Brunella Antomarini, La preistoria acustica della poesia

AntomariniAppuntamento

Mercoledì 4 dicembre 2013 alle ore 18.00 alla Casa delle Letterature di Roma (Piazza dell’Orologio 3) Alfonso Benadduce, Silvia Bre, Sonia Gentili, Paolo Morelli, Giampiero Moretti e Lidia Riviello presentano il libro “La preistoria acustica della poesia” di Brunella Antomarini. Introduce Maria Ida Gaeta.

LA PREISTORIA ACUSTICA DELLA POESIA, Nino Aragno Editore, 2013 (euro 10,00)

Scopo di questo saggio è quello di considerare la complessità dell’arte della poesia che si può comprendere, tracciandone le radici antropologiche e i suoi sviluppi storici non lineari, a partire dall’ambiente orale in cui l’esigenza di trasmissione di credenze si esprime attraverso linguaggi rituali e corporei, per arrivare alla scrittura come valore di auto-esibizione estetica. Continua a leggere

Ritmo, voce, poesia

Appuntamento

Il Dipartimento di Scienze Documentarie, Linguistico-Filologiche e Geografiche de La Sapienza di Roma, presenta quattro incontri seminariali nell’ambito del corso Lettura dei Canti di Giacomo Leopardi  (prof.ssa  Sonia Gentili).

Facoltà di Lettere, p.le A Moro 5, aula II, ore 18.00

Ritmo, voce, poesia. Fondamenti concettuali e questioni aperteLeopardi percepisce la letteratura, come ogni opera umana, in chiave radicalmente storicizzata, e tuttavia è interessatissimo a definire certi “numeri primi” del linguaggio poetico (suoni, Continua a leggere

La preistoria acustica della poesia

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

La preistoria acustica della poesia, di Brunella Antomarini, Nino Aragno Editore, Milano 2013 (euro 10,00)

Scopo di questo nuovo saggio di Bunella Antomarini, è quello di considerare la complessità dell’arte della poesia che si può comprendere tracciandone le radici antropologiche e i suoi sviluppi storici non lineari, a partire dall’ambiente orale in cui l’esigenza di trasmissione di credenze si esprime attraverso linguaggi tituali e corporei, per arrivare alla scrittura come auto-esibizione estetica.
Il saggio studia la poesia come se si trattasse di un soggetto estraneo, da capire e descrivere come fenomeno, analizzandone le modalità sonore e musicali e la loro trasposizione sulla visività della scrittura. La parola poetica risulta così essere quella che contiene un’intrinseca ‘traduzione’ in altri linguaggi, in altre lingue. In questa prospettiva il fenomeno poetico non si riduce a una definizione e a un’essenza, ma se ne esamina la complessità e il valore etico e cognitivo del dire. Continua a leggere