Siriana Sgravicchia, “Il romanzo di lei”


Nella narrazione di romanzo, che Virginia Woolf ha definito simile a una tela di ragno, vi sono incontri degli autori e delle autrici con i libri del passato e del presente, i quali definiscono tutti insieme uno spazio discontinuo in cui ogni scrittura si prolunga oltre la soglia del singolo testo e oltre le cronologie creando talvolta fratture o anche abissi, altre volte territori di condivisione. Il volume propone un percorso critico attraverso romanzi di autrici italiane rappresentative dal secondo Novecento a oggi (Banti, Ceresa, Ortese, Morante, Ramondino, Sapienza, Ferrante). Il discorso nel suo complesso non intende presentare un canone ma disegnare un ritratto, uno dei possibili, dell’identità autoriale femminile nella scrittura di romanzo. L’indagine sullo stile, sui personaggi, sulle dinamiche intertestuali, e in particolare sulle strategie di autofinzione che le diverse scrittrici adottano evidenzia come tratto distintivo uno scarto fra il diritto all’espressione acquisito dalle donne e la permanenza di un segno di denuncia di volta in volta più o meno dissimulato. In questa prospettiva, i romanzi sui quali ci si sofferma testimoniano l’adozione di soluzioni che risultano attuali per i contenuti etici, civili, culturali e innovative rispetto ai codici espressivi della tradizione.

Continua a leggere

“Faremo un giorno una carta poetica del sud”

Appuntamento

“Faremo un giorno una carta poetica del sud”, Restituiamo la letteratura meridionale nei Licei.

Avellino, 15 aprile 2013, ore 17.30 Circolo della Stampa, Via Roma

A proposito del libro, che ha suscitato grande discussione perché solleva la questione dell’esclusione dei poeti e degli scrittori del Sud dalle ‘Indicazioni nazionali’ emanate dal Ministero nel 2010, così si è espresso Alessandro Quasimodo nella prefazione.

“Qualcuno potrebbe erroneamente pensare che la mia presa di posizione sia dovuta al fatto che di questa esclusione, priva del minimo fondamento razionale e culturale, sono vittima anche mio padre Salvatore Quasimodo, premio Nobel per la letteratura nel 1959, e mio zio Elio Vittorini; tuttavia, non è questo ciò che provoca la mia indignazione, cui si unisce quella di un folto numero di docenti e di operatori nel mondo della scuola e della cultura. Continua a leggere

“Legge Bacchelli al poeta Pierluigi Cappello”

Poesia e impegno civile. Ditelo con noi…
—-

Poesia, di Luigia Sorrentino si associa all’appello di Gian Mario Villalta per l’assegnazione del vitalizio della Bacchelli al poeta Pierluigi Cappello.

Leggi qui l’appello di Gian Mario Villalta per il riconoscimento del sostentamento economico all’autore friulano.

La legge Bacchelli, varata dal Parlamento l’8 agosto del 1985, prevede l’assegnazione di un assegno straordinario vitalizio a tutte le persone che, nel corso della loro carriera, si sono distinte nel mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport, ma che versano in situazioni di indigenza. La legge prende il nome dallo scrittore Riccardo Bacchelli che, per primo, ne ha tratto beneficio.

Tra le personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che ne hanno beneficiato la scrittrice Anna Maria Ortese, Gavino Ledda, la poetessa Alda Merini, i cantanti Umberto Bindi, Ernesto Bonino e Joe Sentieri, le attrici Alida Valli e Tina Lattanzi, il pugile Duilio Loi, l’attore Salvo Randone. Ditelo con noi. Posta un commento. Continua a leggere

Versi inediti (veri o presunti) di Giacomo Leopardi

L’Italia agli italiani, Versi inediti veri o presunti di Giacomo Leopardi  è un libro pubblicato da Lorenza Rocco Carbone per le Edizioni Scientifiche Italiane nel 2011.

Il saggio si fonda su quella che viene definita ‘La scoperta di un inedito leopardiano’ affidato dal Prof. Nicola Ruggiero, grande cultore del poeta di Recanati, alla Rocco Carbone: “Cara Lorenza, in questa busta compiego le copie fotostatiche de ‘L’Italia agli italiani’ ingrandite e colgo l’occasione per dire che a questo scritto non ho mai dedicato particolare attenzione, rimandandone sempre la pubblicazione e la diffusione: potrei dire che sei stata tu a scoprirla nel momento giusto con quell’intuito di cui la Provvidenza ha dotato le donne. Sarebbe stato un peccato e una disattenzione grave da parte mia lasciar passare questo momento magico senza tirarlo fuori e consentire la divulgazione…”
                                  di Nicola Ruggiero

Continua a leggere