Thomas Bernhard, “Teatro VI”

Thomas Bernhard

Questo volume “Teatro VI” (Collezione Teatro Einaudi, 2021) riunisce tre testi di Thomas BernhardLe celebrità (1976), Su tutte le vette è pace (1981), Piazza degli Eroi (1988), piú tutti i testi brevi denominati da Bernhard «dramoletti».

A cura di Alice Gardoncini Traduzioni di Alice Gardoncini Umberto Gandini

Introduzione a cura di Alice Gardoncini.

IL LIBRO

Ubulibri fece uscire, tra il 1982 e il 1999, cinque volumi del Teatro di Bernhard annunciandone un sesto conclusivo, che in realtà non fu mai pubblicato. Dopo aver ripreso i cinque volumi Ubulibri, ora Einaudi completa la serie realizzando finalmente questo fantomatico sesto volume. Contiene i tre testi lunghi non compresi nei volumi precedenti, piú tutti i testi brevi denominati da Bernhard «dramoletti». Inediti in traduzione italiana sono Le celebrità(1976), Su tutte le vette è pace (1981) e i tre dramoletti scritti in dialetto bavarese: Match, Un morto, Funzione di maggio (1981).

Questi tre dramoletti dialettali sono tradotti da Umberto Gandini. Tutti gli altri testi sono tradotti da Alice Gardoncini. Ora che tutto il Teatro di Bernhard è disponibile anche in Italia, si potrà comprendere meglio la grandezza di questo scrittore, che con ironia e spirito di provocazione ha saputo innovare le abitudini teatrali piú radicate. E magari si potrà aprire una nuova stagione di messe in scena. D’altronde l’Italia ha avuto un ruolo significativo nella storia teatrale di Bernhard, visto che due dramoletti – Claus Peymann compra un paio di pantaloni e viene a mangiare con me; Claus Peymann e Hermann Beil sulla Sulzwiese – sono stati messi in scena per la prima volta proprio in Italia da Carlo Cecchi un anno dopo la morte di Bernhard, nel 1990, e piú volte ripresi.

La piú recente rappresentazione italiana di un testo di Bernhard è invece Piazza degli eroi mandata in onda da Rai 5 nel 2021 da un Teatro Mercadante privo di pubblico per il lockdown: protagonista Renato Carpentieri, regia di Roberto Andò.

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Amedeo Modigliani e la collezione Netter

Elvireconcollettobianco1E’ in corso a Roma la mostra “Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter” (a cura di Marc Restellini, Museo Fondazione Roma – Palazzo Cipolla, dal 14 novembre 2013 al 6 aprile 2014).

LA MOSTRA

Sono oltre 120 le opere esposte, per ricostruire il percorso di artisti che vissero a Parigi nel quartiere di Montparnasse agli inizi del Novecento: Modigliani, Soutine, Utrillo, Suzanne Valadon, Kisling e altri ancora. Queste opere non sono state mostrate al pubblico da più di settant’anni, e oggi ricompaiono come se fossero uscite da un altro mondo. Così Marc Restellini, curatore della mostra ‘Modigliani, “Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter” in corso nelle sale del Museo della Fondazione Roma, promossa da Fondazione Roma, Comune di Milano, Palazzo Reale, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e del Polo Museale della Città di Roma e prodotta e organizzata da Arthemisia Group in collaborazione con la Pinacothéque de Paris. Continua a leggere

Anteprima: Il grande ritorno di Pablo Picasso

Anteprima
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Sono già oltre 65 mila i biglietti prenotati per il grande ritorno di Picasso a Milano. Circa 3 mila gruppi hanno infatti già riservato la loro visita alla mostra “Pablo Picasso. Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi“. Nella foto qui accanto il celebre dipinto di Pablo Picasso, “Il poeta” (Le Poète), agosto 1911, Olio su tela, 131,2 x 89,5 cm
Collezione Peggy Guggenheim, Venezia.

Realizzata dall’Assessorato alla Cultura, Moda e Design del Comune di Milano, Palazzo Reale e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e grazie al sostegno del Gruppo Unipol, la mostra aprirà a Palazzo Reale il 20 settembre 2012 ed è curata da Anne Baldassari, riconosciuta a livello internazionale fra i più importanti studiosi di Pablo Picasso e curatrice del Musée National Picasso di Parigi dov’è conservata la più grande collezione al mondo delle opere dell’artista spagnolo. Continua a leggere

Il trittico del Beato Angelico torna a Palazzo Corsini

Il capolavoro realizzato dal Beato Angelico intorno alla metà del XV secolo, torna a Palazzo Corsini, sede della Galleria Nazionale d’Arte Antica, dopo essere stato oggetto di un restauro durato circa un anno e mezzo.

Il dipinto su tavola, in cui sono raffigurati l’Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste, entrò a far parte della Collezione Corsini nel XVIII secolo, come dono per il cardinale Lorenzo Corsini, futuro Papa Clemente XII. Continua a leggere