Pasquale Di Palmo, “La carità”

Pasquale Di Palmo / Credits photo Arcangelo Piai

A che ora sono rincasato?
Alle cinque alle sei?
Mi sono coricato
vestito sul divano

senza svegliare mia moglie,
mio figlio, ho aspettato
come quand’ero bimbo
che il rombo di un motore

da lontano squarciasse
quel buio quel silenzio.
Come quando sapevo
che nella stanza accanto tu dormivi…

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Paolo Lagazzi, “La letteratura secondo Pietro Citati”

Nessun critico dei nostri anni è più prossimo di Pietro Citati allo spirito della magia antica e rinascimentale. La sua vastissima opera saggistica, lontana dalle strategie “scientifiche” e dalle strettoie ideologiche del Novecento, trae le sue linfe dalla gnosi, dal neoplatonismo e dalla Cabala, dalle fonti stesse del pensiero magico, esoterico e alchemico riscoperto attraverso la fondamentale lezione di Goethe. Quale saggista contemporaneo ha saputo più di lui, ispirandosi alla grande tradizione ermetica, dare respiro all’esercizio interpretativo, orientarlo verso orizzonti simbolici, mistici, sapienziali? Chi ha con più larghezza immaginativa meditato sui miti e sul loro eterno riapparire nel gran teatro della Storia o tra le pagine dei libri? Il suo approccio alla letteratura ha anche un lato illusionistico, un risvolto istrionesco, amabile e leggero. Continua a leggere

Paolo Lagazzi, “Come ascoltassi il battito d’un cuore”

Attilio Bertolucci e Paolo Lagazzi

Per quanto amato da molti lettori di poesia, per quanto profondamente stimato da alcuni tra più grandi poeti del Novecento non solo italiano (da Montale a Luzi, da Sereni a Caproni, da Pasolini a Charles Tomlinson a Kikuo Takano), Attilio Bertolucci resta un autore ancora, in parte, misconosciuto e incompreso. Solo una lunga frequentazione del suo mondo poetico può permettere di cogliere la complessità e la ricchezza che si annidano nell’apparente semplicità del suo linguaggio. Paolo Lagazzi, riconosciuto dallo stesso Bertolucci (in un’intervista apparsa nella rivista “Gli immediati dintorni”, n.2, 1989) come colui «che forse più di ogni altro mi ha letto in estensione e in profondità», ripercorre negli scritti raccolti nel presente volume alcuni tra i capitoli decisivi della storia del poeta: l’inesausto amore per la pittura; la passione per le opere di Proust e di Eliot; l’affinità elettiva con un originalissimo, fantastico e umano storyteller quale Silvio D’Arzo; il lavoro svolto con leggerezza e lungimiranza nei campi del giornalismo e dell’editoria; il dialogo tra la sua poesia e il cinema del figlio Bernardo.

Soprattutto, questo libro ci porta di nuovo a osservare i “nodi” più segreti e cruciali del mondo bertolucciano: la religiosità sui generis, il sentimento del sacro, l’incontro fra un bisogno primario di verità e un’acuta coscienza della vita come mistero.

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L’ Accademia Mondiale della Poesia istituisce il primo concorso su Instagram

Quest’anno “L’infinito” di Giacomo Leopardi compie duecento anni e, proprio per celebrarne il bicentenario, l’Accademia mondiale della poesia ha indetto il suo primo concorso su Instagram con una sezione speciale dedicata alle scuole. Il concorso unisce la fotografia alla parola scritta: i partecipanti dovranno realizzare un componimento poetico originale, al massimo di 15 versi, sul tema “Siamo fatti per l’infinito” e riprodurre il testo attraverso le immagini. Il testo potrà essere scritto nei modi più svariati: a mano, a macchina, attraverso una realizzazione grafica, purché la parola scritta sia creativamente prodotta attraverso l’uso contemporaneo della fotografia digitale social. Le poesie selezionate dalla Giuria saranno pubblicate sulla piattaforma Instagram dell’Accademia Mondiale della Poesia.

Si partecipa pubblicando la foto entro il 10 marzo 2018 sul proprio canale Instagram, taggando il profilo di accademiamondialepoesia e inserendo gli hashtag #accademiapoesia o #infinito200. Affinché la partecipazione sia regolare la fotografia andrà anche inviata all’indirizzo email: info@accademiamondialepoesia.com.

Le poesie selezionate dalla giuria − di cui fanno parte anche Paolo Lagazzi, Isabella Leardini, Davide Rondoni, Luigia Sorrentino e Gianmario Villalta − saranno pubblicate sul profilo Instagram dell’Accademia mondiale della Poesia. Continua a leggere

Accademia Mondiale della Poesia, “Siamo fatti per l’infinito”

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Paolo Lagazzi, Premio Speciale Montale Fuori di Casa 2017

Paolo Lagazzi

Il 12 aprile 2017, alle ore 17,30, nella sede del Gabinetto Vieusseux di Firenze, sarà assegnato al professor Paolo Lagazzi il “Premio Speciale – Montale Fuori di Casa” per la critica letteraria e la saggistica. Continua a leggere

Presentazione a Roma

 

GIOVEDI’ 16 MARZO ore 18.00
LA NUOVA PESA

Centro per l’arte contemporanea
Via del Corso, 530
00186 Roma

Insieme al curatore Paolo Lagazzi, discuteranno di “Cinquanta foglie“:

Annamaria Barbato Ricci, Gabriella Palli Baroni, Yasuko Matsumoto, Fabrizio Petri, Lucio Saviani, Claudio Damiani, Gian Ruggero Manzoni, Mario Lucrezio Reali, Gabriella Sica, Luigia Sorrentino.

Il tanka è una forma lirica giapponese molto antica, precedente il celebre haiku di tre versi; il suo ruolo-chiave nella storia della poesia nipponica comincia nell’ottavo secolo d.C. (allora si chiamava waka) e si protrae fino ai nostri giorni. La struttura metrica del tanka è di cinque versi privi di rime: quinario / settenario / quinario / settenario / settenario. Nel periodo classico della storia giapponese, l’epoca Heian, il tanka era spesso usato come veicolo di messaggi amorosi o di scambi di pensieri tra amici. Continua a leggere

Cinquanta foglie. Tanka giapponesi e italiani in dialogo

Tavola di Hirose

Tavola di Satoshi Hirose

Il tanka è una forma lirica giapponese molto antica, addirittura precedente il celebre haiku di tre versi; il suo ruolo-chiave nella storia della poesia nipponica comincia nell’ottavo secolo d.C. (allora si chiamava waka) e si protrae fino ai nostri giorni. La struttura metrica del tanka è di cinque versi privi di rime e così divisi: quinario / settenario / quinario / settenario / settenario. Nel periodo classico della storia giapponese, l’epoca Heian, il tanka era spesso usato come veicolo di messaggi amorosi o di scambi di pensieri tra amici: a un tanka inviato, spesso scritto su un biglietto speciale, appoggiato a un ventaglio o legato a un ramo fiorito, rispondeva un tanka di ritorno.

Ispirandosi a quell’antico cerimoniale Paolo Lagazzi ha scelto venticinque tanka giapponesi recenti e li ha proposti in traduzione italiana, uno per ciascuno, a venticinque poeti italiani invitandoli a rispondere con un loro tanka. A loro volta i tanka italiani sono stati tradotti in giapponese, in modo che tutti i testi possano essere letti sia in Giappone che in Italia. Continua a leggere

Alessandro Moscè , “Galleria del millennio”

galleria_del_Millenniodi Giulia Massini

Appena edito da Raffaelli Editore, Galleria del millennio raccoglie le riflessioni letterarie e le interviste che Alessandro Moscè (Ancona 1969) ha riservato alle opere di critici, poeti e narratori concentrate nel decennio 2004-2014, inedite o pubblicate su quotidiani come “Il Corriere Adriatico” e “Il Tempo” e su periodici come “L’Azione”, “Atelier”, “Poesia” e “Prospettiva”.

Proprio perché non programmatico, ma agito nel tempo, frutto di un lavoro quotidiano e corollario di una più ampia attività produttiva che ha visto Moscè attivo nel campo della narrativa e della poesia, oltre che su un lavoro critico orientato anche al progetto monografico e antologico, questo libro, aprendo una finestra sul mondo contemporaneo, ci svela anche un ritratto del suo autore, dei suoi temi privilegiati e di una poetica che orienta le varie forme del suo impegno. Continua a leggere

In memoria di te, Attilio Bertolucci

attilio-bertolucci
di Loretto Rafanelli

La grande poesia del Novecento soffre di una certa mancanza di considerazione (a parte Ungaretti, Montale e forse Caproni, Sereni e Saba), grandi autori sono stati cacciati nel tritacarne della dimenticanza (si pensi, solo per fare qualche esempio, a Cardarelli, Sbarbaro, Campana, Bigongiari, per giungere finanche a Luzi). Tuttavia alcuni critici non tralasciano di studiare e di porre all’attenzione generale alcuni di questi, come nel caso di Attilio Bertolucci, che è seguito con affetto da Gabriella Palli Baroni e Paolo Lagazzi che lo frequentò, specie nelle estati a Casarola, per tantissimi anni. Ma, seppure senza tale assiduità, una relazione speciale col poeta parmense la ebbe il critico Giuseppe Marchetti, un rapporto fatto di frequentazioni e confidenze e di studi continui, per giungere infine a una conoscenza completa dell’opera bertolucciana. Ciò si ricava sicuramente dalla lettura del libro che questi gli ha dedicato: Attilio Bertolucci. Storia di un poeta (Fedelo’s Editrice, 2015), un libro prezioso per chi intenda approfondire le vicende del poeta e i nessi cruciali della sua scrittura, non solo poetica. Continua a leggere

Fabrizio Dell’Aglio, “Colori e altri colori”

fabrizio_aglioCon uno scritto di Paolo Lagazzi

“Rispetto al cammino che ho cercato di raccontare, Colori e altri colori ci si offre come un dono, a suo modo, sorprendente. Nulla di ciò che l’autore ha visto, vissuto, intuito e scritto negli anni è rinnegato: specialmente la sezione finale delle Dediche dispiega ancora un’acuta, graffiante consapevolezza dell’irrealtà generale, dell’assenza di fondamenti in un mondo in cui il tempo è morto e lo spazio “pare zoppo”, della miseria in cui la poesia annaspa. (Tra i testi offerti a poeti o ad artisti con cui Dall’Aglio intrattiene dei rapporti speciali spicca quello, di un lancinante pathos tragico, per l’indimenticabile Gianfranco Palmery.) Eppure il libro ci trasporta, nel suo insieme, oltre questa amarezza. Abbandonandosi subito al bisogno di risalire alle proprie origini, di ritrovare la sua casa antica fasciata di verde muschio, le impronte nei campi, le voci conosciute, e in esse i segni di un’età ancora intatta, di una verità piccola e immensa, il poeta apre la propria voce a vibrazioni delicatissime, a una freschezza inedita di riverberi, scintille, cromie…

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Presentazione a Roma di “Light stone”

paolo-lagazzi-light-stone

Giovedì 16 aprile 2015 ore 18:30

Presentazione a Roma del romanzo di Paolo Lagazzi “Light stone”, Passigli Editori

Intervengono con l’autore
Gabriella Palli Baroni, Claudio Damiani e Isabella Vincentini.

ore 18.30
La Nuova Pesa
Centro per l’Arte Contemporanea
Via del Corso 530, Roma

Annalisa Macchia, "Interposto est"

 
macchia_coverNota di Paolo Lagazzi
Interporto est di Annalisa Macchia è una specie di trepido e commosso romanzo per flash, sovrapposizioni, contrappunti, rapidi accostamenti memoriali, cammini e soste, fughe e risalite dal presente al passato e viceversa. Tornare dove si è vissuta la stagione mitica dell’infanzia (una frazione della campagna livornese) significa osservare tutto quanto si è perso e continua a perdersi, a sfarinarsi, a sgretolarsi come il cimitero assediato dall’interporto o la chiesa la cui campana fu messa in vendita, come i terreni invasi dai container o da “alberi scheletrici”, come il ricordo stesso delle chiacchiere femminili en plein air che un tempo innervavano i giorni. Adesso persino gli spazi domestici soffocano: “sospeso anche il respiro / brancolano corpo e mente…”. Eppure negli abitanti del paese avviati al declino resiste un “non so che di fiero”, mentre il lento spegnersi della madre ha lasciato in dono all’autrice di questi versi un fuoco segreto, un “filo / incurante di morte e saccheggi”, “un nodo più forte d’ogni male”.
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Premio Catullo a Francesco Stella

francesco_stellaLa Fondazione dell’Accademia Mondiale della Poesia ha conferito al professor Francesco Stella, docente dell’Università di Siena, il Premio Catullo per la diffusione della poesia e l’organizzazione di manifestazioni poetiche.
Il professor Stella dirige la rivista di poesia “Semicerchio”, che da 25 anni promuove la “Scuola di scrittura creativa”.
La giuria del premio era presieduta dal professor Nadir Aziza, e composta da Paolo Lagazzi, critico letterario, Davide Rondoni, poeta, e Antonio Riccardi, direttore editoriale.
Il Premio ha come obiettivo individuare ogni anno un traduttore, un editore e un organizzatore di manifestazioni poetiche che, con la loro attività, abbiano contribuito a promuovere la poesia internazionale in Italia e inoltre un traduttore, un editore o un organizzatore di festival le cui iniziative abbiano contribuito a promuovere la poesia italiana nel mondo. Continua a leggere

Sublimar, Festival di Letteratura Religiosa

Chiostro_delle_statueVenerdì 20 giugno 2014, a Milano, alle 16.00, nell’ambito del Festival interreligioso Sublimar,  interverrà il Maestro Fausto Taiten Guareschi, Abate del Tempio e Monastero Zen Sōtō Shōbōzan Fudenji, con la conferenza “La convivenza estranea”, conversazione con Paolo Lagazzi (SALA AUDITORIUM, Società Umanitaria, Via San Barnaba, 38). Continua a leggere

Adele Desideri, "Stelle a Merzò"

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Letture

BRUCIARE NEL VENTO
Prefazione di Paolo Lagazzi
Non è facile dire da dove la voce di Adele Desideri provenga, su cosa si fondi e a cosa tenda. Poco importa, credo, che essa si manifesti anzitutto (nella prima raccolta, Salomè) con i timbri aspri e puntuti di certe frasi graffite sui muri, snoccioli litanie di protesta, esibisca vessilli dissidenti; poco importa la sua vis polemica (così nella seconda raccolta, Non tocco gli ippogrifi: “Scherniscono i tuoi versi / perché li temono”) o la propensione ad alzare i timbri, a mimare in modo impetuoso l’epica orale della Beat Generation e le onde d’urto del Sessantotto. Se la danza di Salomè tra cecità e passione, Dio e il male, la vita e la morte ebbe luogo fra sette veli, la componente caustica, urlata della voce di Adele non è che il primo, il più esterno dei suoi strati. Mentre percorriamo i suoi libri, molti altri registri, forme e visioni si fanno strada in noi. Continua a leggere

Premio Catullo 2013

Appuntamento

Sabato 30 novembre 2013, alle ore 12 nella Sala Arazzi del Comune di Verona, cerimonia di consegna del Premio Catullo, sotto la presidenza del Sindaco di Verona, Flavio Tosi. I premiati della seconda edizione  saranno presentati dai membri della Giuria: Davide Rondoni, Antonio Riccardi, Paolo Lagazzi, Angiolina Martucci Lanza e Stefano Quaglia. Continua a leggere

Daniele Piccini, “Inizio fine”

Letture

Recensione di Paolo Lagazzi

Inizio fine, la nuova raccolta di versi di Daniele Piccini, è un libro misterioso e difficile, lampeggiante di pathos e ombra. Dire che si tratta di un’opera concepita per testimoniare come “nei tempi di povertà si ricoprono / di cenere le sostanze”, mentre il mondo “smotta” e la mente “barcolla”, non è ancora nulla. Se da una parte si srotola per mostrarci forme dell’amarezza e del dubbio, pieghe del tormento o della solitudine – quella solitudine che incide la carne degli uomini e degli animali come la sostanza fiammante delle stelle -, dall’altra il testo di Piccini si arrotola, si avviluppa o s’increspa per tentare contrappunti, per intarsiare linee altre di senso, per scavare cunicoli segreti, per inspirare il vento aspro delle domande estreme in attesa di soffiarlo su noi con la forza utopica dell’angoscia. Cosa comincia, cosa finisce in ogni attimo di quella realtà divina o di quella ferita enorme che è la vita? Qual è il nostro vero compito, saper capire quando è “il Continua a leggere

Daniela Tomerini vista da Paolo Lagazzi

Letture
a cura di Luigia Sorrentino

“Cassetti”, di Daniela Tomerini, Moretti & Vitali, 2012

Nota Critica di Paolo Lagazzi

Tra i nuovi scrittori italiani Daniela Tomerini occupa un luogo appartato, del tutto a sé. Nata come artista, suggestionata dalla pittura e dalla calligrafia giapponese, intrisa di spiriti zen, si è avvicinata di recente alla narrativa e alla poesia. Procedendo in punta di piedi, silenziosa e discreta come uno di quei messaggeri dell’altrove (viandanti angelici o astrali) da lei rappresentati con tratti veloci di pennello, nel 2006 ha pubblicato uno smilzo libro di racconti, Segreti per una vita di qualità (Il Filo). Questi racconti sono il frutto di uno sguardo profondamente originale sulla vita, il tempo, i desideri e le illusioni. Ci insegnano che basta pochissimo per schiudere delle prospettive di luce tra gli stanchi fondali delle nostre giornate, ci invitano a scoprire i semi vitali sepolti nel terriccio della nostra ignavia, ci offrono doni fatti di nulla, eppure efficaci nel preservare il soffio della speranza. A questo libro si affianca ora Cassetti, una raccolta di versi altrettanto delicata e icastica, altrettanto segnata dallo stigma dell’originalità.
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I vincitori del Premio Prata 2013

Appuntamento

LA CULTURA NELLA BASILICA

Sabato 13 Luglio, alle ore 20.00 si svolgerà la serata di premiazione della Settima Edizione del Premio Prata 2013 nello splendido scenario dell’ Arcibasilica Maria SS. Annunziata (Prata di Principato Ultra, Avellino).

Il Premio è curato e gestito dall’associazione Premio Prata Presidente Antonietta Gnerre; Vice Presidente Armando Galdo; Direttore Artistico Alfredo Petrillo; Presidente Onorario Claudio Damiani. Continua a leggere