Riletture, Annalisa Manstretta
a cura di Luigia Sorrentino
–
La dolce manodopera, di Annalisa Manstretta, Moretti e Vitali Editori , 2006 (11,00 euro)
–
Dalla prefazione di Milo De Angelis
–
Un’insolita acutezza dello sguardo caratterizza queste poesie. Si tratta di uno sguardo contadino e medianico, capace di cogliere in un dettaglio l’immagine del cosmo, in un modo di sedersi la complessità di una persona, in un modo di disporre gli oggetti la sua vocazione più essenziale. Sguardo infallibile, quello di Annalisa Manstretta, sia negli interni di una casa sia nell’esterno di un paesaggio: un paesaggio lombardo scrutato con la matita esatta della disegnatrice. Apparecchiare la tavola è apprestarsi alla vita, qui ci viene detto, nei giochi di luce sul soffitto scorrono i volti dell’universo: tende e armadi, lenzuola e cassetti svelano l’anima, secondo misteriose regole di affinità. Annalisa Manstretta è maestra di nessi. Vigne, salici e pioppeti sono dentro di noi e gli animali delle colline e delle montagne ci svelano parti antiche del nostro essere. Continua a leggere
Archivi tag: sono
Detenuti e poeti, trenta poesie che parlano d’amore
Trenta poesie che parlano di amore, affetto e speranza. Trenta componimenti scritti dagli alunni (detenuti e detenute) del laboratorio di poesia della Casa di Reclusione di Bollate (Milano), sono raccolte nell’antologia “Sono i miei occhi” (Ed. La Vita Felice, 80 pagine, 12 euro) che verrà presentata sabato 16 giugno 2012 a Milano, a Palazzo Marino. Il titolo è il primo verso di una poesia scritta da un ragazzo di nazionalità marocchina. Il laboratorio va avanti da sei anni. Il tema che emerge maggiormente nei versi dei detenuti è la mancanza di affettività, sia familiare che amorosa.
Alla presentazione interverranno alcuni degli autori delle poesie e il sindaco Giuliano Pisapia, che ha curato la presentazione del volume.
Il laboratorio di poesia si tiene ogni sabato dalle 9.30 alle 13:00 e gli iscritti sono una trentina, tra i 25 e i 64 anni, tra i quali cinque donne. Provengono da tutti i reparti e una decina hanno origini straniere. Continua a leggere
Patrizia Valduga, video-intervista
Video-intervista a Patrizia Valduga
a cura di Luigia Sorrentino
—
Patrizia Valduga, (qui accanto nella foto di Dino Ignani) ospite del Festival Internazionale di Roma “Letterature” 2012, ha rilasciato un’intervista a Luigia Sorrentino nella quale oltre a parlare del suo nuovo libro di poesie, “Il libro delle Laudi”, dedicato a Giovanni Raboni, esprime anche una particolare caratteristica dell’essere poeta: l’ipersensibilità dell’udito, che non può essere qualcosa che riguarda il cuore, o – come dice la Valduga – la pancia. La poetessa, inoltre, sostiene con la sua inconfondibile passione, che la condizione primaria del poeta è quella di amare la propria lingua.
Roma, 22 maggio 2012, Festival Internazionale di Roma “Letterature” (Basilica di Massenzio)
Video-Intervista di Luigia Sorrentino, Montaggio di Tiziana Benni
[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/05/valduga_28052012.mp4[/flv]
Continua a leggere
L’ossessione e l’arte, Monica Marioni
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=9ms7MGs2Nh8[/youtube]
IO SONO sogni inquieti da una travagliata Italia, è il titolo della personale di Monica Marioni, a cura di Vittorio Sgarbi e Oliver Orest Tschirky, dal 4 al 25 febbraio 2012 presso la Fondazione Stelline (Gallery II, Corso Magenta 61 – Milano)
—
Nel video, la performance d’apertura di Imre Thormann Continua a leggere