Poeti al Circeo

Venerdì 27 aprile 2012, a San Felice Circeo, si terrà la prima edizione di Poeti al Circeo, in collaborazione con Rai Educational.

Partecipano: Corrado Calabrò, Martha Canfield, Ennio Cavalli, Erminia Passannanti, Plinio Perilli e Luigia Sorrentino.

Voci recitanti Brunella Caputo e Davide Curzio.

All’artista Federica Petri verrà consegnato il Premio Simpatia – Gli Amici del Mare 2012.

Coordina l’incontro Eugenio Saputo.

“Con questa importante iniziativa letteraria – ha dichiarato Eugenio Saputo – il Circeo ritorna alle sue grandi tradizioni culturali. Siamo fieri di poter ospitare alcuni tra gli autori più rappresentativi della poesia contemporanea. Per Francesco Agresti si tratta di un vero e proprio ‘ritorno a casa’ dopo le passate edizioni de La Cultura del Mare.


27 aprile 2012 ore 18:00 Hotel Maga Circe, San Felice Circeo.

All’asta i versi di Pablo Neruda che ispirarono “Il postino”

Va all’asta il libro del poeta cileno Pablo Neruda, “Los versos del Capitan”, che ispirò “Il Postino”, il romanzo di Antonio Skarmeta pubblicato nel 1986 e divenuto celebre per la trasposizione cinematografica realizzata da Massimo Troisi nel 1994. E’ un libro di mitica rarità di cui non si registrano copie vendute in asta nei decenni scorsi.

Sarà messo in vendita dalla casa Bloomsbury a Roma (Palazzo Odelscalchi) martedì 27 marzo con una stima che oscilla tra 15 mila e 20 mila euro. Continua a leggere

Claudio Magris, nel giornalismo c’è ‘la mania delle opinioni’

Nel giornalismo “c’è un po’ la mania delle opinioni, c’è un’ inflazione delle opinioni”. Ne è convinto Claudio Magris, germanista e scrittore, che oggi, giovedì 22 marzo riceve a Milano il premio E’ Giornalismo, dopo cinquant’anni di collaborazione con la carta stampata, dei quali 45 con Il Corriere della Sera.

Stando a quanto riporta l’Ansa due sono le cose che sottolineano il pensiero dello scrittore: da un lato la ‘mania del chiedere (n.d.r. o elargire) opinioni’, dall’altra la convinzione che il desk, i mezzi tecnologici di una redazione, non possono sostituirsi al vedere le cose (n.d.r. vederle come sono davvero).

Vale a dire – ma interpreto il pensiero di Magris – lo stare seduti a una scrivania, davanti a un computer con le agenzie che scorrono veloci (veloci anche le immagini che arrivano dalle agenzie e dai circuiti internazionali) al desk appunto, non può diventare l’unica nostra realtà . Perché – interpreto il pensiero di Magris – le cose, forse, vanno viste anche al di là delle notizie preconfezionate.  Fa parte del nostro mestiere di giornalisti. “Si può sostituire una macchina fotografica con un’altra – ha spiegato Magris – Continua a leggere