Poesie contro la guerra

Poesie contro la guerra
a cura di Luigia Sorrentino

Roma, 5 settembre 2013. L’iniziativa di Poesie contro la guerra è nata dal popolo di Facebook,  sulla pagina “Poesia, di Luigia Sorrentino”.
Vi hanno aderito: Anna Alessandrino, Enza Armiento, Alessandro Basile, Anna Belozorovitch, Ilaria Boffa, Violetta Calanca, Cosima Cardona, Alessandro Canzian, Alfonso Cataldi,  Ada Crippa, Giovanni D’amiano, Luisa Delle Vedove, Massimo De Santis, Rosaria Di Donato, Maria Cristina Fraddosio, Federica Galetto, Gianluca Lattuada, Tiziana Marini, Emanuela Masseria, Marina Metelli, Nino Morena, Manuela Mori, Giuseppe Nalli, Giuseppe Nibali, Maria Grazia Palazzo, Gianni Pallaro, Costantino Posa, Loredana Savelli, Meth Sembiase, Maurizio Soldini, Simone Zafferani e molti altri. Le poesie saranno postate anche nei prossimi giorni. Continuate a inviarle.

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Saggio poetico-musicale nei Lieder di Mahler

I Lieder eines fahrenden Gesellen: un viaggio poetico-musicale nel passaggio fra due civiltà

di Giorgio Galli

Thomas Mann disse che il Lied è “l’anima del popolo tedesco”. Non aveva torto: il Lied (letteralmente canto, canzone) ha attraversato la storia tedesca come un fiume carsico, dall’epoca carolingia fino all’epoca dei Maestri cantori di Norimberga (che non sono solo personaggi di un’opera di Wagner, ma figure storiche di artigiani-cantastorie del Rinascimento), ha cominciato a prendere una forma più moderna nel Barocco, ma è solo col Romanticismo che è entrato nell’età del suo splendore. Mozart e Beethoven hanno scritto dei Lieder (plurale di Lied), ma è con Schubert che il Lied è entrato veramente nell’ “anima del popolo tedesco”.

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Roberto Benigni “La più bella del mondo”

Appuntamento (da non perdere)
a cura di Luigia Sorrentino

Lunedì 17 dicembre 2012 Roberto Benigni sarà in diretta su Rai Uno, in prima serata, subito dopo il tg delle 20:00, per parlare a tutti gli italiani e le italiane de La più bella del mondo.
Sapete chi è La più bella del mondo?
La nostra Costituzione, la Costituzione Italiana, entrata in vigore il primo gennaio del 1948. E allora, se non l’avete mai letta prima, vi prego, fatelo subito, è un libro straordinario. Benigni dice: “E’ il cielo degli uomini! – e poi spiega – E’ un libro scritto dagli uomini, (i nostri padri), che ci hanno indicato la strada.

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Condannato all’ergastolo il poeta dei gelsomini

Un tribunale del Qatar ha condannato all’ergastolo Mohammed al-Ajami, qatariota, conosciuto come il “poeta dei gelsomini”, accusato di incitamento alla ribellione contro il regime, di diffamazione nei confronti del principe regnante, Tamim bin Hamad al-Thani, e di attacco alla costituzione.
Al-Ajami (conosciuto anche con il nome di Mohammed Ibn al-Dheeb) era stato arrestato nel novembre 2011 dopo la pubblicazione della “poesia dei gelsomini”, che criticava i governi della regione del golfo con versi diventati celebri: “noi tutti siamo la Tunisia di fronte alla repressione delle elite”. Continua a leggere

Antonella Anedda, “Salva con nome”

Nello scaffale “Salva con nome”, di Antonella Anedda
a cura (e di) Luigia Sorrentino
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Le poesie contenute nella nuova raccolta di versi di Antonella Anedda “Salva con nome” Mondadori 2012, (euro 16,00) provocano un’abrasione, una scottatura che brucia sulla pelle viva. Una materia umana – troppo umana – è contenuta nello spazio di questo libro, uno dei più intensi e maturi della sua produzione poetica.
Se qualcuno chiedesse a chi scrive di dare una definizione lapidaria a “Salva con nome” direi “questo è un libro sulla morte”, ma sarebbe una definizione sommaria, sbrigativa, detta per spaventare e togliermi di torno l’interlocutore e per rimanere sola con il segreto di questo libro. Perché quando la poesia raggiunge un livello di consapevolezza così alto, diventa materia pericolosa da gestire per i non addetti ai lavori. E allora provocherei volontariamente l’allontanamento del lettore comune dalla poesia di Antonella Anedda. Continua a leggere

Alessandro Manzoni e Grazia Deledda

Lecco dedica la giornata di Sa die de sa Sardigna al confronto tra due grandi della letteratura: Alessandro Manzoni e Grazia Deledda.

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E’ dedicato a due figure di spicco della letteratura italiana, un lombardo e una sarda, il “match” letterario in programma a Lecco in occasione dei festeggiamenti per “Sa Die de sa Sardigna“, la festa del popolo sardo che ricorda il 28 aprile 1794, giorno della (temporanea) cacciata dei Piemontesi dalla Sardegna.

Il 28 aprile alle 16,30, nella sala Ticozzi della Provincia di Lecco, il circolo dei sardi lombardi organizza la serata che mette a confronto due scrittori, il campione di incassi Andrea Vitali, originario di Lecco, tra i cinque finalisti del Premio Strega nel 2009 e il cagliaritano Gianni Marilotti, vincitore del Premio Calvino nel 2003 con il romanzo edito da Maestrale ‘La quattordicesima commensale’. Continua a leggere

Premio per la Letteratura al popolo egiziano

Il Cairo.  “La medaglia ‘Nagib Mahfouz’ per la Letteratura va al popolo egiziano”. E’ con queste parole che il direttore della sezione editoriale dell’Università Americana al Cairo (Auc), Mark Linz, ha annunciato la decisione del prestigioso ateneo di dedicare simbolicamente alla “creatività rivoluzionaria degli egiziani durante le sollevazioni popolari iniziate il 25 gennaio 2011” il premio che porta il nome del Nobel per
la Letteratura, del quale in questi giorni si celebra il centenario della nascita. (Nella foto Nagib Mahfuz Premio Nobel per la letteratura nel 1988).

Un anniversario che “coincide con lo storico movimento rivoluzionario cui si è assistito in Egitto e nel mondo arabo”, ha sottolineato Linz, come riporta il sito del quotidiano locale ‘Al-Masry al-Youm’. Il direttore della sezione editoriale dell’Auc ha poi annunciato che l’istituzione “applicherà una targa all’ingresso di Piazza Tahrir per perpetuare il ricordo di questa storica celebrazione”.