Nicola Gardini, “Lacuna”

 

lacuna_fbLacuna” di Nicola Gardini (Einaudi, 2014) è un saggio sul non detto,  un aspetto fin qui, poco esplorato della cultura letteraria mondiale. 

Ma perché “Lacuna”?

Per Gardini una buona narrazione tralascia sempre qualcosa, ed è proprio “la parte che sembra mancare”, perché si inabissa nel non detto – il lettore deve cercarla –  il “quid”, che dà identità e definizione a  ogni grande opera letteraria.

Nella sezione che ha per titolo “La realtà”, leggiamo qualcosa di molto importante: “Il realismo non consiste in un semplice rispecchiamento tra letteratura e vita. In un romanzo, come avverte Vladimir Nabokov, non c’è altra realtà che la mente dello scrittore. Quale vita sarebbe poi rispecchiata in quelle pagine che leggiamo con gli occhi? Quella del tempo in cui vive lo scrittore? Lo stesso Dostoevskij, con tutta la sua pretesa di ancorarsi alla contemporaneità, (la “realtà attuale”, la “realtà concreta”), negava che il realismo fosse solo una questione di fatti: la realtà sta nel significato che sta dietro ai fatti; e il compito principale dello scrittore consiste nella comprensione più che nella semplice rappresentazione.” […] Continua a leggere

Al via TeramoPoesia, Milena Vukotic legge Sylvia Plath

A cura di Luigia Sorrentino

La sesta edizione della rassegna del capoluogo abruzzese si aprirà mercoledì 29 febbraio alle 18.30 nella Sala San Carlo con i sonetti e le favole di Carlo Alberto Salustri, alias Trilussa, lette da Lillo, attore del noto duo comico televisivo.

Tre degli incontri in programma sono, inoltre, dedicati alla poesia nord-americana. Si comincia con Sylvia Plath, la cui scrittura e sentimento d’inadeguatezza saranno commentati giovedì 8 marzo da Melania Mazzucco; i suoi versi invece saranno letti dall’attrice Milena Vukotic.

Giovedì 19 aprile toccherà a Wallace Stevens, interpretato da Fabrizio Gifuni, accanto all’intervento critico di Valerio Magrelli. Il 26 aprile sarà la volta di Walt Whitman con l’intervento dello scrittore Edoardo Albinati, mentre a dar voce all’opera whitmaniana sarà Sandro Lombardi. Continua a leggere

Eugenio Scalfari, ‘Scuote l’anima mia Eros’

Altre scritture: Eugenio Scalfari
a cura di Luigia Sorrentino

—-

Eugenio Scalfari, uno dei più importanti giornalisti italiani, pubblica un libro pieno di sentimento e di passione: Scuote l’anima mia Eros, Einaudi, 2011 (€ 17,00).

Un libro che ripercorre la storia di uno dei protagonisti del Novecento italiano: i rimpianti, gli slanci, gli amori di uno degli uomini che più di molti altri ci ha raccontato con lucidità e sapienza il nostro tempo. Continua a leggere

Robert Frost, “Conoscenza della notte” & altre poesie

Robert Frost (1874-1963). Nato in California, dopo la morte del padre si trasferì a undici anni nel New England. Si accostò, fin dall’infanzia alla poesia di Burns, Wordsworth, Bryant e Poe, per poi specializzarsi nello studio delle lettere classiche. Si diplomò a Lawrence, in Massachusetts, (negli Stati Uniti), frequentò il Dartmouth College e Harward senza mai conseguire la laurea. Gli anni dopo il matrimonio con Elinor White furono travagliati da gravi problemi psicologici ed economici. Nel 1912 decise di dedicarsi completamente alla poesia e si trasferì in Inghilterra, dove pubblicò le prime raccolte molto apprezzate da Ezra Pound: “A Boy’s Will” (1913) e “North of Boston” (1914). Frost si distinguerà per la dialettica, spesso irrisolta, tra modernismo e trascendentismo che lo resero il poeta più popolare fra i contemporanei di lingua inglese. Continua a leggere

Opere Inedite, Pierluigi Cuomo

Perluigi Cuomo, attore e regista, è anche poeta.
Pubblico volentieri le sue poesie, che ho scoperto di recente.
Per Pierluigi la poesia libera la coscienza “del sapere insieme”, della condivisione della conoscenza che proprio i poeti, più di tutti, avvicinano. Ecco, il tema di oggi potrebbe essere proprio quello della “conoscenza”. Il pensiero va a Dante  al XXVI canto dell’inferno della Divina Commedia: “Fatti non foste a viver come bruti/ ma per seguir virtute e canoscenza”… Secondo voi la figura di Ulisse è il simbolo della ricerca del sapere?

“La poesia è libertà la poesia è musica la poesia è spirito la poesia è un faro che illumina gli angoli bui della coscienza. Remota e silenziosa non ha voce per esprimersi, solo un soffio può darle vita. Un sollievo alla mente che si affanna alla periodica ricerca del se’, dei sensi e del senso.”
                      di Pierluigi Cuomo

                                                       ….. Continua a leggere