Loretto Rafanelli, “L’indice delle distanze”

Letture

La poesia di Loretto Rafanelli si è sempre incentrata su un nodo tragico: esilio, solitudine, necessità della voce. Esilio per Rafanelli, significa “solidarietà della voce con chi non ha diritto riconosciuto alla voce.” Il soffio della poesia crea dunque, fermezza in chi sta sentendo svanire la propria esistenza. Solitudine è un tema centrale della poesia d’Occidente, centrale e molto presente, non esclusivo: sulla scia della lirica assoluta e quindi sola, da Petrarca a Ungaretti, Rafanelli fissa la voce poetante come unica risposta a un mondo che chiude la comunicazione naturale, implicandone un’altra, forzatamente innaturale.

Su questi temi riflette Loretto Rafanelli nel libro “L’indice delle distanze”, pubblicato dalla casa editrice Jaca Book (pagine 116; euro 12,00). In questo volume c’e’ una ricerca nuova: Rafanelli trasforma nomi e luoghi in storie, come un pittore barocco o uno scultore antico crea forma, traduce le visioni, le vuole fare vere, presenti, qui e ora.

E’ un libro definito di maturità coscienziale, dove nulla il poeta intende lasciarsi sfuggire. Come un drammaturgo, Rafanelli mette in scena, rappresenta: “La vita ha il suono del mare, pare un carillon / fisso nel cuore, o il velo bianco del sole.”

Siamo usciti dalla lirica pura. Lo promette il titolo, “L’indice delle distanze”, una distanza colmata, fatto piena. Mentre il mondo, per Rafanelli, pare sempre svanire, una necessità umana e civile pretende memoria, risposta, certezza, durata. Fino a ieri.

Ora la poesia di Rafanelli cerca non i nomi, che sempre esistono nel suo canzoniere e che perdurano come in una memoria inconscia e dettante. Non i luoghi, che da sempre esistono nella sua opera, come emblemi. Ora entra in scena un’altra realtà, più semplice, difficile da perseguire, teoricamente ineffabile: Rafanelli trasforma nomi e luoghi in storie, come un pittore barocco o uno scultore antico crea forma, traduce le visioni, le vuole fare vere, presenti.

2 pensieri su “Loretto Rafanelli, “L’indice delle distanze”

  1. Il poeta potrebbe regalarci qualche poesia sul sito di Luigia. Ci sono attese, dogane e difficolta’ per coloro che abitano all’estero e desiderano leggere e comprare libri pubblicati in Italia. “Indice delle distanze” l’ho scritto sulla mia lista e lo comprero’ quando verro’ in marzo… Non vedo l’ora!

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