InVerse 2018, Italian Poets in Translation

Founded in 2005 by JCU professors Brunella Antomarini, Berenice Cocciolillo, and Rosa Filardi, the InVerse festival is now in its ninth edition. It is a chance to listen to some of the most interesting voices in contemporary Italian poetry, which is also read in English translation. On this occasion, we will also present the InVerse 2018 anthology, published by John Cabot University Press. Continua a leggere

La poesia al Napoli Teatro Festival Italia

NAPOLI TEATRO FESTIVAL – SEZIONE LETTERATURA
QUI progetto a cura di Silvio Perrella
coordinamento Brigida Corrado
organizzazione Vesuvioteatro.org
13/23 giugno 2018
Villa Pignatelli

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“Con la tua voce”, Incontro con dieci grandi poetesse del passato

Gabriela Fantato

Antologia a cura di Gabriela Fantato

Dalla nota critica di Maria Attanasio

Dieci poetesse contemporanee, nate tutte nella seconda metà del Novecento, scrivono di grandissime poetesse del passato, vissute tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento. Letti nel loro insieme i saggi sono una sorta di mappatura poetica che, mettendo a confronto stilemi e poetiche diverse, ripercorre i punti nodali del secolo breve, dove spesso s’impigliano l’esistenza e la parola delle poetesse analizzate. Continua a leggere

Maria Attanasio

Maria Attanasio

di Loretto Rafanelli

Colpisce sicuramente di Blu della cancellazione (La vita felice) di Maria Attanasio, la turbinosa, avvolgente, tellurica musicalità, un ritmo cadenzato da una lingua ricca, colta, morbida e severa. Poi c’è tutto il resto, che non è poco certamente. Ma già partire dalla musicalità mi pare decisivo, come diceva Hugo Friedrich. Quella scala di note universali che segnano i ricordi, il tempo, le emozioni, le passioni e consegnano le storie in tutta la loro forza. E di storie in questo libro ce ne sono tante, sospese nella contemporaneità del passato, nella universale dimensione di vite che giungono, muoiono, si sfaldano, lasciando il loro volto di verità, di gioia, di desolazione, di lotta, di sfinimento, di vigore. Questo libro Continua a leggere

UMANA, TROPPO UMANA

marilynPoesie per Marilyn Monroe
A cura di Fabrizio Cavallaro e Alessandro Fo

Il 1° giugno del 2016 Marilyn Monroe avrebbe compiuto novant’anni. Questa raccolta intende ricordarla con un omaggio alla sua (ferita) grandezza. Sulla scia dei versi che le dedicarono Pier Paolo Pasolini e Dario Bellezza, molti poeti italiani di oggi si sono qui ritrovati per celebrarla con una tenera e partecipata ‘offerta musicale’ nella forma di una ghirlanda di liriche. Ne scaturisce un ritratto di Marilyn Monroe a più dimensioni. Continua a leggere

Vincenzo Galvagno, "Ablativi assoluti"


galvagno
Nello scaffale


Nota di Vincenzo Galvagno
Gli ablativi assoluti scontano una loro particolare solitudine. Sono “sciolti”, fanno costrutto a sé, nemmeno sono imparentati con il flusso principale del discorso, qualsiasi esso sia. Esprimono spesso un “a priori”, qualcosa che è fondante e di cui insieme si può fare a meno, ma che necessita poi di una propria “destinazione”, o destino; l’ablativo assoluto metafora dell’individuo. Questo il senso del titolo della silloge che al suo interno si divide in tre parti.
Nella prima parte, dal titolo “Poesia e verità”, le citazioni bibliche, che fanno da titolo ai singoli componimenti, s’intrecciano con le storie dei personaggi dell’iliade dando vita ad un sistema metaforico; il comandamento di un dio oscuro come un oracolo, ironico, poiché già sa che l’individuo non può obbedirgli e dovrà seguire il proprio destino. Il significato ultimo della spinta eroica viene ribaltato, anzi rivisto, rendendo il Dio della bibbia poco più che uno “zeus” e il personaggio omerico uomo comune. Continua a leggere

Trinacria Park, di Massimo Maugeri

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

TRINACRIA PARK: un romanzo “politico” sulla linea di “Rumore bianco” o “Underworld” di Don DeLillo


di Maria Attanasio

Ho letto “Trinacria Park” di Massimo Maugeri (edizioni e/o) con grande interesse, profondamente coinvolta da una narrazione che, pagina dopo pagina, diventa sempre più accelerata e appassionante fino all’imprevedibile e spiazzante conclusione finale; una strutturazione narrativa, che non si chiude nel recinto di un genere, ma tanti ne attraversa e felicemente li sintetizza: dalla connotazione fortemente psicologica dei personaggi, tutti ben profilati e caratterizzati, alla tensione quasi da giallo della parte finale del libro, alla lucida e acuminata analisi dei santuari neri del potere in una società, in cui diventa sempre più difficile distinguere l’intreccio perverso tra apparire ed essere, reality e realtà, finzione e verità. Continua a leggere