Lewis Hine in mostra a Milano

Appuntamento

Sessanta fotografie originali di Lewis Hine, provenienti dalla collezione Rosenblum di New York, saranno esposte per la prima volta a Milano dal 20 novembre al 2 febbraio 2013.
Come ha precisato il direttore Camillo Fornasieri la mostra, dal titolo ‘Lewis Hine. Costruire una Nazione. Geografia umana e ideale’, è uno degli eventi più importanti in programma al Centro Culturale di Milano di Via Zebedia che andranno avanti fino a primavera.  L’esposizione fa parte dell’ ‘Autunno americano’, ed è organizzata in collaborazione con Admira e vuole dar lustro all’opera del fotografo-sociologo che agli inizi del secolo scorso testimoniò l’affermarsi di un’epoca nuova, anche attraverso immagini-icona come quella degli operai seduti sullo scheletro dell’Empire State Building in costruzione a New York. L’iniziativa, si inserisce in un programma di appuntamenti che vogliono parlare “dell’uomo, della persona con il suo desiderio di comunità, convivenza, speranza nel nuovo contesto di una crisi”.

Lewis Hine è un sociologo e fotografo statunitense che utilizzò la macchina fotografica come strumento per promuovere riforme sociali, in particolare nell’ambito del lavoro minorile. Tra il 1906 e il 1908, fu fotografo freelance per The Survey, e scattò immagini che dimostravano la crudeltà delle condizioni di lavoratori bambini. ( Qui sotto una foto di Lewis Hine “Bambino al lavoro in una vetreria Indiana”, del 1908).

Fra gli appuntamenti in programma al Centro Culturale di Milano una rilettura de ‘Il potere dei senza potere’ di Vaclav Havel e una riflessione sul Concilio Vaticano II condotta dal Vescovo di Reggio Emilia Massimo Camisasca. Una serie di letture di testimonianze della grande guerra, nel centesimo anniversario e una lettura pubblica dei testi di Alexis De Tocqueville, per rispondere alla domanda ‘Che cos’è la democrazia?’.

2 pensieri su “Lewis Hine in mostra a Milano

  1. Hine mori’ poverissimo come i soggetti della sue fotografie.
    Guardate questi poveri bambini, questi poveri operai che hanno contribuito allo sviluppo economico degli Stati Uniti D’America
    e piangete perche’ la maggioranza di questi bambini erano figli di emigranti italiani! Guardate qual’e’ l’America che hanno trovato! Guardate dove sono capitati!
    Fortunatamente, con grande lentezza, ed estenuanti lotte, le leggi sul lavoro minorile sono cambiate negli USA, ma non in India, China e tanti altri paesi dove si producono masse di oggetti inutili che inquinano il nostro ambiente e distruggono la salute di bambini e adulti. Consumare di meno! Lavorare di meno, avere un po’ di tempo per sorridere!

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