A “Notti d’autore” Ruggero Cappuccio

E’ Ruggero Cappuccio drammaturgo, regista e scrittore il protagonista di Notti d’autore di giovedì 23 maggio 2013 alle 0:30 il programma ideato e condotto da Luigia Sorrentino per Rai Radio1. In tutte le sue rappresentazioni Ruggero Cappuccio “ha gustato – come scriveva Marguerite Yourcenar riferendosi a se stessa – il privilegio supremo del romanziere: quello di perdersi interamente nei propri personaggi o di lasciarsi possedere da essi.” Ruggero Cappuccio ha vissuto – e vive – ininterrottamente all’interno di quei due corpi e di quelle due anime alle quali ha dato vita, in teatro, ma anche nei suoi romanzi: “La notte dei due silenzi” e “Fuoco su Napoli”. L’opera prima di Ruggero Cappuccio “Delirio Marginale” è del 1993. Già con questa opera Cappuccio si fece notare vincendo il premio IDI per la drammaturgia.

L’AUDIO CON L’INTERVISTA A RUGGERO CAPPUCCIO di Luigia Sorrentino

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Toni Servillo legge “Il Gattopardo”

Letture ad alta voce

Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa interpretato daToni Servillo (Emons-Feltrinelli, 2012)
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Siamo in Sicilia, all’epoca del tramonto borbonico. È di scena una famiglia della più alta aristocrazia isolana, colta nel momento rivelatore del trapasso del regime, mentre già incalzano i tempi nuovi. Il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è incentrato quasi interamente su un solo personaggio, il principe Fabrizio Salina. Il Gattopardo, pubblicato dopo la morte dell’autore, nel 1958, a cui Lampedusa lavorò dalla fine del 1954 e il 1957 fu presentato agli editori Arnoldo Mondadori Editore e Einaudi, (il testo fu letto da Elio Vittorini), che ne rifiutarono la pubblicazione. Dopo la morte di Lampedusa Feltrinelli che aveva ricevuto il manoscritto da Elena Croce, lo pubblicò con la prefazione di Giorgio Bassani. Continua a leggere

Ad Amos Oz il Premio Tomasi di Lampedusa 2012

Amos Oz con il “Il monte del cattivo consiglio” (euro 17,00 – Feltrinelli) si è aggiudicato la IX edizione del Premio letterario internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”.Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato allo scrittore israeliano nel corso della cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Rosanna Cancellieri, nel cortile di Palazzo Filangeri di Cutò a Santa Margherita di Belice.

Sul palco della cittadina agrigentina nomi e volti importanti dello spettacolo: da Luca Zingaretti, accompagnato dalla moglie Luisa Ranieri, che ha regalato al pubblico la lettura de La Sirena, racconto scritto dallo stesso autore de Il Gattopardo e pubblicato postumo dalla casa editrice Feltrinelli nel 1961, che l’attore ha portato in giro nei maggiori teatri d’Italia, a Katia Ricciarelli che ha cantato alcune famose arie del suo repertorio, fino a Mariano Deidda, l’originale artista sardo appassionato cultore del rapporto tra musica e letteratura, che ha proposto due dei suoi più interessanti lavori su Fernando Pessoa e Cesare Pavese.

Presente alla cerimonia di premiazione anche la giuria del “Tomasi di Lampedusa”, presieduta da Gioacchino Lanza Tomasi, insieme al musicologo: Salvatore Silvano Nigro, Giorgio Ficara e Mercedes Monmany Molina de La Torre.

Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato, tra gli altri, anche ad Abraham B. Yehoshua, Tahar Ben Jelloun, Claudio Magris, Anita Desai, Edoardo Sanguineti, Kazuo Ishiguro, Valeria Parrella e alla memoria di Francesco Orlando.

Luoghi dell’arte tra musica, letteratura e poesia

C’è un filo rosso che unisce la mostra di Piero Guccione, ‘Luoghi dell’arte tra musica, letteratura e poesia’, inaugurata a Ragusa e che vedrà l’Accademia delle Belle arti di Parigi come prossima sede in primavera.

E’ l’attenzione per l’Ottocento e per una dimensione romantica che diventa in alcune opere ‘un’elegia della luce’, come l’ha definita sapientemente Enzo Siciliano.

I 40 pastelli del maestro di Scicli (Rg), esposti dal 30 ottobre 2011 nel palazzo Garofalo di Ragusa, riguardano le interpretazioni che l’artista ha fatto di alcune opere liriche, di raccolte di poesie e di letteratura. – Nella foto, Piero Guccione – Studio da Caravaggio (acquerello, 12,5×17) Continua a leggere

In memoria di te, Giuseppe Tomasi di Lampedusa

In memoria di te
a cura di Luigia Sorrentino

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Il 23 luglio 1957 muore a Roma Giuseppe Tomasi di Lampedusa. “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. […]

[…] “Noi fummo i Gattopardi, i Leoni: chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti, gattopardi, sciacalli e pecore, continueranno a crederci il sale della terra”.

Da: “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Nella foto qui accanto lo scrittore è ritratto all’interno di Palazzo Lampedusa, a Palermo, nel 1935 circa. Il palazzo fu completamente distrutto dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Poi Giuseppe Tomasi di Lampedusa andò ad abitare nel palazzo Tomasi alla marina, oggi Palazzo Lanza Tomasi, in Via Butera, sempre a Palermo. Continua a leggere