Gabriella Musetti

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ce la dobbiamo giocare da soli
questa partita
lontani i figli
scarsi gli amici
ma siamo noi
dopo trent’anni
ancora qui
la stessa tavola
e ancora mi riguardi
ancora rido con te

chi dice matrimonio borghese
davvero non capisce
che matrimonio è forma vuota
di questa vita in comune
così squassata e alterna
da rivivere
giorno dopo giorno Continua a leggere

Maria Borio

La foto di Maria Borio è di Dino Ignani

La foto di Maria Borio è di Dino Ignani

Settima scena

 

Stendevamo le mani contando

i bordi di pelle incrinati.

Questa è una scena visibile

dietro una parte di me che indietreggia,

si sorregge la luce insieme

la carta e il digitale, ti sorreggi

consegnato alla portafinestra

e mi apri uscendo sopra il gelo. Continua a leggere

Marcia Theophilo

marcia-indio

 

Il mondo è un animale,
ha le antenne,
percepisce i sussurri,
raccoglie lamenti,
piogge, offese,
affanni, congiunge i fiumi
della terra al mare,
li trascina,
alimenta le nubi,
coltiva alberi alti e piccoli,
colonne, templi, arbusti, erbe.
Nota e annota sogni
e piccoli segreti
che vagano dall’anima
dai recessi del corpo
e della mente,
l’universo è un ventre
dove tutto si agita,
si agita, si restringe
e poi scompare nell’infinito.

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Gianluca Fùrnari

gianluca_furnariÈ più di questo? Mano nella mano
noi come passatori lungo strade
rifratte in te, la luce che non cade
benché sia notte… – Amore, è tutto vano:

non valgono la messa a fuoco, il piano
di affioramento, il grido per evadere:
qui si va in giro sempre a luci rade,
non si cospira, si respira piano –

poi ero solo… ero dentro una visione
planetaria di me, del temporale…
Dunque, amore, è così che fa la morte –

ero l’uomo proteso sulle porte
del sonno e, insieme, il sogno che lo assale
e annulla in sé qualsiasi ribellione.
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Marco Marangoni

marco_marangonida: “ La passione degli anni

 
Al confine … c’è un “farsi spazio”, una luce che brilla, che si apre dentro la forma delle cose, come di un semplice vaso. E’ un’imminenza silenziosa, suggerita, che traspare; come un’altra forma del vaso, oltre la forma visibile del vaso; è un’immanenza materiale, eppure data così … in modo “in-formale”. Non so se il taglio nella tela di Fontana dica questo, o anche questo. Ma sento che l’immagine mi è vicina. Oltre il quadro, la cornice e l’oggetto dis-posto allo sguardo. Sento che c’è “più spazio” e vorrei farmi intimo, alle cose, con un taglio.

 

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Maddalena Lotter

maddalena_lotter2Un ricordo d’infanzia

Abbiamo costruito una casa nella sabbia
e poi l’abbiamo calpestata.
Sulle macerie il capo supremo
decise che era ora di andare
a caccia di meduse, per essiccarle al sole.
Il più piccolo fu costretto
a toccare un tentacolo. Ci piaceva fare
e disfare; non vorrei eccedere
ma eravamo spietati.
Ad ogni buon conto, negli anni
nessuno è rimasto impunito. Continua a leggere

Tommaso Di Dio

Tommaso_didio_fotoFor we are old
And passion hath died for us a thousand times
But we grew never weary.
Ezra Pound

 

Dentro il giorno. Fare.
Lavorare correre, prosciugare
il vento sulle labbra e berlo, nuovamente
succhiando le nocche delle tue mani
e le pietre che porti nelle orbite
del tuo giovane viso.
Perché abbiamo detto che moriremo
e che saremo vecchi come il vento
le isole, le strade che si gettano
nei garage pieni di motorini e di scatole.
Moriremo perché siamo già vecchi
perché siamo giunti infine
attraverso lungo silenzio e nebbia
e ridere e rabbia al luogo esatto
della nostra età. E questa notte
tu credi che sia già vecchia ma è una bugia
è una bugia è una bugia
è giovane è la prima primordiale notte enorme
della vita; dove cadono stelle
nelle pozze di fuoco e crollano
montagne oceani crateri, sterminando
centinaia di specie d’animali impossibili come sogni
che non sono stati mai
vivi come noi, per un attimo bugiardo
e vero come la pece.

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Gandolfo Cascio

Gandolfo Cascio, nella foto di Dino Ignani

Gandolfo Cascio, nella foto di Dino Ignani

Conversazione di due vecchi amici

A: Dove andrà quel biondo ragazzetto?
B: Se ne va di certo al baretto.
A: Forse ha voglia d’un cornetto.
B: A me pare tipo da birretta.
B: Guarda, guarda: arriva l’amichetto.
A: Che bel moretto, che bel riccetto.
B: Me lo porterei volentieri a letto.
… Ma quello scappa in bicicletta. Continua a leggere

Marco Sonzogni

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La foto di Marco Sonzogni è di Giuseppe Balsamo

ALLA STAZIONE DI WELLINGTON

Chiama l’altoparlante nomi
di partenze e forse anche di arrivi;
pochi i binari e i treni tutti uguali,
corti e tozzi come bruchi,
poca gente che va o viene;
eppure io penso
alla Stazione Centrale di Milano:
in qualsiasi stagione a qualsiasi ora
del giorno o della notte
persino nei suoi pochi momenti
di nulla di fatto—in mano
un long black bollente
rispedisce al mittente questa strana
nostalgia. Davanti a me piccona
paziente una gang di piccioni
gonfi di freddo e quasi tutti zoppi:
s’avvicinano col piede buono,
l’altro corroso dai loro stessi escrementi
s’amputerà presto.
È una domenica mattina
in pieno inverno in fondo al mondo,
cerco casa. Continua a leggere

Evelina De Signoribus

13871865_1225322797487105_1944080799_n (1)La fonte

Il giorno in cui hai un solo pensiero
il mare trema e le spighe muovono il campo
tutto chiama al ritorno
ma le strade non sono state mai così tante
da desiderarne che una sola, chiara

mutano i colori, cambia il tempo, scorgi il cielo
che nero avanza: mai inquinare le fonti
perché si sta alla sete come ai ricordi. Continua a leggere

Franco Buffoni

Franco BuffoniLa foto di Franco Buffoni è di Dino Ignani

17 maggio

Il 17 maggio 1990 avevo quarantadue anni,
Quando nella nazione più avanzata del mondo
– Pur con tutti i suoi difetti le ingenuità le arroganze –
S’incominciò a poter dire e scrivere
Che non ero né ammalato né pazzo.
Da allora sono passati altri trent’anni
E oggi sono convinto quasi anch’io
D’essere umano. Evviva lo stato di diritto.
Evviva la Costituzione Americana.

 

Il 17 maggio si celebra la Giornata Mondiale contro l’omofobia. In tale data, nel 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità depennò l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, grazie all’input ricevuto dall’Associazione Americana di Psichiatria.
Dal 2004 si celebra l’International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia (Idahot), ricorrenza adottata e promossa dall’Unione Europea. In memoria delle persone Lgbt che nel corso dei secoli, dalle discriminazioni religiose ai campi di sterminio ai giorni nostri, sono state e sono vittime di violenze e pregiudizi. Continua a leggere

Galal-Mohamed Samir

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Samir Galal Mohamed ritratto da Tobia Ciabocchi (2015)

OPERE INEDITE
A CURA DI LUIGIA SORRENTINO

SAMIR GALAL MOHAMED è nato nelle Marche, in provincia di Pesaro e Urbino, nel 1989 da madre italiana e padre egiziano. Sue poesie sono apparse su riviste cartacee e online.

La sua silloge Fino a che sangue non separi compare nel «XII Quaderno di Poesia Italiana Contemporanea», edito da Marcos y Marcos (Milano, marzo 2015).
Scrive per il blog La Città Nuova del Corriere.it. Vive a Urbino.

 

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Opere Inedite, Sauro Damiani

 

bagno-venere-22Il bagno di Venere“, Giardino inglese Reggia di Caserta.
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Sauro Damiani è nato nel 1941 a Cascina, in provincia di Pisa, dove tuttora risiede. Ha insegnato nelle scuole elementari. Ha pubblicato per le edizioni La Torre Costeggiando la luce (1987); per Moretti&Vitali Canto dell’amore assente (2006); per Bandecchi&Vivaldi Senza titolo (2009). Ha inoltre tradotto, per Medusa, il De brevitate vitae di Seneca. È stato fra i fondatori di Soglie, quadrimestrale di poesia e critica letteraria. È redattore della rivista, dove ha scritto saggi su molti dei più significativi poeti italiani degli ultimi decenni. Nodi, pubblicato nel 2014 da Atì, costituisce la selezione ragionata di un’opera assai più vasta, ancora in corso di completamento e i versi che seguono ne sono testimonianza.

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Brunello Tirozzi, il fisico poeta

Brunello Tirozzi  (Foto di Dino Ignani)

Brunello Tirozzi (Foto di Dino Ignani)

Fisico son non della California/non prendo mai una sbornia/ sulla scienza ho un orecchio/ me ne occupo parecchio/son nato a Roma durante l’occupazione/quando sono andato in pensione/mi hanno fatto un’ovazione/ adesso penso alla fusione/ho fatto cento e più pubblicazioni/ ho visitato molte nazioni/ studio i sistemi di neuroni/agli tsunami mi son dedicato/ e uno l’ho simulato/Biancamaria Frabotta ho sposato. Continua a leggere

Opere Inedite, Nicola Vitale

 

nicola_vitaleA cura di
Luigia Sorrentino

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Da queste poesie recenti di Nicola Vitale (nella foto di Dino Ignani), emerge un profondo disagio, ma anche l’ossessivo bisogno di trovare  una via di uscita, evocando situazioni nitide, momenti di vita contemporanea che dalle tragedie collettive – che si confondono una nell’altra come in un labirinto – aprono improvvisi spiragli di intimità feconda, di possibilità inaspettate di rinnovamento.

Nicola Vitale è una figura particolare nel panorama contemporaneo, pittore e poeta attivo da molti anni, di genuina e originale ispirazione, di cui ci dà una prova sin dagli esordi. Non ha mai smesso di perseguire, appartato, questo suo filo espressivo che va potenziando e chiarendo. Continua a leggere

Opere Inedite, Barbara Bracci

barbara bracciA cura di
Luigia Sorrentino

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Questi miei versi cercano vita nello spazio intermedio che corre, da sempre, tra terra e cielo.

Hanno origine da una certezza, la mia terra appunto, quella  campagna che ho vissuto fin da bambina, che mi ha ispirato la prima poesia ( o meglio, il primo, seppur sentito, “tentativo poetico”) e che continua a vibrarmi dentro con una quasi ancestrale nostalgia.

Questa stessa terra che ancora oggi abito, che amo, costringe ora il mio occhio adulto a una via di fuga verso il cielo, a indagare l’Oltre con uno sguardo laico, al mistero della vita.

Una sorta di mistica terrena che  provo a trattenere sul foglio, grazie agli infiniti legami visivi, emotivi e forse anche filosofici che la poesia mi offre.

Barbara Bracci Continua a leggere

Opere Inedite, Selenia Bellavia

 

selenia_bellaviaA cura di Luigia Sorrentino
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Ha pubblicato “Pourparler” (Prova d’Autore, 2012), con prefazione di Manlio Sgalambro e una nota di Franco Battiato. Dalla prefazione: “[…] Ma dopo che la teoria del bosco è prevalsa sul bosco – vedi Heidegger e famiglia – la lingua si appiccica al palato. Il risultato, cioè, è il silenzio. Selenia Bellavia non ha pietà alcuna per le sue ‘creature’. Essa procede implacabile come deve essere un poeta e per un momento dà realtà a quel nulla che ci attornia (Manlio Sgalambro)”. “William Shakespeare  – SONETTI 1 – 48” – Prova d’autore – AA. VV; “99 Rimostranze a Dio”Ottolibri Edizioni – AA. VV.; “Lodi Del Corpo Maschile”, a cura di Alessandra Celano e Giulio Mozzi – AA. VV. Alcune sue poesie sono uscite su Critica Impura e L’Estroverso. Continua a leggere

Opere Inedite, Vera D’Atri

vera_datri

Quando scrivo è per cercare fiato. Con stato d’animo curioso  provo a star dietro a quelle visioni  che nascono ogni giorno e che sono una confusa e primitiva parte di me. Poi, con un lavoro che completa l’intuizione, una volta catturata l’immagine cerco l’equilibrio, il suono da adattare. Ogni parola deve prestarsi a tutte le altre, fornire oltre che un senso anche una specie di armonia. A volte procedo con tranquillità, altre è possibile ch’io venga dirottata dalla forza di singole parole, capitandomi in definitiva di dover ammettere che il testo (come fosse esso stesso una creatura indipendente dalla mia volontà) abbia voluto svelare una sua sconosciuta verità. A volte mi viene da pensare che proprio da questa prepotenza nasca la migliore poesia.

Vera D’Atri Continua a leggere

Dominique Quélen, œuvres inédites

dominique_quelenOpere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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DOMINIQUE QUÉLEN

CHAMP & PLINTHE
(EXTRAIT)

J’installe un miroir chauffant à l’intérieur d’un mur. Ces objets sont à part. L’eau vient quand on la nomme. Une machine a enlevé un bras. Un bras a été enlevé par une machine. L’aspect mécanique ou nouveau du paysage est en plus. Vous faites de la place pour un ou deux personnages dont vous êtes. On arrive en ayant installé l’eau dans le fleuve.

Installo uno specchio caldo dentro un muro.  Questi oggetti sono separati. L’acqua viene quando si nomina. Una macchina ha rimosso un braccio. Un braccio è stato rimosso da una macchina. L’aspetto meccanico o nuovo del paesaggio è superfluo. Fate spazio a una o a due persone che siete. Arriviamo dopo aver installato l’acqua nel fiume.

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Gabriele Gabbia

 

gabriele_gabbiaOpere Inedite
a cura di
Luigia Sorrentino

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Gabriele Gabbia è nato il 14 luglio 1981 a Brescia, dove vive e lavora.

È diplomato in discipline artistiche ed è iscritto alla facoltà di Filosofia dell’Università degli Studi di Verona. Nel 2011 ha pubblicato  La terra franata dei nomi, con prefazione di Mauro Germani, nella collana «I germogli», diretta da Stelvio Di Spigno, Edizioni L’arcolaio di Gian Franco Fabbri.  

Ha in corso di pubblicazione una seconda raccolta di versi.

(Foto di Alessandro Ligato)

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Daniele Piccini, tre inediti

Daniele-PicciniOpere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino
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“La poesia “(pierfrancescana)” è ispirata al comparto centrale del “Polittico della Misericordia” di Piero della Francesca, custodito nel Museo Civico di Sansepolcro. Il testo “Dall’altra parte del muro si sentono” svolge, specialmente nella chiusa, un motivo paolino, muovendo da un sentimento penetrante della fine come luogo enigmatico e di senso. L’ultima poesia, “I dormienti li guardano viaggiare”, illumina la membrana che ci separa e mette in comunione con l’altro popolo, silenzioso e presente nella storia come nella nostra vita.”

Daniele Piccini Continua a leggere

François Rannou, œuvres inédites

 

francois_rannouFrançois Rannou è nato a Nizza nel 1963. Ha fondato nel 1990, con il poeta Jean-Louis Aven, la rivista “La rivière échappée” e ha diretto una collezione di poesia con lo stesso nome con le edizioni Apogèe. Coodirige attualmente (con Pierre-Yves Soucy) una collana di poesia “La Lettre Volée” e collabora con François Bon alla diffusione di libri on line su publie.net.

Ha tradotto poesie di Peter Huchel, Emily Dickinson, Sarah Plimpton e  Joan Salvat Papaseit e la serie “Les éléments” (poème bardique) dal bretone.  Ha realizzato libri d’artista con Hung Rannou, Maya Mémin, Thierry Le Saëc e Caroline François-Rubino. Ha pubblicato un numero della rivista “Europe” sulla letteratura della Bretagne e due poderosi volumi  della rivista “L’étrangère” su André du Bouchet.

Pubblichiamo per la prima volta nella traduzione in lingua italiana, alcune poesie inedite di François Rannou. Continua a leggere

Opere Inedite, Federica Galetto

 

federicaA cura di
Luigia Sorrentino

“L’inverno mi allontana dalle cose. Rimane una scia di sottofondo che si trascina fra l’essere che vive e la mancanza di comunicazione, come se il gelo facesse suo il dire e il pensare. Per un paradosso però, i pensieri fermi nel freddo dell’inverno appaiono cristallizzati ma più chiari. Partendo da qui, questi testi parlano di un’empatia mancante e delle conseguenze dure che questa mancanza provoca. Osservando i panorami interiori attraverso la lente del distacco, ho ricostruito una sequenza di disequilibri difficilmente afferrabili altrimenti. Mettendo a fuoco le idiosincrasie, il vizio del non-ascolto, la mediocrità, ho unito i punti che creano un insieme  di lacune quotidiane, mancanze tratteggiate dal dominio della diversità intellettuale ed emotiva. Ho focalizzato l’attenzione sull’indifferenza, generata da una sorta di egoismo (in)consapevole, e proiettato immagini mentali e percettive non corrispondenti, contrastanti. I rapporti umani sono un’impresa fra le più difficili”.

Federica Galetto Continua a leggere

Opere Inedite, Alberto Pellegatta

 

apellegattaA cura di
Luigia Sorrentino
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Alberto Pellegatta è nato a Milano nel 1978, ha pubblicato Mattinata larga (LietoColle 2001) e L’ombra della salute (Mondadori 2011). Nel 2005 ha vinto il premio Cetonaverde. Presente nelle antologie I poeti di vent’anni di Mario Santagostini (Stampa, Varese 2000), Nuovissima poesia italiana di Maurizio Cucchi (Mondadori, Milano 2004) e Almanacco dello Specchio (Mondadori, Milano 2008), scrive d’arte (L’artista, il poeta, catalogo Skira, Milano 2010) e collabora come critico con quotidiani e riviste. Dirige la collana «Poesia di ricerca» per Edb Edizioni Milano. Continua a leggere

Una poesia inedita di Maurizio Soldini


soldiniMaurizio Soldini
è nato nel 1959. Docente di Bioetica, svolge la sua attività di clinico presso la “Sapienza” Università di Roma. Ha all’attivo numerosi interventi, articoli e saggi (oltre 250 pubblicazioni) anche su riviste internazionali. Collabora con Riviste e quotidiani, in particolare con i quotidiani Il Messaggero e Avvenire. Ha pubblicato diverse monografie tra cui: La bioetica e l’anziano (ISB, 1999), Argomenti di Bioetica (Armando, 1999 e 2002), Bioetica della vita nascente (CIC, 2001), Filosofia e medicina. Per una filosofia pratica della medicina (Armando, 2006), Wittgenstein e il libro blu (Mattioli 1885, 2009) e L’etica infermieristica tra deontologia e virtù (Mattioli 1885, 2011).Ha pubblicato le seguenti raccolte di versi: Frammenti di un corpo e di un’anima (Aracne, 2006), In controluce (LietoColle, 2009), Uomo. Poemetto di bioetica (LietoColle, 2010) e La porta sul mondo (Giuliano Ladolfi Editore, 2011).  Continua a leggere

Daniele Campanari, Opere Inedite

 


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A cura di
Luigia Sorrentino

“Raccontare raccontandosi.

È questo che forma la base delle prossime poesie inedite. I versi sono momenti, scatti fotografici a pellicola della memoria, ricordi che diventano parola. Incontri e prestazioni descritte talvolta con ironia, talaltra con la mancanza di chi è passato e non presente. Un Curriculum di esperienze.”

Daniele Campanari

 

 

Inediti da “Curriculum” – Daniele Campanari  

1

 

la prima volta che entrò in casa non me ne accorsi
tanto quanto accade alla vista del telecomando 
“che fai, non mi guardi?”
“no, non ti guardo”
“perché non mi guardi?”
“non ti vedo” 
dissi guardandola negli occhi. non ti vedo, le dissi 
ma la vedevo, certo che la vedevo 
s’avvicinava con i piedini nudi 
e le ciabatte sul mignolo 
come se io fossi una carpa

e lei volesse agganciarmi al suo amo
Continua a leggere

Opere inedite, Roberto Pazzi


roberto_pazziRosso ferrarese, ma senza date

          di Matteo Bianchi

Lo scrittore estense che esordì pubblicamente nel 1970, presentato da Vittorio Sereni sulla rivista “Arte e poesia”, ha dedicato i tre inediti, fioriti nel flusso autunnale, al ventennale della Feltrinelli della sua città, la libreria più antica del centro storico ferrarese. Di sicuro, non si tratta dell’ultimo bagliore prima della sera, piuttosto la scia di un faro sul molo alle navi (e ai naviganti): Pazzi non si è arreso e in alcuna direzione, men che meno in quella collettiva. Crede ancora fermamente le librerie possano radicarsi e sorreggere la cultura di un territorio, possano esistere i librai di una volta che si confrontavano con i lettori e consigliavano i passi più adatti al loro stato d’animo, così farebbe un sarto con un abito confezionato “su misura”. Alla maniera di Roberto Roversi tra i suoi scaffali arroccati a Bologna, che mai cercò meri clienti per solo sostentamento. Continua a leggere

Opere Inedite, Isabella Vincentini

 

Isabella_VincentiniIsabella Vincentini (Rieti, 1954) è una poetessa, saggista e critico letterario italiana.

In poesia ha pubblicato: “La pratica del desiderio. I giovani poeti degli anni ’80”, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta, 1986; “Colloqui sulla poesia. Le ultime tendenze”, Edizioni RAI, Torino, 1991; “Varianti da un naufragio. Il viaggio marino dai simbolisti ai post-ermetici”, Mursia, Milano, 1994; “Diario di bordo”, I Quaderni del Battello Ebbro, Porretta Terme, 1998, “Atene. Tra i muscoli dei Ciclopi”, Unicopli Edizioni, Milano, 2002; “Le ore e i giorni”, La Vita Felice, Milano, 2008. “Colloqui sulla poesia” di Milo De Angelis (a cura di), La Vita Felice, Milano, 2008;  “Lettere a un guaritore non ferito”, La Vita Felice, Milano, 2009. Continua a leggere

Paolo Valesio, tre inediti

 

paolo_valesioLe tre poesie inedite di Paolo Valesio,  sono tratte dalla nuova raccolta di versi  Esploratrici solitarie, di prossima pubblicazione. Sono, (nell’ordine cronologico della composizione): “Il ripensando“, “Certi momenti in cui“, “L’anatomia non è un destino“.

Esploratrici solitarie ha due personaggi principali, ovvero protagonisti: il Testimone e l’Idiota, (da scriversi con la T e la I rigorosamente maiscole). L’Idiota sembra collocarsi nella genealogia del Principe Myskin di Dostoevskij.

Due personaggi che però non si incontrano mai tra loro. Resta, dunque, aperta la questione, che qui non si presume di sciogliere, se si tratti del “doppio”, l’uno dell’altro. Continua a leggere

Opere Inedite, Mariastella Eisenberg

mariastella-eisenberg

A cura di
Luigia Sorrentino
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“L’odissea della migrazione e lo strazio di un mare, il Mediterraneo, non più via di rapporti fecondi tra genti e paesi ma tomba di un’umanità minore, la cui sorte è nelle mani dei moderni mercanti di schiavi, è il tema di questa mia silloge.

I testi sono accompagnati da due parole (un aggettivo e un sostantivo) a piè di pagina, che si alternano con l’uso delle liquide iniziali, per dare anche fonicamente l’idea della liquidità di un’opera che ha per protagonisti il mare e i migranti, la cui vita – tra erranza e viandanza – non presenta alcuna connotazione di solidità.”

Mariastella Eisenberg

TRE POESIE INEDITE

 

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Opere inedite, Claudio Damiani

 
claudio_damianiClaudio Damiani è nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo. Vive a Roma dall’infanzia. (Foto di Dino Ignani).
Ha pubblicato le raccolte poetiche Fraturno (Abete,1987), La mia casa (Pegaso, 1994, Premio Dario Bellezza), La miniera (Fazi, 1997, Premio Metauro), Eroi (Fazi, 2000, Premio Aleramo, Premio Montale, Premio Frascati), Attorno al fuoco (Avagliano, 2006, finalista Premio Viareggio, Premio Mario Luzi, Premio Violani Landi, Premio Unione Lettori), Sognando Li Po (Marietti, 2008, Premio Lerici Pea, Premio Volterra Ultima Frontiera, Premio Borgo di Alberona, Premio Alpi Apuane), Il fico sulla fortezza (Fazi, 2012, Premio Arenzano, Premio Camaiore, Premio Brancati, finalista vincitore Premio Dessì, Premio Elena Violani Landi. Continua a leggere

Opere Inedite, Diego Caiazzo

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Diego Caiazzo
è nato a Napoli nel 1955 ma vive a Pomigliano d’Arco. La lettura della poesia – talvolta anche la scrittura come accade in questi testi inediti che invia a questo blog –  la musica e gli scacchi sono suoi interessi principali; anche l’astronomia lo ha sempre affascinato. Suona il pianoforte con particolare predilezione per Bach;  è Candidato Maestro della Federazione Scacchistica Italiana e inserito nel ranking internazionale della Fédération Internationale des Échecs. Sue poesie inedite dal 2013 sono uscite su vari blog fra i quali “L’EstroVerso” e “Tornogiovedì”.  HA da poco un mio blog, “lavialattea“. Il suo stile tende alla chiarezza, alla semplicità, quasi francescana, priva di orpelli, un po’ prosastico forse, ma è una sua scelta poetica che rivendica. Continua a leggere

Lorena Carboni

 
lorena_carboniOggi, per la sezione Opere Inedite, incontriamo Lorena Carboni, che vive e lavora a Milano. Ha lavorato come autrice e traduttrice per alcune delle più importanti radio private italiane. Attualmente collabora con Radio Montecarlo.
Con Guido Oldani ha creato il festival “Traghetti di Poesia” a Cagliari.
Ha partecipato a diverse antologie e ha pubblicato la raccoltaVivaio” per la AM&D edizioni. (Immagine di Dino Ignani). Continua a leggere

Evelina De Signoribus

 
evelinaI seguenti tre testi fanno parte di una raccolta ancora inedita, in particolare di una sezione dedicata al mondo animale. Gli animali per me rappresentano una delle poche occasioni di riconciliazione, di pace. L’osservarli mi dice della perfezione del mondo e delle sue origini, in loro tutto ha un senso, anche gli aspetti più istintuali ed aggressivi.
Negli ultimi anni ho vissuto spesso in stretto contatto con loro: ho visto la paura dei ricci e quella degli uccelli, la vigorosa lotta delle serpi, la spensieratezza dei cuccioli, tanti gatti.
Li ho resi umani scrivendo? Certo è un rischio. Ma ho imparato da loro l’incontro fortuito, la riconoscenza, l’attesa paziente e il bisogno di salvezza.
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Maria Borio


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Maria Borio è nata a Perugia e si è laureata in lettere moderne. Ha scritto su Vittorio Sereni e Eugenio Montale e ha pubblicato la monografia “Satura”. Da Montale alla lirica contemporanea (2013). Sue poesie sono apparse sull’“Almanacco dello specchio” (Mondadori, 2009), su “Poesia” (Crocetti, 2012), sulle riviste “Atelier”, “L’Ulisse”, “Italian Poetry Review”, sul sito “Le parole e le cose”. Una silloge di testi è in uscita nel XII Quaderno italiano di poesia contemporanea a cura di Franco Buffoni (Marcos y Marcos).Svolge un dottorato di ricerca in letteratura italiana con una tesi sulla poesia italiana dell’ultimo quarto del Novecento. E’ redattrice di «Nuovi Argomenti». Continua a leggere