Ritratti di Poesia 2015

Invito email Ritratti 2015[1]

Roma, 5 febbraio 2015, Tempio di Adriano, Piazza di Pietra

ore 9.30 – 20.00

PROGRAMMA

 9,30 – 10,45 Caro poeta

Daniela Attanasio, Franco Buffoni, Maria Grazia Calandrone, Elio Pecora e Luigia Sorrentino incontrano gli studenti dei licei romani De Sanctis, Kant, Machiavelli, Virgilio e Visconti


10,45 – 11,15 Poetry Slam (prima manche)

Data ufficiale del campionato nazionale di Poetry Slam L.I.P.S. – Lega Italiana Poetry Slam Continua a leggere

Addio allo scrittore Alberto Bevilacqua

L’Italia ha perso oggi, 9 settembre 2013, uno dei suoi grandi autori contemporanei: Alberto Bevilacqua. Aveva 79 anni. Lo scrittore, regista e sceneggiatore, nonché poeta e giornalista era ricoverato da undici mesi nella Casa di Cura Villa Mafalda di Roma,  dove è deceduto questa mattina alle ore 10.10 in seguito ad un arresto cardiocircolatorio.

Nei mesi scorsi la sua compagna Michela Miti aveva denunciato la clinica, presentando un esposto alla Procura di Roma, in quanto secondo lei Bevilacqua sarebbe stato trattato come un ostaggio senza possibilità di essere trasferito in una struttura pubblica.

Lo scrittore era nato a Parma nel 1934. “Una città – ha scritto Bevilacqua sul suo sito – che è sempre stata divisa in due parti nette, separate da un torrente: la parte degli eredi delle grandi aziende e dei duchi, oggi dei ricchi, titolari dei grandi capitali del mondo economico, e l’Oltretorrente, dove sono nato io, un quartiere povero, specialmente quando ero bambino, ma ricco di genialità. Qui ho assimilato i primi scontri sociali, le prime infamie razzistiche. L’Oltretorrente era di marca anarchica, mentre l’altra parte era bianca, di marca opposta”.

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Toni Servillo legge “Il Gattopardo”

Letture ad alta voce

Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa interpretato daToni Servillo (Emons-Feltrinelli, 2012)
— 
Siamo in Sicilia, all’epoca del tramonto borbonico. È di scena una famiglia della più alta aristocrazia isolana, colta nel momento rivelatore del trapasso del regime, mentre già incalzano i tempi nuovi. Il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è incentrato quasi interamente su un solo personaggio, il principe Fabrizio Salina. Il Gattopardo, pubblicato dopo la morte dell’autore, nel 1958, a cui Lampedusa lavorò dalla fine del 1954 e il 1957 fu presentato agli editori Arnoldo Mondadori Editore e Einaudi, (il testo fu letto da Elio Vittorini), che ne rifiutarono la pubblicazione. Dopo la morte di Lampedusa Feltrinelli che aveva ricevuto il manoscritto da Elena Croce, lo pubblicò con la prefazione di Giorgio Bassani. Continua a leggere

Silvana Mangano, attrice e icona

Riletture
Federico Rocca,  Silvana Mangano, L’Epos 2008, euro 28,30
a cura di Luigia Sorrentino


L’ATTRICE E L’ICONA. SILVANA MANGANO
di Nadia Agustoni

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E’ del 2008 una biografia di Silvana Mangano scritta da Federico Rocca, un giovane critico cinematografico laureato al Dams in Storia del cinema italiano. Con questo libro Rocca mette in luce la Mangano interprete e il suo mito e ci fa rivivere la sua recitazione, rivelando uno sguardo attento ai particolari: dai gesti fino alla voce e all’espressione del volto. Continua a leggere

Dalì, ritratto di un genio & video

C’è tempo fino al 9 luglio 2012 per vedere la mostra di Salvador Dalì al Vittoriano di Roma.


“Se la pittura non ti vuole, tutto il tuo amore per lei sarà inutile”. Lo diceva Salvador Dalì, nato a Figueras in Catalogna, l’11 maggio del 1904. Figlio di una nuova specie, come indica il suo stesso nome: SALVADOR, crede fermamente di dover riscattare la pittura dall’arte moderna. Il suo grande istinto d’artista è rapido nell’afferrare – si pensi ai colori dei cieli di Dalì, inimitabili – ma pronto anche a lasciar andare. Quest’opera, “Autoritratto di Raffaello” un omaggio al grande maestro, dipinto da Dalì nel 1921 – la più antica esposta al Vittoriano – mostra l’aggressività del genio fin dalla giovane età.

Il video-servizio “Dalì, ritratto di un genio” è di Luigia Sorrentino, montaggio di Massimilano Cantatore.

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/2012/05/dali-sorrentino.mp4[/flv]

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Karen Blixen, Luigi Ontani, Eric Satie e Luchino Visconti

La Casina delle Civette di Roma, espressione dei gusti raffinati ed esclusivi del principe Giovanni Torlonia (1873-1938), dedica i suoi spazi, dal 4 aprile al 6 maggio, a Karen Blixen, (nella foto di Hugo Hellsten, 1957), Luigi Ontani, Erik Satie e Luchino Visconti, quattro grandi personalità europee del mondo delle arti che per la loro opera, le loro scelte e soprattutto il loro stile di vita rientrano nella categoria dei Grandi Dandies.

La mostra ‘L’angolo del dandy’ – promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico -Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e dall’Associazione Culturale ‘La coda dell’occhio’ – ricostruisce il profilo dei quattro personaggi con particolare attenzione ad alcuni aspetti meno noti della loro personalità/attività/produzione e prevede settimane “monografiche” con eventi ispirati a ciascun personaggio e al linguaggio artistico che lo caratterizza (Letteratura, Arti figurative, Musica, Cinema). Continua a leggere

Il ritorno di Salvador Dalì

Salvador Dalì torna a Roma dopo quasi sessant’anni e lo fa in grande stile. Il genio catalano, uno dei padri del Surrealismo e uno dei più popolari e apprezzati artisti del Novecento riceve, a 23 anni dalla morte, l’omaggio di Roma con una grande esposizione al Complesso del Vittoriano: “Dalì. Un artista, un genio” dal 9 marzo al primo luglio 2012.

La mostra, attraverso 103 opere tra olii, disegni e acquarelli, oltre a moltissimi documenti, fotografie, filmati, lettere, oggetti, vuole tessere il filo tra l’artista e il genio per restituire a tutto tondo il Salvador Dalì che ha saputo creare dalle sue eccentricita’ caratteriali e biografiche un universo affascinante e suggestivo di immagini plastiche e letterarie davvero uniche. Era dal 1954 che Roma non dedicava a Dali’ una mostra di queste proporzioni. Allora fu lo stesso genio di Figueras a riempire la scena, accompagnato da alcune delle sue maggiori opere e da momenti di “happening surrealista” come quello della conferenza stampa di cui c’è un filmato dell’Istituto Luce. Continua a leggere