Giulia Napoleone per Mantova Poesia

Giulia Napoleone

L’associazione Corte dei Poeti di Mantova presenta Giulia Napoleone per Mantova Poesia. A cura di Stefano Iori. Casa di Rigoletto, Mantova. 7 maggio – 5 giugno 2022. Inaugurazione il 7 Maggio alle ore 18:00. Testo in catalogo di Rosa Pierno. Giulia Napoleone per Mantova Poesia

Mostra curata dall’associazione La Corte dei Poeti nell’ambito dell’ottava edizione del Festival Mantova Poesia.

Giulia Napoleone per Roberto Rossi Precerutti

 Casa di Rigoletto, Mantova
7 maggio – 5 giugno 2022

Inaugurazione sabato 7 maggio alle ore 18

Una testimonianza a favore della poesia, oltre che dell’arte, è la mostra che Giulia  Napoleone ha voluto realizzare a Mantova.

Il progetto diviene realtà nell’ambito dell’ottava edizione del Festival Mantova Poesia organizzato dall’Associazione La Corte dei Poeti.

Con la realizzazione di sedici disegni a inchiostro di china su carta a mano (courtesy Galleria Il Ponte di Andrea Alibrandi, Firenze), Giulia Napoleone, da sempre appassionata di poesia, ha inteso rendere omaggio ai versi di alcuni dei suoi poeti preferiti, traendone linfa per l’ideazione delle sue opere. La mostra sarà allestita nelle sale della Casa di Rigoletto nel cuore di Mantova. L’inaugurazione avrà luogo sabato 7 maggio alle ore 18.

La mostra è curata dallo scrittore Stefano Iori e gode dei patrocini di Regione Lombardia, Comune e Provincia di Mantova. Possibilità di visita fino al 5 giugno prossimo, tutti i giorni dalle 9 alle 18 (ingresso libero). Testo in catalogo di Rosa Pierno.

Giulia Napoleone per Leonardo Sinisgalli

Le opere di Giulia Napoleone aprono a una considerazione sul rapporto trasversale che l’artista ha inteso instaurare con la parola poetica.

Le immagini non sono mai un naturale prolungamento delle parole, né la loro traduzione, e non possono essere sostituite da un testo.

È possibile tuttavia mettere a coltura la relazione tra la poesia e l’arte per ottenere campi semantici condivisi. In ogni caso, un loro fondo comune può trovarsi solo a monte, nel desiderio, nell’ideazione e nell’emozione; non a valle, luogo delle realizzate specificità delle forme espressive. Ed è quanto la mostra intende offrire all’attenzione dei visitatori.

I poeti, ai quali Giulia ha dedicato i suoi disegni sono: Annelisa Alleva, Maria Clelia Cardona, Milo De Angelis, Roberto Deidier, Biancamaria Frabotta, Gilberto Isella, Maria Gabriela Llansol, Fabio Merlini, Alberto Nessi, Yves Peyré, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Roberto Rossi Precerutti, Leonardo Sinisgalli, Luigia Sorrentino, Marco Vitale.

Giulia Napoleone Per Annelisa Alleva

All’interno delle sale espositive della Casa di Rigoletto sarà presente anche il libro, firmato da Elio Pecora e Giulia Napoleone, Nell’aria del mattino (frammenti di un prologo), i cui testi sono stampati sui torchi della Stamperia d’arte il Bulino in Roma (2020).

Il libro è tirato in trentacinque esemplari, tutti dotati di pastelli originali di Giulia Napoleone.

Sia nelle copertine sia nei disegni, tutti diversi in ciascun libro, i pastelli, di tonalità generalmente blu e viola, si integrano attraverso una sfumatura magistrale. Le poesie di Pecora, giocate su opposizioni lessicali e sulle loro illusive coincidenze, in una trama in cui esse si illuminano o si oscurano ritmicamente, affiancano i disegni interni al volume, registranti il passaggio tra densità e rarefazione.

La consistenza serrata del colore trasmette la gradualità dell’intensificazione, mentre i passaggi da una cromìa all’altra procurano la sensazione di tridimensionalità. L’immagine, in questi meravigliosi libri, sembra raggiungere un sidereo silenzio, l’effetto di uno svolgimento eterno.

Giulia Napoleone per Luigia Sorrentino, “Piazzale senza nome”

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Ivano Ferrari, la carne che non sfama

Ivano Ferrari

Dalla vasca d’acqua bollente
emerge un enorme maiale
bianco come uno spettro
che oscilla impudico fino a quando
dal finestrone il sole
accende quintali di luce.

A qualche centinaio di metri
passata la forma fresca del prato
e dopo case dagli occhi spenti
si trova il cimitero degli umani
dove c’è carne che non sfama. Continua a leggere

Dedica, a Mahmud Darwish

Mahmud Darwish e Luigia Sorrentino (Festivaletterature, Mantova, 2005) Photo di Fawzi al-Delmi

 

Come poeta palestinese posso dire di aver fondato
una patria per i palestinesi con le parole
.”

Mahmud Darwish

(Poesia scritta da Luigia Sorrentino il 13 agosto 2008 dopo aver seguito  in televisione i funerali a Ramallah, in Cisgiordania, del poeta palestinese).

 

Le scarpe del poeta
                                    a Mahmud Darwish

 

il cerchio legato alle caviglie batte
alla forma del piede
che imprime da sé
fino all’altro
non ci sono che piedi,
camminamenti
come obbedendo

avvicinandomi
ogni volta mi hanno detto allontànati
non distendere la lingua
sullo steccato

forma ripetuta molte volte sulla muratura

ho sbagliato la pronuncia
le gambe
hanno tenuto
il nome della ferita
palpebre chiuse hanno asciugato
il fiore del mandorlo o più lontano
il movimento, nella corteccia
il feretro,
la bocca piena di terra

(Inedito. 10 agosto 2009)

Luigia Sorrentino

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Viviana Nicodemo, “Figure del grido”

Viviana Nicodemo presenta una quarantina di immagini inedite per la mostra fotografica ‘Figure del grido’ a cura di Carlo Micheli che inaugura a Mantova il 20 maggio 2017, ore 18, alla Casa del Rigoletto, durante Mantova Poesia – Festival internazionale Virgilio. Continua a leggere

Premio di Poesia Nazionale Terra di Virgilio

virgilio-228x300L’Associazione La Corte dei Poeti bandisce la prima edizione del Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio.

Nell’anno di EXPO 2015 si è ritenuto di istituire tale Premio intitolandolo al grande poeta latino Publio Virgilio Marone che fu autore, oltre che dell’Eneide, di opere quali Bucoliche e Georgiche, le quali esaltano i ruoli e i lavori agresti che hanno valore rilevante negli obiettivi dell’iniziativa milanese in funzione della sua mission legata al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”.

Le poesie dei partecipanti al Premio non dovranno però avere necessariamente come tema scelto dall’autore il rapporto tra uomo e natura, nel rispetto della piena libertà espressiva di chi scrive.

 

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Joan Mirò, “L’impulso creativo”

immagine Progetto per un monumentoCREATIVITA’ E SOGNO IN MIRO’

 di Silvana Lazzarino

L’universo dei sogni, della fantasia appartiene all’arte di Joan Mirò (Barcellona 1893- Palma di Maiorca1983) che con spontaneità e ritmo poetico, proteso verso orizzonti lontani dove realtà e immaginazione si confondono, disegna una realtà fatta di forme, oggetti visti, pensati e immaginati come attraverso una dimensione mistico-magica.

Il suo itinerario artistico che lo vede passare dalla scuola di Barcellona all’esperienza con la pittura fauves specie per i ritratti ed i paesaggi, dall’incontro parigino con il movimento cubista e in particolare con Picasso suo coetaneo, a quello con il dadaismo di Tzara, trova il suo culmine e la piena realizzazione a contatto con la corrente surrealista. E’ il Surrealismo, infatti, a sintetizzare i contenuti ritmico-espressivi della sua pittura protesa verso una sperimentazione libera di dar vita a nuove forme e colori che, pur appartenendo alla realtà sono proiettate in una dimensione “altra”, distante perché riferibile all’inconscio onirico. Continua a leggere

Festivaletteratura di Mantova 2014

festivaletteraturaEcco il PROGRAMMA della XVIII edizione del Festival, con la coloratissima copertina ad opera di Giacomo Bagnara (CLICCA QUI PER SCARICARLO).
Vi ricordiamo che l’elenco degli autori che interverranno a Mantova dal 3 al 7 settembre 2014, con tutte le new entry che si sono aggiunte dalla presentazione dei nomi del 25 giugno all’odierna pubblicazione online, è disponibile QUI.
Sul sito, anche le schede bio-bibliografiche del Centoautori 2014, come pure l’elenco dei Luoghi 2014 e tutte le informazioni utili per arrivare e soggiornare a Mantova.

Amore e Psiche. La favola dell'anima

 
amore_psicheFino al 4 maggio 2014 sarà possibile visitare alla Reggia di Monza la mostra Amore e Psiche. La favola dell’anima.
La mostra approfondisce la favola di Apuleio grazie a capolavori archeologici della Magna Grecia e dell’arte romana. A essi vengono accostate opere d’arte classiche di maestri quali Tiepolo, Tintoretto, Palma il Vecchio, Auguste Rodin, Salvador Dalì, Lucio Fontana, Tamara de Lempicka solo per citare i più importanti.
La tappa monzese permetterà il confronto con la Rotonda dell’Appiani, edificio realizzato da Giuseppe Piermarini nel complesso della Villa Reale che conserva all’interno gli affreschi di Andrea Appiani del 1791 che rappresentano proprio i vari episodi della favola narrata nell’asino d’oro di Apuleio. Continua a leggere

Al via il Festival di Mantova 2013 & Programma

Anche quest’anno tornano al Festival le avvincenti dirette di “Fahrenheit” su Rai Radio 3! Gli speciali condotti da Marino Sinibaldi, con focus e interviste agli autori, offrono uno sguardo a tutto campo sugli eventi di Festivaletteratura e fin dalle prime edizioni sono uno degli appuntamenti imprescindibili per sapere tutto degli ospiti e delle rassegne della nostra kermesse. Dopo il successo del 2012, quattro puntate del popolare programma radiofonico andranno in onda da giovedì 5 a domenica 8 settembre 2013, dalle 15.00 alle 18.00, in Piazza Leon Battista Alberti, cuore pulsante e centro operativo del Festival. Non perdetele!
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Maxi-sequestro di opere d’arte: il valore è di 14 milioni di euro

Quattordici dipinti recuperati tra l’Italia e all’estero, con opere del Correggio, di Francesco Guardi, di Lorenzo Monaco e del Volterrano, per un valore commerciale di 40 milioni di euro: è il risultato del maxi-sequestro
effettuato dai carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, che porterà sotto processo il 26 ottobre 2012 a Roma diciassette persone. Arrestato Edoardo Testori (nipote del critico d’arte, riferiscono i carabinieri). Tra gli indagati, due uomini di Chiesa e alcuni funzionari ministeriali.

Stando a quanto riferiscono le agenzie di stampa le opere, illegalmente destinate alla vendita all’estero, fanno parte di un più ampio bottino di 36 dipinti, che una vera e propria organizzazione malavitosa aveva impropriamente acquistato da privati e da una congregazione ecclesiastica. Nel dipinto “Leda e il cigno”, del Correggio, (custodita alla Gemäldegalerie di Berlino) è un’opera dotata di grandissimo erotismo. Per il Vasari, la Leda è un’opera che venne commissionata con una Venere, la Danae, da Federico II, duca di Mantova, che intendeva donarla all’imperatore Carlo V. Continua a leggere

Sarajevo, vent’anni dopo

Vent’anni fa, Sarajevo era sotto assedio. Il più lungo della storia contemporanea, ma anche, drammatico laboratorio dei conflitti etnici e dei fondamentalismi che segneranno il Terzo Millennio.

A Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura promuove una serata di poesia e teatro dedicata appunto a Sarajevo. Nella Sala del Maggior Consiglio, il 2 ottobre 2012 alle 20.45, Silvio Ferrari, scrittore e traduttore di alcuni dei maggiori autori e poeti di lingua slava, introduce l’iniziativa. (Nella foto, la sede del parlamento della Bosnia Erzegovina che brucia dopo essere stata colpita dalle bombe dei serbo-bosniaci).

Successivamente Piero del Giudice, giornalista e scrittore (inviato a Sarajevo durante i giorni dell’assedio) dialoga con l’autore Dzevad Karahasan per presentare il suo libro Il centro del mondo. Moni Ovadia legge alcuni brani di poeti che vissero le tragiche vicende dell’assedio e infine viene messa in scena – da Ars Creazione e Spettacolo Teatro Sociale di Mantova – la piece A Zvornik ho lasciato il mio cuore di Abdulah Sidran. Continua a leggere

Festivaletterature di Mantova 2012 & Programma

Dal 5 al 9 settembre 2012 si terrà il Festivaletteratura di Mantova 2012.

L’elenco degli autori

Accademia degli Invaghiti, Gabriela Adamesteanu, Andrea Agnelli, Simonetta Agnello Hornby, Alexander Ahndoril, Marco Aime, Maria Luisa Altieri Biagi, Cristina Alziati, Jean-Loup Amselle, Carlo Annese, Giuseppe Antonelli, Franco Antonello, Eraldo Antonini, Natalia Aspesi, Shalom Auslander, Massimo Bacigalupo, Paolo Bacilieri, Marco Baliani, Alessia Ballinari, Banda Osiris, Giuseppe Barbera, Claudio Bartocci, Antonia Baum, Zygmunt Bauman, Continua a leggere

Comics & Games, in mostra a Mantova

Tre giorni di full immersion nell’universo del gioco e del fumetto. E’ ‘Mantova comics & games’ che si terrà al Palabam dal 24 al 26 febbraio. La manifestazione, organizzata da Rockerduck inc. e dal Palamantova, è giunta alla settima edizione e porterà in riva al Mincio i grandi nomi e le firme emergenti dell’industria dei comics. Previsti, tra gli altri, gli interventi di Cebulski della casa editrice americana Marvel comics, di Willwoosh, al secolo Guglielmo Scilla, la ‘you tube celebrity’ più famosa in Italia e di Milo Manara. Continua a leggere

Yves Bonnefoy sarà a Napoli per due avvenimenti importanti

Yves Bonnefoy (ANSA)

Appuntamento

Il 27 ottobre del 2011 il poeta francese Yves Bonnefoy, candidato più volte al Premio Nobel per la Letteratura, una delle voci più importanti a livello mondiale, verrà premiato dalla Fondazione Premio Napoli con il Premio Speciale per la Letteratura Straniera per L’opera poetica pubblicata nel 2010 nei Meridiani Mondadori a cura di Fabio Scotto. Nella stessa giornata l’Università degli Studi di Napoli l’Orientale consegnerà a Yves Bonnefoy la Laurea Honoris Causa.

In omaggio a Yves Bonnefoy vi proponiamo la prima video-intervista realizzata il 6 settembre 2007 per Rainews24 da Luigia SorrentinoYves Bonnefoy, Il poeta del sogno notturno” in occasione del festivaletteratura di Mantova.


 

Festivaletteratura, Omaggio a Edoardo Sanguineti

Festivaletteratura 2011
a cura di Luigia Sorrentino


Festivaletteratura di Mantova (dal 7 all’11 settembre 2011): “La parola in cui abbiamo creduto”, Omaggio a Edoardo Sanguineti, con Niva Lorenzini e Mario Artioli, giovedì 8 settembre alle 10:15, Sagrestia di San Barnaba, (euro 4,50).

Edoardo Sanguineti è stato uno dei più importanti interpreti della poesia italiana del Novecento.
Capofila della neoavanguardia poetica, insieme a Elio Pagliarani e Antonio Porta partecipò alla raccolta collettiva di poesia I nuovissimi (1961), per poi passare con un ruolo determinante e fondativo al Gruppo ’63. Continua a leggere

Yves Bonnefoy, il poeta del sogno notturno

Yves Bonnefoy (ANSA)

Festivaletteratura di Mantova 2007

Sono stati due gli eventi che abbiamo seguito con Yves Bonnefoy a Mantova.

Il primo, Un sogno fatto a Mantova si è tenuto mercoledì 5 settembre alle 18:45, nel Cortile del Castello di San Giorgio. Yves Bonnefoy con Fabio Scotto.

“Una notte d’ottobre a Mantova, in una stanza poveramente illuminata di una piccola locanda, nell’attesa di visitare il giorno dopo la grande mostra del Mantegna. Un sogno. Un giorno di primavera o d’inizio estate, un giardino con alberi da frutto, ragazze che ridono. ‘Noi siamo le fate,’ dicono ‘questa è la casa dell’immortalità’ “.

Un racconto del poeta francese Yves Bonnefoy che dà il titolo a una raccolta di appunti di viaggio, meditazioni artistiche, stravaganze. Un sogno che ritorna a Mantova, in forma di reading.

Il secondo incontro con il poeta francese, La chiarezza dell’oscuro si è tenuto giovedì 6 settembre alle 10:15 al Teatro Bibiena.

Yves Bonnefoy, ritenuto il maggiore poeta francese vivente e uno dei più grandi autori del ‘900, ha proposto una riflessione e una lettura poetica bilingue che ha saputo attraversare le varie stagioni letterarie del secolo senza mai perdere di vista il nesso inscindibile tra poesia ed esperienza, aperta ad altri saperi e devota al paesaggio, con una particolare predilezione per l’arte e i luoghi italici. Con Yves Bonnefoy è intervenuto Fabio Scotto, curatore e traduttore,  del recente  Le assi curve pubblicato da Mondadori dal quale ha letto il poeta. Bellissima la poesia che legge da “La casa natale”.

L’intervista a Yves Bonnefoy è di Luigia Sorrentino


Nota a margine

Una delle domande che posi a Yves Bonnefoy e che non riuscii a inserire nell’intervista televisiva, ma che secondo me merita la nostra attenzione, è quando gli chiesti di Paul Celan, che lui aveva conosciuto frequentato e conosciuto. Bonnefoy mi rispose così:

“L’esperienza personale di Paul Celan è diversa dalla mia. Lui è una vittima, io no. Celan utilizzava per scrivere la lingua tedesca, ma con questa lingua aveva un rapporto conflittuale. Alla lingua tedesca cercava di restituire la generosità, la verità antica. Io invece sono in pace con la mia lingua, non ho vissuto la sua esperienza drammatica, però gli sono stato molto vicino”.

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