Siriana Sgravicchia, “Il romanzo di lei”


Nella narrazione di romanzo, che Virginia Woolf ha definito simile a una tela di ragno, vi sono incontri degli autori e delle autrici con i libri del passato e del presente, i quali definiscono tutti insieme uno spazio discontinuo in cui ogni scrittura si prolunga oltre la soglia del singolo testo e oltre le cronologie creando talvolta fratture o anche abissi, altre volte territori di condivisione. Il volume propone un percorso critico attraverso romanzi di autrici italiane rappresentative dal secondo Novecento a oggi (Banti, Ceresa, Ortese, Morante, Ramondino, Sapienza, Ferrante). Il discorso nel suo complesso non intende presentare un canone ma disegnare un ritratto, uno dei possibili, dell’identità autoriale femminile nella scrittura di romanzo. L’indagine sullo stile, sui personaggi, sulle dinamiche intertestuali, e in particolare sulle strategie di autofinzione che le diverse scrittrici adottano evidenzia come tratto distintivo uno scarto fra il diritto all’espressione acquisito dalle donne e la permanenza di un segno di denuncia di volta in volta più o meno dissimulato. In questa prospettiva, i romanzi sui quali ci si sofferma testimoniano l’adozione di soluzioni che risultano attuali per i contenuti etici, civili, culturali e innovative rispetto ai codici espressivi della tradizione.

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Addio a Gian Carlo Roscioni, studioso di Carlo Emilio Gadda

Lo scrittore e critico letterario Gian Carlo Roscioni, studioso di Carlo Emilio Gadda ed erede di parte del suo archivio e della sua biblioteca personale, è morto la notte scorsa all’età di 85 anni in una clinica vicino a Bracciano, in provincia di Roma, dove da tempo era ricoverato.

I funerali si svolgeranno domani, 12 dicembre 2012 alle ore 15, nella chiesa privata del castello Patrizi di Castel Giuliano, frazione di Bracciano, dove Roscioni viveva.Nato a Roma nel 1927, cultore di studi secenteschi e critico letterario, Roscioni ha insegnato storia della lingua francese presso il Magistero di Roma. Per molti anni è stato consulente della casa editrice Einaudi e in questa veste entrò in contatto con lo scrittore Carlo Emilio Gadda, che dopo la morte gli lasciò parte del suo archivio e della sua biblioteca, donati da Roscioni nel 2000 alla Biblioteca Trivulziana di Milano. Continua a leggere

Fabrizio Gifuni, “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”

Appuntamento

Domenica 11 novembre 2012, ore 11:00 al Cinema Nuovo Sacher, (Largo Ascianghi 1 – Roma), Fabrizio Gifuni legge QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA MERULANA  di Carlo Emilio Gadda Interviene Andrea Cortellessa.

“Il lavoro più bello che abbia fatto da molti anni.”
Fabrizio Gifuni.

Ingresso libero fino esaurimento posti.

Giampiero Neri, “Il professor Fumagalli e altre figure”

Nello scaffale: Giampiero Neri
a cura di Luigia Sorrentino

Giampiero Neri con “Il professor Fumagalli e altre figure” (Mondadori, 2012) dà vita a un fitto intreccio di riflessioni e di immagini che lo accompagnano da sempre. Non ci troviamo di fronte a un libro di poesie – ce ne sono infatti pochissime – ma a un poemetto in prosa composto da un nucleo di testi poetici e narrativi che al lettore appaiono in uno spazio sospeso tra memoria e sogno. Seguendo l’autore in questo percorso a lui non insolito, ci troviamo in una scansione interna e nitida del testo narrativo, equilibrato, ricco di frammenti e di storia. Una personalità quella di Giampiero Neri che andrebbe maggiormente approfondita. Già, perché Giampiero Neri, come scrive Maurizio Cucchi nella quarta di copertina, è “uno dei maestri del nostro tempo”. Continua a leggere

Il Salone del libro di Torino 2012 & Programma

L’edizione 2012 del Salone Internazionale del Libro di Torino si svolgerà da giovedì 10 a lunedì 14 maggio.
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Il Lingotto Fiere ospita anche quest’anno autori che sono al centro della stagione letteraria. Ci sarà   Emanuele Trevi, che con il suo ultimo libro “Qualcosa di scritto” (Ponte alla Grazie 2012) è tra i favoriti del Premio Strega, con: Gianrico Carofiglio, Milena Agus, Niccolò Ammaniti, Maria Pia Ammirati, Ginevra Bompiani, Enrico Brizzi, Massimo Carlotto, Mauro Corona, Roberto Costantini, Michele Dalai, Alessandro d’Avenia, Maurizio De Giovanni, Paolo Di Paolo, Giuseppe di Piazza, Alain Elkann, Marco A. Ferrari, Marcello Fois, Fabio Geda, Paola Mastrocola, Melania Mazzucco, Dacia Maraini, Carlo Martigli, Francesca Melandri, Marco Missiroli, Antonio Monda, Edoardo Nesi, Aurelio Picca, Ugo Riccarelli, Domenico Starnone, Filippo Tuena, Hans Tuzzi, Alessandro Zaccuri. Continua a leggere

In memoria di te, Paul Celan – Volkstrauertag –

In memoria di te, Paul Celan
a cura di Luigia Sorrentino

Le vittime della Shoah furono circa 6 milioni. Fra esse, dovremmo includere un nome, o un non-nome, se preferite: Paul Celan.

Tutta la sua esistenza, incarnò strenuamente l’immane tragedia dello sterminio che  transfuse in sé  e nella poesia al punto da  annullarsi totalmente come persona. L’epilogo di Celan fu il suicidio.  Con quell’atto finale il poeta testimoniò la sua personale vergogna: l’aver  scritto da esule, (viveva in Francia) nella sua lingua-madre, il tedesco, (la lingua-madre degli aguzzini nazisti.)

La sua vita quotidiana si svolse in francese,  “a fronte” dei propri testi scritti in tedesco. Lo sguardo di Paul Celan non si distolse mai dal “Gegenuber” (qualcosa a fronte), che Celan identificò nella Memoria. 

Epilogo. La traduzione del dolore
di Camilla Miglio

Paul Celan ha tradotto, o meglio traslitterato il proprio nome dal tedesco al rumeno. Da Antschel a Ancel. Lo ha poi ripetuto a testa in giù. Cel-An: può suonare rumeno, francese, comunque straniero a orecchie tedesche. La ripetizione del nome, lo pseudo-nome diventa la sua persona nell’interessante accezione latina ricordata da MarKo Pajevic: da per-sonare, risuonare attraverso. Continua a leggere

Leone Piccioni, ‘Memoriette’ sulla Società Letteraria

Piccoli ricordi, aneddoti e battute su personaggi che vanno da Landolfi a Ungaretti, (nella foto con Leone Piccioni), da Gadda a Cardarelli, da Carrà a Manzù, “scritti in questi tempi bui, per far nascere un sorriso”, come dice l’autore, Leone Piccioni, sono stati appena raccolti in un libricino edito da Pananti, ‘Memoriette’. Questi finiscono per darci piccoli particolari su temi, atmosfere, valori che sono poi alla base delle pagine critiche raccolte proprio in questi giorni da Nicomp-Saggi col titolo “Vecchie carte e nuove schede 1950-2010” (pp. 224 – 16,00 euro), che raccoglie ritratti di scrittori e recensioni meditate e sentite che vanno dal maestro Ungaretti (di cui Piccioni a curato ‘Tutte le poesie’ per i Meridiani Mondadori) all’amato Gadda e arrivano ai nostri giorni con Daniele Del Giudice o Cristina Comencini, Fleur Jaeggy o Valentina Fortichiari, “autrice di un solo libro, per ora, ma promette chiaramente un futuro”.

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Festival Letterario, “Grado giallo” & programma

“Crimini e potere”. Questo il tema di “GRADO GIALLO” 2011, il festival letterario dedicato al genere giallo-noir in programma dal 29 settembre al 2 ottobre sull’isola di Grado (Go).

Tre giorni di letture, incontri con gli autori, spettacoli, ospiti d’eccezione, conferenze ed eventi enogastronomici faranno di questo suggestivo paese di pescatori il regno di uno fra i generi letterari più amati.

Dopo il successo della passata edizione,  incentrata su “misteri italiani ed ecomafia”, quest’anno “GRADO GIALLO” indagherà gli intrecci fra crimini e potere, utilizzando il giallo come strumento di inchiesta e lente di indagine su una realtà densa di inquietanti misteri e manipolazioni. Un particolare approfondimento sarà dedicato alla lezione di Leonardo Sciascia ed Emilio Gadda, con tutte le sue declinazioni in campo letterario e cinematografico. Continua a leggere

Festivaletteratura, Attilio Bertolucci

Festivaletteratura 2011
a cura di Luigia Sorrentino

Festivaletteratura di Mantova 2011, (dal 7 all’11 settembre) INEDITA ENERGIA, Omaggio ad Attilio Bertolucci, sabato 10 settembre alle 11:00, Palazzo Ducale – Cortile della Cavallerizza, (€ 4,50).

Bernardo Bertolucci e Giuseppe Bertolucci con Corrado Augias e Neri Marcorè.

“Ho fatto il poeta per raccontare la vita, le emozioni di ogni vita”. Attilio Bertolucci è stato uno dei massimi poeti italiani del Novecento. Amico di Vittorio Sereni e Pier Paolo Pasolini, traduttore soprattutto dall’inglese, di Bertolucci va ricordata anche l’intensa attività di promozione culturale svolta in ambito editoriale e attraverso la collaborazione con varie riviste. Tra queste, in particolare, la direzione de ‘Il Gatto Selvatico’, la rivista di eni voluta da Enrico Mattei, che grazie a Bertolucci poté contare sulla collaborazione di molti intellettuali italiani tra cui Bassani, Calvino, Gadda, Sciascia, Soldati. Continua a leggere