“Cartoline al tuo silenzio”

ESTRATTI

Qualcuno ha telefonato in piena notte,

mi cercava, ma non ho fatto in tempo

e nella cornetta, tra un tu tu e l’altro,

mi è sembrato ci fosse un fruscio

o un volteggiare frenetico

come ali di insetti contro un vetro.

 

Subito ho pensato alla casa sul porto,

allo sciame di api che assediano il terrazzo

e a te che non chiami da troppo tempo.

Allora ho ripreso in mano il telefono

per domandarti se poco fa,

mentre dormivo…

 

In tutti questi anni, che potrei riassumere

in decine di sogni con noi due abbracciati

e squassanti risvegli solitari, ti ho sentita

così vicina e viva in ogni momento

che molte volte lo dimentico:

non sei più raggiungibile

e non puoi telefonare da nessuna cabina,

 

o almeno è quello che molti credono.

 

(da Prove del diluvio, 2017)

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Eugenio Montale, “nulla abbiamo disperatamente amato più di quel nulla”

Eugenio Montale

NEL DISUMANO

Non è piacevole
saperti sottoterra anche se il luogo
può somigliare a un’Isola dei Morti
con un sospetto di Rinascimento.
Non è piacevole a pensarsi ma
il peggio è nel vedere. Qualche cipresso
tombe di second’ordine con fiori finti,
fuori un po’ di parcheggio per improbabili
automezzi. Ma so che questi morti
abitavano qui a due passi, tu
sei stata un’eccezione. Mi fa orrore
che quello che c’è lì dentro, quattro ossa
e un paio di gingilli, fu creduto il tutto
di te e magari lo era, atroce a dirsi.
Forse partendo in fretta hai creduto
che chi si muove prima trova il posto migliore.
Ma quale posto e dove? Si continua
a pensare con teste umane quando si entra
nel disumano.

 

Da: Quaderno di quattro anni, Oscar Mondadori 2015
Edizione a cura di Alberto Bertoni e Guido Mattia Gallerani

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Premio di Poesia Città di Legnano, Giuseppe Tirinnanzi

Trentasei anni di attività per diventare un punto di riferimento per chi scrive poesie in italiano e nel dialetto dell’area lombarda, con l’obiettivo di valorizzare gli autori che si stanno affermando sulla scena nazionale e coltivare quelli che componendo versi in vernacolo rappresentano un baluardo delle tradizioni. Dopo la manifestazione conclusiva della 35esima edizione, celebrata in ottobre a Legnano con la vittoria di Claudio Damiani (Italiano) e Vito Trombetta (Dialetto), il Premio di Poesia Città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi torna con il suo 36esimo bando. Anche quest’anno le sezioni saranno tre: Italiano, Dialetto e Premio alla Carriera. Per partecipare c’è tempo fino al 30 aprile. Il premio è indetto dal Comune di Legnano e dalla Famiglia Legnanese, per ricordare il poeta Giuseppe Tirinnanzi (Firenze 1887-Legnano1976). Continua a leggere

Pietro De Marchi, “La carta delle arance”

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Pietro De Marchi, con “La carta delle arance” ha vinto il Premio Gottfried Keller 2016 dotato di 25’000 franchi svizzeri

 Nota di Rodolfo Zucco

Antichi aeroplanini al decollo, bolle di sapone… Non è infrequente, tra le metafore del fare poesia, l’immagine dello stacco da terra, della levitazione. Ma quella trovata da Pietro De Marchi nella poesia che sigilla La carta delle arance e gli dà titolo ci porta assai peculiarmente dentro le ragioni e le pulsioni di un’esperienza di scrittura in cui hanno parte fondante, radicale, la consapevolezza dell’effimero e, ad avversarla, l’ostinazione che pretende l’iterazione del miracolo. Continua a leggere

Elisabetta Motta, “La cosa inaudita”

LA_COSA_INAUDITAUn itinerario poetico e religioso negli scritti di Davide Rondoni” di Elisabetta Motta (Subway Edizioni, 2014).
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Attingendo da testi poetici,  articoli e saggi di Davide Rondoni, Elisabetta Motta accompagna il lettore in un itinerario di conoscenza di una delle vosi più significative e singolari del panorama letterario contemporaneo. La sua ricca produzione, che vive nella tensione e nella sostanziale coincidenza della genesi del gesto poetico, artistico e drammatico, prende corpo in una scrittura che è frutto dell’esperienza e nasce sempre dall’incontro con la realtà. Consapevole che la crisi dell’uomo contemporaneo non è tanto una crisi di fede, ma di speranza, e che questa parola oggi più che mai suona come inaudita , egli osa riproporla, sottolineando la necessità che essa si radichi nell’azione della grazia. Continua a leggere

Giorgio Orelli, “Tutte le poesie”

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Giorgio Orelli, “Tutte le poesie” , Oscar Mondadori, Milano, Mondadori, 2015

A cura di Pietro De Marchi
Introduzione di Pier Vincenzo Mengaldo
Bibliografia di Pietro Montorfani Continua a leggere

Roberto Almagno, "cARTEggi d'amore"

almagnoVenerdì 14 febbraio 2014, due persone pagheranno un solo biglietto , per visitare la collezione permanente e le mostre in corso al MUSMA, il Museo della Scultura Contemporanea di Matera, e partecipare a “cARTEggi d’amore”, con Roberto Almagno, un’immersione nel mondo dell’arte e della poesia.
Protagonista della giornata sarà Roberto Almagno (Aquino – Fr,1954), uno dei più originali e noti scultori del panorama artistico contemporaneo, da alcuni anni molto attivo sulla scena europea: è del 2012 l’esposizione alla Galleria Rosenfeld di Londra e del gennaio 2013 quella all’Istituto Italiano di Cultura a Strasburgo. Nella Saletta della Grafica del museo saranno esposti i disegni realizzati per il MUSMA da Almagno, ispirato dalle poesie d’amore di alcuni tra i maggiori poeti della storia della letteratura dell’Otto-Novecento. Lo stesso avverrà per il MIG. Traendo spunto da arte e poesia ogni coppia avrà la possibilità di annotare su carta un pensiero o un disegno d’amore da riporre nelle ampolle collocate nella Biblioteca Scheiwiller del MUSMA e nella Sala Centrale del MIG. Pensieri e disegni saranno pubblicati sulle pagine facebook dei due Musei . Continua a leggere

Addio a Giorgio Orelli

Lo scrittore, poeta e critico svizzero di lingua italiana Giorgio Orelli, considerato uno dei principali esponenti del filone della poesia post-ermetica, è morto il 10 novembre 2013 all’età di 92 anni. Era nato ad Airolo, nel Canton Ticino, il 25 maggio 1921, e viveva a Bellinzona, dove aveva insegnato lettere alla Scuola cantonale di commercio e in seguito al Liceo cantonale.Laureatosi all’Università di Friburgo, dove ebbe tra i suoi maestri Gianfranco Contini (che lo incoraggiò anche come poeta), Orelli si è dedicato all’insegnamento e all’attività letteraria, collaborando a numerose riviste (“Il Verri”, “Paragone”, “Strumenti critici”). Continua a leggere