Tempo sospeso, nel canto dei poeti

temposospeso-invito-4Teatro Comunale di Casalmaggiorein collaborazione con Biblioteca Civica “A. E. Mortara” e  Casalmaggiore International Music Festival, Martedì 13 maggio 2014, Teatro Comunale – ore 21.00: Nomi e luoghi nel canto dei poeti, con Loretto Rafanelli e Antonio Riccardi, introduce Marco Nereo Rotelli, Marta Hernández Santos, oboe, Camilla Baraldi, pianoforte, musiche di J. Wenzel Kalliwoda, C. Schumann, A. Pasculli.
La poesia di Loretto Rafanelli si è sempre incentrata su un nodo tragico: esilio, solitudine, necessità della voce. Esilio significa solidarietà della voce del poeta con chi non ha diritto riconosciuto alla voce, ad esempio le vittime del nazismo, dalla shoah all’eccidio di Stazzema, alle vittime delle tante guerre o del terrorismo. Solitudine è un tema centrale della poesia d’Occidente e Rafanelli fissa la voce poetante come unica risposta a un mondo che chiude la comunicazione naturale. Necessità della voce è la conseguenza di tutto ciò, quindi una necessità umana e civile che pretende memoria, risposta, certezza, durata. Nel corso della sua attività poetica, Rafanelli, non solo cita nomi e luoghi, ma li trasforma in storie in una maturità coscienziale dove il poeta nulla si lascia sfuggire, facendosi drammaturgo, fuori dalla lirica pura, e mette in scena, rappresenta.
La poesia di Antonio Riccardi è una poesia magica e fantasiosa, che a volte si simbolizza in animali che acquistano un connotato mitico, ma Riccardi è pure un attento osservatore della esaurita civiltà delle macchine, con quadri straordinari, ad esempio, delle strutture industriali cadenti della cintura milanese. Nell’ultimo libro (Acquarama e altre poesie d’amore), nell’ambito di una natura ridotta umanamente a museo, il poeta vive l’incanto e la sospensione dell’amore, sogna magiche trasparenze liquide dove qualcuno nuota in felice armonia.
Ingresso libero

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