La poesia che espatria

Rassegna di poesia Italiana all’estero

A Stoccolma (Svezia), giovedì 7 marzo 2019 alle 18:30  conversazioni e letture con Françoise Ribeyrolles-Marcus (artista) e John Swedenmark (Critico) presso la Libreria St Pauls Bok-och Pappershandel.

Al centro del dibattito un’antologica, comprendente quattro autori italiani tradotti in lingua svedese e pubblicati dall’Editore Tranan: Luciano Erba, Guido Oldani, Alda Merini, Umberto Saba ( St. Paulsgatan 24). Continua a leggere

L’energia della parola

La solitudine dei reietti

di Fabrizio Fantoni

Con Il comune salario Fabrizio Bernini ci consegna un’opera compatta, densa e vibrante che si caratterizza, sin dai primi componimenti, per il forte legame con l’esperienza, con la concretezza dei dati della quotidianità che l’autore indaga con sguardo acuto, capace di cogliere ciò che si cela dietro le molteplici sfaccettature del reale.

È una ricognizione del presente quella che svolge il poeta – moderno flaneur- nei suoi vagabondaggi per le strade della città, in cui osserva il mondo intorno a lui concentrando l’attenzione su dettagli di un reale apparentemente inerti o indifferenti che, nel testo, vengono sottratti all’opacità grazie ad un dettato poetico nelle cui pieghe si cela un sempre più teso interrogarsi metafisico.

Seguendo queste coordinate, l’autore struttura il libro con una solida architettura incentrata sulle figure di tre personaggi di invenzione: il figlio del padrone, il disoccupato e lo studente attivo nel sociale.

Per ognuno di essi ricostruisce le dinamiche e i rituali di vita coagulandoli in un susseguirsi di rapidi componimenti che evocano aspetti di un “comune ambiente umano e storico”.

Queste esistenze si fanno ritratto del mondo e dell’esistenza dell’uomo contemporaneo, intorpidita sotto la coltre di un assordante ed inutile chiacchiericcio in cui tutto, Il dolore e la bellezza, il sentimento e la passione, il silenzio e la riflessione divengono pulviscolo nell’apatia di una vita che si trascina nei giorni. Continua a leggere

Paul Verlaine, l’abbondanza del genio

Paul Verlaine

Canzone d’autunno

I singulti lunghi
dei violini
d’autunno
mi struggono il cuore
d’uniforme
languore.
Ah squallido
e smunto, quando
risuonan l’ore
io mi ricordo
dei giorni in fuga
e piango;
e vado errando
nel cupo vento
che mi trasporta
di qua, di là,
simile alla
foglia morta.

Chanson d’automne

Les sanglots longs
Des violons
De l’ automne
Blessent mon coeur
D’ une langueur
Monotone.
Tout suffocant
Et bleme, quand
Sonne l’ heure,
Je me souviens
Des jours
anciens
Et je pleure;
Et je m’ en vais
Au vent mauvais
Qui m’ emporte
Deçà. delà,
Pareil à la
Feuille morte.

Paul Verlaine

Paul Verlaine, Poemi saturnini, 1866, in ID. , Poesie e prose, a cura di Diana Grange Fiori; traduzione di Sandro Bajini; prefazione di Luciano Erba; introduzione di Michel Décaudin; cronologia a cura di Jacques Borel ; bibliografia essenziale a cura di Luciano Erba, Milano, Mondadori (“I Meridiani”),  1992. Continua a leggere

Premio di Poesia Città di Legnano, Giuseppe Tirinnanzi

Trentasei anni di attività per diventare un punto di riferimento per chi scrive poesie in italiano e nel dialetto dell’area lombarda, con l’obiettivo di valorizzare gli autori che si stanno affermando sulla scena nazionale e coltivare quelli che componendo versi in vernacolo rappresentano un baluardo delle tradizioni. Dopo la manifestazione conclusiva della 35esima edizione, celebrata in ottobre a Legnano con la vittoria di Claudio Damiani (Italiano) e Vito Trombetta (Dialetto), il Premio di Poesia Città di Legnano – Giuseppe Tirinnanzi torna con il suo 36esimo bando. Anche quest’anno le sezioni saranno tre: Italiano, Dialetto e Premio alla Carriera. Per partecipare c’è tempo fino al 30 aprile. Il premio è indetto dal Comune di Legnano e dalla Famiglia Legnanese, per ricordare il poeta Giuseppe Tirinnanzi (Firenze 1887-Legnano1976). Continua a leggere

Luciano Erba, “Autografo 56”

Ricordando Luciano Erba – dibattito sulla traduzione e l’editoria di poesia -.

MERCOLEDÌ 3 MAGGIO 2017 ALLE ORE 18,30. Milano, Laboratorio Formentini per l’Editoria, (via Formentini, 10)

Nuova luce sulle carte e le parole tradotte di un poeta milanese nato 95 anni fa
a partire dal numero 56 di “Autografo”

Traduzione e poesia in Luciano Erba (Interlinea edizioni)

con interventi di
Roberto Cicala, Maurizio Cucchi, Marco Corsi, Anna Longoni
con letture e video

Evento in collaborazione con il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia Continua a leggere

Giorgio Orelli, “Tutte le poesie”

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Giorgio Orelli, “Tutte le poesie” , Oscar Mondadori, Milano, Mondadori, 2015

A cura di Pietro De Marchi
Introduzione di Pier Vincenzo Mengaldo
Bibliografia di Pietro Montorfani Continua a leggere

Alessandro Pancotti, “Le iniziali”

Alessandro-Pancotti-Le-iniziali-copertinapiatta-194x280Nota di Alberto Pellegatta

«Ma noi tutti siamo senz’altro vuoti. Siamo vuoti nel momento stesso in cui ci troviamo in società oppure ci dedichiamo alla cultura. Sì, perché la cultura stessa non è certo nient’altro che l’incarnazione della vanità. La cultura deve essere vacua. E chi rinuncia in tutto e per tutto alla vanità è perduto, oppure sacrifica se stesso», con questa citazione da Robert Walser inizia il libro d’esordio di Alessandro Pancotti, trentenne milanese vincitore del Premio Maconi e del Premio Camaiore. Una raccolta, Le iniziali, che si incentra sul tema dell’identità, indagando a fondo «il rincuorato lui». La poesia di Pancotti colpisce per la sua freschezza e per la capacità di scavo sul linguaggio. Le sue immagini sanno creare attrito: parola e soggetto si fondono e provano, rischiando, a costituire un’unità. Continua a leggere

"La stanchezza del mondo", presentazione a Roma

 
lagazzi_coverPaolo Lagazzi nel panorama italiano è uno degli ultimi lettori e critici di poesia che ci sono rimasti.  Lo scrittore ci consegna nel 2014, un nuovo saggio sulla poesia, dal titolo: “La stanchezza del mondo”, Ombre e bagliori dalla terra della poesia, appena uscito con Moretti & Vitali (euro 20,00). Il libro mette in evidenza che anche per la poesia, “questa è l’età della stanchezza“.
L’autore presenterà a Roma La stanchezza del mondo”, Ombre e bagliori dalla terra della poesia, il 20 novembre 2014 alle 18.30 al Centro per l’Arte Contemporanea, La Nuova Pesa“, Via del Corso, 530.
Interverranno, tra gli altri: Claudio Damiani, Doriano Fasoli, Gabriella Palli Baroni, Fabrizio Petri, Mario Lucrezio Reali, Beppe Sebaste, Gabriella Sica. 
SINOSSI
Ripercorrere il senso, il ruolo e il valore che la poesia può ancora avere nel mondo è un compito che va ben oltre le questioni linguistiche o di poetica, il vaglio degli strumenti retorici o le annose discussioni sul canone: è un compito che chiede a tutti noi – poeti, critici o puri lettori – il coraggio di considerare con chiarezza la situazione dell’uomo in questo momento storico. Se fosse possibile individuare una chiave per descrivere i nostri anni nel loro insieme, cosa potremmo dire se non che questa è l’età della stanchezza? Continua a leggere

Giovanni Raboni, "L'emozione della poesia"

 
raboni_emozioneTesti e interventi sulla figura di Giovanni Raboni (Collana Stampa 2009, 2014) a cura di Valeria Poggi, euro 15,00.
Dalla Prefazione di Valeria Poggi
Motivare l’idea di questo libro è semplice: si tratta di un doveroso riconoscimento al poeta, al critico, all’intellettuale, all’amico che è stato Giovanni Raboni. La difficoltà è semmai risultata quella di restringere il campo degli interventi, delle testimonianze. La scelta, allora è caduta inevitabilmente sulla città di Milano, su chi in questa città ha operato a contatto con lui. Perché Milano? Milano perché è la città dove Raboni è nato, ha vissuto, ha voluto “lavorare” e lasciare la sua impronta di poeta e di grande promotore di cultura (nonostante le tentazioni di Roma e di Napoli). Milano è la città che la fa da protagonista nella sua opera poetica, la città che vede la sua firma da «Questo e altro» a «Paragone», da «aut-aut» a  «Il Verri», da Milano Poesia (con Antonio Porta) alla Società di Poesia (per promuovere la pubblicazione insieme a Maurizio Cucchi, Antonio Porta, Giovanni Giudici, Giuseppe Pontiggia ed altri, dei testi di giovani poeti), dal Piccolo Teatro al Premio Bagutta, dalle pagine del «Corriere della Sera» al costante impegno civile.
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Festival Internazionale di poesia civile

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Festival ammesso alla UNESCO’s World Poetry Directory. Dal 2005 l’unico festival italiano su un aspetto importante della poesia contemporanea. Con un premio alla carriera annuale che ha portato a Vercelli nelle passate edizioni Adonis, Luciano Erba, Evgenij Evtuschenko, Juan Gelman, Titos Patrikios, Lawrence Ferlinghetti, Maria Luisa Spaziani (con la pubblicazioni di loro testi inediti a cura di Interlinea), con reading di poeti italiani e omaggi ad autori di riferimento (da Emily Dickinson a David Maria Turoldo, da Giovanni Raboni ad Alda Merini).
Festival Internazionale di poesia civile città di Vercelli, 12-15 novembre 2014, manifestazione culturale di eccellenza promossa da Il Ponte, associazione attiva a Vercelli da oltre quindici anni alla ricerca della modernità fra tradizione e innovazione.
Presidente Luigi Di Meglio. Continua a leggere

Luciano Erba, I miei poeti tradotti

 
Erba, I miei poeti tradotti 300Anticipazione editoriale
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Il 18 settembre Luciano Erba, uno dei grandi poeti di cui sentiamo la mancanza dall’estate di quattro anni fa, quest’anno avrebbe compiuto 92 anni. La casa editrice Interlinea lo festeggia a Milano alla vigilia di questo compleanno, mercoledì 17 settembre 2014, con la prima raccolta delle sue più belle traduzioni di cui era maestro, (Libreria “Vita e Pensiero”, 17 settembre alle 17.30 Largo Gemelli 1).
Il libro sarà nelle librerie da ottobre 2014.
I miei poeti tradotti (Interlinea 2014) è curato da Franco Buffoni con testi originali e traduzioni da Cendrars, Claudel, De Sponde, Frénaud, Gunn, Hugo, Jacob, Machado, Michaux, Neruda, Ponge, Racine, Reverdy, Rodenbach, Saint-Amant, Swenson, Villone e altri, alcune inedite (straordinarie e divertenti come quelle di Villon, Neruda, Hugo), alcune in riviste disperse o edizioni d’arte introvabili.  Continua a leggere

Un’altra linea lombarda, “Milano, la notte e la poesia”

Appuntamento

Biblioteca di Palazzo Isimbardi, giovedì 26 settembre 2013, Via Vivaio 1 Milano – ore 18 – Milo De Angelis
“Milano, la notte e la poesia” un’altra linea lombarda.  Testi letti da Viviana Nicodemo.Negli anni cinquanta Luciano Anceschi pubblicò una celebre antologia, intitolata La linea lombarda. La tesi di fondo dello studioso bolognese era che i poeti lombardi si caratterizzavano per concretezza, aderenza alle cose, senso della realtà, impegno civile. Era quella che Anceschi chiamava la poesia “in re”, la poesia dentro la cosa, contrapposta alla poesia “ante rem”, tipica di una visione metafisica dell’esistenza. In questo modo però Anceschi finiva per privilegiare una componente della poesia milanese e lombarda – quella illuminista e razionale – che certamente esiste, ma che non è l’unica. Continua a leggere

Festival di poesia civile città di Vercelli 2012 & programma

Appuntamento

Dal 7 all’11 novembre 2012 si terrà l’Ottava Edizione del Festival di poesia civile, Festival ammesso alla UNESCO’s World Poetry Directory 2012 Città di Vercelli.

La manifestazione culturale è promossa da Il Ponte, associazione attiva a Vercelli da oltre quindici anni alla ricerca della modernità fra tradizione e innovazione e dal suo Presidente, Luigi Di Meglio.

Paese Ospite: Azerbaijan
Premio alla carriera: Ryszard Krynicki (Polonia)
Omaggio a David Turoldo e Emily Dickinson

I POETI VINCITORI DELLE PASSATE EDIZIONI (con le pubblicazioni di loro testi inediti a cura di Interlinea) sono: Adonis (La lingua del peccato); Luciano Erba (Un po’ di repubblica); Evgenij Evtuschenko (Romanzo con la vita); Juan Gelman (Doveri dell’esilio); Titos Patrikios (La casa e altre poesie); Lawrence Ferlinghetti (Americus. I-IV); Alda Merini (Più della poesia); Maria Luisa Spaziani (Giovanna d’Arco). È stato pubblicato anche il volume di atti: Poesia civile. Contributi per un dibattito. Continua a leggere