La collezione d’arte del Principe Liechtenstein

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Ritratto di Caroline del Liechtenstein di Elisabeth Vigée Le Brun realizzato nel 1792.
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Rubens, Raffaello, Elisabéth Vigée Le Brun, Van Dick. Sono alcuni dei fiori all’occhiello della più grande collezione privata di dipinti e ritratti al mondo. Oltre mille e 700 quadri, più di 600 sculture accanto a disegni, libri, oggetti, mobilio, stampe, incisioni di inestimabile valore appartenenti al principe Hans-Adam II del Liechtenstein da più generazioni. Una parte dell’imponente collezione sarà esposta, sino al 20 marzo, a Aix -en Provence (Caumont centre d’art). Continua a leggere

A Roma la pittura vedutista tedesca

vedutisti1Nota di Silvana Lazzarino
L’Italia, con le sue bellezze artistiche: tra chiese, monumenti, palazzi, paesaggi, l’Italia Paese da sogno con la usa storia, letteratura e poesia è stata meta obbligata e fonte di ispirazione di scrittori, poeti, pensatori, e artisti giunti da ogni parte d’Europa. Da Montaigne a Rubens, da Montesquieu a De Sade, da Goya a Winckelmann, da Bayron a Dickens, da Flaubert a Turner fino a Goethe e Proust, ciascuno si è avventurato in questa terra fra le più belle al mondo per approfondire i propri studi, e trovare ispirazione e fortuna. Continua a leggere

Dopo 300 anni ritrovato un manoscritto di Rubens

Un manoscritto che presenta non solo disegni e schizzi di Pieter Paul Rubens (1577 -1640) ma che contiene anche opinioni sulla prospettiva, l’anatomia, le proporzioni,la simmetria e l’architettura, arricchito da studi sulle passioni umani dove la letteratura si confronta con la pittura. E’ quello che è stato scoperto in un carnet del grande pittore fiammingo, primo esponente del barocco europeo, recentemente acquistato dalla Fondazione Re Baldovino di Bruxelles.

A dare la notizia è la stampa belga, sottolineando “l’incredibile avventura del carnet di Rubens”, acquistato ad un’asta di Sotheby’s a New York per una cifra di 250 mila euro, considerata piuttosto modesta rispetto al valore artistico che ha rivelato. Continua a leggere

Hockney contro Hirst, scontro fra titani

E’ guerra tra due mostri sacri dell’arte britannica. David Hockney, protagonista di un’importante mostra alla Royal Academy of Arts di Londra che verrà inaugurata a fine mese, ha detto che Damien Hirst, al quale sarà dedicata una retrospettiva alla Tate Modern a partire da aprile 2012, farebbe meglio a creare da sé le sue opere e a non farle realizzare dai suoi assistenti.

Sui poster che promuovono la mostra di Hockney si legge: “Tutte le opere sono state create dall’artista stesso, personalmente”.  Ed in un’intervista con la rivista Radio Times l’artista ha confermato che si tratta di una frecciata a Hirst, celebre per aver impiegato un team di assistenti per alcuni dei suoi quadri ‘a dischi’ perché, nelle sue stesse parole, non aveva “per niente voglia” di farli. Continua a leggere

Arte e Poesia, “Roma al tempo del Caravaggio”

Caravaggio è stato un genio assoluto della pittura che ha messo in ombra tutti gli artisti della sua epoca.

Ma chi erano i suoi compagni di strada?

La mostra “Roma al tempo di Caravaggio” (Palazzo Venezia, dal 16 novembre 2011 al 5 febbraio 2012 a cura di Rossella Vodret), intende rispondere a questa domanda ricostruendo per la prima volta, attraverso l’esposizione di circa 140 dipinti provenienti dai maggiori musei italiani ed esteri, alcuni mai esposti in Italia, il tessuto connettivo del panorama artistico della Città eterna in cui visse e operò il grande genio lombardo. Continua a leggere