Donatella Bisutti vince il Premio Camaiore 2012

E’ la milanese Donatella Bisutti ad aggiudicarsi l’edizione 2012 del Premio Letterario Camaiore. La sua opera, ‘Rosa Alchemica’ (Crocetti) ha prevalso per soli due voti (quattordici contro dodici) su Antonella Anedda e il suo ‘Salva con nome’ (Mondadori), sia su Marco Guzzi e il suo ‘Il cuore a nudo’ (Paoline).

Applausi anche per i premi speciali a Claudio Angelini, Renzo Ricchi e Marcia Theophilo. Menzione d’onore a Roberto Malini con ‘Il silenzio dei violini’, dedicato alla difesa dei diritti umani, in particolare della popolazione rom.

Emozionante la presenza del poeta americano Billy Collins, che ha ricevuto il Premio Internazionale, salutato anche dal Console Generale degli Stati Uniti Sarah Morrison in rappresentanza dell’ambasciata Usa.

Gli altri finalisti: Giovanna Bemporad “Esercizi vecchi e nuovi” (Luca Sossella Editore), Alberto Bertoni “Il letto vuoto” (Aragno), Donatella Bisutti “Rosa alchemica” (Crocetti), Marco Guzzi “Il cuore a nudo”, (Edizioni Paoline). La premiazione si è tenuta stasera, sabato15 settembre 2012 presso la sala convegni dell’Hotel Dune di Lido di Camaiore.

 

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Premio Camaiore 2012

Presso la sala convegni dell’Hotel Dune di Lido di Camaiore, sabato15 settembre 2012 alle ore 10.30, avrà inizio la cerimonia di premiazione del  XXIV Premio Letterario Camaiore.

Questi i finalisti per l’edizione 2012: Antonella Anedda “Salva con nome” (Mondadori), Giovanna Bemporad “Esercizi vecchi e nuovi” (Luca Sossella Editore), Alberto Bertoni “Il letto vuoto” (Aragno), Donatella Bisutti “Rosa alchemica” (Crocetti), Marco Guzzi “Il cuore a nudo”, (Edizioni Paoline). Continua a leggere

Ruggero Cappuccio mette in scena “il giovane Rossini”

Dal 18 aprile 2012 è in scena al Teatro dell’Opera di Roma la più amata delle opere di Gioachino Rossini, Il barbiere di Siviglia. Il nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, del capolavoro rossiniano è firmato per la direzione d’orchestra da Bruno Campanella e per la regia da Ruggero Cappuccio; le scene sono di Carlo Savi, i costumi di Carlo Poggioli. Maestro del Coro Gea Garatti Ansini.

“Nell’allestimento del Barbiere di Siviglia – ha detto il regista Ruggero Cappuccio – metterò in scena Gioachino Rossini. La regia si concentra sulle notti febbrili del grande compositore che a soli ventiquattro anni scrisse un capolavoro destinato ad attraversare i secoli con travolgente vitalità. Un giovane attore, infatti, impersonerà Rossini alle prese con il suo tumulto creativo, mentre lo spettacolo diventa una soggettiva giocosa e malinconica sviluppata dall’angolazione del musicista. Nel Settecento sospeso, creato dallo scenografo Carlo Savi e dal costumista Carlo Poggioli, Rossini determina le azioni dei suoi interpreti, come posseduto dagli spiriti che animano il suo melodramma buffo e geniale”.

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