Le città dell’anima, note intorno a un libro sui luoghi dei poeti

di Marco Marangoni

L’occasione di queste righe è data dal bel libro, con contributi di autori vari, curato da Tiziano Broggiato, e uscito nel 2016, per i tipi dell’editore Luigi Pellegrini di Cosenza. Alla presentazione, tra l’altro tenuta recentemente a Pordenonelegge, ne è uscito, per la voce dello stesso Broggiato e del critico letterario Roberto Galaverni, un quadro pienamente aderente al tessuto di pensieri, sentimenti, ricordi e attese che con stile diverso hanno espresso tutti i co-autori: Anna Buoninsegni, Giuseppe Conte, Rosita Copioli, Claudio Damiani, Antonio Di Mauro, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Roberto Mussapi, Umberto Piersanti, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Loretto Rafanelli, Davide Rondoni, Angelo Scandurra, Stefano Simoncelli, Gian Mario Villalta.

Un libro questo di geografia letteraria, “sentimentale”, che permette di entrare nei luoghi, ma per la porta delle sottili percezioni, fino a formare una fenomenologia di foglio-mondo, pagina-luogo, nella speciale ottica del poeta. L’attualità, con cui si confrontano i diversi poeti, sollecita poi a una riflessione critica, venendo denunciato per lo più un abbassamento della qualità dell’abitare. Continua a leggere

Luca Nicoletti

Luca Nicoletti

 

Due poesie inedite di Luca Nicoletti

Restane fuori. Resta fuori
da questa rissa di ricordi
non prendere le parti
di un mancato sussulto o
di un eccesso del cuore
senza nemmeno sapere
se quegli anni sono morti
e se chi parla lo fa per indurti
in un banale errore.
La memoria, si sa, nasconde
ciò che vuole. E quando arriva
o è un lampo o si traveste,
non porta sempre il sole.

*

Tra un mese spariranno tutti
i pensieri e le persone
passate sul palco di questa lunga estate,
rifiorita nei germogli imprevisti e tardivi,
l’estate trovata nei refoli
nel vento caldo degli anni giovani,
che quasi si nasconde adesso

ancora un mese e spariranno
lasciando la scena ai fantasmi
delle notti e dei giorni, dei giorni
che pure non finivano mai.
Spariranno, nei mesi dell’inverno
e io con loro. Continua a leggere

Pietro Russo, “A questa vertigine”

Pietro Russo

di Loretto Rafanelli

Lettura ardua, orfana di nomi, di indicazioni, di vie collaudate dalla storia e nella storia, poesia infine collocata nella ricerca di una identità impossibile. In A questa vertigine (Italic), Pietro Russo ci situa in una ‘palude’ esistenziale e storica, dove il lettore brancola tra un Io invadente e una ricerca di senso rispetto le cose del mondo. Ma non è questa la poesia acerba che deborda nel personale, nell’eccesso di una introspezione, perché comunque Russo ha occhi attenti per guardare il guardabile, ma soprattutto ha occhi attenti per tentare di guardare l’inguardabile. Continua a leggere

In memoria di te, Attilio Bertolucci

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di Loretto Rafanelli

La grande poesia del Novecento soffre di una certa mancanza di considerazione (a parte Ungaretti, Montale e forse Caproni, Sereni e Saba), grandi autori sono stati cacciati nel tritacarne della dimenticanza (si pensi, solo per fare qualche esempio, a Cardarelli, Sbarbaro, Campana, Bigongiari, per giungere finanche a Luzi). Tuttavia alcuni critici non tralasciano di studiare e di porre all’attenzione generale alcuni di questi, come nel caso di Attilio Bertolucci, che è seguito con affetto da Gabriella Palli Baroni e Paolo Lagazzi che lo frequentò, specie nelle estati a Casarola, per tantissimi anni. Ma, seppure senza tale assiduità, una relazione speciale col poeta parmense la ebbe il critico Giuseppe Marchetti, un rapporto fatto di frequentazioni e confidenze e di studi continui, per giungere infine a una conoscenza completa dell’opera bertolucciana. Ciò si ricava sicuramente dalla lettura del libro che questi gli ha dedicato: Attilio Bertolucci. Storia di un poeta (Fedelo’s Editrice, 2015), un libro prezioso per chi intenda approfondire le vicende del poeta e i nessi cruciali della sua scrittura, non solo poetica. Continua a leggere

Loretto Rafanelli, la poesia in America Latina

la_nuova_poesiaDella ricca e variegata poesia dell’America Latina, il poeta Loretto Rafanelli ha cercato di individuare quelle che sono le nuove tendenze e le giovani personalità emergenti, illustrando il percorso poetico di scrittori (quasi tutti sotto la soglia di 40 anni) che hanno già espresso una spiccata autonomia e un rilevante valore creativo, oltre ad essere presenti nel dibattito culturale e attivi nella realizzazione di molteplici iniziative. Poeti sconosciuti al pubblico italiano, in generale poco attento alla poesia di lingua spagnola.

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Una poesia per l'Aquila…

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Nota di Loretto Rafanelli
La poesia, si sa, non cambierà il mondo, ma di sicuro ci consegna il tratto di una verità ulteriore e un’ emozione rara: il linguaggio della solidarietà più profonda. I versi che tante persone ci hanno inviato,  si mescolano a quelli di poeti noti,  come Franco Arminio, Alberto Bertoni, Tiziano Broggiato, Anna Buoninsegni, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Emilio Coco, Roberto Carifi, Fabrizio Dall’Aglio, Matteo Fantuzzi, Enrico Fraccacreta, Paolo Lisi, Valerio Magrelli, Roberto Mussapi, Elio Pecora, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Paolo Ruffilli, Mario Santagostini, Luigia Sorrentino, Gian Mario Villalta, Cesare Viviani, Emilio Zucchi,  a formare un’unica, grande e luminosa voce. Continua a leggere

Marco Nereo Rotelli, una luce per l'Aquila

 

Evento
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Marco Nereo Rotelli in : UNA LUCE,  Installazione luminosa per l’Aquila

16 dicembre 2014 dalle ore 18:30

Testi di
Attilio Bertolucci
Pier Paolo Pasolini

Voce recitante

Thomas Haskell Simpson

In collaborazione con il progetto
Se tu scrivi una poesia per L’Aquila…” con UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DE L’AQUILA, DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE

Coordinamento
Elena Lombardi | Art Project Continua a leggere

Una poesia per l'Aquila

Cinque anni dopo il terremoto la situazione a l’Aquila è ancora drammatica.
“Se tu scrivi una poesia per l’Aquila…” è un progetto curato da Loretto Rafanelli che si inscrive all’interno di quello di Marco Nereo Rotelli, UNA LUCE, Installazione luminosa per L’Aquila (16 dicembre 2014 dalle ore 18:30) e mira a raccogliere poesie, frasi, pensieri, che abbiamo come tema centrale l’Aquila e lo stato di abbandono e di emergenza in cui si trova la città.
Il blog di Luigia Sorrentino diviene, pertanto, una sorta di antologia digitale che intende sensibilizzare e dar voce a chi, vicino o lontano, vuole dedicare una parola a agli abitanti della città de l’Aquila che vivono nella sofferenza, nella precarietà, nella perdita di una casa e dunque, di un luogo di serenità.
Non necessariamente la poesia deve essere inedita, ciò che conta è che la parola poetica induca alla riflessione e comprensione che la drammatica storia dell’Aquila ci coinvolge ed appartiene a tutti.
Sarà un’occasione natalizia per accendere una luce sulla città, la cui situazione viene per lo più dimenticata a livello nazionale. Le 100 poesie più belle verranno pubblicate su un libretto e il ricavato verrà donato alla città.
L’obiettivo è quello di far proseguire la rassegna fino al 6 aprile 2015, triste ricorrenza del terremoto del 2009, data in cui verrà organizzata una commemorazione con un’altra installazione del maestro Rotelli.
L’evento è realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi de L’Aquila.
Tutte le poesie devono essere inviate all’indirizzò email
poesiaperaquila@gmail.com ; sarà nostra cura farle pervenire e pubblicare sul blog Poesia di Luigia Sorrentino di Rainews 24.
In alternativa, possono essere inviate e pubblicate sulla pagina FB : Se tu scrivi una poesia per L’Aquila ( https://www.facebook.com/pages/Se-tu-scrivi-una-poesia-per-LAquila/1558165737730063?fref=ts)
Durante la manifestazione del 16 dicembre 2014 le poesie saranno proiettate all’Aquila su un maxi-schermo posto alla fine di Corso Vittorio Emanuele II, ai Quattro Cantoni, dove l’artista Marco Nereo Rotelli creerà nell’occasione un simbolico ‘libro di luce’, trasformando la piazza stessa in una pagina di poesia da tutti leggibile.
Un significativo intervento dell’arte in cui la luce della poesia assurge a una dimensione non solo estetica ma anche fortemente etica in difesa dei diritti dei cittadini dell’Aquila.
Interverrà anche la banda, indice di una musica di tutti, di un ritmo per tutti verso un nuovo orizzonte, che simbolicamente sarà rappresentato dall’illuminazione azzurra dei Quattro Cantoni, dove peraltro ci sarà un simbolico brindisi e nuovamente la lettura da parte di Thomas Haskell Simpson della poesia Per un bel giorno di Attilio Bertolucci. Nella piazza saranno proiettate su un maxi-schermo anche le poesie inviate da tutta Italia per il progetto Se tu scrivi una poesia per L’Aquila…
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Marco Nereo Rotelli lavora con la luce, è un artista il cui medium è sempre luce, anche quando sceglie di adoperare le materie della pittura tradizionale o quando, ad esempio, applica foglia d’oro e smalto su delle porte tarlate (come nelle sue “Porte della Pace” 2006-2010). Ma Rotelli lavora forse più immediatamente con la luce quando incanala l’elettricità attraverso i filtri calligrafici per proiettare in forma di luce le parole dei poeti di tutti i tempi e tutte le lingue contro le superficie archittetoniche, antiche e nuove, dell’Italia e di tutto il globo, trasformando in questo modo la luce in poesia e la poesia in luce. La materia e lo spirito – noi, insomma – in dialogo pubblico, intimo e universale.
Per “Una Luce”, L’installazione per L’Aquila, Marco Rotelli ha realizzato un confronto fra due entità che sono simultaneamente e terribilmente deperibili e durature, sensibili e invincibili, fragili e costanti, individuali e collettive: fra, cioè, la poesia e la gente di Aquila, che così possano rispecchiarsi, rinnovarsi e realizzarsi l’una nell’altra. Senza soluzione di continuità, siamo qui e qui resistiamo, queste sono le nostre case, queste le nostre impalcature, questi i nostri cavi, le nostre macerie e vostre, i nostri morti, le nostre parole e vostre.
Thomas Haskell Simpson
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Se tu scrivi una poesia per l’Aquila…
con
Marco Nereo Rotelli
UNA LUCE
Installazione luminosa per L’Aquila
16 dicembre 2014 dalle ore 18:30
Testi di
Attilio Bertolucci
Pier Paolo Pasolini
Voce recitante
Thomas Haskell Simpson
In collaborazione con il progetto
”Se tu scrivi una poesia per L’Aquila…”
con
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DE L’AQUILA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE
Coordinamento
Elena Lombardi | Art Project

Primo Festival Nazionale dell’Acqua

 
porretta1Dal 18 al 21 settembre 2014 a cura dell’unione dei Comuni dell’Alto Reno.

VEDI QUI IL PROGRAMMA
 
Basta guardarsi attorno per comprendere subito che quassù, fra le creste dell’Appennino Tosco-Emiliano, da sempre l’acqua è la protagonista assoluta. Lo è stata nel modellare il territorio, lo ha fatto diventando nei secoli la risorsa fondamentale per la vita e l’economia dei suoi abitanti, lo è ancora oggi come elemento principale di quella qualità ambientale su cui si basa il turismo locale. Da qui la scelta, sia di organizzare un festival nazionale dedicato all’acqua, sia di sceglierla come l’elemento unificante dell’Unione dei Comuni dell’Alto Reno e identificativo del progetto di promozione turistica che ha portato da poco alla nascita del “distretto turistico del benessere”. Continua a leggere

Premio Camaiore 2014

belluomini-2La Giuria Tecnica del XXVI Premio Letterario Camaiore, composta da Francesco Belluomini, (nella foto) presidente, Corrado Calabrò, Emilio Coco, Vincenzo Guarracino, Paola Lucarini e Mario Santagostini, dopo attenta e approfondita valutazione dei volumi facenti parte della prima rosa di selezione dei candidati al premio 2014, ha selezionato la rosa i  finalisti del Premio Camaiore Proposta Opera Prima e il Premio Internazionale.
Nella stessa seduta sono stati ufficializzati i Premi Speciali indicati dal Presidente.
La cerimonia di premiazione si svolgerà nel prossimo mese di settembre.
Dopo la prima cernita, che ha portato alla formazione delle rose di selezione, la Giuria ha effettuato un’ulteriore scrematura, designando i cinque libri finalisti che saranno giudicati dalla Giuria popolare, composta da 45 cittadini estratti a sorte fra quelli che hanno fatto domanda e dai 5 alunni delle Scuole Medie del territorio, vincitori del Premio “La Poesia dei Ragazzi”. Continua a leggere

Tempo sospeso, nel canto dei poeti

temposospeso-invito-4Teatro Comunale di Casalmaggiorein collaborazione con Biblioteca Civica “A. E. Mortara” e  Casalmaggiore International Music Festival, Martedì 13 maggio 2014, Teatro Comunale – ore 21.00: Nomi e luoghi nel canto dei poeti, con Loretto Rafanelli e Antonio Riccardi, introduce Marco Nereo Rotelli, Marta Hernández Santos, oboe, Camilla Baraldi, pianoforte, musiche di J. Wenzel Kalliwoda, C. Schumann, A. Pasculli. Continua a leggere

Francesco Iannone, "Poesie della fame e della sete"

iannonepoesie
Letture
Nota di Loretto Rafanelli

Francesco Iannone è un giovane poeta salernitano (del 1985) e Poesie della fame e della sete (Giuliano Ladolfi Editore, pag. 70, 10 euro) è la sua opera d’esordio. Diciamo subito che inizia bene il suo percorso poetico, sostenuto anche da una preziosa introduzione di un poeta e critico di peso come Giancarlo Pontiggia, il quale mette in rilievo la maturità espressiva dell’autore, che alterna “gioia e ansia, letizia e sofferenza” e richiama a un certo francescanesimo. Ed è tangibile questo ricorso, si vede in varie poesie, in particolare in ‘Preghiera dell’uomo semplice’: “Gesù mio fa’ in modo/ che dalla pioggia si salvino gli ulivi/ che il vento si plachi e più non faccia/ male agli aranci…/ Che quell’uccello via se ne voli/ e quel vecchio senza casa e ombrello dimori…”. Continua a leggere

Erika Reginato, "Gli eletti-Los Elegidos"

elettiNota di lettura di Loretto Rafanelli

Un libro di poesie bilingue, spagnolo-italiano, quello di Erika Reginato (Gli eletti-Los Elegidos, Raffaelli, pag 120, euro 15, traduzione di Emi Rabuffetti), questo perché la poetessa è italo-venezuelana, dove lo spagnolo è la madre lingua. Tuttavia, i molti luoghi e gli scenari che fanno da sfondo a questa raccolta, sono prevalentemente veneti, dove ora vive, in particolare quelli di Bassano. Ma i veri ‘luoghi’ del libro sono quelli esistenziali, un vortice emozionale che porta l’autrice a dire delle vicende della vita, non sempre fortunata e comunque tesa a un continuo e sincero slancio amoroso. Speciale poesia la sua che racchiude anche la materialità di tanti semplici, delicati, incroci, come suggeriscono questi versi: “Una mattina di agosto/ ho attraversato le montagne/ in cerca delle pietre del purgatorio”, “Ho passato due giorni di fronte al vento della Valsugana,/ riesumando gli anni e tutto quello che si muove/ sulla strada in salita”, “ Una volta mi raccontasti/ che negli scavi del Monte Grappa/ i ragazzi nascosti/ sotto le foglie e i rami/ raccoglievano insetti”. La Reginato è una poetessa dal tono lieve che entra nel cuore di chi la legge. Sempre alla ricerca di una comprensione, di una gioia, forse troppe volte sfuggita. Eppure non si avverte il pianto rassegnato o la nefasta autocommiserazione che muove molta poesia, i suoi versi rimangono sempre nella sostanza di un alto decoro, di una piena dignità, specchio di una interiorità che non si abbandona al vittimismo. Continua a leggere

Loretto Rafanelli, “L’indice delle distanze”

Nello scaffale

Nota di lettura di Irene Mezzaluna

Loretto Rafanelli in questo libro ci mette di fronte alla grande frattura.
Quella che divide ogni essere umano tra il limite ontologico di essere finito e il desiderio sempre acceso della felicità. Termini come voragine, crepa, gola servono ad indicare quel «immenso sprofondare» di cui parlava già Leopardi nei Canti e nelle Operette morali.
E Rafanelli sta su questo tema rendendo un insieme di residui oggettuali che formano l’area semantica del concetto di limite come bordo che definisce e nel contempo stritola l’uomo.
Filo, perimetro, rotaia, soglia, recinto, segno, muraglia, margine, mappa, reticolato sono tutti elementi di necessità – a dirla con Montale – di costrizione ineludibile che circoscrivono l’essere umano nell’elemento più reale e vivo, la sua sostanziale impotenza. Continua a leggere

Loretto Rafanelli, “L’indice delle distanze”

Letture

La poesia di Loretto Rafanelli si è sempre incentrata su un nodo tragico: esilio, solitudine, necessità della voce. Esilio per Rafanelli, significa “solidarietà della voce con chi non ha diritto riconosciuto alla voce.” Il soffio della poesia crea dunque, fermezza in chi sta sentendo svanire la propria esistenza. Solitudine è un tema centrale della poesia d’Occidente, centrale e molto presente, non esclusivo: sulla scia della lirica assoluta e quindi sola, da Petrarca a Ungaretti, Rafanelli fissa la voce poetante come unica risposta a un mondo che chiude la comunicazione naturale, implicandone un’altra, forzatamente innaturale.

Su questi temi riflette Loretto Rafanelli nel libro “L’indice delle distanze”, pubblicato dalla casa editrice Jaca Book (pagine 116; euro 12,00). In questo volume c’e’ una ricerca nuova: Rafanelli trasforma nomi e luoghi in storie, come un pittore barocco o uno scultore antico crea forma, traduce le visioni, le vuole fare vere, presenti, qui e ora. Continua a leggere

“Si tira avanti solo con lo schianto”

Letture
“Si tira avanti solo con lo schianto” d
Davide Rondoni, Edizioni WhiteFly Press, 2013

Recensione di Loretto Rafanelli

Davide Rondoni in una poesia inserita nel suo recente libro, scrive: “ecco il matto che sale alla 125th/ urla qualcosa forte/ fino alla 116th e/ non ha niente da perdere/ penso: sono stato uno così,/ qualcosa da urlare da cantare a tutti mi fa nido/ nel petto…”, parole dedicate a una persona incontrata casualmente, ma che poi converte per descrivere il suo procedere quotidiano, quel vortice travolgente di vita tra poesia e polemiche (ricordiamo solo quella sull’insegnamento della letteratura nelle scuole superiori, la dura reprimenda a quei docenti “senza fuoco, come se un libro te lo possa/ consigliare uno che non muore/ con te tutti i giorni, o viaggia o ama o/ come te non sa come fare”), incontri continui in Italia e all’estero, interventi su giornali e in TV, organizzazione di eventi, poi direttore del Centro di poesia di Bologna, critico, insegnante irregolare, conferenziere, ecc. Cose risapute, ma che ogni tanto è bene ribadire nel momento in cui si parla della sua poesia, considerato che tutto ciò influenza la sua scrittura, difficile da inquadrare con le regole classiche della critica. Rondoni infatti ha una stesura poetica tellurica, segnata da una velocità inusitata, da uno scatto continuo come fosse un velocista sempre approssimato al filo di lana, debordante nella sua forza così avvolgente. Continua a leggere

“Il Giardino e i passi”, di Carlangelo Mauro

Nello scaffale
Carlangelo Mauro, Il Giardino e i passi, Archinto,  euro 10

Recensione di Loretto Rafanelli

Al termine della lettura de Il Giardino e i passi, ci pare quasi di conoscere la lunga fila di familiari, amici, conoscenti di Carlangelo Mauro, le tante persone che vivono nel tenero abbraccio del poeta e popolano le vie di San Paolo Bel Sito, piccolo centro del napoletano: il babbo con l‘850, Nino il nonno (che “camminava/ negli ultimi anni/ come ora mia madre/ per un accidente cerebrale”), Mariano il farmacista del paese (che “per chiudere le riunioni ci lanciava/ addosso il salammonio”), gli amici periti anzitempo, Rosanna, Andrea (col quale “ci allenavamo sull’asfalto/ il vecchio comune/ divenuto scuola media/ e per noi campetto”), l’insegnate Confetto fedele ai suoi libri ma ormai sola al lume della sera e Felicietta nella sua Continua a leggere

A Lima, Festival Internazionale di Poesia

Appuntamento

Dal 4 al 7 di luglio 2013 si tiene a Lima un grande Festival internazionale di poesia, con più di cento poeti provenienti da tutto il mondo. (Nella foto l’argentina Diana Bellessi).

La tradizione dei Festival di poesia nell’America Latina è nota: dal Nicaragua al Messico, dalla Colombia al Venezuela, dall’Ecquador all’Argentina, i Festival di poesia sono eventi straordinari, che vedono la partecipazione di migliaia di persone. Quello di Lima è giunto alla seconda edizione, ma è già da considerare uno dei più importanti. Nasce per l’impegno di un eccellente poeta di quella terra, con padre ligure, Renato Sandoval Bacigalupo. Il Festival dedica al Brasile il ruolo di invitato, l’edizione scorsa era l’Argentina, il che comporta che sarà particolarmente significativa la presenza di poeti brasiliani (Affonso Romano de Sant’Anna, Alcides Buss, Fabricio Marques, Alexandre Continua a leggere

“I Giardini di Noto” 2013

Appuntamento

CITTÀ DI NOTO
Patrimonio dell’Umanità

“Noto, Il giardino della bellezza” dal 2 al 4 maggio 2013

Un progetto di Luisa Mazza e Tiziano Broggiato Continua a leggere

I poeti a Noto “Per dire Bellezza”

Appuntamento

CITTÀ DI NOTO, Patrimonio dell’Umanità
“Noto – Il Giardino della Bellezza” dal 2 al 4 maggio 2013 PER DIRE BELLEZZA. Progetto di Luisa Mazza in collaborazione con Tiziano Broggiato

Dal 2011 ha luogo a Noto, tra i mesi di aprile e maggio, la manifestazione “Noto – Il Giardino della Bellezza” organizzata dal Comune di Noto in collaborazione con l’Associazione Culturale Art Project, con ovvio richiamo alla magnificenza della città del barocco. Si svolge in tre giorni in cui si concentrano eventi e performance di noti autori e artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero, che coinvolgono la vita stessa della città. Continua a leggere