Toni Servillo legge “Il Gattopardo”

Letture ad alta voce

Il Gattopardo, di Giuseppe Tomasi di Lampedusa interpretato daToni Servillo (Emons-Feltrinelli, 2012)
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Siamo in Sicilia, all’epoca del tramonto borbonico. È di scena una famiglia della più alta aristocrazia isolana, colta nel momento rivelatore del trapasso del regime, mentre già incalzano i tempi nuovi. Il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa è incentrato quasi interamente su un solo personaggio, il principe Fabrizio Salina. Il Gattopardo, pubblicato dopo la morte dell’autore, nel 1958, a cui Lampedusa lavorò dalla fine del 1954 e il 1957 fu presentato agli editori Arnoldo Mondadori Editore e Einaudi, (il testo fu letto da Elio Vittorini), che ne rifiutarono la pubblicazione. Dopo la morte di Lampedusa Feltrinelli che aveva ricevuto il manoscritto da Elena Croce, lo pubblicò con la prefazione di Giorgio Bassani. Continua a leggere

Ad Amos Oz il Premio Tomasi di Lampedusa 2012

Amos Oz con il “Il monte del cattivo consiglio” (euro 17,00 – Feltrinelli) si è aggiudicato la IX edizione del Premio letterario internazionale “Giuseppe Tomasi di Lampedusa”.Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato allo scrittore israeliano nel corso della cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Rosanna Cancellieri, nel cortile di Palazzo Filangeri di Cutò a Santa Margherita di Belice.

Sul palco della cittadina agrigentina nomi e volti importanti dello spettacolo: da Luca Zingaretti, accompagnato dalla moglie Luisa Ranieri, che ha regalato al pubblico la lettura de La Sirena, racconto scritto dallo stesso autore de Il Gattopardo e pubblicato postumo dalla casa editrice Feltrinelli nel 1961, che l’attore ha portato in giro nei maggiori teatri d’Italia, a Katia Ricciarelli che ha cantato alcune famose arie del suo repertorio, fino a Mariano Deidda, l’originale artista sardo appassionato cultore del rapporto tra musica e letteratura, che ha proposto due dei suoi più interessanti lavori su Fernando Pessoa e Cesare Pavese.

Presente alla cerimonia di premiazione anche la giuria del “Tomasi di Lampedusa”, presieduta da Gioacchino Lanza Tomasi, insieme al musicologo: Salvatore Silvano Nigro, Giorgio Ficara e Mercedes Monmany Molina de La Torre.

Nelle precedenti edizioni il riconoscimento è stato assegnato, tra gli altri, anche ad Abraham B. Yehoshua, Tahar Ben Jelloun, Claudio Magris, Anita Desai, Edoardo Sanguineti, Kazuo Ishiguro, Valeria Parrella e alla memoria di Francesco Orlando.

Ruggero Cappuccio mette in scena “il giovane Rossini”

Dal 18 aprile 2012 è in scena al Teatro dell’Opera di Roma la più amata delle opere di Gioachino Rossini, Il barbiere di Siviglia. Il nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, del capolavoro rossiniano è firmato per la direzione d’orchestra da Bruno Campanella e per la regia da Ruggero Cappuccio; le scene sono di Carlo Savi, i costumi di Carlo Poggioli. Maestro del Coro Gea Garatti Ansini.

“Nell’allestimento del Barbiere di Siviglia – ha detto il regista Ruggero Cappuccio – metterò in scena Gioachino Rossini. La regia si concentra sulle notti febbrili del grande compositore che a soli ventiquattro anni scrisse un capolavoro destinato ad attraversare i secoli con travolgente vitalità. Un giovane attore, infatti, impersonerà Rossini alle prese con il suo tumulto creativo, mentre lo spettacolo diventa una soggettiva giocosa e malinconica sviluppata dall’angolazione del musicista. Nel Settecento sospeso, creato dallo scenografo Carlo Savi e dal costumista Carlo Poggioli, Rossini determina le azioni dei suoi interpreti, come posseduto dagli spiriti che animano il suo melodramma buffo e geniale”.

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