Lia Rumma dona la sua collezione al Museo di Capodimonte

Lia e Marcello Rumma, 1961

Lia Rumma, la più importante gallerista italiana, dona al Museo di Capodimonte  una parte consistente della sua collezione: una selezione di oltre 70 opere di artisti italiani, dagli anni Sessanta, con un focus sull’Arte Povera.

Tra gli artisti in collezione: Vincenzo Agnetti, Giovanni Anselmo, Carlo Alfano, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Mario Ceroli, Dadamaino, Gino De Dominicis, Giuseppe Desiato, Luciano Fabro, Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Paolo Icaro, Mimmo Jodice, Jannis Kounellis, Maria Lai, Carmine Limatola, Pietro Lista, Francesco Matarrese, Mario Merz, Marisa Merz, Aldo Mondino, Ugo Mulas, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Pino Pascali, Gianni Piacentino, Michelangelo Pistoletto, Gianni Ruffi, Ettore Spalletti, Giulio Turcato, Gilberto Zorio.

La collezione “Lia e Marcello Rumma” sarà allestita come raccolta permanente nella Palazzina dei Principi, elegante edificio nel Real Bosco di Capodimonte, fondato dai Carmignano marchesi di Acquaviva prima del Palazzo reale, situato davanti alla facciata principale della Reggia.

La raccolta si aggiunge alla sezione d’arte contemporanea con oltre 160 opere già musealizzate,  che rende il Museo di Capodimonte l’unico in Italia a conservare e esporre l’arte dal XIII secolo a oggi, con raccolte eccezionali tra le quali quella Farnese.

L’annuncio verrò dato martedì 21 giugno 2022 alle 11:00 presso la Stufa dei Fiori – Tisaneria annessa alla Palazzina dei Principi, dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, da Lia Rumma e dal Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger.

La collezione Lia e Marcello Rumma

La donazione comprende oltre 70 opere, tra dipinti, sculture, fotografie e lavori su carta e documenta la pratica di una trentina di artisti italiani, la cui ricerca ha avuto un riscontro internazionale.

Un focus è inoltre dedicato all’Arte Povera – definizione coniata nel 1967 dal critico Germano Celant – e di altri artisti riferiti alla medesima scena, la cui ricerca individuale si è sviluppata accanto ai movimenti radicali di quegli stessi anni.

L’insieme copre un arco di tempo che va dal 1965 agli anni Duemila. Continua a leggere

Lia Rumma, la vestale dell’arte contemporanea

Lia e Alberto Rumma

Lia e Marcello Rumma, 1968

Intervista a Lia Rumma
di Luigia Sorrentino
Napoli, Palazzo Donn’Anna
9 marzo 2022

Lia Rumma è tra le più importanti galleriste del mondo dell’arte italiana e non solo. Con il marito Marcello Rumma ha promosso il movimento dell’Arte Povera. Oggi, nella sua scuderia, lavorano i maggiori protagonisti internazionali del contemporaneo.

Lia Rumma vive a Palazzo Donn’Anna, in uno dei più celebri palazzi di Napoli, luogo simbolo della città. Il palazzo fu costruito nella metà del mille e seicento, per volontà di Donn’Anna Caràfa e realizzato dal più importante architetto della città, Cosimo Fanzago. Fu costruito secondo i canoni del barocco napoletano. E proprio qui Lia Rumma ha realizzato la sua casa-museo.

Palazzo Donn'Anna, Napoli

Palazzo Donn’Anna, Napoli

Che relazione c’è tra questo luogo antico proiettato nel passato e l’opera d’arte contemporanea che guarda verso il futuro?

Penso che l’arte corra su un filo infinito nella relazione tra passato e presente. Non c’è interruzione, ma c’è un dialogo. Io sono affascinata dall’architettura barocca, dalla grande architettura del passato. Questi ambienti ampi, questi volumi straordinari, dialogano benissimo con opere contemporanee. A me piace molto riferirmi alla storia e alla nostra contemporaneità. Ho cercato di avvicinare questi due momenti. Mi piace molto vedere vivere queste opere in questi ambienti meravigliosi dell’architettura di Palazzo Donn’Anna. Non dimentichiamo poi che palazzo Donn’Anna è circondato dal mare. Quindi il mare entra in questa stanze, la luce fa un gioco di ombra e di luce, di spazio, di aria. Queste opere possono vivere in maniera totalmente autonoma laddove l’architettura non viene uccisa dall’invasione di grandi opere contemporanee e nello stesso momento lascia spazio all’opera.

Lia e Marcello Rumma – Mostra ai Cantieri di Amalfi 1968

La storia di Lia e Marcello Rumma si afferma nel 1968. Quando, con Germano Celant prende vita la grande mostra ai cantieri di Amalfi.

La mostra del maggio del Sessantotto conferma un momento importante, storico. Ma la nostra curiosità di giovanissimi collezionisti interessanti all’arte, alla cultura, perché non solo ci siamo occupati di arte, perché mio marito fondava poi una casa editrice molto importante di arte, estetica e filosofia, inizia molto prima, già dai primi anni Sessanta. Eravamo ancora due ragazzini ed eravamo incuriositi da quello che stava accadendo nel nostro tempo. E quindi incontrare gli artisti, i galleristi, quelli che poi sarebbero stati i protagonisti del grande momento dell’arte contemporanea era per noi una curiosità immensa. Per quanto giovani, ci muovevamo, viaggiavamo, contattavamo storici dell’arte, critici, galleristi, artisti… era un viaggio verso la conoscenza. C’era anche una passione fortissima … eravamo proprio appassionati, innamorati di ciò che stava accadendo nel nostro mondo. Volevamo conoscerlo, volevamo starci, volevamo viverlo con gli artisti e vivere in questo mondo dell’arte così affascinante. Continua a leggere

Mostra a Torino, “The Milky Way”, per aiutare mamme e bambini vulnerabili

COMUNICATO STAMPA

Torna il 6 febbraio 2020 (dalle 12 alle 21) e il 7 febbraio (dalle 10 alle 16); preview per la stampa: il 5 febbraio dalle 12 alle 16; The Milky Way, una mostra di raccolta fondi di massimo tre giorni promossa da Pianoterra Onlus a cura di Damiana Leoni. Dopo le quattro tappe precedenti che si sono svolte a Napoli, città protagonista nell’anno 2014 presso la Galleria Lia Rumma; a Roma, presso la galleria Studio SALES per l’edizione 2015; a Milano da Giò Marconi nel 2016; The Milky Way Foto a Napoli di nuovo presso Lia Rumma nel 2018 con un progetto dedicato alla fotografia, The Milky Way approda a Torino presso la Galleria Franco Noero nella sede di Piazza Carignano 2, luogo evocativo con il suo cortile interno che richiama le atmosfere del progetto. La mostra si ispira infatti al tema Interno/Inner. Ma come è questo interno? “È comodo? Confortevole? Protettivo? Ricorda magari il primo “interno” conosciuto, il ventre materno. Suoni attutiti e rassicuranti, primo tra tutti il battito regolare di un cuore, quello del corpo che ci contiene. Un interno morbido, ovattato, niente sbalzi di temperatura, niente traumi, niente privazioni di cibo o acqua. Lo spazio giusto, né troppo grande né troppo piccolo, perfetto per farci crescere dentro un essere umano. O forse è stretto? Compresso? Contratto? Cosa succede in uno spazio così? Cosa succede in un interno che non protegge ma comprime, che non culla ma contrae? Se quell’interno non basta a far respirare, ad aprire e a sciogliere, ma al contrario irrigidisce, ostacola, spegne… cosa succede?”, spiega la curatrice Damiana Leoni. Continua a leggere

ANSELM KIEFER “Fugit Amor”

Il 28 ottobre 2018, la Galleria Lia Rumma di Napoli inaugura la nuova mostra personale di Anselm Kiefer dal titolo Fugit Amor, che segna il ritorno dell’artista in città. L’amore fugge e gioca con il tempo e la storia, sembra volerci dire Anselm Kiefer. La nota scultura di August RodinFugit Amor, una figura maschile stretta ad una femminile che sembrano essere trascinati da una corrente invisibile, realizzata dall’artista francese alla fine dell’Ottocento in numerosi esemplari a partire da quello destinato all’opera incompiuta della Porta dell’Inferno, viene scelta da Kiefer come una sorta di spirito guida all’interno del suo nuovo progetto espositivo pensato per gli spazi della galleria Lia Rumma e ci accompagna attraverso temi e motivi del suo lavoro, seguendo un percorso cronologico discontinuo fatto da un passato e presente tra loro volutamente confusi. E’ con Rodin che l’anno scorso Kiefer ha stabilito uno dei suoi poetici dialoghi d’autore a distanza, esponendo a Parigi nel Musée Rodin dichiarando: «Mi sento sempre in colpa a dipingere ciò che è rassicurante. I grandi artisti sono iconoclasti. Io so che tutto ciò che affronto contiene contemporaneamente la sua negazione». Per l’artista tedesco che opera come un vate-alchimista alla continua ricerca di nuove forme da contrapporre all’esistente, cercando così di ridisegnare ogni volta un nuovo ordine del mondo, l’atto creativo è sempre un processo in trasformazione. Un non finito su cui ritornare come quello di Rodin e le sue sculture. Dal primo stadio di decomposizione della materia vile,  per gradi verso la realizzazione della pietra filosofale. Ed è da qui che si deve partire per intraprendere il viaggio epistemologico all’interno delle tante opere disseminate nelle varie sale della galleria, cariche di storia e di storie a volte dimenticate, andando incontro all’essenza dell’amore che forse si ritrova in ogni dove. La sala grande è occupata da una serie di vetrine che, come tante capsule del tempocustodiscono materiali eterogenei e organici, quali cenere, ferro, piombo, foglie, terracotta, fiori, piante, che dall’interno verso l’esterno si offrono a più letture. «Il vetro delle vetrine – spiega Kiefer – è in qualche modo una pelle semipermeabile che collega l’arte con il mondo esterno in una relazione dialettica». L’artista ha immaginato una sequenza di connessioni tra gli oggetti posti all’interno delle teche, che sono come sospesi in un limbo, a metà tra ciò che erano e ciò che diventeranno. Sono scatole di vetro che raccontano storie ispirate all’Antico e Nuovo Testamento, come nel caso di  Thermutis – Mosesaperiatur terra et germinet salvatorem.  Ma anche misteriose evocazioni di antichi miti. Per l’artista non c’è differenza tra mito e storia, ha ripetuto più volte. Il risultato è un paesaggio di poetiche rovine che non riproduce integralmente alcun passato e allude invece a una molteplicità di passati, come teorizzato da Marc Augé, che parla di un tempo puro senza storia. La mostra è completata da due opere pittoriche – Aino  e Vainamoinen verliert Aino – che si ispirano al poema epico cavalleresco finlandese Kalevala, scritto nel 1835 da Elias Lönnrot. Sulle tele sono citati passaggi e nomi di alcuni dei protagonisti (il vecchio vate Väinämöinen e la giovane Aino) di quest’opera letteraria che, pur centrata sull’identità costitutiva della comunità finlandese, abbraccia temi storici, mitologici e religiosi universali cari all’artista tedesco. Continua a leggere

Alfredo Jaar, “What need is there to weep overparts of life? The whole of it calls for tears”

Alfredo Jaar | Shadows, 2014 | Mixed media installation | overall dimensions variable © Koen Wessing. The collection and copyright of Koen Wessing is administered by the Nederlands Fotomuseum in Rotterdam, The Nederlands. Courtesy of Lia Rumma Gallery Milan/Naples and the Artist

La mostra personale dell’artista cileno Alfredo Jaar inaugura giovedì 18 ottobre 2018, presso la sede di Milano della Galleria Lia Rumma.

La mostra è preceduta, il 17 ottobre alle ore 18.00, da una lecture dell’artista alla Fondazione Gian Giacomo Feltrinelli di Milano.

A 10 anni dall’intervento pubblico Domanda, Domanda per le strade di Milano e dalla personale all’Hangar Bicocca It Is Difficult, Alfredo Jaar torna a Milano con una personale rigorosa e poetica che si sviluppa sui tre piani della Galleria.

Al piano terra, l’artista presenta una nuova installazione site-specific WHAT NEED IS THERE TO WEEP OVER PARTS OF LIFE? THE WHOLE OF IT CALLS FOR TEARS (Che bisogno c’è di piangere momenti della vita? La vita intera è degna di pianto), una citazione di Seneca tratta dal “De Consolatione ad Marciam”. Continua a leggere

Marina Abramović, sarà protagonista di uno speciale avvenimento il 22 settembre a Firenze

Dal 21 settembre 2018 al 20 gennaio 2019 Palazzo Strozzi ospita una grande mostra dedicata a Marina Abramović, una delle personalità più celebri e controverse dell’arte contemporanea, che con le sue opere ha rivoluzionato l’idea di performance mettendo alla prova il proprio corpo, i suoi limiti e le sue potenzialità di espressione.

L’evento si pone come una straordinaria retrospettiva che riunirà oltre 100 opere offrendo una panoramica sui lavori più famosi della sua carriera, dagli anni Settanta agli anni Duemila, attraverso video, fotografie, dipinti, oggetti, installazioni e la riesecuzione dal vivo di sue celebri performance attraverso un gruppo di performer specificatamente formati e selezionati in occasione della mostra.

L’esposizione nasce dalla collaborazione diretta con l’artista nella volontà di proseguire – dopo Ai Weiwei e Bill Viola – la serie di mostre che hanno portato a esporre a Palazzo Strozzi i maggiori rappresentanti dell’arte contemporanea. Il palazzo verrà nuovamente utilizzato come luogo espositivo unitario, permettendo a Marina Abramović di confrontarsi per la prima volta con un’architettura rinascimentale e in cui verrà sottolineato lo stretto rapporto che ha avuto e continua ad avere con l’Italia.

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A Napoli, prima personale di Wael Shawky

La prima mostra personale dell’artista egiziano Wael Shawky, inaugura alla Galleria Lia Rumma sede di Napoli,  giovedì 28 giugno 2018.

Il lavoro di Wael Shawky ha origine da ricerche e viaggi intrapresi nel tempo dall’artista nel suo paese natale e si serve delle tecniche e dei media più disparati: dal disegno alla scultura, ma soprattutto film, performance e storytelling, utilizzati per esprimere una poetica che combina elementi tradizionali alla contemporaneità della cultura araba. Con uno sguardo fisso alle vicende odierne, l’artista rilegge i caratteri culturali, religiosi ed artistici della storia medio-orientale, creando realtà terze che vivono e prosperano in un luogo immaginario.

Per la mostra di Napoli Shawky ha realizzato una serie inedita di sculture in bronzo, esposte nello spazio della prima sala, che raffigurano esseri poliformi, con una fisionomia inconsueta ed elaborata. Queste creature mitiche sono presenze antiche o preistoriche, dalle sembianze animalesche, che mutano e si trasformano in città fortificate, in rocche che sormontano aspre pendici, ma anche in piccoli borghi isolati o navi al largo di oceani immaginari. Tali figure fiabesche sembrano richiamare iconograficamente, allo stesso tempo, aspetti della cultura araba, riferimenti della civiltà medievale europea, o creature concepite dalla fantasia degli artisti surrealisti. Continua a leggere

Tobias Zielony, “Maskirovka”

La Galleria Lia Rumma presenta la quinta mostra personale dell’artista tedesco Tobias Zielony che inaugurerà il 1 marzo 2018, presso la sede di Milano.

La mostra presenta per la prima volta in Italia il lavoro Maskirovka, realizzato da Zielony tra il 2016 e il 2017 nella città di Kiev, e recentemente esposto in occasione della personale Haus der Jugend alla Kunsthalle von der Heydt di Wuppertal.

“Maskirovka” significa letteralmente “mascheramento” e indica una pratica militare diffusasi in Unione Sovietica a partire dagli anni ’20, basata su strategie di occultamento, camuffamento e inganno al fine di confondere il nemico. Il termine “Maskirovka” è tornato in uso per indicare la politica russa nei confronti dell’Ucraina, le operazioni di occupazione in Crimea e lo stato di guerra ibrida, mai ufficialmente dichiarato, che hanno fatto seguito alle proteste del Maidan nel 2013 e che durano tuttora.

Il progetto Maskirovka, che ha come tema centrale il mascheramento nelle sue varie declinazioni, include una serie fotografica e un video in cui Zielony indaga la scena queer e techno di Kiev, sullo sfondo dell’attuale crisi ucraina.

Nel video realizzato in stop motion, presentato al piano terra della galleria, lo sguardo si sposta continuamente tra contesto socio-politico e scene di vita privata dei giovani, mentre le fotografie si concentrano invece sui gesti e le pose di questi ultimi, ritratti soli o in gruppo, in spazi domestici o ambienti urbani marginali.

Il motivo del mascheramento stabilisce un parallelo tra la situazione politica e le storie personali raccontate dalle fotografie. Indica allo stesso tempo il camuffamento delle forze speciali russe – “green men” – inviate in Crimea nel 2014, l’uso di maschere da parte dei manifestanti del Maidan, per nascondere la propria identità e proteggere il proprio volto dai gas lacrimogeni, ma è anche un momento significativo del rituale dei party, in un gioco di simulazioni e di scambi di identità.
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Alla Certosa di Padula Vanessa Beecroft

Vanessa Beecroft | vb74, 2014 | vb74.fs.pol.342 | Maxxi Museum, Roma, Italy ©Vanessa Beecroft 2017 | photo: Federico Spadoni

Venerdì 14 Luglio 2017, dalle 19 alle 22, negli spazi interni ed esterni della Certosa di San Lorenzo a Padula, avrà luogo la performance dell’artista Vanessa Beecroft, VB82.
All’interno della Certosa, nella sala del Refettorio, un lungo tavolo inclinato è al centro della stanza. I 13 personaggi maschili, tra cui alcuni abitanti del luogo, rimandano alla figura di Gesù: nudi, indossano soltanto un velo bianco. Hanno capelli e barbe lunghe e rappresentano il tradizionale Gesù bianco come raffigurato in film e dipinti.
La performance durerà due ore, subito dopo gli abitanti della cittadina nei pressi della Certosa saranno invitati ad una processione illuminata da torce in un percorso che li porterà all’interno della Certosa. All’entrata sarà dato ad ognuno un lungo vestito bianco da indossare e tutti saranno poi invitati ad occupare lo spazio del cortile principale. La performance sarà fotografata e filmata.

La Certosa di Padula è un monastero Certosino, il più grande d’Italia, situato nella città di Padula, nel Parco Nazionale del Cilento. Fondato il 27 Aprile del 1306 da Tommaso San Severino sul luogo nel quale sorgeva un antico monastero, è dedicato a San Lorenzo. La sua struttura architettonica vuole ispirarsi alla griglia di metallo sulla quale il Santo fu bruciato vivo.

Il progetto, che fa parte della mostra Il cammino delle Certose, è patrocinato dalla Regione Campania (Assessorato ai Beni Culturali e Turismo), con il supporto del MiBACT – Polo Museale della Campania – ed è prodotto da Art+Vibes in collaborazione con la Galleria Lia Rumma. Continua a leggere

William Kentridge, Triumphs, Laments and other Processions

william_kentridgeWilliam Kentridge, Triumphs, Laments and other Processions

9 April h 7.30 pm BOOK SIGNING

William Kentridge, Sei lezioni di disegno, Johan & Levi Editore

La Galleria Lia Rumma annuncia la mostra personale dell’artista sudafricano William Kentridge che inaugurerà il prossimo 9 aprile negli spazi di Via Stilicone a Milano.

La pratica artistica di Kentridge, è noto, si muove su più territori – dalle incisioni al teatro delle ombre, dai disegni ai film animati, dalle sculture agli arazzi fino alle grandi installazioni e alle produzioni realizzate per i teatri d’opera. Continua a leggere

Tobias Zielony, “Tell me something about you”

 

TOZI-179-01Tobias Zielony, Air, 2011, C-print, cm 69×46, Edition of 6 (Detail)
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“Accostare un’immagine all’altra è come scegliere una storia nella vastità delle storie possibili. Nel mio lavoro, lo spazio oscuro tra le immagini mi ha sempre perseguitato. E mi sono sempre chiesto dove la realtà avesse il suo vero nascondiglio: nella costruzione dell’immagine o nei collegamenti mancanti. Mentre si crea una serie, le immagini sono come tutti gli elementi grammaticali messi insieme. Soggetto, verbo ecc. Non c’è inizio e non c’è fine. Lavorando alla mia prima animazione di singole immagini scattate con una fotocamera digitale in modalità scatto continuo, questa accumulazione di immagini riprese e non-riprese era indirizzata al futuro, come risucchiata da un buco nero.”

Tobias Zielony, Settembre 2015 Continua a leggere

Gilberto Zorio alla galleria di Lia Rumma

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 Gilberto Zorio “Siviera e marrano” (detail), 2013

Opening Sunday September 20, h 11.00 – 20.00

Dopo la personale milanese del 2013, la Galleria Lia Rumma annuncia il nuovo progetto di Gilberto Zorio che inaugurA domenica 20 settembre 2015 presso la sede napoletana della galleria.

“La galleria di Napoli appare più ampia di quanto le severe misure su carta indichino.

La galleria di Napoli è lontanissima dalla galleria di Milano, si estende allungata, guarda lontano; due bellissime stanze poste sulla sinistra si affiancano in fondo… Continua a leggere

Tobias Zielony, “Dream Lovers. The Films 2008 – 2014”

TOZI-228-01Terza personale italiana di Tobias Zielony alla Galleria di Lia Rumma, dal titolo “Dream Lovers. The Films 2008 – 2014”, che inaugurerà giovedì 19 febbraio 2015 presso la sede napoletana della galleria.

Selezionato da Florian Ebner per rappresentare il Padiglione Germania alla prossima Biennale di Venezia, Tobias Zielony, dopo le mostre del 2007 e del 2010, svoltesi rispettivamente a Milano, nella vecchia sede di Via Solferino, e a Napoli, presenta in questa mostra otto lavori video realizzati tra il 2008 e il 2014.

VELE DI SCAMPIA realizzato per la personale di Napoli, città che più di altre aree metropolitane lo ha influenzato, viene riproposto anche in questa occasione.

Composto da 7000 immagini scattate di notte con una reflex digitale e montate a velocità diversa dal reale, restituisce in termini di linguaggio filmico il disagio di chi vive e frequenta questi luoghi.

La sua pratica artistica fonde un approccio documentaristico-sociale e uno più concettuale, descrivendo le condizioni di vita degli adolescenti ai margini della società all’interno dell’ambiente in cui vivono. Continua a leggere

Lia Rumma al MAXXI

lia_rummaMartedì 14 ottobre si tiene il quarto appuntamento della stagione autunnale dei “Martedì Critici”, gli incontri con i protagonisti della scena contemporanea organizzati dall’’ Associazione culturaleI Martedì Critici“. Per la prima volta, gli Incontri, al quinto anno di programmazione, saranno ospitati al MAXXI B.A.S.E. (ore 18:00-19:30, ingresso libero fino a esaurimento posti), seguendo l’ormai consueta formula dell’intervista pubblica condotta da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti. Ospite del quarto appuntamento del nuovo ciclo romano sarà Lia Rumma, gallerista italiana, nata a Voghera, e celebre in tutto il mondo. Continua a leggere

Alla GAM di Milano, Alberto Giacometti

 
alberto_giacomettiAlberto Giacometti, con i suoi dipinti, i disegni e le inconfondibili sculture dalle figure allungate, i personaggi filiformi, sarà in mostra, da domani, mercoledì 8 ottobre, alla GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano.
L’esposizione realizzata in collaborazione con la Fondazione ‘Alberto e Annette Giacometti’ di Parigi e curata da Catherine Grenier, direttore della Fondazione, è promossa dal Comune di Milano, organizzata e prodotta dalla GAM e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. Propone l’intero percorso artistico di uno dei più significativi scultori del Novecento, con capolavori assoluti come “Boule suspendue”, “Femme qui marche”, “La cage”, “Quatre femmes sur socle”, “Buste d’Annette” o ancora la monumentale “Grande femme”. Continua a leggere

Victor Burgin, The Ideal City

INVITOBURGINFB_113534Continua lo storico rapporto tra Lia Rumma e i grandi protagonisti dell’Arte Concettuale.
Dopo David Lamelas, la Galleria Lia Rumma di Milano è lieta di annunciare per l’apertura della sua nuova stagione espositiva la mostra di Victor Burgin, dal titolo The Ideal City, che inaugura giovedì 25 settembre 2014.
Victor Burgin (Sheffield, England, 1941), che aveva già tenuto la sua prima personale italiana nel 1972 proprio negli spazi della Galleria Lia Rumma di Napoli, presenta in questa mostra il lavoro inedito The Ideal City e due lavori storici, Hôtel Latône (1982) e Solito Posto (2008). Continua a leggere

Kentridge, Kosuth, Ruff, Lamelas, Kiefer

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Appuntamenti e Anticipazioni

William Kentridge

Paper Music, A ciné concert
A cineconcert of projections by William Kentridge and music by Philip Miller, 2014
Joanna Dudley voce
Ann Masina voce
Vincenzo Pasquariello pianoforte

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September 11 9pm
Museo Nazionale del Bargello
Via del Proconsolo 4 – Firenze
Tickets: www.firenzesuonacontemporanea.it Continua a leggere

Al MAXXI, William Kentridge

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WILLIAM KENTRIDGE Live a Roma con Philip MillerTriumphs and Laments preview“, Lunedì 30 giugno 2014, ore 20:00 al Museo MAXXI (via Guido Reni 4A – Roma)

Tra giugno e settembre  2014, l’artista William Kentridge e il compositore Philip Miller lavoreranno a un workshop artistico multimediale organizzato da TEVERETERNO per dar luce a Kentridge Live on the Tiber, un progetto concepito per il fiume Tevere. Avvalendosi di musicisti provenienti da diverse realtà culturali romane, gli artisti esploreranno, in una serie di esperimenti visivi e sonori, gli avvenimenti più significativi della storia della Città Eterna dalle origini ad oggi.
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William Kentridge a Napoli

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Appuntamento

WILLIAM KENTRIDGE
Opening: Tuesday, May 6 2014 7 – 9 pm
Galleria Lia Rumma – Napoli
via Vannella Gaetani 12
Nell’immagine, William Kentridge, A Man Walks over a Chair, 2014 (detail) Charcoal and coloured pencil on Oxford dictionary pages – 121×161 cm.

un giorno così bianco, così bianco

Spalletti_174847Appuntamento

Lia Rumma is pleased to announce
ETTORE SPALLETTI
un giorno così bianco, così bianco

Opening: March 12
7.30 pm
MAXXI, Roma
Via Guido Reni 4A
March 13 – September 14, 2014  Continua a leggere

Anselm Kiefer, Walther von der Vogelweide für Lia

Appuntamento

Anselm Kiefer, Walther von der Vogelweide für Lia è il titolo della mostra che si terrà a partire dal 23 novembre 2013 alla Galleria Lia Rumma di Via Vannella Gaetani, 12 a Napoli.

Anselm Kiefer, Unter der Linden an der Heide da unser zweier Bette was, da muget ir vinden gebrochen Blümen und Gras- Walther von der Vogelweide – für Lia , 2013
Acrylic, emulsion, oil and shellac on photograph mounted on canvas. 280×380 cm Continua a leggere

Marzia Migliora, Giornata del contemporaneo

Appuntamento

Marzia Migliora “Aqua Micans”, 2013. Progetto realizzato per la Nona edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI. Sabato 5 ottobre 2013, ore 18.00, Fondazione GOCA – Palermo, presso l’ex-oratorio della Madonna del Rifugio dei Peccatori Pentiti (via Maqueda 74).

(Marzia Migliora, Aqua Micans, 2013, stampa fotografica a colori, 110 x 180) Continua a leggere

Thomas Ruff, j_m_s_s_z

Arte e Poesia
a cura di Luigia Sorrentino

Thomas Ruff
j_m_s_s_z

Opening: Saturday, September 21 5 – 9 pm
start on Sunday, September 22 12 – 8 pm
GALLERIA LIA RUMMA, VIA STILICONE 19 – MILANO

(Thomas Ruff, ma.r.s 09_I, 2012 C-print 255x185x7 cm Ed.of 3)

Legato da molto tempo alla galleria di Lia Rumma, che già nel 1991 presentava nel suo spazio napoletano i silenziosi ritratti di grandi dimensioni e le sue costellazioni, l’artista tedesco ha riunito per questa mostra un nutrito numero di lavori tratti dalle serie jpegs, ma.r.s., sterne, substrat, zycles (j_m_s_s_z), che testimoniano la varietà e l’ampiezza di una ricerca intrapresa alla fine degli anni Settanta alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la guida di Bernd e Hilla Becher. Continua a leggere

Alla Galleria di Lia Rumma “Senza Titolo”

Appuntamento

Domenico Antonio Mancini (Napoli, 1980), Michele Guido (Aradeo, Lecce 1976), Luca Monterastelli (Forlimpopoli, 1983), sono chiamati ad indagare la possibilità di attivare reciproche risonanze tra i loro lavori e gli ambienti della galleria Lia Rumma di Napoli. Continua a leggere

Save the date, Gilberto Zorio

Save the date

Giovedì 9 maggio 2013 ore 21.30 – 23.00 “NIGHT OPENING”. 

Galleria Lia Rumma | Via Stilicone 19, 20154 Milano | info@liarumma.it
www.liarumma.it
Orari: martedì – sabato 11.00-14.00 / 15.00-19.00.

La Galleria Lia Rumma ospita la mostra personale dell’artista Gilberto Zorio nella sede milanese di Via Stilicone.

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