1 pensiero su “A “Notti d’autore” Salvatore Accardo

  1. L’intervista col Maestro Accardo mi porta a fare le seguenti considerazioni.
    Il talento nell’artista è fondamentale. Ma non basta, perché per diventare artista quel talento “potenziale” bisogna “esprimerlo”, e ciò si può ottenere soltanto dotandosi della tecnica adeguata. E l’apprendimento della tecnica si può realizzare esclusivamente attraverso l’impegno, l’esercizio, che sono fatica e rinuncia. Se è vero che senza talento non si diventa grande artista, pur con molta passione e impegno, è altrettanto vero che l’avere un grande talento non porta a diventare l’artista potenziale in premessa, se quel talento non viene esercitato con impegno costante. Avere talento e sprecarlo o “per non uso” o per “cattivo uso” è, alla fine, come non averlo. Il Maestro Accardo, infatti, rifiuta l’appellativo di “bambino prodigio”, un bambino cioè molto dotato e precoce nel palesare il suo talento, che però, per i motivi più diversi, non coltiva col necessario rigore, dopo l’infanzia.

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