E’ morto Giancarlo Majorino

Giancarlo Majorino

Lutto nel mondo della poesia. Se ne va Giancarlo Majorino, nato a Milano, il 7 aprile 1928. Poeta, insegnante e drammaturgo italiano è scomparso stamattina, nella sua città d’origine, Milano, all’età di 93 anni. E’ stato Presidente della Casa della Poesia di Milano, dal 2005, anno della sua costituzione, a oggi.

L’ultimo suo libro è stato pubblicato nel 2018, La gioia di vivere (Mondadori, Collana Lo Specchio) dalla quale è tratta la poesia che qui vi proponiamo.
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davvero bell chiaro troppo
di non so quanto
e soltanto chi sta sotto
potrà comprendere rivivere
sia Gesù sia Marx l’han detto

e poesie non notizie (dopo, dopo)
nonché’ l cervello di uno dei ceti medi
come qui può cominciare a scrivere
chi sta sopra non può dirigere niente
chi sta sotto potrebbe ma è assai difficile

ma poi quando un uomo grida aiuto
un uomo una donna una vecchia un bimbo
è come se il mondo si fermasse
case mute zitte finestre chiuse
tutto ciò parla o o urla o tace sale s’agita

 

Da: La gioia di vivere (Mondadori, 2018) Continua a leggere

Addio al grande poeta John Ashbery

E’ morto all’età di 90 anni uni dei più grandi poeti del mondo, John Ashbery. Si è spento da sera del 3  settembre nella sua abitazione a Hudson, ma la notizia si è avuta soltanto poche ore fa. Lo ha annunciato il marito, David Kermani.

Ashbery è un poeta che si è imposto su tutti quelli della sua generazione. Nel corso della sua lunga carriera ha vinto tutti i più prestigiosi riconoscimenti. nel 1976 con AUTORITRATTO DI UNO SPECCHIO CONVESSO ha vinto il Premio Pulitzer, il National Book Award e il Premio del National Book Critics Circle.

La sua opera si incentra sulla riflessione e il rispecchiamento e rappresenta un momento centrale di una ricerca che si basa sulla crisi della forma da usare per comunicare in poesia.

Ashbery ha pubblicato più di venti volumi di poesie. È stato tra i candidati al Premio Nobel per la Letteratura.

È disponibile in Italia un’antologia curata da Damiano Abeni con Moira Egan, alla cui selezione ha collaborato lo stesso autore: “Un mondo che non può essere migliore. Poesie scelte 1956-2007”, Luca Sossella, 2008.

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Addio a Edwar El Kharrat

edwar_el_kharratLo scrittore egiziano Edwar El Kharrat, che grazie al suo stile surrealista e simbolista è
considerato uno degli innovatori della letteratura araba contemporanea, è morto il primo dicembre 2015 al Cairo all’età di 89 anni.

Ha pubblicato numerosi romanzi, tradotti in sette lingue. In italiano sono apparsi “Alessandria città di zafferano” (Jouvence), che presenta molti elementi autobiografici, “Le ragazze di Alessandria” (Jouvence), storie al femminile in Egitto dal secondo dopoguerra agli anni ’60, e “I sassi di Bubillo” (Edizioni Lavoro), che con gli occhi di un giovane protagonista che vive su una collina in estate fa rivivere miti dell’antichità.

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Michel Orcel, La Divine Comédie

Fondation Saint-John Perse.

Michel Orcel

Dante, Inferno, Canto III
Traduzione dall’italiano al francese di Michel Orcel

Luigia Sorrentino legge il Canto III dell’Inferno

 Enfer

Chant III

 

PAR MOI L’ON VA DANS LA CITÉ DOLENTE,

PAR MOI L’ON VADANS L’ÉTERNE DOULEUR,

PAR MOI L’ON VA PARMI LA GENT PERDUE.

 

 

JUSTICE MUT MON SOUVERAIN FACTEUR :

ME FABRIQUA LA DIVINE PUISSANCE,

LE SUPRêME SAVOIR, L’AMOUR PREMIER.

 

 

IL N’Y EUT DEVANT MOI CHOSES CRÉÉES

SINON ÉTERN’ ET JE DURE ÉTERNEL.

LAISSEZ DONC TOUT ESPOIR, VOUS QUI ENTREZ. Continua a leggere

Addio a Giorgio Orelli

Lo scrittore, poeta e critico svizzero di lingua italiana Giorgio Orelli, considerato uno dei principali esponenti del filone della poesia post-ermetica, è morto il 10 novembre 2013 all’età di 92 anni. Era nato ad Airolo, nel Canton Ticino, il 25 maggio 1921, e viveva a Bellinzona, dove aveva insegnato lettere alla Scuola cantonale di commercio e in seguito al Liceo cantonale.Laureatosi all’Università di Friburgo, dove ebbe tra i suoi maestri Gianfranco Contini (che lo incoraggiò anche come poeta), Orelli si è dedicato all’insegnamento e all’attività letteraria, collaborando a numerose riviste (“Il Verri”, “Paragone”, “Strumenti critici”). Continua a leggere

Addio allo scrittore Carlo Castellaneta

Appuntamento

L’autore di ‘Viaggio col padre’, suo romanzo d’esordio, si è spento il 27 settembre 2013 in ospedale a Palmanova (Udine) per complicazioni nel decorso di una polmonite. La sua morte è  stata resa nota dalla famiglia. Castellaneta, che negli ultimi anni ha vissuto in Friuli, era un autore simbolo di Milano, dove era nato nel 1930 da padre pugliese e madre milanese.

Il suo romanzo d’esordio era stato, nel 1958, ‘In viaggio col padre’, pubblicato con la Mondadori. Nella casa editrice di Segrate Castellaneta ha lavorato da giovane come correttore di bozze e proprio da questo lavoro scaturì la possibilità di pubblicare la sua prima opera: il manoscritto di ‘Viaggio col padre’ venne letto e portato alla pubblicazione da Elio Vittorini, allora consulente della Mondadori. Continua a leggere

Addio allo scrittore Alberto Bevilacqua

L’Italia ha perso oggi, 9 settembre 2013, uno dei suoi grandi autori contemporanei: Alberto Bevilacqua. Aveva 79 anni. Lo scrittore, regista e sceneggiatore, nonché poeta e giornalista era ricoverato da undici mesi nella Casa di Cura Villa Mafalda di Roma,  dove è deceduto questa mattina alle ore 10.10 in seguito ad un arresto cardiocircolatorio.

Nei mesi scorsi la sua compagna Michela Miti aveva denunciato la clinica, presentando un esposto alla Procura di Roma, in quanto secondo lei Bevilacqua sarebbe stato trattato come un ostaggio senza possibilità di essere trasferito in una struttura pubblica.

Lo scrittore era nato a Parma nel 1934. “Una città – ha scritto Bevilacqua sul suo sito – che è sempre stata divisa in due parti nette, separate da un torrente: la parte degli eredi delle grandi aziende e dei duchi, oggi dei ricchi, titolari dei grandi capitali del mondo economico, e l’Oltretorrente, dove sono nato io, un quartiere povero, specialmente quando ero bambino, ma ricco di genialità. Qui ho assimilato i primi scontri sociali, le prime infamie razzistiche. L’Oltretorrente era di marca anarchica, mentre l’altra parte era bianca, di marca opposta”.

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E’ morto Ugo Riccarelli, finalista del Campiello 2013

Ugo Riccarelli aveva 58 anni. E’ morto oggi, 21 luglio 2013, in ospedale a Roma, dove era ricoverato da tempo. Nato a Ciriè, una cittadina del torinese da famiglia toscana, Riccarelli si sposta a Pisa, dove per 16 anni si è occupato di teatro lavorando all’ufficio stampa del Comune. E’ a Pisa che scrive i primi quattro romanzi, ‘Le scarpe appese al cuore’, ‘Un uomo che forse si chiamava Schulz’, ‘Stramonio’ e ‘L’angelo di Coppi’.

Nel 2002 si trasferisce Roma, dove collabora col teatro di Roma ed è un ghost writer di Walter Veltroni, per il quale ha ricordato in più occasioni, di aver anche scritto lettere al Papa. Sono gli anni delle collaborazioni con i grandi quotidiani e i settimanali (da La Repubblica a Il Sole 24 Ore e Il Corriere della Sera, da Diario a Grazia). Continua a leggere

Addio a Vincenzo Cerami

E’ morto Vincenzo Cerami.
Dopo una lunga malattia si spento a 73 anni lo scrittore, noto al grande pubblico per avere scritto con l’amico Roberto Benigni “La Vita è Bella”. In carriera ha collaborato con i più grandi registi del panorama cinematografico italiano. Il suo primo romanzo “Un Borghese Piccolo Piccolo”, suscitò l’attenzione di Pier Paolo Pasolini ma, a causa della prematura morte del cineasta bolognese, fu successivamente portato sul grande schermo da Mario Monicelli. Continua a leggere

Rita Montanari, “Caro fratello, cara sorella”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

“Caro fratello, cara sorella”. Un libro delicato. Una tenerezza complice nasconde un segreto svelato solo in fondo al libro, nella lettera piena di rabbia che Rita scrive al fratello morto suicida.

Dal lontano 14 marzo 1974 non ho mai smesso neanche un giorno di interrogarmi sulle ragioni della scelta di mio fratello, così come i nostri genitori, fino all’ultimo respiro, si sono arrovellati nella disperazione senza risposte.
L’occasione di scrivere quella che sarebbe diventata l’ultima lettera coincise con un concorso – per una lettera, appunto – bandito da l’Espresso nel 1986. Scrissi e inviai. Di lì a qualche mese mi telefonò Saverio Tutini, creatore del Fondo Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR), chiedendomi se avessi custodito anche le lettere scambiate tra noi e mi invitò ad inviarle al Premio Pieve. Arrivai finalista nell’89 e Archinto pubblicò il nostro carteggio. Natalìa Ginzburg e Saverio Tutino vennero a presentarlo a Ferrara, poi fui ospite del Maurizio Costanzo Show. Nel 2006 il testo ormai esaurito fu rieditato da Terre di Mezzo di Milano. Perché? Ho voluto restituire la sua immagine a chi l’aveva amato e ancora lo ama nel ricordo struggente, senza rimedio.

Rita Montanari Continua a leggere

“La battaglia delle ciliegie”

E’ in libreria “La battaglia delle ciliegie” di Günther Anders edito da Donzelli (2012). Nel libro l’autore racconta in prima persona la sua storia d’amore con Hannah Arendt. «Ho conquistato Hannah a un ballo grazie a un’osservazione fatta danzando in cui affermavo che l’amore è quell’atto attraverso il quale l’a posteriori, ovvero l’altro incontrato casualmente, viene trasformato in un a priori della propria vita.  Questa bella formula non ha però trovato conferma».

IL LIBRO
Ogni tanto nella storia si combinano strane costellazioni di eventi e incontri. A guardare indietro, con gli occhi smaliziati di chi sa com’è andata a finire, sembrano quasi impossibili. Così nel 1925, in quella Germania che è ancora il cuore della cultura europea, ma sta rapidamente correndo verso il baratro della catastrofe nazista, Günther Anders, fresco della sua dissertazione con Edmund Husserl, e la giovane studentessa di filosofia Hannah Arendt si conoscono a Marburgo, dove seguono entrambi il seminario di Martin Heidegger sulla Critica della ragion pura. Si incontrano di nuovo solo nel 1929, questa volta a Berlino, in occasione di un ballo in maschera. Si sposeranno subito dopo, precipitosamente, per separarsi poi già nel 1937. Lei avrebbe in seguito ricordato il matrimonio con Günther come la fuga dal grande e impossibile amore della sua giovinezza, quello per Martin Heidegger. Per Günther, invece, Hannah sarebbe sempre rimasta il primo, forse l’unico vero amore di tutta una vita. Continua a leggere

Addio a Ray Bradbury

E’ morto a Los Angeles lo scrittore Ray Bradbury nato a Waukegan il 22 agosto 1920  innovatore del genere fantascientifico.  Nella sua carriera è stato anche sceneggiatore cinematografico e autore di racconti polizieschi e noir. E’ morto a 91 anni . Il suo capolavoro è del 1951: “Fahrenheit 451”, elogio alla lettura ambientato in una città del futuro in cui i libri vengono messi al rogo. Questa sua opera ispirò anche un famoso film di Francois Truffaut. Nato nel 1920 in Illinois da genitori di origini svedesi, è stato un innovatore del genere fantascientifico. Un’altra opera che lo ha reso celebre, tradotta in moltissime lingue, è una raccolta di ventotto racconti di fantascienza, “Cronache marziane”, legati dal tema comune della futura esplorazione e colonizzazione di Marte. Il libro fu pubblicato nel 1950.

Addio a Jean Dufournet

Jean Dufournet, uno dei maggiori specialisti della storia della letteratura europea del Medioevo, è morto a Ferolles-Attilly, nella Francia del nord-est, all’età di 79 anni.

Il celebre studioso francese è stato professore dal 1964 all’Università di Montpellier e dal 1970 all’Università della Sorbona a Parigi.

Ricercatore infaticabile, ha pubblicato oltre 600 tra articoli e saggi ed è stato considerato per oltre quarant’anni l’ambasciatore della medievistica francese nel mondo. E’ stato direttore della secolare rivista “Le Moyen Age” e di “La Revue des langues romanes”. Ha diretto cinque collane di testi e saggi dedicati alla letteratura tra i secoli VIII e XV. Continua a leggere

Addio a Antonio Tabucchi

E’ morto a Lisbona Antonio Tabucchi, il maggior conoscitore, critico e traduttore dell’opera dello scrittore Fernando Pessoa dal quale ha attinto i concetti della saudade, della finzione e degli eteronimi.

Tabucchi era nato a Pisa, il 24 settembre 1943 ed è morto a Lisbona oggi, 25 marzo 2012.

Tabucchi era il maggior conoscitore dell’opera di Pessoa fin dagli anni sessanta, del quale era un estimatore. Lo aveva conosciuto alla Sorbona, e ne era rimasto affascinato al punto tale che, tornato in Italia, aveva frequentato  un corso di lingua portoghese per conoscere meglio l’opera del poeta portoghese.

I suoi libri e saggi sono stati tradotti in 18 paesi, compreso il Giappone. Con María José de Lancastre, sua moglie, ha tradotto in italiano la maggior parte delle opere di Fernando Pessoa, ha scritto un libro di saggi e una commedia teatrale su questo grande scrittore. Continua a leggere

E’ morto Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore

E’ morto Tonino Guerra, poeta e sceneggiatore di Fellini. Aveva 92 anni. La notizia arriva in Italia alle 11:02 da Mosca, dall’Istituto di cultura italiana a Mosca.

Guerra, nato a Santarcangelo di Romagna il 16 Marzo del 1920, era sposato con una russa e frequentava spesso la capitale della Russia. Qui sotto il servizio di Luigia Sorrentino “Il poeta Tonino Guerra“.

Si terrà sabato mattina alle 10:00 in piazza Ganganelli, a Santarcangelo di Romagna, l’orazione funebre per Tonino Guerra. Lo ha reso noto il Comune: per tutta la giornata di venerdì (a partire dalle 9 del mattino), per l’ultimo saluto a Guerra, sarà invece allestita una camera ardente nella sala del consiglio comunale di Santarcangelo (piazza Ganganelli). Continua a leggere

E’ morto Elio Pagliarani

E’ morto a Roma, nel pomeriggio di oggi, 8 marzo 2012, in una clinica, il poeta della classe operaia, Elio Pagliarani. Aveva 84 anni. Pagliarani era nato a Viserba, una frazione di Rimini, il 25 maggio del 1927, ma a 18 anni si era tasferito a Milano  e poi a Roma, all’inizio degli anni Sessanta. Apparteneva al Gruppo ’63 ed era tra i fondatori della Cooperativa di scrittori. La sua poesia ha sempre affrontato temi realistici, dal lavoro, all’economia, alla vita delle classi subalterne.

Negli ultimi tempi si era ammalato. La notizia della sua morte è arrivata dal fraterno amico Walter Pedullà: “Lo conoscevo da piu’ di 50 anni, – ha spiegato – abbiamo anche lavorato insieme all’Avanti, io come critico, lui come redattore interno. Era un grande poeta oltre che un amico” ha detto Pedullà. Tra i suoi scritti, molti nell’antologia I Novissimi del 1961, c’e’ il poemetto sperimentale che lo ha reso famoso ‘La ragazza Carla’, pubblicato nel 1962. Continua a leggere

Addio ad Antonio Garzya, illustre storico e filologo

Lo storico e filologo Antonio Garzya, illustre rinnovatore degli studi sull’impero bizantino, è morto a Napoli all’età di 85 anni. L’annuncio della scomparsa è stato reso noto dall’Associazione italiana di studi bizantini, di cui è stato fondatore ed era presidente onorario. Professore emerito di letteratura greca nell’Università di Napoli Federico II, Garzya era stato vicepresidente della Association Internationale des Etudes Byzantines che ha sede a Parigi, dove aveva anche insegnato. I suoi saggi di storia della lingua e di storia della cultura bizantina, a partire dal IV secolo d.C. hanno conosciuto un indiscusso riconoscimento internazionale. (La foto di Antonio Garzya è del 2007 ed è stata esposta nella Galleria dei ritratti dell’Accademia di Atene.) Continua a leggere

Wole Soyinka Protagonista di “Dedica” 2012

A Pordenone, 10 – 24 marzo 2012. Diciottesima edizione (Wole Soynka nella foto di Basso Cannarsa).

Poeta, drammaturgo fra i maggiori di lingua inglese, narratore, saggista, docente universitario e primo africano ad aver ricevuto il Nobel per la letteratura nel 1986: è il nigeriano Wole Soyinka – pensatore indipendente, armato di una prosa lucida, che da decenni si batte per portare la democrazia e il rispetto dei diritti umani nel suo Paese come altrove – il protagonista della diciottesima edizione di DEDICA.
La rassegna, promossa dall’Associazione Culturale Soyinka, si terrà a Pordenone dal 10 al 24 marzo 2012.

Anche quest’anno la manifestazione riconferma la volontà di proporre l’opera di un grande autore – di cui l’8 marzo Jaca Book ripubblica il grande capolavoro Akè. Gli anni dell’infanzia – attraverso la creazione di un programma e di un percorso culturale articolati e poliedrici.

Con la diciottesima edizione di DEDICA viene presentato al pubblico un programma costruito attorno a un autore di valore indiscusso, al quale si affiancheranno personalità e forme diverse d’ingegno, unendo tra loro vocazioni e discipline artistiche differenti: dal teatro alla prosa, dalla musica alla fotografia. Versatilità di registri stilistici che accomuna l’autore “dedicato” e la manifestazione che lo ospita. Continua a leggere

E’ morto Lucio Dalla, il suo ultimo amore… ‘Nani’

E’ morto. E’  morto per un attacco cardiaco a Montreaux, in Svizzera, dove si trovava per una serie di concerti. Il 4 marzo avrebbe compiuto 69 anni.

Io ho trovato straordinaria la sua interpretazione a Sanremo. Credo che abbia dimostrato tutta la sua generosità dirigendo il giovane cantautore Pierdavide Carone in ‘Nani’ di cui Dalla è anche coautore.

ELucio Dalla era sul palco dal 1964, quando, a soli 21 anni, incise il suo primo 45 giri fino all’ultimo Festival di Sanremo. Ha dedicato tutta la sua vita alla musica entrando nell’olimpo della canzone italiana.

Dopo il festival di Sanremo, Lucio Dalla era impegnato da pochi giorni in un tour internazionale che avrebbe concluso il 30 marzo a Berlino. La tournee era cominciata a Lucerna il 27 ed era proseguita la sera successiva a Zurigo. Dopo la tappa di Montreux, in programma ieri sera, il tour prevedeva altre date tra cui Basilea, Berna, Ginevra, Lugano, Parigi, Dusseldorf, Amburgo, Brema, Francoforte, Lussemburgo, Stoccarda e Monaco, fino al tappa conclusiva a Berlino. In scena sempre.

Il tour seguiva la recente pubblicazione di ‘Questo è Amore’, doppio cd contenente alcune perle nascoste della sua sterminata discografia, e la produzione e realizzazione di ‘Nani” e altri racconti….’, il nuovo album di Pierdavide Carone. Il tour europeo era una consuetudine che si ripeteva dai primi anni Ottanta a intervalli regolari e che poneva il cantautore tra gli artisti meglio radicati tra le preferenze delle platee europee più attente. Nei concerti Dalla interpretava i più grandi successi che l’hanno reso famoso in tutto il mondo e inserito a pieno titolo nella storia della musica italiana contemporanea: da ‘Caruso’ (considerato il suo capolavoro) a ’04/03/’43’, da ‘Come è profondo il mare’ a ‘Balla balla ballerino’, da ‘L’anno che verrà’ a ‘Futura‘ e ‘Piazza Grande’.

Dalla era accompagnato da una band composta da Fabio Coppini alle tastiere, Bruno Mariani alle chitarre, Gionata Colaprisca alla batteria e percussioni, Roberto Costa al basso, Marco Alemanno nella doppia veste di attore e di vocalist insieme ad Emanuela Cortesi.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Mdqg9cTKqO4[/youtube]

Addio a Enzo Sellerio, grande fotografo ed editore

E’ morto dopo una crisi cardiaca a Palermo l’editore e
fotoreporter Enzo Sellerio. Aveva 88 anni.n Nel 1969 con la moglie Elvira Giorgianni aveva fondato la casa editrice che nel 1983 si è divisa in due distinte realtà: quella gestita da Sellerio si occupava soprattutto di cataloghi e libri d’arte e fotogtrafici. Le prime esperienze professionali di Sellerio come fotoreporter risalgono al 1952. Aveva mostrato in numerose opere e mostre anche all’estero il volto autentico della Sicilia del dopoguerra. 

“Enzo Sellerio è stato anima e protagonista indiscusso della vita culturale della città di Palermo fin dagli anni Sessanta: a lui va il merito di avere interpretato e raccontato questa terra e questa città con i suoi vizi e le sue virtù”. Lo dice Rita Borsellino. “Le istantanee di Enzo Sellerio – conclude – sono un patrimonio prezioso per comprendere la storia della Sicilia dal dopoguerra in poi, con i suoi scatti ci ha regalato attimi di vita vera e di poesia insieme, raccontati con ironia e disincanto, come era nel suo stile”.

Addio al filosofo Anacleto Verrecchia

Il filosofo Anacleto Verrecchia, appassionato studioso di Giordano Bruno e Friedrich Nietzsche, è morto ieri a Torino all’età di 85 anni. Gli amici lo saluteranno martedì 7 febbraio, alle ore 12, al cimitero momunentale del capoluogo torinese.

Nato a Vallerotonda (Frosinone) il 15 settembre 1926, si trasferì da giovane a Torino, dove studiò laureandosi in germanistica. Verrecchia ha poi vissuto in Germania (soprattutto a Berlino) ed è stato a lungo addetto culturale all’ambasciata italiana di Vienna, esperienza testimoniata con i libri “Rapsodia viennese: luoghi e personaggi celebri della capitale danubiana” (Donzelli, 2003) e “Incontri viennesi” (Marietti, 1990).

Ha collaborato alle pagine culturali di giornali italiani, tra cui “Il Resto del Carlino”, “La Stampa”, “Il Giornale”, e tedeschi come “Die Presse” e “Die Welt”. Continua a leggere

Se n’è andato Vincenzo Consolo

Era considerato uno tra i maggiori narratori italiani contemporanei. Uno scrittore diverso  che affermava: “non si possono scrivere romanzi perché ingannano il lettore.” Consolo era orientato verso una narrazione vicina alla poesia.

Nato nel 1933 a Sant’ Agata di Militello (Messina), ma ha vissuto a Milano fin dagli anni Cinquanta.  Acuto sperimentatore della lingua e della forma del romanzo, accoglie – giovanissimo – le suggestioni intense della storia e della condizione contadina, in Sicilia, dove osserva l’arroganza del regime fascista e poi le ferite della guerra, la difficile condizione delle classi svantaggiate accogliendo i segreti umori e le stratificazioni antiche di una lingua in continua trasformazione sempre rannodata alle radici dialettali. E della complessità dinamica e contaminata della lingua e del dialetto Consolo fa la ragione prima della sua ricerca. Continua a leggere

E’ morto il poeta Andrea Zanzotto

Andrea Zanzotto

Un grande lutto colpisce la comunità dei poeti. E’ appena arrivata in redazione la notizia della morte del poeta Andrea Zanzotto. Aveva compiuto novant’anni il 10 ottobre scorso. Da pochi giorni era stato ricoverato all’ospedale di Conegliano Veneto per complicazioni cardiache.  L’autore dei ‘Fosfeni’ aveva compiuto 90 anni lo scorso 10 ottobre. Il poeta, candidato da molti anni al premio Nobel per la Letteratura, è spirato alle prime luci dell’alba. Zanzotto era nato il 10 ottobre 1921 a Pieve di Soligo.  La sua straordinaria voce ci macherà moltissimo. A sua moglie e ai figli il più vivo cordoglio da tutta la redazione di Rainews.

“Che cosa si capisce della vita dopo 90 anni? Niente”. Così aveva detto Zanzotto in un’intervista al Tg3 del Veneto il 10 ottobre scorso, giorno del novantesimo compleanno, che aveva trascorso nella sua casa di Pieve di Soligo, sulle colline trevigiane. “Cosa vuole che si capisca in 90 anni ? – aveva aggiunto – Per dire parole che valgano la pena bisognerebbe almeno averne 900 di anni…”.

Un ricordo di Andrea Zanzotto, nel servizio di Luigia Sorrentino realizzato oggi, 18 ottobre 2011 per Rainews.

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2011/10/zanzotto-sorrentino.mp4[/flv]

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