Cesare Lievi, “Al ritmo dell’assenza”

Cesare Lievi

RISVEGLIO

Ora c’è tempo. Tanto. Ammasso
di aghi e fili che si dipana
senza prima e senza poi come tutto
del resto, senza, soltanto ora

e dentro quell’ora tutto quel che
sappiamo e potremo sapere,
accartocciato e dentro, noi,
il nostro essere nel tempo. Così.

FUORI TEMPO

Il sonno s’è incrinato un poco,
quanto basta per andare in cucina,
farsi un caffè
e guardare dalla finestra il giorno
che non viene…

In anticipo su tutto,
sulla luce in particolare
e fuori tempo, come sempre:
la strada non è ancora la strada,
ma una forma del sogno,
quello di prima,
quello che sognavo

quando correvi in calzoncini
e canottiera –
e al posto dell’asfalto
ci sono vetri
colorati e sottili –
e tu
“Vado via” dicevi.
“Per sempre”.

ARRIVO

L’aria di fine marzo sottile
è già tiepida
la stazione brulica di gente pesta
torno da un viaggio
ma non so quale
e sento usignoli ovunque nell’aria

la stazione sprofonda dentro gli occhi
è un sasso del passato
e frana
cammino su un filo
cammino…

 

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Joseph Beuys, l’artista che amò l’Italia

Costellazione 2 è la seconda puntata di due esposizioni che raccontano storie e tesori tedeschi rinvenuti a Roma. Il progetto ideato da Giuseppe Garrera e curato insieme a Maria Gazzetti è pensato in primo luogo come un omaggio a Walter Benjamin, alla flânerie, al collezionismo, alle tante storie, ai tanti segni e passaggi di civiltà dispersi, in una metropoli, nei luoghi di scarico, robivecchi, cenciaioli, rigattieri, antiquari.
La nuova puntata è dedicata interamente ai ritrovamenti legati alla figura e all’opera di Joseph Beuys (1921 –1986). Oggetti, manifesti, cartoline, inviti, edizioni, fotografie e segni di affetto dell’artista tedesco testimoniano non solo la diffusione del suo operare e della sua carismatica presenza, ma soprattutto il legame straordinario dell’artista con l‘Italia. Continua a leggere

“L’ostinazione del soggetto”, Seminario dell’Accademia delle tecniche conversazionali

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Pierrette Lavanchy

Nota di Pierrette Lavanchy

Avrà luogo sabato 12 novembre 2016 a Milano, Palazzo Cusani (ingresso da via del Carmine, 8) il Seminario dell’Accademia delle tecniche conversazionali, dal titolo “L’ostinazione del soggetto”. Continua a leggere

Rosita Copioli, “Le acque della mente”

le-acque-della-menteDal risvolto di copertina

Lo si avverte subito: c’è una grande passione, un’animata, animosa passione di fronte al proprio esserci, alle cose del mondo, all’umana storia, in questi nuovi versi di Rosita Copioli. È una passione inquieta, irrequieta, e quanto mai insolita nel nostro tempo, ma che riesce a trasmettersi con efficace immediatezza. I territori d’esplorazione sono svariati, a volte persino opposti, ma sempre chiamati in causa con la stessa emozione del confronto, che è la vera energia di questo vitalissimo libro. Copioli tratta degli orrori della storia, come delle più recenti tragedie, le quali ne ripetono di antiche, anche perché «tutto ciò che è / più atrocemente stupido / ama replicarsi». Chiama in causa il pensiero potente e felicemente intempestivo di Ivan Illich, evoca grandi figure della letteratura come Shelley, Byron, Marianne Moore, D.H. Lawrence, racconta il proprio viaggio nelle meraviglie dell’arte, dove si esprime e dilata «lo spazio della mente», visitando la cavità del Mitreo, le opere di Giuliano da Rimini, Piero della Francesca, Pollaiolo, Leonardo, e altri, altri ancora, fino a Pollock. Continua a leggere

Presentazione degli Epigrammi Veneziani di Goethe

epigrammi

Venerdi 15 gennaio 2016 ore 18.30  a Roma alla casa di Goethe, presentazione degli Epigrammi Veneziani una delle opere meno studiate di Goethe, poiché provocarono incomprensione e rifiuto da parte del pubblico e della critica. Goethe si esprime qui su argomenti “sensibili” come religione, politica, sessualità, formulando opinioni decisamente poco ortodosse, che mal si conciliano con i suoi consueti convincimenti e con l’idea del grande poeta coltivata dalla critica.

La freddezza con la quale gli epigrammi furono accolti è dovuta in buona parte ad un malinteso. Goethe assume a modello il poeta latino Marziale, famigerato per le sue poesie irriverenti. Ignorando tale riferimento, gli Epigrammi furono letti erroneamente come confessioni autobiografiche del poeta, destando scandalo per la radicalità e per la cinica spregiudicatezza di molte delle poesie. Continua a leggere

Giuseppe Conte, “Poesie 1983-2015”

 
giuseppe_conteOscar Mondadori a cura di Giorgio Ficara

Erede della tradizione del primo Montale e di Sbarbaro, attenta ai modelli di Goethe, Whitman, Lawrence e Borges, la scrittura poetica di Giuseppe Conte si è consolidata nel tempo seguendo i sentieri paralleli della prosa, come dimostrano l’insieme dell’opera romanzesca e gli scritti di viaggio raccolti in Terre del mito (1991). Con L’Oceano e il Ragazzo (1983) – salutato da Calvino e Citati come un libro di svolta nella poesia italiana – e Le stagioni  (1988), fino alle ultime Ferite e rifioriture  (Premio Viareggio 2006), si profila dunque una soggettività forte, estranea a qualunque minimalismo o  sperimentalismo, capace di mediare fra la passione della forma e la profonda conoscenza e frequentazione di culture e mitologie lontane, orientali e occidentali, e di coniugare una vena erotica con una vena metafisica e con la passione civile. Continua a leggere

A Roma la pittura vedutista tedesca

vedutisti1Nota di Silvana Lazzarino
L’Italia, con le sue bellezze artistiche: tra chiese, monumenti, palazzi, paesaggi, l’Italia Paese da sogno con la usa storia, letteratura e poesia è stata meta obbligata e fonte di ispirazione di scrittori, poeti, pensatori, e artisti giunti da ogni parte d’Europa. Da Montaigne a Rubens, da Montesquieu a De Sade, da Goya a Winckelmann, da Bayron a Dickens, da Flaubert a Turner fino a Goethe e Proust, ciascuno si è avventurato in questa terra fra le più belle al mondo per approfondire i propri studi, e trovare ispirazione e fortuna. Continua a leggere

Goethe alla casa di Goethe

foto (1)
Casa di Goethe
Museo | Biblioteca | Foyer italo-tedesco | Via del Corso 18 (Piazza del Popolo) | 00186 Roma | www.casadigoethe.it
Presentazione del volume mercoledì, 4 giugno 2014 ore 18.30
In lingua italiana
“Goethe” Monografia di Gabriella Catalano (Salerno editore 2014)
Con Roberto Venuti
Chi è Johann Wolfgang Goethe? Il più grande autore della letteratura tedesca, uno dei caposaldi della letteratura mondiale?
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In memoria di te, Paul Heyse

Appuntamento

Viaggi in Italia Paul Heyse (1830-1914) .

Martedì 7 maggio 2013 ore 18:30 alla casa di Goethe a Roma, incontro con: Con Gabriella Catalano, Dorothee Hock e Paola Paumgardhen. Modera Marino Freschi.
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Dicembre 1877, un altro tedesco va ad abitare a via del Corso 18, nella “Casa di Goethe”. Si tratta di Paul Heyse, già affermatissimo scrittore, profondamente legato all’Italia sia per cultura sia per la sua attività letteraria. Oggi Heyse è caduto nel dimenticatoio, eppure a suo tempo fu uno dei più apprezzati e celebri scrittori tedeschi, tanto da ricevere nel 1910 il Premio Nobel per la Letteratura. La fama di Heyse è legata soprattutto ai suoi racconti, delicati, elegantemente scritti in punta di penna, con quel raffinato gusto dell’Ottocento maturo. E tra le più poeticamente riuscite sono proprio le novelle italiane, così stranamente vivaci che ripropongono con plastica incisività lo stereotipo dei caratteri meridionali, appassionate e insieme tenere espressioni di quell’umanità mediterranea, come l’avevano intesa, ammirata, rappresentata i poeti tedeschi da Goethe a Platen e Nietzsche.

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Dell’arte del romanzo

La vostra voce
a cura di Luigia Sorrentino

Dell’arte del romanzo
di Giorgio Galli

Ciò che rimprovero alla narrativa è d’aver falsificato l’essere umano. Il racconto, il romanzo, il dramma hanno costretto la realtà dei fatti, e quella interiore, in delle strutture, e hanno imboccato così un vicolo cieco in cui non possono più indagare, cogli strumenti a loro congeniali, né l’una né l’altra. Oggi la narrativa -quasi tutta la narrativa- non serve più a conoscere. Ma come è accaduto? Continua a leggere

I disegni italiani di Goethe alla Casa di Goethe

Appuntamento

Giovedì 28 febbraio 2013, ore 19.00 Finissage  “disegnato tutto il giorno” I disegni italiani di Goethe (riproduzioni).

Sembro proprio un orso del Nord sceso dalle montagne!
Lettura scenica con Alex Pascoli e Massimiano Vado
Accompagnamento musicale: Olga Mishyna-
a cura di Dorothee Hock

Ingresso libero

Dopo la lettura (ore 20.00 ca.) visita guidata gratuita alla mostra (prossime tappe: Venezia e Verona)

Paul Klee e l’Italia & video

Una nuova grande mostra si inaugura domani 9 ottobre 2012 alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma: “Paul Klee e l’Italia”. E’ noto infatti che i molti viaggi in Italia di Paul Klee, con prima tappa Roma, Napoli e Firenze, ma successivamente visitò anche la Sicilia, l’isola d’Elba, Viareggio, Pisa, Milano, Genova, Ravenna e Venezia ebbrero enorme influenza sull’intera sua opera pittorica.

Klee, nato in Svizzera ma cittadino tedesco, amava i paesi che si affacciavano sul bacino del Mediterraneo, spesso mèta dei suoi viaggi di studio e delle sue vacanze. La critica ha già da tempo individuato nel viaggio a Tunisi del 1914 e in quello in Egitto nell’inverno 1928-1929 due soggiorni significativi del percorso creativo dell’artista, momenti ispiratori di svolte artistiche e di riflessioni teoriche.

Paul Klee viene in Italia sei volte, a cominciare dal lungo viaggio di studio tra l’ottobre 1901 e il maggio 1902, nello spirito del classico Grand Tour di formazione, con Goethe e Burckhard come guide spirituali e numi tutelari.

Il video-servizio di Luigia Sorrentino
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=50IQZYyLoA0[/youtube]

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Festival Internazionale di Poesia di Genova 2012

Il 18° Festival Internazionale di Poesia di Genova si apre con un omaggio alla grande poetessa polacca Wislawa Szymborska, Premio Nobel per la Letteratura nel 1996 e in assoluto una delle autrici di versi più amate e l’unica poeta capace di vendere decine di migliaia di copie di libri nel nostro Paese.

L’omaggio sarà fatto Licia Maglietta, attrice teatrale e cinematografica (Pane e tulipani, Agata e la tempesta e altri) che sarà accompagnata al pianoforte da Angela Annese. Sarà anche un’occasione per ricordare il traduttore della Szymborska e di tutti i più grandi poeti polacchi, ossia Pietro Marchesani, docente dell’Università di Genova, recentemente scomparso. Continua a leggere

La poesia per immagini

Appuntamento

Dal 23 febbraio al 2 giugno 2012 alla Casa  di Goethe a Roma sarà possibile vedere la mostra “La poesia per immagini” che comprende opere di autori come Max Liebermann, Ernst Barlach, Hans Meid e Karl Walser, ispirate alle poesie Johann Wolfgang von Goethe, il grande scrittore e drammaturgo tedesco.

La nascita delle litografie esposte si deve alle attività del celebre editore e mercante ‘arte berlinese Paul Cassirer (1871-1926).

L’illustrazione artistica di altissimo livello di libri e riviste era la sua grande passione. Nel 1924 diede vita al progetto di una serie di cartelle di artisti contemporanei dedicate alle poesie di Goethe, che sarà possibile vedere in modo parziale al museo tedesco di Via del Corso fino a 2 giugno.

Adonis vince il prestigioso premio Goethe

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=2OWkLakoDwM[/youtube]

Il poeta siriano Adonis, (nel video qui sopra intervistato da Luigia Sorrentino nel 2009) considerato uno dei più grandi scrittori arabi viventi, è il vincitore dell’edizione 2011 del prestigioso Premio Goethe, assegnato ogni tre anni in Germania. Adonis riceverà il riconoscimento letterario il prossimo 28 agosto a Francoforte sul Meno, nel giorno del compleanno e nella città natale dello scrittore e poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe. Durante la cerimonia, il poeta siriano riceverà un assegno di 50 mila euro e pronuncerà un discorso sulla democrazia nei paesi arabi. Il Premio Goethe corona dal 1927, anno di fondazione, l’insieme dell’opera di un autore e nell’albo d’oro figurano il filosofo Ernst Junger, gli scrittori Thomas Mann, Hermann Hesse e Amos Oz, la ballerina e coreografa Pina Bausch, il regista Ingmar Bergman, il sociologo Raymond Aron e lo storico dell’arte Ernst Gombrich. Continua a leggere