Resta in carcere il poeta Ashraf Fayadh che era stato condannato a morte per “apostasia” da un tribunale saudita

Ashraf Fayadh


Ashraf Fayadh, è un poeta di origine palestinese nato in Arabia Saudita. Ashraf è stato processato nel 2014 nel suo paese natale per aver scritto e pubblicato a Beirut nel 2008, la raccolta di poesie “Instructions Within”, pubblicata in Italia con il titolo: “Le istruzioni sono all’interno”, subito ritirata dalla circolazione. 

Per i tribunali sauditi le poesie Ashraf che commentano questioni sociali del mondo arabo, come l’esilio, l’amore, la situazione dei profughi, non possono e non devono essere lette. Per questo Ashraf nell’estate del 2014 è stato condannato a morte per il reato di apostasia e per la diffusione di idee blasfeme contro la religione e il profeta. Poi, grazie a una grande campagna internazionale a suo sostegno e molta solidarietà da parte dell’opinione pubblica, le autorità hanno commutato la pena per Ashraf in 8 anni di reclusione e 800 frustate.

Al momento Fayadh è in carcere nella città di Abha e sta scontando la pena ricevendo le 800 frustate a più riprese.

“Epicrisi” è la sua seconda raccolta di versi pubblicata in Italia da Di Felice Edizioni nel 2019.

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Dedica, a Mahmud Darwish

Mahmud Darwish e Luigia Sorrentino (Festivaletterature, Mantova, 2005) Photo di Fawzi al-Delmi

 

Come poeta palestinese posso dire di aver fondato
una patria per i palestinesi con le parole
.”

Mahmud Darwish

(Poesia scritta da Luigia Sorrentino il 13 agosto 2008 dopo aver seguito  in televisione i funerali a Ramallah, in Cisgiordania, del poeta palestinese).

 

Le scarpe del poeta
                                    a Mahmud Darwish

 

il cerchio legato alle caviglie batte
alla forma del piede
che imprime da sé
fino all’altro
non ci sono che piedi,
camminamenti
come obbedendo

avvicinandomi
ogni volta mi hanno detto allontànati
non distendere la lingua
sullo steccato

forma ripetuta molte volte sulla muratura

ho sbagliato la pronuncia
le gambe
hanno tenuto
il nome della ferita
palpebre chiuse hanno asciugato
il fiore del mandorlo o più lontano
il movimento, nella corteccia
il feretro,
la bocca piena di terra

(Inedito. 10 agosto 2009)

Luigia Sorrentino

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Hamas contro il Festival di letteratura Palestinese a Gaza

Si è concluso anzi tempo, fra bruschi spintoni e minacce degli agenti della pubblica sicurezza di Hamas, il ‘Festival della letteratura palestinese’ tenutosi nei giorni scorsi a Gaza alla presenza di scrittori, blogger e poeti, sia locali sia provenienti dal mondo arabo. La denuncia giunge dalla Ong locale, Pchr-Gaza, secondo cui a posteriori i dirigenti di Hamas si sono scusati con gli organizzatori.

Secondo la ricostruzione di Pchr-Gaza, mercoledì il convegno volgeva al termine quando un ufficiale in borghese della sicurezza di Hamas è entrato nella sala dei congressi nel Castello al-Bashal e – dopo aver dichiarato illegale la riunione – ha disattivato l’energia elettrica. Continua a leggere