Teresa Ruggeri, “Rovine del tempo”

 

rovine_del_tempo_01Il Nordisk Teaterlaboratorium presenta: ROVINE DEL TEMPO

L’immaginario incontro di Anna Banti con Artemisia Gentileschi, regia di Julia Varley (Odin Teatret) con Teresa Ruggeri.

17, 18 e 19 aprile ore 21

Lo spettacolo prende spunto dal testo che la scrittrice Anna Banti dedicò ad Artemisia Gentileschi nel 1944. Molti frammenti dialogano fra di loro: i brani del volume, i documenti storici legati alla vita della Gentileschi, le riflessioni sull’arte della pittrice Carla Accardi, poesie e brani di autori diversi. Sullo sfondo del bombardamento di Firenze tre donne si incontrano sulle rovine prodotte dal tempo: oltre alla scrittrice e all’artista c’è una moderna conferenziera. Lo spettacolo è tecnicamente autosufficiente e agito da una persona sola. Teresa Ruggeri attrice e critica d’arte. Si è formata seguendo diversi maestri e registi, i suoi punti di riferimento restano l’Odin Teatret e Julia Varley. Come attrice di strada collabora con i clown e lavora con le maschere e la danza acrobatica sui trampoli.
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Rovine del tempo
17, 18 e 19 aprile 2015 ore 21
Hamlet Teatro
via Alberto da Giussano, 13
Roma
Contatti: teruggeri@gmail.com

"La stanchezza del mondo", presentazione a Roma

 
lagazzi_coverPaolo Lagazzi nel panorama italiano è uno degli ultimi lettori e critici di poesia che ci sono rimasti.  Lo scrittore ci consegna nel 2014, un nuovo saggio sulla poesia, dal titolo: “La stanchezza del mondo”, Ombre e bagliori dalla terra della poesia, appena uscito con Moretti & Vitali (euro 20,00). Il libro mette in evidenza che anche per la poesia, “questa è l’età della stanchezza“.
L’autore presenterà a Roma La stanchezza del mondo”, Ombre e bagliori dalla terra della poesia, il 20 novembre 2014 alle 18.30 al Centro per l’Arte Contemporanea, La Nuova Pesa“, Via del Corso, 530.
Interverranno, tra gli altri: Claudio Damiani, Doriano Fasoli, Gabriella Palli Baroni, Fabrizio Petri, Mario Lucrezio Reali, Beppe Sebaste, Gabriella Sica. 
SINOSSI
Ripercorrere il senso, il ruolo e il valore che la poesia può ancora avere nel mondo è un compito che va ben oltre le questioni linguistiche o di poetica, il vaglio degli strumenti retorici o le annose discussioni sul canone: è un compito che chiede a tutti noi – poeti, critici o puri lettori – il coraggio di considerare con chiarezza la situazione dell’uomo in questo momento storico. Se fosse possibile individuare una chiave per descrivere i nostri anni nel loro insieme, cosa potremmo dire se non che questa è l’età della stanchezza? Continua a leggere