Frank O'Hara

O'HaraLa Coca di Frank
di Gandolfo Cascio 
Nel Novecento inglese c’è stato un gran viavai di poeti tra il Vecchio e il Nuovo mondo: l’americano Eliot si trasferisce in Inghilterra allo scoppio della guerra; il very British Auden invece l’abbandonerà, asfissiato dalla buona educazione; mentre Dylan Thomas, gallese, avrà un successo – come si dice in questi casi – strepitoso, grazie a dei reading ormai memorabili, tenuti prima a New York e poi on-the-road per il continente. Chi invece del proprio ‘essere’ americano riuscì a fare una parte sostanziale della propria poetica è stato Frank O’Hara. Anzi la sua routine newyorkese diventerà soggetto/oggetto di alcuni dei suoi più interessanti e autentici componimenti. Continua a leggere

Sylvia Plath, a cinquant’anni dalla scomparsa

Appuntamento

A cinquant’anni dalla tragica scomparsa di Sylvia Plath – morta suicida l’11 febbraio del 1963 – giovedì 21 febbraio 2013 alle 21:00 alla Casa della Poesia di Milano Antonio Riccardi presenta il volume Sylvia Plath Tutte le poesie (Oscar Mondadori, 2013) con un’introduzione critica del grande poeta, premio Nobel per la Letteratura, Seamus Heaney.
L’uscita del volume nelle librerie verrà presentata in anteprima alla Casa della Poesia di Milano. Organizzazione e cura di Amos Mattio.

Casa della Poesia, Palazzina Liberty, Largo marinai d’Italia 1 Milano
Iingresso libero
www.lacasadellapoesia.com
segreteria@lacasadellapoesia.com

Al via TeramoPoesia, Milena Vukotic legge Sylvia Plath

A cura di Luigia Sorrentino

La sesta edizione della rassegna del capoluogo abruzzese si aprirà mercoledì 29 febbraio alle 18.30 nella Sala San Carlo con i sonetti e le favole di Carlo Alberto Salustri, alias Trilussa, lette da Lillo, attore del noto duo comico televisivo.

Tre degli incontri in programma sono, inoltre, dedicati alla poesia nord-americana. Si comincia con Sylvia Plath, la cui scrittura e sentimento d’inadeguatezza saranno commentati giovedì 8 marzo da Melania Mazzucco; i suoi versi invece saranno letti dall’attrice Milena Vukotic.

Giovedì 19 aprile toccherà a Wallace Stevens, interpretato da Fabrizio Gifuni, accanto all’intervento critico di Valerio Magrelli. Il 26 aprile sarà la volta di Walt Whitman con l’intervento dello scrittore Edoardo Albinati, mentre a dar voce all’opera whitmaniana sarà Sandro Lombardi. Continua a leggere

Ted Hughes, Poets’ Corner a Westminster

A dicembre lo scrittore inglese Ted Hughes (1930-1998) farà il suo ingresso ufficiale nel Poets’ Corner dell’abbazia di Westminster a Londra. Il memoriale dedicato all’ex ‘poeta laureato’ del Regno Unito, per volere della sovrana Elisabetta II, troverà posto accanto a quelli di alcuni tra i poeti e scrittori britannici più amati e letti, come William Shakespeare, Geoffrey Chaucer, T.S. Eliot, William Blake e William Wordsworth.La cerimonia nell’angolo dei poeti dell’abbazia, con lo scoprimento della lapide in marmo, si terrà martedì 6 dicembre alla presenza del poeta nordirlandese Seamus Heaney, Premio Nobel della Letteratura 1995, e dell’attrice Juliet Stevenson che declamerà i versi del mondo naturale narrato da Hughes.

 

 

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Gabriella Sica, “Emily e le altre”

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Non è mai troppo tardi per parlare di un libro ben fatto e riuscito. Mi riferisco a “Emily e le altre” di Gabriella Sica, Edizioni Cooper (euro 12,00) del 2010. La Emily a cui fa riferimento il titolo – come ci mostra la foto in copertina – è la Dickinson.  Le ‘altre’ sono Charlotte ed Emily Brontë, Elizabeth Barrett Browning, Elizabeth Bishop, Sylvia Plath, Margherita Guidacci, Cristina Campo, Nadia Campana e Amelia Rosselli. “Poeti estreme come sanno esserlo a volte, solo le donne, poeti di dolore e di vita, poeti di morte e di rinascita, luminose stelle di una magnifica costellazione, unite all’insegna di Emily Dickinson”. Continua a leggere

Opere Inedite, Patty Indiano

Patty Indiano dice di aver amato la poesia fin da giovanissima: “la poesia è stata sempre per me il luogo della riflessione, della ricerca dell’autentico, della libertà da tutti i filtri che poniamo tra noi e la verità.” E la verità per Patty , quando si ha il coraggio di esprimerla, necessita di un linguaggio energico e senza fronzoli, senza metafore, anche duro… e, secondo lei, tanto più efficace quanto più spoglio e privo di retorica.
Partendo da questi presupposti, la poesia di Patty è giunta a una scrittura asciutta, quasi scarnificata, che lei stessa definisce ‘essenziale’. Patty ama in particolare la poesia femminile, soprattutto quella di Anne Sexton e di Sylvia Plath, che sono state per lei un importante punto di riferimento. Patty pur riconoscendo valore alla tradizione poetica, rifiuta gli stereotipi e le convenzioni stilistiche. I suoi nuclei tematici sono: la sessualità, la maternità, la solitudine, lo sdoppiamento e l’amore.     Continua a leggere