La scuola cattolica, di Edoardo Albinati

albinati
Mercoledì 30 marzo 2016 alle ore 19.00 lo spazio espositivo NONOSTANTE MARRAS di Milano (Via Cola di Rienzo 8 ) ospita la presentazione del libro di Edoardo Albinati La scuola cattolica: leggeranno parti del libro Filippo Timi e l’autore stesso.
Il libro pubblicato da Rizzoli a marzo è candidato al Premio Strega.

Francesca Alfano Miglietti, curatrice e critico d’arte, modererà la discussione sui temi affrontati del volume, incentrato su adolescenza, sesso, religione, violenza, denaro, amicizia e vendetta.

IL LIBRO

Roma, anni Settanta: un quartiere residenziale, una scuola privata. Sembra che nulla di significativo possa accadere, eppure, per ragioni misteriose, in poco tempo quel rifugio di persone rispettabili viene attraversato da una ventata di follia senza precedenti; appena lasciato il liceo, alcuni ex alunni si scoprono autori di uno dei più clamorosi crimini dell’epoca, il Delitto del Circeo. Edoardo Albinati era un loro compagno di scuola e per quarant’anni ha custodito i segreti di quella “mala educación”. Continua a leggere

Roberto Benigni “La più bella del mondo”

Appuntamento (da non perdere)
a cura di Luigia Sorrentino

Lunedì 17 dicembre 2012 Roberto Benigni sarà in diretta su Rai Uno, in prima serata, subito dopo il tg delle 20:00, per parlare a tutti gli italiani e le italiane de La più bella del mondo.
Sapete chi è La più bella del mondo?
La nostra Costituzione, la Costituzione Italiana, entrata in vigore il primo gennaio del 1948. E allora, se non l’avete mai letta prima, vi prego, fatelo subito, è un libro straordinario. Benigni dice: “E’ il cielo degli uomini! – e poi spiega – E’ un libro scritto dagli uomini, (i nostri padri), che ci hanno indicato la strada.

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Enzo Cucchi, “Religione”, video

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Per chi non le avesse ancora viste: ecco le quattro nuove opere in bronzo realizzate da Enzo Cucchi (con sei piccole tele collegate alle sculture) in esposizione nel cortile del Complesso di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma, Corso Rinascimento, 40. La mostra è visitabile fino al 10 giugno 2012.

Presentazione, “Il crocifisso”

Appuntamento

Sabato 25 febbraio alle ore 17:00 presentazione a Firenze di Il crocifisso di Leonardo Marini  (Galaad Edizioni, 2011) alla Biblioteca Canova Isolotto (via Chiusi, 4/3a).

Si tratta di un romanzo che indaga sul rapporto fra religione e contemporaneità.

Introduce Giovanni Agnoloni.
Sarà presente l’autore, al quale potrete fare tutte le domande che vorrete, sul libro, ma anche sulla sua attività di sceneggiatore (è tra gli autori della serie televisiva “Il Commissario Montalbano”).
 

VEDI QUI LA RECENSIONE DI GIOVANNI AGNOLONI 

bibliotecanovaisolotto@comune.fi.it
http://bibliotecanovaisolotto.comune

Adonis, “Storia lacerata nel corpo di una donna”

Adonis, Fabriano, Poiesis 2009 Foto di Luigia Sorrentino

di Luigia Sorrentino

Vi ripropongo la mia intervista ad Adonis, pseudonimo di Ali’ Ahmad Said Esber, nato a Kassabin, in Siria, nel 1930, che per scelta, considera la sua vera patria il Libano. Attualmente Adonis vive a Parigi. E’ uno dei maggiori poeti nel mondo. La bellezza dei suoi versi è tutta nella meraviglia delle immagini, nell’intreccio di metafore, nelle “metamorfosi”, autentiche “migrazioni” nella storia del mondo arabo e islamico. L’intervista è stata realizzata in Italia in occasione dell’uscita del poema Storia lacerata nel corpo di una donna – nell’eccellente traduzione di Fawzi Al Delmi – pubblicato da Guanda. Temi centrali dell’intervista: la donnal’uguaglianza, la libertà di stampa.

 

 

Intervista a Adonis
di Luigia Sorrentino
Traduzione di Fawzi Al Delmi

Fabriano, maggio 2009

Adonis, qual è il tema di questo nuovo poema?

E’ un poema che parla di Agar che era la concubina di Abramo il padre di tutti i profeti. Questa donna fu cacciata via nel deserto con il proprio figlio. Il poema parla della condizione di questa donna che poi rispecchia la condizione della donna attuale.

Perché ha posto la donna al centro della sua prospettiva poetica?
Ci sono diverse idee che percorrono questo poema, ma cercherò di sintetizzarle in due.  La prima idea riguarda le religioni, soprattutto le religioni monoteiste. E’ un tema che va trattato, che va risolto perché diversamente non si possono risolvere i problemi attuali. La seconda idea riguarda la liberazione della donna. La donna non viene dalla costola di Adamo, ma deve essere considerata pari a lui. Alla base del pensiero dominante nella religione la femminilità costituisce un problema, e questa idea deve essere cambiata. Per questo motivo faccio di Agar il primo modello di donna ribelle. Ed è impossibile che questa rivoluzione possa essere attuata nel suo percorso se non si riconsidera e se non vengono rivisitate le religioni monoteiste.

Il tema della donna è infatti presente in molti aspetti della sua scrittura…
E’ presente in tutti gli aspetti della mia scrittura. Io guardo all’uomo e alla donna non in quanto esseri appartenenti a una religione, ma a una società civile. La religione, invece, deve essere assolutamente individuale, perché quando diventa estensione sociale si rovina tutto.

Adonis, quali sono gli ostacoli che vanificano il dialogo tra l’Islam e l’Occidente?
Perché possa esserci un dialogo noi dobbiamo riconoscere l’altro in modo che quando parla possiamo anche ascoltarlo. Le religioni monoteiste non riconoscono l’altro, lo rifiutano. Si dice che vi è un solo dio. In realtà ve ne sono tre: il dio nella Torah ha una sua peculiarità. E il dio nel Cristianesimo è all’opposto di quello che è il dio nella Torah. E il dio islamico è ancora opposto agli altri due. Quindi, se andiamo in profondità, nessuno riconosce l’altro.

Crede che stiamo andando nella direzione giusta? Verso un mondo riconciliato e tollerante?
Non credo. Le cose stanno andando sempre peggio e io personalmente rifiuto la tolleranza. La tolleranza è un altro razzismo mascherato. Sono per l’eguaglianza. L’uomo è per l’eguaglianza e non per la tolleranza.

Adonis, il problema della libertà di stampa è al centro del dibattito internazionale. Perché gli scrittori vengono messi in difficoltà? Perché non possono esprimere liberamente le proprie idee?
Ha ragione, è un problema di carattere internazionale. E’ un problema che non riguarda soltanto il mondo islamico, ma anche l’occidente. L’unica differenza è il grado di limitazione di questa libertà. La libertà di stampa è molto limitata nel mondo islamico e noi scrittori combattiamo per avere maggiore libertà. Ma questo problema riguarda anche l’Occidente. Quindi anche in Occidente la libertà di stampa è molto limitata. Vi sono delle situazioni in cui è vietato parlare. In occidente si commette un errore se si parla solo della limitazione della libertà di stampa nei paesi musulmani, perché nel mondo occidentale si ha lo stesso problema. Per esempio, perché si parla di fondamentalismo islamico e non di fondamentalismo ebraico, o cristiano? Continua a leggere