Michel Orcel, La Divine Comédie

Fondation Saint-John Perse.

Michel Orcel

Dante, Inferno, Canto III
Traduzione dall’italiano al francese di Michel Orcel

Luigia Sorrentino legge il Canto III dell’Inferno

 Enfer

Chant III

 

PAR MOI L’ON VA DANS LA CITÉ DOLENTE,

PAR MOI L’ON VADANS L’ÉTERNE DOULEUR,

PAR MOI L’ON VA PARMI LA GENT PERDUE.

 

 

JUSTICE MUT MON SOUVERAIN FACTEUR :

ME FABRIQUA LA DIVINE PUISSANCE,

LE SUPRêME SAVOIR, L’AMOUR PREMIER.

 

 

IL N’Y EUT DEVANT MOI CHOSES CRÉÉES

SINON ÉTERN’ ET JE DURE ÉTERNEL.

LAISSEZ DONC TOUT ESPOIR, VOUS QUI ENTREZ. Continua a leggere

Claudio Magris, nel giornalismo c’è ‘la mania delle opinioni’

Nel giornalismo “c’è un po’ la mania delle opinioni, c’è un’ inflazione delle opinioni”. Ne è convinto Claudio Magris, germanista e scrittore, che oggi, giovedì 22 marzo riceve a Milano il premio E’ Giornalismo, dopo cinquant’anni di collaborazione con la carta stampata, dei quali 45 con Il Corriere della Sera.

Stando a quanto riporta l’Ansa due sono le cose che sottolineano il pensiero dello scrittore: da un lato la ‘mania del chiedere (n.d.r. o elargire) opinioni’, dall’altra la convinzione che il desk, i mezzi tecnologici di una redazione, non possono sostituirsi al vedere le cose (n.d.r. vederle come sono davvero).

Vale a dire – ma interpreto il pensiero di Magris – lo stare seduti a una scrivania, davanti a un computer con le agenzie che scorrono veloci (veloci anche le immagini che arrivano dalle agenzie e dai circuiti internazionali) al desk appunto, non può diventare l’unica nostra realtà . Perché – interpreto il pensiero di Magris – le cose, forse, vanno viste anche al di là delle notizie preconfezionate.  Fa parte del nostro mestiere di giornalisti. “Si può sostituire una macchina fotografica con un’altra – ha spiegato Magris – Continua a leggere