L’Italia protagonista del Lagos Black Heritage Festival

Si alza il sipario sul ‘Lagos Black Heritage Festival’, uno degli appuntamenti artistico-culturali più in voga della Nigeria, seconda economia e Paese-guida per lo sviluppo sociale dell’intero continente. Il Festival 2012, che
la Nigeria annualmente organizza in partnership con un’altra nazione con la quale ha sviluppato affinità culturali, avrà come partner proprio l’Italia.

Per una settimana, a partire dal 3 aprile e fino al 9 aprile 2012, manifestazioni, mostre di foto, quadri, design, e anche musiche, balli, teatro, incontri letterari con poeti, scrittori e artisti dei due Paesi convolti, si svolgeranno per sviluppare i temi dell’interculturalità, diaspora, migrazione. Il tutto si svolgerà a Lagos, la capitale economica e la più grande metropoli della Nigeria, una città ricca di contraddizioni e contrasti, che accoglie contemporaneamente, per fare un esempio, la maggior concentrazione al mondo di milionari e uno dei più alti tassi di povertà dell’Africa.
Nella foto Wole Soyinka, il più famoso autore africano nel mondo, è il direttore artistico del Festival. Continua a leggere

Al via il Festival ‘Dedica’ 2012 a Pordenone

La rassegna, promossa dall’Associazione Culturale Thesis, si tiene a Pordenone dal 10 al 24 marzo.

Si inizia oggi, 10 marzo 2012, con il Premio Nobel per la Letteratura, il nigeriano Wole Soyinka.  “La mia nazione è triste e imbarazzata per quanto è successo e per il fatto che ci siano vittime innocenti per la guerra in atto” ha detto Soyinka appena giunto in Friuli da Lagos (n.d.r. riferendosi al blitz anglo-nigeriano dell’8 marzo a Sokoto in cui è morto l’ostaggio italiano Enrico Lamolinara e il suo collega britannico.
“Partecipo al dolore della famiglia italiana – ha detto Soyinka. – Mi dispiace che i mali che affliggono il mondo abbiano raggiunto anche il mio Paese: l’epidemia del fondamentalismo si è sparsa in tutto il pianeta, ha raggiunto il continente africano, distrutto Stati come la Somalia, si è allargata alla Mauritania, sarebbe stato troppo ottimistico sperare che non
toccasse la Nigeria”. Per il premio Nobel quello in atto “è una sorta di imperialismo del fondamentalismo. Quelli che credono in una vita basata sulla razionalità non possono accettare questa dittatura dell’irrazionale”, ha concluso Soyinka. Continua a leggere

Wole Soyinka Protagonista di “Dedica” 2012

A Pordenone, 10 – 24 marzo 2012. Diciottesima edizione (Wole Soynka nella foto di Basso Cannarsa).

Poeta, drammaturgo fra i maggiori di lingua inglese, narratore, saggista, docente universitario e primo africano ad aver ricevuto il Nobel per la letteratura nel 1986: è il nigeriano Wole Soyinka – pensatore indipendente, armato di una prosa lucida, che da decenni si batte per portare la democrazia e il rispetto dei diritti umani nel suo Paese come altrove – il protagonista della diciottesima edizione di DEDICA.
La rassegna, promossa dall’Associazione Culturale Soyinka, si terrà a Pordenone dal 10 al 24 marzo 2012.

Anche quest’anno la manifestazione riconferma la volontà di proporre l’opera di un grande autore – di cui l’8 marzo Jaca Book ripubblica il grande capolavoro Akè. Gli anni dell’infanzia – attraverso la creazione di un programma e di un percorso culturale articolati e poliedrici.

Con la diciottesima edizione di DEDICA viene presentato al pubblico un programma costruito attorno a un autore di valore indiscusso, al quale si affiancheranno personalità e forme diverse d’ingegno, unendo tra loro vocazioni e discipline artistiche differenti: dal teatro alla prosa, dalla musica alla fotografia. Versatilità di registri stilistici che accomuna l’autore “dedicato” e la manifestazione che lo ospita. Continua a leggere

L’ambasciata italiana in Nigeria apre agli scrittori locali

L’ambasciata italiana in Nigeria ha ospitato un incontro delle principali associazioni di autori locali, in vista della loro partecipazione alla conferenza per 50 anni della letteratura africana che si terrà a Nairobi (luglio 2012).

Il dibattito è stato presieduto dalla professoressa Vicky Sylvester, capo del dipartimento di Lingua e letteratura dell’università di Abuja, e vi hanno partecipato scrittori come Sule Egya, Benjamin Ubiri, Cecilia Kato, Spencer Okoafor e Lola Shoneyin, (nella foto), vari membri dell’Association of nigerian authors, Abuja literary society e a giornalisti di varie riviste specializzate e di televisioni nigeriane. Fra i temi trattati ci sono stati la necessità di incoraggiare maggiori sovvenzioni pubbliche per la diffusione delle opere e di coinvolgere parallelamente il settore privato locale. Continua a leggere

Wole Soyinka, “la rabbia sta bussando alla porta”

Lo scrittore e poeta nigeriano Wole Soyinka, premio Nobel per la Letteratura nel 1986, il primo africano ad averlo vinto, chiede ai suoi connazionali di “dialogare, di avere ancora un po’ di pazienza”, e, rivolgendosi alla classe dirigente del Paese, li avverte “che una rivolta popolare” in stile arabo potrebbe travolgerla e spazzarla via. “I nigeriani sono spazientiti, i sintomi sono tutti intorno a noi, la rabbia sta bussando alla porta e potrebbe eruttare presto in una rivolta come accaduto in nord Africa e in parte del mondo arabo”, ha detto Soyinka nel corso di un affollatissimo convegno letterario, interrotto più volto da cori e applausi da stadio. Continua a leggere