Opere Inedite, Federica Galetto

 

federicaA cura di
Luigia Sorrentino

“L’inverno mi allontana dalle cose. Rimane una scia di sottofondo che si trascina fra l’essere che vive e la mancanza di comunicazione, come se il gelo facesse suo il dire e il pensare. Per un paradosso però, i pensieri fermi nel freddo dell’inverno appaiono cristallizzati ma più chiari. Partendo da qui, questi testi parlano di un’empatia mancante e delle conseguenze dure che questa mancanza provoca. Osservando i panorami interiori attraverso la lente del distacco, ho ricostruito una sequenza di disequilibri difficilmente afferrabili altrimenti. Mettendo a fuoco le idiosincrasie, il vizio del non-ascolto, la mediocrità, ho unito i punti che creano un insieme  di lacune quotidiane, mancanze tratteggiate dal dominio della diversità intellettuale ed emotiva. Ho focalizzato l’attenzione sull’indifferenza, generata da una sorta di egoismo (in)consapevole, e proiettato immagini mentali e percettive non corrispondenti, contrastanti. I rapporti umani sono un’impresa fra le più difficili”.

Federica Galetto

 

Di me

Rintanata in punta  

di freccia e di rami

Deserti in pendula attrazione

Me costretta

in branchi da tiro

come quelle sere senza sosta

che dappertutto si parla senza sapere

Quanto minuta è la follia d’una sillaba

La mostruosità di un’estensione

che poggia sulla lingua

Di me saresti affranto senza

E le coperte, in fila da ieri

niente potrebbero se l’utile mancasse

nel dilettevole (dis)accordo

Mi tieni ancora nel pugno arrogando

lettere mai scritte da bruciare nella fiamma

Tu riposati

Mi alzo io

 

*

Giaci arrendevolezza

Grandeur e sofisma

mistifica pure che io siedo fuori

Qui all’addiaccio

Fa lo stesso, mi sgrano attenta

a non persistere abbastanza nell’azione

Mi dici di accendere un fuoco

che fuori fa freddo e dentro non conta

Solo un misero tête-à-tête fra le campagne

Come se non importasse sapere quanto lungo

deve essere il sentiero

O quanto poco tè rimane nella tazza

Avevo raccolto le prime viole

Quasi a sperperare il giallo nel sole

Pretesto di un’impassibile nota di mauve

Sul portico appendi le ore poi tu rimandi ancora

Facendo di adesso un mese fa

Dimmelo che ti arrendi

Che vuoi rimanere nelle lenzuola fresche per non mentire

I giardini stanchi di te mi rimbrottano

Sebbene avrei da fare in cucina

I hope you’re feeling happy now

 

*

Dopo lo schianto soffro meno

Crescono come mangrovie le disarmonie

Incastrate sotto cieli duri

Presbiterio ammonitore quel frangente

riflesso sulla parete bianca (la vedo da lontano)

Per una frazione di secondo deborda

dall’occhio alla sentinella verde (quercia vecchia)

Se la cincia potesse, direbbe basta

La gazza scuote la sua coda sul tetto

Le mie amiche inglesi scivolano

su lastre di ghiaccio infido

e Bacon appare (deforme)

sotto la pergola

Io rimango a letto con la neve

____
Federica Galetto nasce a Torino. Poetessa, scrittrice, artista collagista, traduttrice, appassionata di lingua e letteratura inglese e americana. Nel luglio 2010 pubblica per i tipi di Lietocolle Editore la sua prima raccolta poetica “Scorrono le cose controvento” e nel 2011 la sua prima raccolta di Poesie in lingua inglese “Ode from a nightingale”, Masque Publishing, l’e-book “Silent is the House” (bilingue, Inglese-Italiano), Errant Editions 2011, l’e-book “Nell’erba il punto”, La Recherche, 2012, “Stanze del nord”, Onirica Edizioni, 2012, la raccolta di racconti “Fuori nevicano rose gialle” scritta con Simonetta Sambiase (self-published) 2013, Improvvisa luce, Plaquette di traduzioni di testi di Dante Gabriel Rossetti, L’Arca Felice 2013, Traducendo Einsamkeit, Terra d’ulivi 2014. Sue poesie, racconti e traduzioni sono stati pubblicati su diverse riviste, blog letterari e antologie. La sua Poesia è stata citata da Maurizio Cucchi su La Stampa e sulla rivista Poesia. Vincitrice del Premio “La vita in Prosa” edizione 2011 e finalista dello stesso nell’edizione 2009, vincitrice del Premio Verba Agrestia 2011, segnalata al Premio Ossi di Seppia 2012, Terza classificata  al Premio di Poesia Ambrosia 2014 [con il Patrocinio di Expo 2015] promosso da La Vita Felice. Cura con Simonetta Sambiase la Collana di Poesia Exosphere Plaquettes , i blog personali: 

“La lepre e il cerchio” https://lalepreeilcerchio.wordpress.com/

“Lastanza di Nightingale”http://lastanzadinightingale.tumblr.com/ 

“Io sono Elizabeth”http://iosonoelizabeth.blogspot.it/

E’ stata redattrice del blog Viadellebelledonne e collabora attualmente con il blog CarteSensibili di Fernanda Ferraresso. E’ Vice Presidente dell’Associazione culturale Exosphere PoesiArtEventi. Vive e lavora in Piemonte, in un piccolo villaggio del Monferrato.

 

 

 

 

 

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