Liberi sulla carta, festa dell’editoria indipendente

Appuntamento

A “Liberi sulla Carta”, la quinta edizione della fiera dell’Editoria Indipendente, readings pubblici, presentazioni di libri, premi letterari, spettacoli e dibattiti passeggiando per i vicoli di Farfa (Rieti) dal 20 al 22 settembre 2013. L’antico borgo, sede della storica Abbazia, ospiterà per tre giorni un concentrato di editori, scrittori e lettori, per dar vita ad una kermesse che ruoterà intorno all’amore per i libri.

Il festival aprirà venerdì 20 settembre alle ore 15.30 con la conferenza di presentazione e l’inaugurazione della mostra internazionale di illustrazione “Il posto delle Favole” a cura di Barbara Pavan. Tra gli appuntamenti letterari della prima giornata, da non perdere, alle ore 18, l’incontro con lo scrittore Paolo Cognetti finalista al Premio Strega 2013 che presenterà il libro “Sofia si veste sempre di nero”  (Minimum Fax Editore) e l’interessante dibattito sul tema: “La Continua a leggere

Speciale TG1: I poeti che cantano la vita

Appuntamento

Comunicato Stampa a cura della redazione del TG1

La poesia oggi in Italia che senso ha? Cosa canta? Dove si annida? Quali passioni, quali dolori, quali luoghi, quali miti la ispirano? E chi sono i poeti, i temerari che osano voli lirici impossibili nella realtà contemporanea frantumata e senza gloria?

“Non chiedere parole”, lo Speciale del TG1 a cura di Gianna Besson è un viaggio alla ricerca dei poeti contemporanei italiani. Abitano città diverse e vivono situazioni diverse. I loro nomi sono: Antonella Anedda, (nella foto), Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Valerio Magrelli, Luigia Sorrentino, Valentino Zeichen e molti altri. Continua a leggere

Stasera la cinquina del Premio Strega 2012

Il premio Strega stasera mercoledì 13 giugno 2012 sceglie la rosa dei cinque libri che si contenderanno il premio la sera del 5 luglio a Roma, presso lo storico Ninfeo di Villa Giulia. Il “seggio elettorale” si riaprirà nella storica sede della fondazione Bellonci dove i 400 “Amici della domenica” si riuniranno per eleggere la cinquina degli autori finalisti tra i dodici candidati.

Al tradizionale corpo elettorale del premio si aggiungono quest’anno sessanta lettori “forti” (raddoppiati rispetto alle edizioni 2010 e 2011), segnalati da altrettante librerie indipendenti associate all’Associazione librai italiani, distribuite sull’intero territorio italiano, e i gruppi di lettura coordinati da 10 Istituti Italiani di Cultura all’estero, ciascuno titolare di un voto collettivo – di cui da quest’anno fanno parte anche gli Istituti di Atene, Il Cairo e Mosca. Il seggio è presieduto da Edoardo Nesi, vincitore del Premio Strega 2011, affiancato da Tullio De Mauro, presidente della fondazione Bellonci e del comitato direttivo del premio.

Premio Strega 2012, verso la cinquina…

Tre importanti tappe per il Premio Strega, il 12, 13 e 14 giugno 2012.

Si parte martedì 12 giugno alle 18 al Teatro Palladium (Roma, Piazza Bartolomeo Romano 8) con l’incontro conclusivo di 2012 Un anno stregato, che coinvolge 300 ragazzi di 30 scuole secondarie superiori nell’esprimere il proprio voto sulle opere concorrenti al Premio Strega 2012. Alla fine della serata, il libro prescelto dalla giovane giuria riceverà uno dei voti collettivi previsti dal regolamento dello Strega per contribuire a designare la Cinquina dei finalisti. Continua a leggere

Mario Santagostini “Uscire di città”

Ho incontrato Mario Santagostini (nella foto di Dino Ignani)  a Cagliari, a ‘Traghetti di poesia’, la manifestazione di poesia diretta da Guido Oldani.

E’ lì che sono ‘entrata in contatto’ con le sue elegie urbane, raccolte in “Uscire di città” (pubblicato nel 1972) e ripubblicate nel 2012 da Maurizio Cucchi nella “Collana- Stampa” (euro 11,00). Si tratta di poesie giovanili scritte da Santagostini tra i 16 e i 20 anni. Un libro intatto, che ci arriva così come era, dopo quarant’anni, “senza patine vintage”, come scrive Cucchi nella prefazione, a dimostrare che siamo di fronte all’opera (e a un poeta) di sicuro valore. I versi precoci di Santagostini reggono a distanza di decenni per la maturità espressiva, per l’equilibrio linguistico, senza sbavature. Continua a leggere

domenica 23 novembre 1980, ore 19:34

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=arrbAtxwfaM[/youtube]

“Le onde della terra”, di Luigia Sorrentino

sventola lo scirocco fuori stagione riverbera
nel tardo pomeriggio di novembre io ero appena
di quel tormento che nulla sa del grande fuoco
dal centro
del fuoco che scuote la pietra dall’entroterra
nella grande ventata
che annunciava già molti giorni prima
quell’ondeggiare lento
ho solo il tempo di voltarmi ho solo il tempo
di ondulare anch’io come il grande palazzo grigio
alle mie spalle
del boato
ho solo il tempo di schizzare al centro dell’asfalto
quando tutto si spegne
e aspetti la crepa la voragine
quando solo gli antifurti suonano
i ragazzi si chiamano l’uno chiama l’altro uno arriva
al centro nella corsa uno afferra la mia mano
io vedo una gran decina addensarsi e poi decine e decine
moltiplicarsi donne e uomini alcuni seminudi
bambini avvolti in coperte e sistemati nelle auto in sosta 


Continua a leggere

Iosif Brodskij, ‘Fondamenta degli incurabili’

Iosif Brodskij Fondamenta degli Incurabili, Traduzione di Gilberto Forti,
Piccola Biblioteca Adelphi, 1991, 17ª ediz. (€ 9,00)

“D’inverno, specialmente la domenica, ti svegli in questa città (Venezia ndr) tra lo scrosciare festoso delle sue innumerevoli campane, come se da dietro le tendine di tulle della tua stanza tutta la porcellana di un gigantesco servizio da tè vibrasse su un vassoio d’argento nel cielo grigio perla. Spalanchi la finestra, e la camera è subito inondata da questa nebbiolina carica di rintocchi e composta in gran parte di ossigeno umido, in parte di caffè e di preghiere. Non importa la qualità e la quantità delle pillole che ti tocca inghiottire questa mattina: senti che per te non è ancora finita. Alla stessa stregua, non importa se sei più o meno autonomo, se e quante volte sei stato tradito, se il tuo esame di coscienza è più o meno radicale, più o meno sconsolante: comunque stiano le cose, presumi che per te ci sia ancora speranza, o almeno un futuro.” […] di Iosif Brodskij in Fondamenta degli Incurabili.

Continua a leggere