Daniele Campanari & Milo De Angelis

 

millimetri_deangelisUn poeta legge un poeta
a cura di
Luigia Sorrentino
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I versi di Milo De Angelis, non solo quelli che ho scelto in questa occasione, hanno l’abile capacità di raccontare con semplicità i fatti quotidiani. Dagli spunti di una stazione, come accade in ‘Sono ancora loro’, alla dedica per un amore andato o venuto. Tutto si estende nel ritmo giusto della poesia. È così che ‘uno, esile, diventa ruggine / squarciagola… ‘. Leggendo.”

Daniele Campanari

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Daniele Campanari, "In guerra non ci sono mai stato"

 
in_guerra_non_ci_sono_mai_statoIn guerra non ci sono mai stato, è il secondo lavoro editoriale (il primo è “Giocatore di whisky Bevitore di poker”; 2013 – Lettere Animate)  del giovane poeta di Latina Daniele Campanari, in uscita in tutte le librerie.
Le parole discorsive, invece, che introducono le poesie sono dello scrittore romano Paolo Di Paolo che insieme a Nicola Bultrini cura l’introduzione al volume.
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Dalla Prefazione di Paolo di Paolo
Ha immagini così forti, questo libro, da lasciare quasi storditi. Ti fermi lì, resti incantato per qualche minuto. Non sono mai convenzionali, mai “poetiche” nel senso più prevedibile e stucchevole del termine, sono sempre inconsuete, personali: sono nuove. L’autunno racconta alle foglie come cadere con eleganza. Le persone sono attimi. Continua a leggere

Alberto Casadei, “Sulla poesia europea”

LA POESIA EUROPEA, TRA BIOLOGIA E CULTURA
di Alberto Casadei

La domanda più ricorrente riguardo alla letteratura europea è se esista e, se sì, su quali basi. La questione, da un punto di vista strettamente letterario, è indubbia. Come hanno ricordato tanti studiosi sulla scorta del modello della goethiana Weltliteratur, e da ultimo, con esempi concreti, George Steiner nel suo discorso Una certa idea di Europa (Garzanti), le radici di tutte le letterature occidentali moderne risalgono al minimo comun denominatore della cultura greca, l’unica capace di sopravvivere a una catastrofe politica e militare, improntando di sé quella romana (come già affermò Orazio: “Graecia capta ferum victorem cepit”). Lo sviluppo ulteriore fu sancito dall’espansione nell’ambito della cultura alta del sermo humilis biblico-evangelico, con le straordinarie sintesi di Paolo, Agostino e poi di Tommaso, riprese e portate a un primo compimento epico-teologico dal Dante della Commedia. Continua a leggere

“Senza Specie”, Pierfranceschi-Scolamiero

Arte e poesia
a cura di Luigia Sorrentino

In mostra alla Galleria “Porta Latina” le opere pittoriche dell’ultima produzione di due artisti, amici e colleghi di una vita, che per la prima volta affrontano un dialogo-confronto diretto.

Maurizio Pierfranceschi espone un ciclo di opere decisamente innovativo rispetto agli ultimi anni:
per lo più lavori su carta pesante dove l’effetto di profondità è ricavato da un intenso ritagliare sulla superficie, opere caratterizzate dalla presenza di elementi figurativi antropomorfi che convivono con elementi naturalistici all’interno di composizioni dal tono onirico. Continua a leggere