“Le città dell’anima”, a cura di Tiziano Broggiato

I luoghi dei poeti

BROGGIATO Tiziano, BUONISEGNI Anna, COPIOLI Rosita, DI MAURO Antonio, LAMARQUE Vivian, MAGRELLI Valerio, MUSSAPI Roberto, PIERSANTI Umberto, PONTIGGIA Giancarlo, PUSTERLA Fabio, RAFANELLI Loretto, RONDONI Davide, SCANDURRA Angelo, SIMONCELLI Stefano, VILLALTA Gian Mario
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Luigi Pellegrini Editore
Data di pubblicazione : 2017

A cura di Tiziano Broggiato Continua a leggere

Carlangelo Mauro, «Liberi di dire». Saggi su poeti contemporanei

«Liberi di dire» Saggi su poeti contemporanei
Prima serie
Carlangelo Mauro
Editore: Sinestesie, 2016

ESTRATTO DALLA NOTA INTRODUTTIVA DI CARLANGELO MAURO

I poeti presi in considerazione in questo studio (n.d.r. Cucchi, De Angelis, Fontanella, Piersanti, Volponi) sono molto diversi fra loro, anche se in ognuno di essi sembra forte il legame con il luogo, elemento fondante del loro “fare poesia”. La poesia di Fontanella, che si è stabilito da anni in America, non può non riconnettersi al luogo di origine, quella di Cucchi e De Angelis si inscrive nelle periferie milanesi, la poesia di Piersanti abita profondamente Urbino – ciò permette di confrontarla con la scrittura volponiana – e il paesaggio delle Cesane, mentre in quella di Neri rivive la guerra ‘civile’ del 1943-1945 tra Erba e dintorni. Anche questi vogliono essere poeti nuovi, ‘liberi di dire’ dopo l’egemonia della Neoavanguardia, alla ricerca di altri spazi e inediti rapporti con le tradizioni poetiche, che non possono non essere negate, dichiarate morte o richiamate in vita, sotto altre forme. Continua a leggere

Tiziano Broggiato, “Città alla fine del mondo”

Nello scaffale, Tiziano Broggiato
a cura di luigia Sorrentino
 
Città alla fine del mondo, Jaca Book, p.130, euro 12
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di Loretto Rafanelli

Tiziano Broggiato, ha il rigore dell’escursionista, prepara tutto con minuzia, quindi parte per una scalata dal raro impegno, ma evita i pericolosi passaggi, guarda attentamente le condizioni del tempo e scruta il temporale vicino, che evita con prontezza. Sa che per scrivere in poesia è indispensabile una perizia assoluta, perché la conseguenza può essere quella di cadere nel precipizio della retorica o nel caos linguistico. Difficile peraltro che questo possa accadere a chi, come lui, ha dalla sua non solo una lunga militanza poetica, ma pure approfonditi studi e riflessioni sulla lingua e sui testi dei grandi maestri, richiamando a sé gli esempi maggiori quali Montale, Celan (a cui dedica una bella poesia: “È la stessa Senna silenziosa/ che accolse l’urgenza delle tue ombre/ nel suo pietoso grembo…”), Tranströmer, Krüger. Continua a leggere

Cesare Viviani, Infinita fine

Nello scaffale Cesare Viviani
a cura di Luigia Sorrentino

di Loretto Rafanelli

Ci sono libri di poesia che sanno rispondere alle tante domande che l’uomo da sempre si pone: Infinita fine di Cesare Viviani (Einaudi Editore, p.168, euro 12,50) ha questo raro dono. I suoi versi permettono di allargare lo sguardo sul versante della interrogazione, divenendo preziosa, ulteriore e necessaria prova di disponibilità e di resistenza al senso di disagio e di dolore, sia individuale che storico, del nostro tempo. Sicuramente una poesia la sua che, come poche altre nell’ultimo Novecento (giustamente, per questa sensibilità, e per alcuni tratti della sua scrittura, accostato a Luzi), sa farsi pensiero, seppure pensiero che intende non rappresentare o costruire un “sistema” alternativo, piuttosto conoscere, osservare con intelligenza, Continua a leggere

Patricia Hanley, Past The Cape of Sorms

Nello Scaffale: Patricia Hanley
Sotto la scrittura corsiva (Past the Cape of Storms)
a cura di Luigia Sorrentino

di Loretto Rafanelli

Nella raffinata ed elegante collana Poesia sin pureza, dell’editore friulano Ellerani, diretta, con grande competenza e passione, dalla poetessa Marina Moretti, collana in cui già sono stati pubblicati ottimi autori (Gianfranco Lauretano, Enrico Fraccacreta e una scelta di poetesse del Nordest, quali Antonella Bukovaz, Gabriella Musetti, Mary Barbara Tolusso, la stessa Moretti, ecc.), esce il nuovo libro di Patricia Hanley, poetessa canadese, musicista di valore, docente, traduttrice dall’italiano all’inglese. Sotto la scrittura corsiva (Past the Cape of Storms), è una edizione bilingue (con straordinarie immagini del grande pittore ucraino Sergej Glinkov) dove la eccellente versione italiana è a cura della stessa poetessa, caso direi abbastanza raro. Continua a leggere

“Versi di note” al Policlinico Umberto I di Roma

Terzo appuntamento di “Versi di note” che si unisce al consueto appuntamento musicale del mercoledì del Gemelli “Giovani artisti per l’ospedale” (progetto ideato e coordinato da Pietro Bria e Andrea Cambieri).

Il 13 giugno 2012 – ore 17:00, presso la Hall del Policlinico “A. Gemelli” – Largo A. Gemelli, 8 – Roma – con: Manuela Pasqui, al pianoforte. Letture poetiche di Francesca Merloni, Giovanni Piccioni, Loretto Rafanelli.

“Versi di note” al Policlinico Gemelli di Roma

Secondo appuntamento di “Versi di note” che si unisce al consueto appuntamento musicale del mercoledì del Gemelli “Giovani artisti per l’ospedale” (progetto ideato e coordinato da Pietro Bria e Andrea Cambieri).

La finalità del progetto è quella di creare un intenso dialogo fra musica e versi, coinvolgendo affermati musicisti e poeti fra i maggiori del panorama poetico-letterario contemporaneo italiano. Continua a leggere

“Versi di note” all’ospedale Gemelli di Roma

Al consueto appuntamento musicale del mercoledì del Gemelli “Giovani artisti per l’ospedale” (progetto ideato e coordinato da Pietro Bria e Andrea Cambieri), si inserirà, per 3 incontri, l’iniziativa “Versi di Note” (da un’idea di Luisa Mazza in collaborazione con Nicola Bultrini).

La finalità del progetto è quella di creare un intenso dialogo fra musica e versi, coinvolgendo affermati musicisti e poeti fra i maggiori del panorama poetico-letterario contemporaneo italiano. Continua a leggere

A Gubbio si inaugura il Fondo Maria Luisa Spaziani

Venerdi 21 e sabato 22 ottobre 2011 “E sia poesia”. Incontri e riflessioni sulla parola nel crocevia dei tempi. La poetessa Maria Luisa Spaziani racconta il ‘suo’ Montale.

La “Città della poesia per eccellenza”, come Mario Luzi amava definire Gubbio, si prepara ad un nuovo attesissimo evento.

Con il nuovo Fondo Maria Luisa Spaziani, accolto nella suggestiva Biblioteca Sperelliana del 1600, la cittadina umbra diventa la casa di una grande testimone della letteratura italiana, riavvolgendo i momenti più intensi della storia personale ed artistica dell’autrice torinese e romana di adozione. Continua a leggere