Elisabetta Motta, “La cosa inaudita”

LA_COSA_INAUDITAUn itinerario poetico e religioso negli scritti di Davide Rondoni” di Elisabetta Motta (Subway Edizioni, 2014).
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Attingendo da testi poetici,  articoli e saggi di Davide Rondoni, Elisabetta Motta accompagna il lettore in un itinerario di conoscenza di una delle vosi più significative e singolari del panorama letterario contemporaneo. La sua ricca produzione, che vive nella tensione e nella sostanziale coincidenza della genesi del gesto poetico, artistico e drammatico, prende corpo in una scrittura che è frutto dell’esperienza e nasce sempre dall’incontro con la realtà. Consapevole che la crisi dell’uomo contemporaneo non è tanto una crisi di fede, ma di speranza, e che questa parola oggi più che mai suona come inaudita , egli osa riproporla, sottolineando la necessità che essa si radichi nell’azione della grazia. Davide Rondoni, artista la cui estetica e il cui pensiero ruotano continuamente intorno al mistero della parola e della incarnazione, appartiene infatti a quella minoranza di poeti che osano ancora scommettere sul cristianesimo come grande risorsa dell’umanità. Ed è proprio nella rimessa a fuoco di parole vitali quali speranza, amore, morte, letizia, bellezza e libertà che la sua poesia si accende e gioca la sua più alta scommessa.

 

NOTTE DEL 10 AGOSTO

Bentornate miriadi

vi attendeva così tanto la riva delle lacrime
e il pugno che si apre
a stella sul cuore –

Il buio è ripido
a volte intenso, pulsa e sembra sbandare
o sono io ad avere vertigine
cercando il suo volto?

Venga
il vostro pianto di luce
quaggiù fino ai miei occhi

– sorridono di voi,
divorati dal mare

(D. RONDONI, in APOCALISSE AMORE)

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Elisabetta Motta è nata a Seregno nel 1966. Si è laureata in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano con una tesi su Eugenio Montale. Attualmente insegna lettere presso il Liceo Artistico Fausto Melotti di Cantù.
Ha curato e scritto i testi critici dei seguenti libri d’artista per le edizione d’arte Lithos di Como : Erri De Luca, Un esordio con topografia di Antonello Scotti (2008); Fabio Pusterla Sulle rive, tra le foglie, sui rami con litografia di Samoa Rémy (2008); Alberto Nessi, Le Vecie con litografia di Mario Mondo ( 2009) Davide Rondoni, Possiamo soltanto amare con serigrafia di Giuseppe Vigliotti (2010); Giorgio Orelli, La buca delle lettere, Ragni con serigrafia di Nathalie du Pasquier (2012).
Per le edizioni d’arte de “Il ragazzo innocuo” di Milano ha curato e scritto i testi critici dei seguenti libri d’arte: Davide Rondoni, Sei un amore perché sei un racconto con acquaforte della’ autore (2013); Alberto Nessi, Conversazione con l’angelo con acquaforte dell’autore (2013); Luciano Ragozzino, Il dicco con incisione di Fabio Pusterla (2014); Giovanni Colombo, Sguardi da Oria (2014) con incisone dell’artista; Giampiero Neri Una storia naturale con incisione di Luciano Ragozzino (2015); Massimo Morasso Saturnia con incisione di Luciano Ragozzino (2015).

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