vario eppure ininterrotto, in un rapporto costante e diretto con il reale, nella contemporaneità, che non lascia tregua al lettore. Davide Rondoni tocca con questo libro il punto di più persuasiva tensione nella sua ricerca poetica, che si propone come fortemente innovativa pur senza programmarsi come tale. Innovativa perché riesce a cogliere, dalla dimensione anche apparentemente banale dell’esistere e dalla normalità del linguaggio piano della comunicazione, gli strumenti e gli spunti per una riflessione implicita continua sulla dimensione umana, non senza i felici effetti di improvvisi stacchi verticali. Rondoni ci offre dunque i suoi viaggi nella quotidianità del molteplice manifestarsi dell’amore, con la capacità di attraversare il buio dell’esperienza e delle cose e di farle trionfare in una sorta di imprevista luce. La luce che squarcia l’opacità apparente dell’esistere. Continua a leggere

Elisabetta Motta, “La cosa inaudita”

LA_COSA_INAUDITAUn itinerario poetico e religioso negli scritti di Davide Rondoni” di Elisabetta Motta (Subway Edizioni, 2014).
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Attingendo da testi poetici,  articoli e saggi di Davide Rondoni, Elisabetta Motta accompagna il lettore in un itinerario di conoscenza di una delle vosi più significative e singolari del panorama letterario contemporaneo. La sua ricca produzione, che vive nella tensione e nella sostanziale coincidenza della genesi del gesto poetico, artistico e drammatico, prende corpo in una scrittura che è frutto dell’esperienza e nasce sempre dall’incontro con la realtà. Consapevole che la crisi dell’uomo contemporaneo non è tanto una crisi di fede, ma di speranza, e che questa parola oggi più che mai suona come inaudita , egli osa riproporla, sottolineando la necessità che essa si radichi nell’azione della grazia. Continua a leggere

Una poesia di Emily Dickinson

AMHERST, MA - SEPTEMBER 4: A daguerrotype of Emily Dickinson at age 16, is displayed at the Emily Dickinson Museum in Amherst, Wednesday, Sept. 4, 2013. (Photo by Wendy Maeda/The Boston Globe via Getty Images)

(Photo by Wendy Maeda/The Boston Globe via Getty Images)

Nota di Luigia Sorrentino

Rileggendo a distanza di molti anni “Il giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani, mi sono trovata di fronte a una poesia di Emily Dickinson “Morii per la Bellezza” ( “I died for Beauty”) inserita nel romanzo.

Il personaggio di Micòl traduce la poesia in italiano e poi la consegna al suo amico d’infanzia anticipando, attraverso i versi della poetessa statunitense, il destino tragico che attende la sua famiglia dopo la promulgazione delle leggi razziali fasciste del 1938. A parlarsi sono due persone già morte. Entrambe sono state tradite dalla morte della Bellezza e della Verità.

 

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In memoria di te, Eunice Odio

 

eunice_odioIn prima traduzione italiana una delle più grandi poetesse ispanoamericane del Novecento
Eunice Odio,
a cura di Tomaso Pieragnolo e Rosa Gallitelli

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“Intendo che il compito del poeta è quasi contrario a chi cerca esclusivamente se stesso. Il poeta va cercando Dio e solo lo incontra nel profondo di tutti gli uomini. E solo è poeta quando conosce ciò che è nell’animo di tutti gli uomini possibili; e lo conosce solo quando li ama immensamente e appassionatamente. Se mi dicessero di scegliere tra l’ appartenere ai poderosi della terra e l’appartenere a quelli che possono dar vita a una nuova parola, non vacillerei nemmeno un momento. E se mi dicessero che mi danno una grande poesia in cambio della miseria, ma solo una grande poesia, scelgo quest’ultima, benché sia solo una. Così è stato da quando ho capito che la poesia non era per me solo una propensione, ma un destino implacabile. Non c’è cosa che non darei per la Bellezza, che a sua volta è una forma di Dio; la più vicina alla Sua Natura.” (Eunice Odio). Continua a leggere

Festival Internazionale di Poesia di Genova

literaturWERKstatt berlinDove sono andati i valori fondanti dell’umanità quali la curiosità intellettuale, la ricerca del bello, il piacere della conoscenza, la voglia di condivisione dei saperi, la forza creatrice e senza limiti?
SABATO 8 NOVEMBRE ALLE ORE 17.45 PRESSO GB GALLERY (Via Roma 8) CLAUDIO POZZANI PRESENTERA’ IL CICLO DI INCONTRI INTITOLATO “PER-CORSO DI BELLEZZA”, ORGANIZZATO DAL FESTIVAL INTERNAZIONALE DI POESIA DI GENOVA. Continua a leggere

Sebastiao Ribeiro Salgado, "Genesi"

Mostra 'Genesi' di Sebastiao SalgadoIn mostra a Milano ‘Genesi’, l’itinerario di 245 scatti in bianco e nero con cui Sebastiao Ribeiro Salgado racconta la bellezza del terra, la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso, di cui disponiamo: dall’Amazzonia all’Africa, dal ‘pianeta Sud’ al ‘grande Nord’ e ai ‘santuari della Natura’.
Un itinerario fotografico nei cinque continenti in un bianco e nero di grande incanto. Continua a leggere

Un murales a Milano a Nelson Mandela

 
Mandela: a Milano murale 'per 20 anni libertà in Sudafrica'Un murale realizzato sul muro di cinta della Fabbrica del Vapore e dedicato a Nelson Mandela.
Così il Comune di Milano, insieme al governo sudafricano, ha inteso celebrare i “20 anni di libertà e democrazia in Sudafrica”. L’opera, sostenuta da Building Energy, è stata inaugurata il 17 luglio 2014 dal sindaco Giuliano Pisapia e dal console generale del Sudafrica, Saul Kgomotso Molobi, alla vigilia del Mandela Day. Continua a leggere

A Noto, nei luoghi della Bellezza

Per_dire_Bellezza_2“Andate a Noto, datemi retta…questo è un luogo che se uno ci capita, resta intrappolato e felice, chi lo muove più.”
(Gesualdo Bufalino)
Il Comune di Noto in collaborazione con l’Associazione Culturale Ri-flexus presenta NEI LUOGHI DELLA BELLEZZA dal 28 aprile al 4 maggio 2014 progetto di Luisa Mazza CON L’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, l’Alto Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
CON IL PATROCINIO DEL COMITATO ITALIANO PER L’UNICEF al progetto “Per Dire Bellezza”. Continua a leggere

Wallace Stevens, "Aurore d'autunno"

 

wallace_stevens
Letture

Wallace Stevens
Aurore d’autunno
A cura di Nadia Fusini
2014

 

 Risvolto

Aurore d’autun­no è il libro più trasparente di un poeta sovranamente arduo. Giunto alla soglia dei settant’anni, Stevens medita in pentametri giambici sulla propria vita, sulla poesia e, di fronte allo spettacolo incandescente della natura, accusa il fallimento del­l’immaginazione. Ma lo fa, pa­radossalmente, in poemi perfetti, come Una sera qualunque a New Haven. Continua a leggere

L'addio al poeta Pierluigi Bacchini

bacchini_pierluigi01Il cantore della natura e dell’uomo nato a Parma nel 1927, aveva ricevuto il premio Viareggio nel 1993 con la raccolta ‘Visi e foglie’ gli fu conferito all’unanimità il Premio Viareggio per la poesia. Se n’è andato a 86 anni il 5 gennaio 2014. Aveva interrotto gli studi di medicina per dedicarsi, abbastanza giovane, alla poesia, esordendo nel 1954 con la raccolta intitolata ‘Dal silenzio d’un nulla’. Nei suoi versi ha sintetizzato Letteratura, Scienza e Storia, unendo rigore razionale e tensione lirica, in un’esperienza poetica che tratta la Natura e l’Uomo con rigore d’analisi e potenza visionaria. Abitava sulle colline di Medesano, in provincia di Parma. Continua a leggere

I poeti a Noto “Per dire Bellezza”

Appuntamento

CITTÀ DI NOTO, Patrimonio dell’Umanità
“Noto – Il Giardino della Bellezza” dal 2 al 4 maggio 2013 PER DIRE BELLEZZA. Progetto di Luisa Mazza in collaborazione con Tiziano Broggiato

Dal 2011 ha luogo a Noto, tra i mesi di aprile e maggio, la manifestazione “Noto – Il Giardino della Bellezza” organizzata dal Comune di Noto in collaborazione con l’Associazione Culturale Art Project, con ovvio richiamo alla magnificenza della città del barocco. Si svolge in tre giorni in cui si concentrano eventi e performance di noti autori e artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero, che coinvolgono la vita stessa della città. Continua a leggere

Intervista a Mario De Santis

Nello scaffale, Mario De Santis
a cura di Luigia Sorrentino

“La polvere nell’acqua” di Mario De Santis (Crocetti, 2012) ha in esergo un verso di Paul Celan, “Vi è un’ora che fa della polvere il tuo seguito”. Siamo di fronte a un’opera fluttuante, liquida, che cerca di disegnare una forma poetica, che si muove tra realismo e visione per disegnare la Storia, il paesaggio, della nostra epoca.

Intervista di Luigia Sorrentino
24 febbraio 2013

Mario De Santis qual è l’ora che fa della polvere il nostro seguito?

“L’ora della consapevolezza estrema, dello squarcio disperato che la storia ci ha consegnato ed è quella di un taglio dei ponti sia con il passato che con il futuro. Celan, che alla polvere non poteva guardare solo come metafora, avendo egli nella polvere dei forni perso la sua storia personale e biologica, ne rifà metafora di una polvere che resta polvere, osservando il proprio futuro come polvere, ovvero ciò che sarebbe seguito e a cui nessun alito divino poteva ridare vita. Per me un presente dilatato di questa fase di 900 terminale e di inizio del XXI secolo in cui stiamo alla Storia come ci può stare l’orfano senza genealogia e senza futuro.” Continua a leggere

“Poeti da riscoprire”, Dario Bellezza

Progetto editoriale ideato e curato da Fabrizio Fantoni
con la collaborazione di Luigia Sorrentino

«La fine dell’amore dopo l’amore». Su Dario Bellezza
di Roberto Deidier

Ogni ossessione genera contrasti, più o meno feroci o invasivi: si viene sempre a creare una pericolosa terra di nessuno tra il dominio del principio di realtà e le spinte centrifughe di un principio opposto. Qualche volta riusciamo a identificare questo secondo principio in un piacere costantemente inseguito (e guai se si dovesse realizzare…) o in una pulsione indefinibile, che comunque devia la nostra percezione del mondo e fa del nostro vivere una dimensione intimamente ambigua. Nei versi di Dario Bellezza questa tensione è palpabile: la si avverte già nella cantilena del ritmo, nei componimenti più ampi, e in un nervosismo finanche arcaico della sintassi che informa di sé tutta la poesia di quest’autore. Il campo che si disegna è delimitato non solo dalla realtà, da un lato, e dall’altro dalla finzione – ciò che semplificherebbe sia il ruolo del lettore e il compito dell’interprete, sia la dinamica stessa dell’officina di Bellezza – ma anche dal modo in cui la realtà quotidiana è filtrata dall’esperienza ancor prima che dalla scrittura; infine, a chiudere questo spazio letterario così fascinosamente ombroso e asfittico, è la proiezione dell’io lirico come protagonista di un teatro della passione erotica, l’amletica rappresentazione di sé tra retaggio cattolico, abito piccolo-borghese, trasgressione e rottura degli schemi sociali precostituiti. Continua a leggere

Giuseppe Piccoli, “Fratello poeta”

Nello scaffale, Giuseppe Piccoli
a cura di Luigia Sorrentino

“Mi ricordo un giovane timido e gentile che mi aveva portato da Guanda, in diversi faldoni colorati, una grande quantità di suoi versi. La quantità mi aveva un po’ sorpreso e un po’, inizialmente, anche scoraggiato … Poi, però, avevo affrontato quelle poesie, rimanendone spesso decisamente colpito, molto colpito, come raramente accade. Sto parlando del giovane Giuseppe Piccoli, di oltre trent’anni fa, del tempo in cui collaboravo con Giovanni Raboni alla Guanda che allora dirigeva Diego Paolini.
Avevo allora mostrato una parte di quei versi proprio a Raboni, che a sua volta era rimasto impressionato dall’originalità, dall’energia insolita, dalle improvvise accensioni e lacerazioni interne che rivelavano una personalità poetica di prim’ordine. …. Continua a leggere

In memoria di te, Pier Paolo Pasolini & video

La notte fra l’uno e il due novembre Pier Paolo Pasolini fu assassinato in un piazzale sabbioso all’Idroscalo di Ostia, vicino Roma. Nei giorni precedenti alla sua morte Pasolini andò prima in Svezia, poi a Parigi per curare l’edizione francese di Salò. In un’intervista rilasciata alla radio svedese Pasolini fa il punto sulla sua produzione filmica offrendo la sua chiave di lettura: “Adesso io ho fatto un film che non so bene perché l’ho fatto che si chiama Salò o le 120 giornate di Sodoma tratto da De Sade e ambientato nella Repubblica di Salò, che sono gli ultimi mesi di vita di Mussolini […] Fatto sta che qui il sesso è ancora usato, ma anziché essere usato, come nella trilogia della vita, come qualcosa di gioioso, di bello e di perduto, è usato come qualcosa di terribile, è diventato la metafora di quella che Marx chiama la mercificazione del corpo. Quello che ha fatto Hitler brutalmente, distruggendo i corpi, la civiltà consumistica… l’ha fatto sul piano culturale, ma in realtà è la stessa cosa.”

IL VIDEO-SERVIZIO di Luigia Sorrentino è stato girato alla mostra d’arte contemporanea in corso a Roma al Palazzo Incontro della Libreria Fandango (Via dei Prefetti, 22) ispirata alla poesia di Pier Paolo Pasolini dal titolo “PPP Una polemica inversa” a cura di Flavio Alivernini: 22 artisti  elaborano creativamente, pur provenendo da generazioni diverse, 11 poesie di Pasolini. Fra di loro alcuni fra i più importanti pittori, scultori e fotografi operanti nel panorama italiano e internazionale.

E’ opportuno segnalare che la voce fuori campo che nel video-servizio legge la poesia “Marilyn” di Pier Paolo Pasolini è di Giorgio Bassani.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=sdzOGdQRgfc[/youtube]

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Educare alla Bellezza 2012

Appuntamento

La Fondazione Claudi e il poeta Davide Rondoni (nella foto) Direttore del Centro di Poesia Contemporanea di Bologna, sono i promotori del quarto appuntamento di “Educare alla bellezza”, iniziativa culturale che si terrà a Roma oggi, giovedì 11 ottobre 2012, alle 18:30, presso il Cortile della Comunicazione de “La Sapienza” (Via Salaria 113, Roma).

Poesia, musica e videopoesia saranno protagoniste grazie all’ormai consueto incontro fra poeti, scrittori, artisti e musicisti. Interverranno, tra gli altri: Ambrogio Sparagna e la Miniorchestra Popolare Italiana, Giulia Abbadessa, Martha Alvarez, Riccardo Bertolotti, Daniele Campanari, Simona Cerri, Simone Di Biasio, Matteo Greco, Marta Margherita Guido, Talia JF Loemba Bouty, Serena Maffia, Bernardo Pacini, Marco Ridolfi, Riccardo Duranti, Davide Rondoni, Andrea Di Consoli, Sonia Gentili, Valerio Grutt, Daniele Mencarelli, Irene Santori.

La poesia è ovunque, dovunque c’è poesia

Appuntamento

Il 27 settembre 2012 alle 18:00 al Giardino di S. Alessio si svolgerà la manifestazione “La poesia è ovunque, dovunque c’è poesia“, da un’idea di  Luisa Mazza in collaborazione con Nicola Bultrini.

L’iniziativa si inserisce nel percorso già tracciato dalle contaminazioni e dai dialoghi fra i diversi linguaggi espressivi, di cui molte manifestazioni, oramai, ne sono l’emblema.

L’idea sulla quale ruota questo primo incontro è quella di un saluto collettivo, insieme ai poeti romani ed agli altri artisti partecipanti, all’estate e un benvenuto alla nuova stagione degli eventi, l’autunno, nella splendida cornice del Giardino di S. Alessio (Aventino) che si affaccia sulla capitale, all’insegna di poeticità e bellezza. Continua a leggere

Alvaro Mutis “Che cos’è la poesia?”

Riletture
a cura di Luigia Sorrentino

Alvaro Mutis
di Giorgio Galli

Alla domanda “Che cosa è la poesia?”, Andrea Zanzotto rispondeva: “E’ un fatto che accade, e mai il commento ad un fatto che accade”. L’opera di Alvaro Mutis sembra scritta apposta per contestare quest’affermazione: sembra non venire da nessuna parte, non avere precedenti né eredi, accadere. Ha il mix di barocco lussureggiante e di durezza tipico della più autentica anima spagnola. Ma le sue origini sembrano perdersi nella foresta pluviale. Però, accade. E allora val la pena di soffermarsi su questo suo accadere. Continua a leggere

Giuseppe Conte, “Per il verso giusto” (I poeti su Radio Uno)

Giuseppe Conte è il poeta protagonista della puntata del 1 agosto 2012 di “Per il verso giusto”, incontri con i poeti contemporanei, (in onda tutti i mercoledì dalle 5:40 alle 6:00 su Radio Uno), un programma ideato e condotto da Luigia Sorrentino per Radio Uno.
E’ nato a Imperia nel 1945 ma vive a Sanremo, sulla costa ligure. Il suo libro d’esordio è del 1979: “L’ultimo aprile bianco”. Da allora ha sempre seguito in poesia soltanto la sua ispirazione, come i veri poeti. Si nutre della verità così come gli déi si nutrivano dell’ambròsia. Ha scritto moltissimo: poesie, saggi, narrativa, è anche traduttore e consulente editoriale. Nella sua poesia sono da sempre presenti temi legati al Mito, alla Bellezza, al Sacro. Una poesia diventata, negli anni, sempre più, un canto alla vita, un’esultanza. “La materia è una madre nostra” scrive in una sua poesia per dirci che “una ferita è anche una rifioritura”…
“L’ultimo aprile bianco” e “L’Oceano e il ragazzo”, due sue importanti opere di poesia, ebbero due Grandi Padri letterari del Novecento:  Pietro Citati e Italo Calvino.

Qui sotto “Per il verso giusto” Incontri con i poeti contemporanei di Luigia Sorrentino
Radio Uno, puntata del 1 agosto 2012 con Giuseppe Conte
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[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/07/sorrentino-conte.mp4[/flv]
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Stig Dagerman, “Racconti”

Nello scaffale, Stig Dagerman
a cura di Luigia Sorrentino

Stig Dagerman è stato accostato ad autori del Novecento come Camus, ma se le convenzioni letterarie hanno gioco in questo avvicinare, per contenuti e qualità di scrittura Dagerman ha un carattere solo suo. Nei decenni scorsi sono apparsi in italiano vari titoli dello scrittore scandinavo, editi da Iperborea, tra cui Bambino bruciato, Il viaggiatore e Il nostro bisogno di consolazione.

Lo stile di Dagerman è asciutto e nello stesso tempo la pagina brucia, porta un intero mondo. L’angoscia che spesso traspare, nucleo di un umanità che non trova risposte, così come l’amarezza di cui soffrono i suoi personaggi, specchio dell’interiorità di Dagerman, possono in parte spiegare anche lo sconforto cui infine cedette. Ne II nostro bisogno di consolazione scriveva: Continua a leggere

Opere Inedite, Roberto Deidier

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

“Se spesso faccio fatica a parlare dei poeti che amo e sento più vicini (che non sono necessariamente quelli che studio), faccio ancora più fatica a parlare di me. Dovrei sdoppiarmi, mettermi a fuoco nella giusta distanza, ciò che non mi è possibile. Posso solo raccontare come è iniziata la mia storia poetica, quando mi imbattei in Amelia Rosselli, mia prima lettrice e sostenitrice, che mi inviò a sua volta da Elio Pecora, presso il quale sono rimasto a lungo perché lungo è il tempo per apprendere. Era la fine degli anni Ottanta e a Roma abitavano molti poeti che potei incontrare e di cui sono divenuto amico, da Dario Bellezza a Valentino Zeichen, Biancamaria Frabotta, Milo De Angelis, che si era trasferito nella capitale con Giovanna Sicari. Queste Continua a leggere

Adam Zagajewski, “Dalla vita degli oggetti” & video

Nello scaffale, Adam Zagajewski
a cura di Luigia Sorrentino


Sarà in libreria il 6 giugno 2012 la prima raccolta di poesie in lingua italiana di Adam Zagajewski (nella foto di Stefano Strezzabosco) poeta e scrittore di fama internazionale, già candidato al Premio Nobel per la Letteratura. Dalla vita degli oggetti  (Biblioteca Adelphi) per la traduzione italiana di  Krystyna Jaworski, è  un’opera poetica che riflette la fase più alta e matura della produzione di Zagajewski. Nelle poesie il poeta mette a confronto il mondo della Natura e della Storia cogliendo tutte le contraddizioni della condizione umana: “La pelle levigata degli oggetti è tesa come una tenda del circo; siamo come palpebre, dicono le cose; sfioriamo l’occhio e l’aria, l’oscurità; e la luce, l’India e l’Europa; e all’improvviso sono io a parlare: cose, sapete cos’è la sofferenza?” […]  Zagajewski cattura l’istante in cui l’esperienza del dolore si fonde alla bellezza. Ed in quel preciso punto, l’aura del divino si manifesta anche nella realtà più misera. Continua a leggere

Fabio Geda, “La bellezza nonostante”

Nello scaffale “La bellezza nonostante”
di Fabio Geda
a cura di Luigia Sorrentino

Senza retorica
di Nadia Agustoni

Un monologo forte e chiaro quello di Fabio Geda uscito nella collana “Inaudita Big” di Transeuropa Edizioni nel 2011. Parlare di ragazzi e di carcere minorile senza retorica non è facile e dare voce a un maestro che da trent’anni ha scelto di insegnare dove pochi vogliono stare è una scommessa. Il carcere minorile che Geda racconta è il Ferrante Aporti di Torino e il libro di 83 pagine è coadiuvato da un audio documentario di Matteo Bellizzi reperibile sul sito www.inaudita.it  (password GEDA212 da digitare nella sezione Contenuti Extra). Geda ci consegna un taccuino di poche pagine dove l’ironia non è fine Continua a leggere

Dire Poesia, Paul Polansky

Venerdì 27 aprile, nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, a Vicenza, terzo appuntamento della rassegna dedicata alla parola poetica
DIRE POESIA, TRA SCRITTURA E TESTIMONIANZA: LE LOTTE CIVILI E SOCIALI DI PAUL POLANSKY.

Al termine, l’inaugurazione di “Sotto torchio: le carte di Dire Poesia”: in mostra le plaquettes realizzate da Giovanni Turria per la rassegna dal 2009 (Vicenza – 23.04.2012) – Poeta, scrittore, giornalista, fotografo e operatore umanitario: il terzo protagonista di Dire Poesia 2012 sarà lo statunitense Paul Polansky, noto per il suo grande impegno nella difesa dei diritti umani delle comunità Rom dell’Est europeo. Continua a leggere

Xiao Yunru, lezione di calligrafia

Appuntamento: Arte e Poesia

Oggi, 4 aprile 2012 alle 18:30, alla casa delle Letterature di Roma “Doppio Passo. Incontri di Arte e Letteratura. Opere di Xiao Yunru. Parole di Arnaldo Colasanti“.  (Piazza dell’Orologio n.3).

Xiao Yunru è un famoso calligrafo cinese che arriva in Italia in occasione della presentazione dello Xian ChanBa International Exchange Centre for Children and Youth. La calligrafia diventa arte in Cina poiché in tale lingua il disegno, l’idea, diventa segno parola espressione di una armonia formale e segretamente spirituale.

L’esposizione – aperta al pubblico fino al 4 maggio 2012 – si compone di stendardi i cui ideogrammi dipinti su carta di riso rappresentano alcuni elementi tipici della cultura cinese. Due delle opere esposte sono state create durante il soggiorno in Italia del maestro calligrafo cinese per la presentazione del China Xian ChanBa International Exchange Centre for Children and Youth. Continua a leggere

‘Le ceneri di Gramsci’ nel Cimitero dei poeti alla Piramide Cestia

Chi di voi ha mai visitato il Cimitero Protestante Acattolico di Roma, il cimitero degli artisti e dei poeti, luogo in cui sono conservate le ceneri di Antonio Gramsci?

Mi piacerebbe invitarvi a effettuare il prima possibile la visita, perché – ve lo assicuro –  è uno dei luoghi più affascinanti di Roma.

Nel Cimitero, abitato da gatti di ogni colore,  vi sono anche le spoglie mortali di molti altri uomini e donne di lettere, poeti, scrittori, politici, artisti e filosofi protestanti o, in generale, non cattolici. La splendida enclave inglese sorse tra le mura aureliane e la Piramide Cestia alla fine del Settecento. Continua a leggere

“Il segreto delle fragole”, Poetico diario 2013

Bando di concorso per la partecipazione gratuita a: “Il segreto delle fragole”, Poetico diario 2013.

In a state of becoming attending to fly. Lee Price

Il vuoto nutrimento nell’era bulimica

(Nella foto, le modelle Noga Dekel e Shira Amikam che hanno partecipato alla campagna anti anoressia. Foto Ansa.

 


 
La poesia in tempo di crisi

Il poetico diario, giunto alla sua quindicesima edizione, sarà curato da Marinella Polidori e Agostino Cornali. Come consuetudine, sarà realizzato in pregiata veste grafica e conterrà una lirica di un autore diverso per ogni giorno dell’anno. Ospiterà, inoltre, interessanti informazioni sul mondo della poesia e della cultura. Continua a leggere

Benedetta Cibrario, “Lo scurnuso”

La statuetta del Presepe che raffigura uno storpio, vergognoso così come la malattia l’ha ridotto, attraversa intatta il romanzo di Benedetta Cibrario, passando dalla Napoli borbonica fastosa e miserabile a quella sfigurata dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, fino alla Napoli di oggi, dentro una casa che odora di ‘libri, cera d’api e lavanda’. Lo seguiamo, nella sua immutata e dolorosa bellezza, per vicoli e palazzi, umide stamberghe e salotti sontuosi.

Dalle mani dell’apprendista Sebastiano, orfano di straordinario talento che lo modella scavando nella creta il suo amore per il padre adottivo, il pastoraio Tommaso Iannacone, finisce un secolo e mezzo dopo nel palazzo del duca di Albaneta e fra le mani del fedele Giovanni Scotti, impiegato postale e restauratore, che rimodella assorto arti spezzati, ravviva un incarnato, raddrizza un piede. Per poi arrivare fino alla giovane Vicky, in una villa della penisola Sorrentina, come ‘regalo di benvenuto’ di suo padre: rituale immutabile e promessa di una eternità impossibile. E’ un omaggio alla bellezza, ‘Lo Scurnuso’, alla “curiosità e al rispetto per ogni forma d’arte” e alla “felicità di essere nati napoletani”. Continua a leggere

Valentino Zaichen, ‘Casa di rieducazione’ & Video

Nello scaffale, ‘Casa di rieducazione’ di Valentino Zeichen
a cura di Luigia Sorrentino

Uscirà, prima di Natale, “Casa di rieducazione”, la nuova raccolta di poesie di Valentino Zeichen (che vediamo nella ‘storica’ foto di Dino Ignani)  collana Lo specchio Mondadori  (15 euro).

Uno Zeichen strepitoso e inedito che vi presento nuovamente in questo blog con alcuni dei testi che saranno contenuti nella raccolta mondadoriana.

Zeichen,  fin dal suo primo libro, Area di rigore  (Cooperativa Scrittori, 1974) ci ha sempre raccontato la sua visione della storia e dell’arte con ironia e estrosa eleganza. In questa nuova opera si presenta con un carattere meditativo più assorto.  Vari temi e personaggi entrano nella sua “Casa di rieducazione”,  primo fra tutti Dario Bellezza, amico e poeta forse oggi troppo dimenticato.

Vi consiglio di vedere il video – divertentissimo, catturato da youtube – dove Zeichen legge con una cifra parodico-burlesca La mattanza della bellezza contenuta nella nuova raccolta. Buon divertimento!

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Raffaele La Capria, “La nostalgia della bellezza”

Raffaele La Capria e Luigia Sorrentino al Premio Strega

Un’inedita raccolta di scritti di Raffaele La Capria esce per i tipi di Pagine d’Arte. Dello scrittore napoletano la casa editrice svizzera pubblica “La nostalgia della bellezza”, composta dall’omonimo singolo capitolo tratto dal libro ‘Lo stile dell’anatra’ (2001) e da estratti da “La mosca nella bottiglia. Elogio del senso comune” (2002). Un inedito accostamento tra la nostalgia della bellezza e la perdita di senso comune.

L’opera “La nostalgia della bellezza” verrà presentata domani al Salone del Libro di Torino.

“Quest’anno – afferma Matteo Bianchi, direttore editoriale di Pagine d’Arte – la partecipazione al Salone assume per noi un significato particolare perchè coincide con l’avvio delle nostre pubblicazioni in Italia. Torino è una vetrina importante, dalla quale aspettiamo la conferma di quanto percepito in questi primi mesi”. Continua a leggere