Omaggio a André Breton, al Museo Internazionale della Grafica

migA Castronuovo Sant’Andrea, nelle sale del MIG. Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella” – Atelier “Guido Strazza”, si è inaugurata la mostra Omaggio a André Breton, in occasione del cinquantenario della morte. L’omaggio a Breton accoglie disegni, incisioni, libri d’artista, immagini e documenti datati 1924-1966, di artisti quali Mirò, Dalì, Magritte, Ernst, De Chirico, Duchamp, Man Ray, Masson, Tanguy, Delvaux, Arp, Picasso, Matta, Picabia, Giacometti, Brauner, Chagall, Klee, Savinio, Penrose, Tanning, Calder, Fini, Hare, Janco, Toyen, Ubac, Lam, Bellmer, Riopelle, Labisse, Alechinsky, Baj, Télemaque, Camacho. ovvero di personalità di spicco del Surrealismo teorizzato per quattro decenni dal poeta, saggista e critico d’arte francese, nato a Tinchebray nel 1896 e morto a Parigi nel 1966.

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Anna Maria Curci, “Nuove nomenclature e altre poesie”

 

curciRecensione di Nadia Agustoni

L’ultima raccolta poetica di Anna Maria CurciNuove nomenclature e altre poesie” L’Arcolaio, 2015, ci pone già dal titolo in una posizione non facile; ci chiede di essere attenti lettori e di scrutare nel linguaggio dell’autrice per capire come non ci viene dato un ordine in stile soviet su cui riflettere, ma vi è un più vivo richiamo al significato latino di nome nomen e chiamare calare. In primo piano abbiamo così la voce che nomina e sa affrontare la storia, la politica e la città, la letteratura e un ordine mondiale assurdo, tanto da richiedere certo una buona dose di ironia per poter dire le secche a cui ci trascina. L’ironia non è qui un gioco tra giochi verbali, il libro è ben lontano dal divertimento, ma ci dà una delle cifre dell’autrice, quel non lasciarsi sedurre dall’assordante tam tam dell’attuale e insieme non rimanere distante. Anna Maria Curci è con chi è stato sconfitto e dimenticato, anche perché di tragedia in tragedia, sembra imprimersi nella coscienza di tutti solo l’ultimo evento e sempre per poco. Continua a leggere

Paul Klee e l’Italia & video

Una nuova grande mostra si inaugura domani 9 ottobre 2012 alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma: “Paul Klee e l’Italia”. E’ noto infatti che i molti viaggi in Italia di Paul Klee, con prima tappa Roma, Napoli e Firenze, ma successivamente visitò anche la Sicilia, l’isola d’Elba, Viareggio, Pisa, Milano, Genova, Ravenna e Venezia ebbrero enorme influenza sull’intera sua opera pittorica.

Klee, nato in Svizzera ma cittadino tedesco, amava i paesi che si affacciavano sul bacino del Mediterraneo, spesso mèta dei suoi viaggi di studio e delle sue vacanze. La critica ha già da tempo individuato nel viaggio a Tunisi del 1914 e in quello in Egitto nell’inverno 1928-1929 due soggiorni significativi del percorso creativo dell’artista, momenti ispiratori di svolte artistiche e di riflessioni teoriche.

Paul Klee viene in Italia sei volte, a cominciare dal lungo viaggio di studio tra l’ottobre 1901 e il maggio 1902, nello spirito del classico Grand Tour di formazione, con Goethe e Burckhard come guide spirituali e numi tutelari.

Il video-servizio di Luigia Sorrentino
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